22 December, 2024
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La commissione regionale per le Pari opportunità mette a segno una delle prime proposizioni avanzate fin dal giorno dell’insediamento a febbraio: un giro di consultazioni nei territori per incontrare tutte le protagoniste che a vario titolo lavorano per l’affermazione dei diritti delle donne.

Prima tappa ieri a Sassari, nella sala Angioy della Provincia, con una grande partecipazione da parte delle autorità e istituzioni pubbliche, tra cui il prefetto Giuseppe Marani, le assessore ai servizi sociali dei comuni di Sassari ed Alghero Monica Spanedda e Marisa Castellini, le commissioni Pari opportunità del territorio ed il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, insieme ai rappresentanti di centri antiviolenza, associazioni culturali, associazioni per il diritto alla salute, centri di ascolto per uomini maltrattanti.
La Commissione ha ascoltato i vari rappresentanti e guidato il dibattito che ne è scaturito, fornendo al tempo stesso informazioni sul proprio lavoro e sugli interventi già messi in campo dalla Giunta e dal Consiglio. Fra i temi in cima all’agenda della commissione regionale per le Pari opportunità, quello della variazione della legge statutaria con l’introduzione della doppia preferenza di genere.
Al tavolo, oltre la presidente Gabriella Murgia, erano presenti Rosalba Crillissi che insieme a Silvia Acunzo e Chiara Furlanetto ha organizzato l’incontro sassarese, Rina Pileri, Loredana Sanna, Elena Secci, Irene Casalloni, Rosa Maria Millelire, Lidia Fancello, Annalisa Lai.

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La conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale ha incontrato la commissione regionale per le pari opportunità.

«Solleciteremo la commissione Autonomia perché valuti lo  scorporo della doppia preferenza di genere dal disegno di legge che modifica la legge elettorale regionale, al fine di esaminare la possibilità di votare in Aula le norme della doppia preferenza, separatamente da quelle di revisione della legge che regola l’elezione del Consiglio regionale». È questo, in sintesi, l’impegno declinato dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, a conclusione dell’incontro, tenutosi questo pomeriggio in Consiglio, con la commissione regionale per le pari opportunità, guidata da Gabriella Murgia. Il presidente dell’Assemblea sarda ha inoltre accolto la proposta del capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, perché, a conclusione dell’approvazione della legge di stabilità (il cui esame in Aula inizia il prossimo mercoledì) si tenga in Consiglio una apposita seduta sulla questione femminile alla quale parteciperanno, oltreché le commissarie delle pari opportunità, anche le rappresentanti delle associazioni più rappresentative e dei centri antiviolenza dell’Isola.

La richiesta dello stralcio delle norme per la doppia preferenza, unitamente ad un iter accelerato del provvedimento, è stata avanzata con nettezza dalla presidente, Gabriella Murgia, da Elena Secci, Barbara Congiu, Maria Rosa Millelire, Lidia Fancello, Rosalba Crillisi, Paola Casula e Pietrina Pileri che, nel corso dei rispettivi interventi, hanno evidenziato l’esigua rappresentanza femminile in seno al Consiglio regionale (4 consigliere su 60 componenti) nonché l’incremento della partecipazione delle donne nel governo dei Comuni (proprio per effetto dell’introduzione della doppia preferenza di genere) insieme con la necessità di garantire la presenza delle donne sarde in Regione. «Chiediamo ai capigruppo un impegno per colmare il deficit di rappresentanza e per garantire la presenza delle donne nel Consiglio regionale – ha dichiarato Gabriella Murgia – auspichiamo dunque una norma ad hoc che testimoni la volontà politica di procedere per assicurare la rappresenta femminile nella massima assemblea sarda».

Convinto sostegno alle richieste della commissione per le pari opportunità è stato dichiarato dalle consigliere regionali presenti all’incontro, Alessandra Zedda (Fi), Rossella Pinna (Pd) e Daniela Forma (Pd) che hanno posto l’accento anche sulle scarse risorse destinate in finanziaria per il funzionamento dei centri anti violenza e sulla necessità di una più stretta collaborazione tra la commissione pari opportunità e le consigliere elette in Regione («da oggi siamo in ventiquattro e non più in quattro»).

I capigruppo Angelo Carta (Psd’Az); Pierfranco Zanchetta (Upc-Socialisti); Gianfranco Congiu (Pds); Daniele Cocco (Sel); Gianluigi Rubiu (Udc); Attilio Dedoni (Riformatori) e Pietro Pittalis (Fi), seppur con differenti sottolineature critiche, hanno ribadito la volontà di procedere con la revisione della legge elettorale regionale con l’introduzione delle norme che garantiscono il diritto alla rappresentanza femminile: doppia preferenza di genere e/o obbligo di alternanza nelle liste elettorali.