22 December, 2024
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Il Carbonia ha superato nettamente 3 a 1 il Bari Sardo a Lanusei e ora è quarto posto in classifica. La squadra di Diego Mingioni ha confermato quanto di buono aveva fatto sia in Coppa Italia (con il superamento degli ottavi di finale a spese dell’Iglesias) sia nelle prime tre partite di campionato (la sconfitta iniziale immeritata subita con la neo capolista Budoni, il pareggio di Gavoi e la vittoria casalinga sul Villasimius) e si propone con una bella realtà del nuovo campionato di Eccellenza.
Anche a Lanusei, Diego Mingioni ha schierato inizialmente ben cinque giovani nati tra il 2004 e il 2006. In panchina si rivede Mirko Atzeni, sulla via del completo recupero.
La vittoria è stata costruita con una prestazione da applausi, con il risultato sbloccato dopo soli 5′ da uno splendido goal dai 30 metri di Nicola Mancini, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Wellinton Caverzan, respinto dal blocco difensivo del Bari Sardo, controllo rapido e calcio al volo che non ha lasciato scampo al portiere.
Il Carbonia ha mostrato maturità nella gestione del risultato, rischiando poco, e non ha mai rinunciato ad andare alla ricerca del secondo goal, sfiorandolo in alcune occasioni.
Nel secondo tempo il Carbonia ha arrotondato il risultato con una doppietta di uno dei protagonisti di questo eccellente avvio di stagione, Lorenzo Sartini (classe 2005): al 57′ su assist di Federico Moreno, al 69′ su assist di Lorenzo Isaia. Il Bari Sardo ha realizzato il classico “goal della bandiera” al 76′ con un bel calcio di punizione di Ion Dragan. Il risultato nei 20 minuti finali, recupero compreso, non è mai stato in discussione. Diego Mingioni ha utilizzato tutti e cinque i campi a sua disposizione, con i quali ha motivato chi oggi non ha trovato spazio nell’undici iniziale (Nicolas Ricci, Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro, Stefano Atzeni e Gianluca Filippi).
Al termine, la squadra ha festeggiato con il gruppo dei tifosi Carbonia Ultras, ancora una volta presenti per sostenerla.
Il Carbonia è la squadra più giovane del campionato ed oggi anche la più bella sorpresa. Cresce a vista d’occhio sotto la guida di Diego Mingioni e del suo staff e i risultati sono il frutto del grande lavoro svolto durante la settimana. Quella che inizia domani sarà una settimana speciale. Mercoledì il Carbonia giocherà a Monastir, contro la squadra di Marcello Angheleddu che ha espugnato il Nino Manconi di Tempio Pausania, spezzando l’imbattibilità della capolista, la partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia; domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Tempio di Mauro Giorico. Due autentiche “corazzate” costruite per vincere campionato e Coppa Italia, che dovrebbero far tremare gli avversari ma il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni, come ha già dimostrato contro il Budoni (perdendo immeritatamente con un goal “regalato” da un errore frutto di un peccato di gioventù del portiere Davide Doneddu), le affronterà sicuramente senza paura.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni ha confermato quanto di buono fatto in Coppa Italia e con il Budoni in campionato ed è tornato imbattuto da Gavoi, con quel Taloro che sette giorni fa aveva esordito in campionato pareggiando sul campo del Monastir.
Il tecnico biancoblù, in tribuna per scontare la prima delle due giornate di squalifica ricevute dal giudice sportivo dopo l’espulsione subita nella partita con il Budoni, anche a Gavoi ha confermato tra i pali il 18enne Davide Doneddu (Mirko Atzeni non ha ancora recuperato completamente dall’infortunio riportato ad un polso), sfortunato protagonista domenica scorsa, ha inserito dall’inizio in difesa Stefano Atzeni, classe 2005, e confermato in attacco Lorenzo Sartini, anche lui classe 2005.
Taloro Gavoi e Carbonia si sono affrontate a viso aperto e le occasioni sono arrivate in entrambe le aree.
Diego Mingioni nella ripresa ha effettuato tre cambi, inserendo Leonardo Tocco, classe 2005, per Christian Mancini, Samuele Mastropietro per Nicola Mancini e Mauro Abbruzzi, classe 2007, per Lorenzo Sartini. Il Carbonia ci ha provato in un paio di occasioni ma il risultato non è cambiato e la partita si è conclusa senza goal, con il primo punto per Costantino Chidichimo e compagni, salutato con l’entusiasmo di sempre dal gruppo Carbonia Ultras che ha incitato la squadra dall’inizio alla fine.
Sabato prossimo al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Villasimius degli ex Andrea e Fabio Mastino.

Al Monteponi di Iglesias va in scena il derby di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Iglesias e Carbonia partono dall’1 a 1 maturato sette giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” e il secondo round della sfida non ammette repliche, per qualificarsi ai quarti di finale bisogna vincere e in caso di parità al 90′ a decidere saranno i calci di rigore.

L’Iglesias arriva all’appuntamento con la ferma volontà di far dimenticare il «pessimo 1° tempo» (così l’ha definito il suo allenatore Giampaolo Murru) giocato a Carbonia. Il tecnico rossoblù recupera Gianluigi Illario, assente a Carbonia per squalifica, e inseriesce dall’inizio Nicolas Capellino, al posto di Hugo Martin Di Santoro. Il Carbonia dei giovanissimi (non ci sono più i vincoli dei fuoriquota ma se ci fossero ancora, nell’undici mandato in campo inizialmente da Diego Mingioni ce ne sono ben cinque e addirittura 8 su 9 in panchina). Il tecnico biancoblù deve fare a meno del portiere titolare Mirko Atzeni per un leggero infortunio e fra i pali c’è l’ex Davide Doneddu (classe 1006). Subito in campo Christian Mancini e Nicola Mancini e con loro Leonardo Tocco (2005), in panchina Samuele Mastropietro e Lorenzo Sartini, brillante protagonista nel precampionato e nel derby di andata.

In avvio di gara l’Iglesias di forzare i tempi per sbloccare subito il risultato ma il Carbonia inizialmente regge e non rischia praticamente niente. Poi l’Iglesias cresce, guadagna campo  e la difesa del Carbonia va in affanno. Al 19’ Edoardo Piras ci prova con una conclusione dalla media distanza, Davide Doneddu è battuto ma il pallone finisce sul palo alla sua destra; l’Iglesias accelera, sfonda sulla fascia destra, sul traversone in area si avventa Nicolas Cappellino che mette alle spalle di Davide Doneddu con un bel colpo di testa ma è tutto inutile perché l’arbitro annulla il goal per la posizione di fuorigioco dell’attaccante rossoblù.

L’Iglesias è padrona del campo, il goal sembra nell’aria e poco prima della mezz’ora ci riprova Nicolas Capellino e Davide Doneddu si supera impossessandosi del pallone con l’aiuto di un secondo palo. Nei minuti di recupero il risultato si sblocca: prima lo scatenato Nicolas Capellino impegna Davide Doneddu, bravissimo a deviare in angolo una gran botta dal limite dell’area, poi, sulla battuta del calcio d’angolo da destra, si avventa Edoardo Piras che firma il goal del vantaggio: 1 a 0. Una manciata di secondi dopo il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

   

Al rientro in campo dopo il riposo, il Carbonia sembra più determinato e al 49′ costruisce l’occasione per il pareggio: Leonardo Tocco confeziona un assist al bacio per Nicolas Ricci che si avventa sul pallone libero in piena area piccola e da non più di tre metri dalla linea di porta spedisce incredibilmente alto. Il Carbonia ci crede, Diego Mingioni inserisce Samuele Mastropietro al posto di Leonardo Tocco ma al 65′ arriva la doccia fredda: Nicolas Capellino cerca di liberarsi in area per la conclusione, Mateo Broglia lo contrasta fallosamente e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore! Sul dischetto si porta Guillermo Rizzi, calcia forte e angolato, Davide Doneddu intuisce, si lancia alla sua destra ma non riesce ad evitare il goal dello 0 a 2!

 

Mancano 25′ alla fine, la partita sembra finita, la qualificazione decisa, ma dalla panchina Diego Mingioni si sgola verso i suoi calciatori: «C’è ancora tempo!». Dentro anche Lorenzo Sartini al posto di Nicola Mancini e con un organico più offensivo il Carbonia mette subito a frutto il tempo a disposizione, costringendo l’Iglesias nella sua metà campo e in 3′ riagguanta l’Iglesias sul 2 a 2: al 75′ l’ex Wellinton Caverzan da destra mette in mezzo un pallone prezioso sul quale la difesa balbetta e il difensore biancoblù Nicolas Garcia si avventa e mette alle spalle di Adam Idrissi. E il portiere rossoblù tre minuti dopo è sfortunato protagonista nell’azione del pareggio del Carbonia, con un’uscita avventata che lascia un varco libero per la conclusione vincente di Samuele Mastropietro. Sul Monteponi di parte rossoblù scende il gelo.

  

Il Carbonia non si accontenta, costruisce ancora e Mateo Broglia costringe ad una prodezza Adam Idrissi per deviare un tiro velenoso con il pallone che passa tra le gambe di due difensori, per evitare il terzo goal al passivo. L’Iglesias ci prova con Antony Cancilieri, ma capitan Costantino Chidichimo sbroglia una situazione complicata.

L’arbitro concede sei minuti di recupero e quando la partita sembra destinata ad una soluzione ai calci di rigore, è il Carbonia a crederci di più e al 95′ la difesa dell’Iglesias fa harakiri. Lorenzo Sartini si scatena sulla destra, Sebastian Lamacchia non riesce a fermarlo e appena entro l’area di rigore lo ferma fallosamente. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che decreta il calcio di rigore! Sul dischetto, come a Carbonia, si porta l’ex Wellinton Caverzan che non sbaglia: Adam Idrissi si tuffa alla sua sinistra, il pallone si infila in rete con tiro angolato alla sua destra. Incredibile: 2 a 3!

Alla ripresa del gioco è già il 97′, l’arbitro concede ancora un minuto ma non succede più niente e il Carbonia dà sfogo ad una gioia sfrenata per una vittoria che al 75′ sembrava quasi impossibile e, viceversa, l’Iglesias appare incredula per il modo in cui ha sciupato una vittoria che sembra ormai acquisita e la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia. Ad andare avanti è invece il Carbonia che affronterà la “corazzata” Monastir, qualificatasi con un doppio successo sulla Ferrini (3 a 1 in trasferta e 1 a 0 in casa).

Tra sette giorni sarà campionato, Il Carbonia attende la visita del Budoni, altra “corazzata” costruita per ritornare subito in serie D, nella quale spiccano anche tre ex: Nicola Serra, Roberto Cappai e Ayrton Hundt. L’Iglesias, uscita di scena dalla Coppa Italia agli ottavi di finale proprio come un anno fa, quando venne eliminata dalla Villacidrese, come stavolta dopo un pareggio esterno e una sconfitta interna, esordirà sul campo del San Teodoro Porto Rotondo.

Iglesias: Idrissi, Elias Celli (91’ Bryan Mancini), Pitzalis (59’ Carta), Brailly, Lamacchia, Piras, Rizzi, Cancilieri, Illario, D’Angelo (73’ Grasso), Capellino. A disposizione: Riccio, Bringas, Angioni, Pitzeri, Di Santoro, Crobeddu. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Doneddu, Cocco (73’ Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, N. Mancini (65’ Sartini), Tocco (53’ Mastropietro), Caverzan, Ricci, Isaia, Christian Mancini. In panchina Carrus, Putzu, Carboni, Filippi, Perna, Abbruzzi. Allenatore Diego Mingioni.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Marcatori: 46’ Piras, 65’ Rizzi su calcio di rigore, 75’ Garcia, 78’ Mastropietro, 97’ Caverzan su calcio di rigore.

Note: espulso Brailly (I); ammoniti Cancilieri (I), Garcia (C), Ricci (C), Christian Mancini (C).

Spettatori: 350.