22 December, 2024
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L’Archivio, che si configura come luogo di studio e di memoria, viene istituito a tre anni dalla scomparsa di Liliana Cano: si tratta di un ente culturale dinamico, finalizzato alla raccolta e alla catalogazione dei documenti legati al suo percorso artistico, alla promozione della conoscenza e valorizzazione delle sue opere, anche attraverso risorse per ulteriori ricerche e studi.
Con una carriera durata oltre settant’anni, molti dei quali trascorsi all’stero, Liliana Cano, si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Torino tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta, dedicando tutta la sua vita alla pittura. Lei stessa amava ricordare: “Sono nata, sono cresciuta e ho dipinto tutto il tempo.” Davide Mariani nominato Direttore Artistico
Alla guida dell’Archivio Liliana Cano ci sarà Davide Mariani, classe 1985, storico dell’arte e curatore, docente di Storia dell’arte contemporanea e Museologia all’Accademia di Belle Arti di Sassari, con già all’attivo l’esperienza da Direttore Artistico del Museo dedicato a Maria Lai e mostre in Italia e all’estero.
Conosciuto per un approccio dinamico e innovativo nella gestione manageriale e artistica, Davide Mariani dichiara: «Assumere la direzione artistica dell’Archivio Liliana Cano è per me un grande onore. Il lavoro di Liliana Cano è stato ed è ancora oggi fonte di ispirazione per molti artisti e non solo. Mi impegnerò a rendere il suo patrimonio artistico accessibile a un pubblico sempre più ampio, promuovendo iniziative che ne valorizzino la straordinaria eredità. Stiamo già lavorando a una serie di grandi eventi che vedranno la luce subito dopo l’estate per celebrare al meglio il centenario della nascita dell’artista».
Parallelamente alla nascita dell’Archivio, approda sul web il sito www.lilianacano.com, piattaforma ufficiale dedicata alla promozione dell’immagine e alle informazioni sull’opera e sulla vita dell’artista. Il sito offre numerose sezioni che comprendono immagini ad alta risoluzione dei suoi dipinti, video-interviste, una pagina riservata alla sua biografia con inedite foto d’epoca e un calendario costantemente aggiornato sugli eventi e le mostre a lei dedicate.
Oltre al sito web, l’archivio ha inaugurato le pagine ufficiali su Facebook e Instagram, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio e diversificato, coinvolgendo gli utenti in modo interattivo. I canali social saranno costantemente aggiornati con notizie, approfondimenti, curiosità e contenuti esclusivi.
La presenza online dell’Archivio rappresenta uno degli aspetti su cui maggiormente si intende investire, come ribadito dallo stesso Davide Mariani: «Vogliamo che il sito e le pagine social diventino un punto di riferimento per chiunque voglia approfondire la conoscenza di Liliana Cano e del suo lavoro».

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Ancora un prestigioso riconoscimento alla pittrice Liliana Cano una delle grandi decane dell’arte in Sardegna. All’artista, nata in Friuli nel 1924, da genitori sardi e ritornata nell’isola nel 1996, in occasione dell’inaugurazione alle ore 18.00 (apertura al pubblico ore 17.00) della mostra “Vénus Tissèes” in programma da sabato 23 marzo al 03 maggio presso i locali di Banca Generali in Viale dei Giornalisti 6 a Cagliari, verrà consegnato da Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della longevità (CmdL) il premio Prometeo.

«Così come il titano Prometeo amico dell’umanità e del progresso rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini, così Liliana Cano ci offre il fascino dell’efficacia espressiva, una creatività capace di sfidare il tempo – afferma Roberto Pili – questo suo continuum di crescita individuale fa si che questa 94enne ci confermi che non vi è alcun limite di età per esprimere le potenzialità creative. Il premio Prometeo 2019 non poteva che andare Liliana Cano, un’artista che con la sua creatività in continua ascesa abbraccia due secoli, ben oltre i confini dei suoi anni. Liliana Canu con la sua pittura ci dimostra quanto siano anacronistici i pregiudizi e le barriere che limitano, emarginano in base alle classi d’età. E così la sua finisce per essere un’arte socialmente significativa che prende forza col trascorrere del tempo senza alcuna fretta di atterrare in attesa della più piena realizzazione di se.»

Alla mostra curata da Marte sotto la direzione artistica di Flaminia Fanari e presentata dal Direttore della Fondazione Meta Alghero Paolo Sirena, verranno presentate le opere di Liliana Cano relative al suo periodo francese che va dal 1977 al 1996 e accanto a queste grandi tele rappresentative di una lunga fase di elaborazione creativa, figurano anche una ventina di lavori inediti eseguiti con colori acrilici su tavola, in cui le dimensioni contenute valorizzano l’intima e raccolta preziosità dei contenuti.

«Da sempre Banca Generali è attenta alle eccellenze del territorio ed alla loro valorizzazione per cui è sembrata logica la scelta di poter ospitare nei nostri spazi le opere di Liliana, uno degli artisti più rappresentativi della nostra terra», dichiara Alessandro Cardia District Manager per la Sardegna e la provincia laziale della banca.