22 December, 2024
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Dopo lo strepitoso successo dei precedenti concerti domenicali, si appresta a calare il sipario sul XXIV Festival Internazionale di Musica da Camera in scena al teatro Electra di Iglesias. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica di Fabio Furìa, chiuderà la programmazione con un ultimo concerto domenicale il 18 dicembre a partire dalle ore 19.

Sul palco salirà il Trio Bu Zu Ru, formazione cameristica composta da: Nicola Bulfone (clarinetto), Valentino Zucchiatti (1°fagotto dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Andrea Rucli (pianoforte), che si esibirà in un concerto dal titolo “Musica in Salotto”. A rendere magica la serata saranno le note di Felix Mendelssohn (Konzertstücke n. 2 op.114 per fagotto, clarinetto e pianoforte), Ludwig van Beethoven (Trio in mi bem. Op. 38 (dal Settimino op. 20) per clarinetto, fagotto e pianoforte) e Nino Rota (Trio per clarinetto, fagotto e pianoforte, 1973).

Seguirà un brindisi finale per celebrare la chiusura della rassegna con i vini della Cantina Aru di Iglesias.

Si avvia alla conclusione anche il “Mini Festival” dedicato alle scuole. La più importante iniziativa di audience development dell’associazione Anton Stadler, volta a diffondere la cultura musicale tra i più giovani, dopo il primo incontro del 12 dicembre, ritorna con un nuovo e ultimo appuntamento in programma il 19 dicembre.

Al teatro Electra di Iglesias, alle ore 10.00, con ingresso gratuito, tutti gli istituti comprensivi della città di Iglesias, potranno assistere all’incontro dal titolo “Pierino il Lupo” con l’ensemble Kairos formato da Gabriele Barria (narratore), Giulia Lallai (flauto), Lia Scalas (oboe), Paolo Pontillo (clarinetto), Stefania Loddo (fagotto) e Miriam Picciau (corno). Sarà un percorso musicale originale, che propone l’omonima favola musicale di Prokofiev, dedicata all’infanzia e volta ad avvicinare i più piccoli all’affascinante mondo della musica.

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Nuovo appuntamento giovedì 12 aprile nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari per “Fiati, il respiro della musica”, rassegna curata dal Dipartimento fiati dell’istituzione musicale cagliaritana.

Alle 18.00 è in programma “Due quintetti”, concerto che vedrà alternarsi sul palco due diverse formazioni a fiati composte in prevalenza dai migliori studenti del Conservatorio. Studenti che, da domani (martedì 10 aprile) e sino a giovedì, potranno ulteriormente approfondire la loro preparazione grazie alla masterclass sulla musica per fiati che vedrà ospite Giampaolo Pretto, primo flauto solista dell’Orchestra nazionale della Rai.

La serata di giovedì si apre nel segno di Franz Danzi e prosegue con brani di Jaques Ibert e Claude Debussy. Sul palco si saranno Giulia Lallai (flauto), Lia Scalas (oboe), Davide Melis (clarinetto), Sonia Vargiu (fagotto) e Miriam Picciau (corno).

La seconda parte del concerto, incentrata sulle note di Giuseppe Cambini e di Darius Milhoud, vedrà protagonisti il docente Andrea Mocci (sassofono solista nella Scaramouche di Milhoud) e gli studenti Marina Onidi (flauto), Laura Piras (oboe), Fabrizio Fadda (clarinetto), Theo Puddu (fagotto), Serena Flore (corno).

“Fiati, il respiro della musica” è una rassegna pensata accendere l’attenzione sul settore degli strumenti a fiato ripescando a piene mani da un repertorio che abbraccia tutta la storia della musica, dal barocco all’ottetto a fiato di Igor’ Fëdorovič Stravinskij. Protagonisti del ciclo di concerti sono soprattutto i migliori studenti del dipartimento Fiati che, affiancati dai loro insegnanti, in un’ideale spirito di condivisione, hanno la possibilità di vivere un’esperienza professionalizzante e di esprimersi nei più rappresentativi organici di strumenti a fiato.    

L’ingresso ai concerti è libero e gratuito.

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Domani, venerdì 19 maggio, i Saggi dei migliori studenti del Conservatorio di Cagliari proseguono con un concerto dell’Orchestra Palestrina, diretta dal maestro Corrado Lepore.

L’appuntamento è alle 18.30 nell’auditorium dell’istituzione musicale cagliaritana (in piazza Porrino 1) dove l’ensemble affronterà il Concerto per oboe e orchestra di W.A. Mozart, il Concerto per violino e orchestra di Antonio Vivaldi ed il Concerto per flauto, clarinetto e orchestra di F. Danzi.

Solisti saranno Lia Scalas (oboe), Luca Persico (violino), Claudia Noemi Scaggiante (flauto) e Lucia Porcedda (clarinetto).

I Saggi del Conservatorio sono una preziosa occasione per i migliori studenti di mostrare le competenze acquisite durante i loro studi, esibendosi in uno spazio prestigioso come quello dell’Auditorium.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento con l’iniziativa sarà lunedì 22 maggio, sempre alle 18.30.

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Il genio di Erik Satie (Honfleur, 17 maggio 1866 – Parigi, 1º luglio 1925) celebrato attraverso uno spettacolo che ne ripercorre musiche, scritti, eccentricità, intrecciandoli con le tecnologie del XXI secolo. Mercoledì 14 dicembre, alle 20.00, nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, in piazza Porrino, va in scena “Tout Satie”, ultimo appuntamento della rassegna “Modernità, modernismo e avanguardie: le arti performative del ‘900 e Satie”, partita a ottobre.

Nato da un’idea di Aurora Cogliandro, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, “Tout Satie” vede in scena Carlo Porru, che firma anche la regia, nei panni di Erik Satie, affiancato da Stefania Deiana, che impersona la sua governante.

I due attori guideranno il pubblico alla riscoperta dell’uomo e dell’artista, ripercorrendo non solo le sue composizioni più celebri e i suoi scritti, ma anche un’intera epoca: quella Belle epoque che negli anni Venti ebbe la sua culla in Francia, e che segnò la rottura tra il vecchio e il nuovo. A caratterizzare ulteriormente la figura di Satie saranno anche i numerosi oggetti di scena, che offriranno continui rimandi alla sua vita e alla sua opera.

La parte teatrale sarà affiancata dalle musiche dell’artista, eseguite al pianoforte da Jonathan Corda e Aurora Cogliandro, e dall’Ensemble di fiati Palestrina (Ji Young Lee, Lia Scalas, Valentina Fiore, Sebastiano Italia, Alessandro Cossu, Stefano Sebis), per il quale Gabriele Marangoni ha curato arrangiamenti e trascrizione. Sul palco ci saranno anche Stefano Sebis, alla fisarmonica, e Alessandro Fara e Gian Marco Medda alle percussioni. Dirige l’orchestra il maestro  Mario Frezzato. A completare la parte musicale sarà il set elettronico, dove le musiche di Satie, così all’avanguardia nella sua epoca, mostreranno di saper reggere il confronto con le nuove tecnologie. La direzione scenografia audio video e luci è di Alessandro Olla.

A completare il tutto saranno dei video d’epoca, rielaborati con il gusto del nostro tempo, che proporranno non solo immagini di alcuni film per cui Erik Satie scrisse la colonna sonora (uno su tutti: Entr’acte di Rene Clair), ma anche di altre pellicole di quei tempi.

L’ingresso è libero e gratuito.