21 November, 2024
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Durante la seduta del Consiglio Comunale del 29 ottobre 2020, la prima in videoconferenza nella storia di Iglesias, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre; la mozione è stata illustrata dalla consigliera Monica Marongiu e ha visto gli interventi delle colleghe democratiche Franca Fara e Carlotta Scema, prima di essere approvata all’unanimità dall’aula virtuale.

L’impegno chiesto nel documento a Sindaco e Giunta è figlio della consapevolezza che la Segre non può che essere cittadina di ogni città, perché ogni città ha fame e sete delle sue parole, della sua testimonianza, della sua umanità alimentata dal dolore infinito dei campi di sterminio; con la sua instancabile testimonianza infatti, la Segre ha sempre cercato di trasmettere due fondamentali insegnamenti civili e morali: non restare indifferenti di fronte all’imbarbarimento e alla violenza e non coltivare alcun sentimento di odio, anche nei confronti di coloro responsabili della nostra e dell’altrui sofferenza.
Un messaggio tanto potente quanto importante del quale la Comunità iglesiente ha voluto, con questo atto politico approvato unanimemente dai suoi rappresentanti istituzionali, farsi partecipe e convinta portatrice.
Ubaldo Scanu

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Oggi il Parlamento europeo ha commemorato la liberazione di Auschwitz avvenuta 75 anni fa. La senatrice italiana Liliana Segre ha condiviso la memoria del male inflitto ad Auschwitz ed il dovere di testimoniare con i deputati europei, in una cerimonia per il Giorno della Memoria.

Durante la cerimonia per commemorare il Giorno della Memoria, organizzata nella sala plenaria del Parlamento europeo, i musicisti Mischa e di Maxim Maisky hanno eseguito “From Jewish Life”: “Prayer” di Ernest Bloch al violoncello e pianoforte, in presenza di Anita Lasker-Wallfisch, violoncellista di fama mondiale e membro superstite dell’Orchestra femminile di Auschwitz.

Nel suo discorso di apertura della commemorazione, Liliana Segre, senatrice italiana a vita e sopravvissuta ad Auschwitz, ha ricordato l’assoluta disumanità dei campi e delle “marce della morte” organizzate dai nazisti nel 1945, alle quali sopravvisse da ragazza a differenza di molti altri. «La loro unica colpa era quella di essere nati», ha detto. Il suo dovere è di testimoniare finché vive, ha poi aggiunto.

Alle dichiarazioni del presidente del Parlamento europeo David Sassoli e della presidente della Commissione Ursula von der Leyen sull’inviolabilità della dignità di ogni persona e sul dovere degli europei di lottare contro l’antisemitismo, il razzismo e la discriminazione, è seguito un minuto di silenzio.

Il “Kaddish” di Maurice Ravel è stato poi eseguito dal Quartetto Karski e da Naomi Couquet (Mezzo-Soprano) in chiusura della seduta solenne.

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Oggi, il Parlamento europeo ha ricordato con una cerimonia solenne durante la seduta plenaria di Bruxelles, il 75° anniversario dalla liberazione del campo di concentramento nazista Auschwitz-Birkenau.

In occasione della cerimonia, ai membri del Parlamento europeo si sono uniti i sopravvissuti all’olocausto e la senatrice a vita italiana Liliana Segre.

Durante il suo discorso di apertura in plenaria il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha dichiarato:

“Ad Auschwitz, terra europea, quel giorno del 1945 vennero aperti i cancelli dell’abisso.
Ad Auschwitz è l’essenza stessa dell’umanità ad essere stata messa in dubbio dalla volontà di sterminare il popolo ebraico, e con esso il popolo rom e sinti, gli oppositori, i popoli slavi, gli omosessuali.

Ad Auschwitz, si è incarnata la negazione stessa della nostra civiltà. La civiltà che ha origini ebraiche e cristiane, che ha incontrato il mondo islamico, che ha conquistato l’Illuminismo e costruito la propria convivenza sul diritto, che si è battuta contro la barbarie e la difesa della dignità umana, che ha cercato di offrire un’idea della bellezza della persona e delle persone che vivono insieme nelle nostre città e nei nostri paesi. Una civiltà che ha fermato la propria corsa verso il desiderio di libertà sulla soglia del cancello di Auschwitz.

Dinanzi a ciò, quest’oggi, pieni di emozione e riuniti nel raccoglimento, ci inchiniamo davanti a tutte le vittime della Shoah e vogliamo assumerci il nostro dovere di ricordare; ci assumiamo tale dovere perché sappiamo che Auschwitz è stata costruita da europei e noi siamo chiamati ad assumerci questa paternità perché quello che è successo incombe su di noi e ci chiama alla responsabilità.

Auschwitz, con tutte le fabbriche della morte disseminate nello spazio europeo, rappresenta una questione fondamentale della nostra società, della nostra civiltà, della nostra cultura e ci impone degli obblighi. Ci impone, innanzitutto, l’obbligo di agire ogni qualvolta vi è un atto di violenza e discriminazione, tutte le volte che un’azione antisemita e razzista si presenta nelle nostre società. Dobbiamo sempre considerare tutto ciò̀ un attacco alla dignità delle persone e alla nostra idea di Europa. Il nazismo e il razzismo non sono opinioni, ma crimini.

Ogni volta che leggiamo sul giornale notizie di violenze, sacrilegi, insulti noi dobbiamo considerare queste violenze, sacrilegi e insulti rivolti a ciascuno di noi. Sono attacchi all’Europa e ai valori che essa rappresenta e che incarnano le due malattie della nazione moderna che si propagano nel Continente: da una parte la sacralizzazione delle frontiere e, dall’altra, la ricerca di un’identità pura e univoca – religiosa, etnica e culturale – che conduce inevitabilmente a costruire nemici.

L’Europa al contrario si è formata e vogliamo continui a formarsi con le nostre diversità, con pluralità di voci, con il pluralismo politico, religioso, culturale. Ed è proprio per questo che dobbiamo essere riconoscenti all’ebraismo che ci ha consentito di formare quello spirito universalista che è parte integrante della nostra visione del mondo.

Ecco perché ci rivolgiamo ai governi perché usino vigilanza e severità nei confronti di ogni forma di intolleranza. Non sono ragazzate i vandalismi compiuti nei cimiteri ebraici, gli assalti alle sinagoghe e ai luoghi di culto, le minacce a cui vengono sottoposte famiglie europee di religione ebraica o le forme di intolleranza che colpiscono le minoranze presenti negli Stati membri.

Nei nostri Trattati tutto questo è scritto molto chiaramente e chiediamo alla Commissione europea e al Consiglio di adoperarsi perché ciò̀ venga fatto rispettare, conservare la memoria di quanto è accaduto ad Auschwitz e a caricarci della responsabilità di trasmettere la memoria. Questo compito, man mano che il volgere inesorabile del tempo farà̀ mancare i testimoni, è affidato alla nostra e alle future generazioni.

Noi tutti dobbiamo quindi esprimere la nostra riconoscenza alla senatrice Liliana Segre che è qui tra noi oggi per consegnarci la sua testimonianza. Auschwitz è indicibile. Voglio però credere che la testimonianza di coloro i quali hanno visto l’indicibile riesca a muovere i nostri cuori e a ispirare l’etica delle nostre azioni, affinché ciò̀ non avvenga mai più.»

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In occasione del 75° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, oggi 27 gennaio, Giorno della Memoria, i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore G.M. Angioy di Carbonia hanno organizzato un momento di riflessioni ad alta voce. Per tutta la mattina, nell’aula magna dell’Istituto, in due momenti hanno proposto alcune letture sui temi della Shoah. Hanno proposto una rappresentazione, introdotta dall’intervento della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, che non ha comunicato di non aver potuto accettare l’invito degli studenti dell’Angioy per un incontro a Carbonia a causa dei troppi impegni per una donna della sua età, ed è stata proposta la sua testimonianza pubblicata nel sito del Corriere della Sera. Sono seguite alcune testimonianze tratte da diversi libri sulla Shoah.

All’ingresso dell’Istituto, è stato creato uno spazio con varie testimonianze della Shoah, tra le quali spicca un breve tratto di un binario,

Alla realizzazione del progetto, gli studenti sono stati coordinati dalle docenti Franca Ghiani, Simona Basciu ed Anna Maria Loi.

Abbiamo registrato quasi interamente l’evento, con l’intervento iniziale della dirigente scolastica, dottoressa Teresa Florio;

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221652070478988/

le letture di alcuni studenti;

l’intervento di uno studente;

l’intervento della senatrice a vita Liliana Segre al Corriere della Sera;

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221652110879998/

e, infine, la rappresentazione che ha coinvolto diversi studenti.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221652353286058/

                                           

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18 marzo 2014: la presentazione del libro “L’animo degli offesi”, nell’auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale di Via Toscana, a Nuoro.

Lunedì, 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, data di abbattimento dei cancelli di Auschwitz, prenderà avvio presso UniNuoro in via Salaris 18, a Nuoro, un ricco programma di iniziative promosse dal Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli – UniNuoro, assieme al Liceo Scientifico e Linguistico “E. Fermi” e con la collaborazione dell’ISTASAC (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’età contemporanea nella Sardegna Centrale).

Il progetto denominato “Giornata della Memoria 2020 – Il cammino dei Diritti Umani in Europa”, che ha ottenuto il patrocinio della Prefettura e del comune di Nuoro, è stato finanziato dalla provincia di Nuoro.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere la conoscenza della Storia del ‘900 e di commemorare le vittime dell’Olocausto ed al contempo favorire la diffusione dei valori dello Stato di Diritto e della legalità anche attraverso la consapevolezza dell’evoluzione che i diritti umani fondamentali hanno avuto in Europa, a partire dal secondo dopoguerra.

La cerimonia inaugurale prevista per le ore 11.00, si aprirà con i saluti del Sindaco Andrea Soddu, dell’Amministratore della provincia di Nuoro Costantino Tidu del commissario UniNuoro Fabrizio Mureddu e della dirigente del Liceo Scientifico e Linguistico Mariantonietta Ferrante. Seguirà una riflessione sulla Giornata della Memoria a cura del Prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese e la presentazione del percorso didattico a cura di Marina Moncelsi, presidente ISTASAC e di Maria Cristina Carta, docente di Tutela Internazionale dei Diritti Umani presso UniNuoro.

Il percorso espositivo, aperto al pubblico sino a venerdì 31 gennaio, si articola in due parti: l’esposizione di documentazione originale della prima metà del ‘900 ed una mostra sul cammino dei diritti umani in Europa. Saranno protagonisti gli studenti di UniNuoro e del Liceo Scientifico e Linguistico E. Fermi di Nuoro, coordinati dalle docenti Brunella Bonfante, Monica Fiori, Alessandra Marras e Vincenza Senette delle Classi 4B, 4C e 4M che, alle ore 16.00, animeranno l’evento con un reading letterario a tema. Faranno da scenario i pannelli espositivi curati dagli stessi studenti del Liceo E. Fermi che, ispirati da alcuni passi del libro di Liliana Segre “La memoria rende liberi”, hanno reinterpretato in chiave attuale i principali articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948; il più importante documento a livello universale in materia di salvaguardia dei diritti umani.

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Questa settimana, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, si recherà con i leader di tutto il mondo in Israele per ricordare i 75 anni dalla liberazione di Auschwitz-Birkenau. Il presidente parteciperà al Quinto Forum mondiale sull’Olocausto, incentrato sia sul ricordo delle vittime che sulla lotta all’antisemitismo nel mondo.

Il presidente David Sassoli visiterà anche il Parlamento Israeliano e incontrerà il presidente del Knesset, Yuli-Yoel Edelstein.

La settimana successiva il Parlamento europeo celebrerà, durante la sessione plenaria a Bruxelles, la giornata internazionale della Memoria sull’Olocausto. In quest’occasione, il presidente David Sassoli ha invitato la senatrice italiana Liliana Segre, sopravvissuta all’olocausto, a parlare all’evento del 29 gennaio.

Prima della visita, il presidente David Sassoli ha detto: «L’Unione Europea è nata dopo gli orrori di Auschwitz, per riunificare l’Europa e garantire che le atrocità della Seconda Guerra Mondiale non accadessero mai più. Questa settimana andrò a Gerusalemme per rendere omaggio ai sei milioni di ebrei uccisi durante la Shoah, che ad oggi rimane uno dei più grandi crimini contro l’umanità.

È preoccupante che le lezioni della storia vengano dimenticate. È con incredulità e immensa rabbia che assistiamo al ritorno del demone dell’antisemitismo in Europa e nel mondo. I recenti attacchi a Halle e a New York, le minacce contro i cittadini e i politici ebrei così come gli atti di vandalismo nei cimiteri e nei negozi di molti paesi europei, ricordano un periodo che speravamo fosse finito molto tempo fa.

Questa settimana, a Gerusalemme, dobbiamo ricordare i momenti più bui della storia dell’Europa, ma anche discutere di come possiamo affrontare questa nuova ondata di odio e antisemitismo in tutto il mondo»

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Anche nel Consiglio comunale di Sant’Antioco approda l’ordine del giorno contenente la richiesta di istituzione della provincia del Sulcis Iglesiente. Il Consiglio comunale è convocato in seduta straordinaria – prima convocazione – per giovedì 19 dicembre, con inizio dei lavori alle 9.30 e termine entro le 13.30, presso la sala consiliare, per la trattazione del seguente ordine del giorno:

– Interrogazione presentata dal gruppo Genti Noa su: Installazione case dell’acqua;

– Mozione presentata dal gruppo Genti Noa su: Cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre;

– Richiesta istituzione Provincia del Sulcis Iglesiente – approvazione ordine del giorno;

– Variazione n° 01 al programma triennale delle opere pubbliche 2019/2021 e all’elenco annuale 2019 e variazione n° 01 al programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2019-2020;

– Pianificazione attuativa ampliamento del piano per gli insediamenti produttivi. Approvazione definitiva primo stralcio;

– Variante al P.U.C. per l’ambito interessato dalla zona industriale sotto zone D1 e D2 – perimetrazione delle aree interessate dai piani per gli insediamenti produttivi (P.I.P.) in località “Su girili de Gion Pau”;

– Adozione del progetto di variante al piano per gli insediamenti produttivi (P.I.P.) in località “Su girili de Gion Pau”;

– Approvazione dei disciplinari per il consolidamento del diritto di superficie o di proprietà vincolata, già concessi ex art 35 della L. 865/71 e per la trasformazione del regime giuridico in piena proprietà nei piani per gli insediamenti produttivi;

– Approvazione dei disciplinari per il consolidamento del diritto di superficie o di proprietà vincolata, già concessi ex art. 35 della L. 865/71 e per la trasformazione del regime giuridico in piena proprietà ai sensi dei commi 45 e 50 dell’art. 321 della L. 448/98 e SS.MM.II. nei piani di zona e nei piani ad essi assimilati;

– Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 197 lett. A) d. lgs 267/2000 in favore della G.M.T. sport service cooperativa per il servizio di manutenzione e vigilanza degli impianti sportivi comunali – periodo 01/01/2019 – 31/07/2019;

– Razionalizzazione annuale delle società partecipate.

 

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Il Consiglio comunale di Carloforte si riunisce domani, mercoledì 4 dicembre, alle 18.00. L’ordine del giorno ieri è stato integrato con l’inserimento di tre nuovi punti. Il primo è la modifica del regolamento IUC. Il secondo riguarda l’esame di due progetti sui lavori di rifunzionalizzazione e valorizzazione del compendio delle Ex Saline di Stato di Carloforte: il primo riguarda il recupero e la valorizzazione culturale e la fruizione del compendio; il secondo il recupero dell’equilibrio ambientale e della funzionalità della Saline. Il terzo nuovo punto è la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre.

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Il Consiglio comunale di Sennori ha approvato ieri una mozione che propone di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.

«Ritenendo indispensabile raccogliersi intorno alla senatrice Segre e garantire alla stessa una “casa” in ogni sede istituzionale del territorio italiano, prendendo totalmente le distanze da coloro che fomentano l’odio, mostrando alla stessa la vicinanza della nostra comunità, essendo stata vittima di minacce via web e di uno striscione razzista – è scritto nella mozione approvata ieri dall’assemblea comunale – consapevoli che la lotta contro il razzismo e la xenofobia è il cuore di ogni politica dei diritti umani, perché la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista; considerato che questa amministrazione ha fortemente a cuore il valore della Memoria, che può aiutare a non cancellare in modo che non si possano riscrivere pagine di storia che hanno infangato l’umanità, mantenendo vivo il progetto Promemoria Auschwitz, che dà la possibilità a dieci ragazzi dai 18 anni a i 26 di partecipare al Viaggio della memoria nei campi di Auschwitz-Birkenau; preso atto del grande valore umano e culturale ma anche delle stesse azioni che la Senatrice Segre porta avanti, per far sì che le atroci barbarie subite da Lei, dalla sua famiglia e da tutto il popolo ebraico all’inizio del secolo scorso, non vengano, non solo dimenticate ma mai più perpetrate; il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta al conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e azioni di contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza.»

Ora la Giunta comunale procederà con la formulazione di una delibera con cui il Consiglio comunale di Sennori conferirà la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre e promuoverà azioni di contrasto di tutte le forme di intolleranza e razzismo.

«Per noi è un importante segnale che tutti noi abbiamo il dovere di lanciare in difesa dei diritti umani. Diritti che non possono essere negati a nessuno, al di là della professione religiosa, dell’etnia, della nazionalità, del sesso», commenta l’assessora alla Cultura, Elena Cornalis. L’amministrazione comunale di Sennori parteciperà anche alla manifestazione nazionale organizzata dall’Anci a Milano il 10 dicembre, per la Memoria, contro l’odio me il razzismo.

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Dal 2 al 13 ottobre ritorna il Festival Premio Emilio Lussu con una V edizione che da Cagliari farà tappa ad Armungia, paese natale del grande intellettuale e scrittore sardo. Il ricco calendario di appuntamenti sarà orientato al dialogo tra i più diversi linguaggi artistici, nell’ottica di valorizzare la figura di questo straordinario uomo d’azione e di cultura, politico e punto di riferimento nel suo ruolo attivo di antifascista.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale L’Alambicco con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, il contributo dei Comuni di Cagliari e Armungia e una quarantina di partner, accoglierà ospiti prestigiosi a partire dai Tenores di Neoneli con il concerto tributo d’apertura (2 ottobre), per proseguire con il critico Piero Dorfles, lo storico Giordano Bruno Guerri, la giornalista Gabriella Gallozzi, il poeta Nanni Cagnone e tanti altri. Il Premio alla Carriera 2019 sarà assegnato alla senatrice a vita Liliana Segre, tra le poche testimoni della shoah italiana sopravvissute all’Olocausto nazista.

Palcoscenico della manifestazione saranno il Teatro Intrepidi Monelli, l’Hostel Marina, l’Istituto di Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda di Cagliari e lo Spazio Polifunzionale di Armungia.

La kermesse metterà in relazione aspetti inerenti alla musica, il cinema, il teatro, la letteratura, le arti figurative e i laboratori. La principale sezione del premio è dedicata alla “Poesia e Narrativa”, edita e inedita, i cui riconoscimenti saranno conferiti dalla giuria internazionale formata da Margherita Rimi, Miruna Bulumete e Raniero Speelman. Per la sezione “Fumetti, illustrazioni e bozzetti”, introdotta con successo lo scorso anno, la giuria internazionale è invece composta da Sandro Dessì, Angel De La Calle, Mario Greco e Massimo Spiga.

Il programma è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa al Teatro Intrepidi Monelli da uno dei due direttori artistici, Alessandro Macis, che ha portato i saluti del collega Gianni Mascia, con l’intervento di Patrizia Masala per la direzione organizzativa e la moderazione del giornalista Salvatore Taras.

«La modalità interculturale del format ha creato curiosità permettendo di ampliare di volta in volta il numero degli spettatori – hanno spiegato gli organizzatori – e questo ha rappresentato un forte input alla promozione della lettura verso le opere degli autori incontrati al festival. Tra il pubblico si è registrata un’incoraggiante presenza di giovani, in particolare nella fascia di età compresa tra i 14 e i 24 anni.»

Tra le finalità del progetto vi è anche il fine di prevenire e recuperare situazioni di disagio ed emarginazione, e di porre un argine alla dispersione scolastica dilagante in Sardegna, promuovendo eventi tutto l’anno. E proprio alla scuola è stata dedicata l’apertura di questa quinta edizione.

L’inaugurazione è prevista mercoledì 2 ottobre, alle 10.00, negli spazi dell’Istituto di Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda di Cagliari (iniziativa realizzata con il patrocinio della Camera dei Deputati), dove gli studenti delle scuole e i responsabili delle biblioteche scolastiche dell’Area Metropolitana incontreranno il critico e giornalista Piero Dorfles, che dialogherà con Aldo Cannas sulla Funzione delle biblioteche nelle scuole per la promozione alla lettura.

La giornata d’apertura entra nel vivo alle 17.00, al Teatro Intrepidi Monelli con “ContaminAzioni. Festa della Poesia Popolare per la Pace”. La serata coordinata dal poeta Gianni Mascia prenderà il via con la canzone d’autore di Andrea Andrillo per proseguire con la presentazione di Litanie eretiche (edizioni Tracce, 2019) dello stesso Mascia, che dialogherà con la giornalista Maria Paola Masala. La serata sarà impreziosita dal reading di Anna Cristina Serra e le improvvisazioni musicali di Davide Casu, per proseguire con le voci della Scuola Popolare di poesia per la Pace. Tra le altre attrattive della serata il rap di Mark Tembo e Mandrone e il Live painting di Cristina Papanikas.

Alle 21 l’evento speciale. Il concerto “Omines Ammentos – Tributo a Emilio Lussu” dei Tenores di Neoneli, frutto di un intenso progetto dedicato alla vita e all’opera di Emilio Lussu, con la partecipazione di Orlando ed Eliseo Mascia. Lo spettacolo canta di Lussu, del suo trascorso sardo, del suo essere politico di carattere e fortemente autonomista e antifascista.

Giovedì 3 ottobre alle Scalette San Sepolcro – Sala convegni Hostel Marina, si parlerà della Grande guerra nei libri e nel cinema, a iniziare dalle 10.00 alle 12.30 con la proiezione e discussione di alcuni frammenti di film sul primo conflitto mondiale. Le letture saranno a cura di Laura Zedda ed Antonio Luciano, allievi della Scuola di teatro “Il Crogiuolo” di Cagliari, con l’introduzione e il coordinamento del direttore artistico Alessandro Macis e del presidente ANPI provinciale Cagliari Antonello Murgia.

In serata Elisabetta Randaccio presenta numerosi eventi di forte interesse culturale, a partire dalle 17.00, con l’atteso arrivo di Giordano Bruno Guerri, che assieme a Pierpaolo Argiolas presenta il suo libro “Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920” edito da Mondadori.

Alle 18.15, il poeta Nanni Cagnone presenta la raccolta poetica Le cose innegabili (ed. Avagliano, 2018), in compagnia di Daniela Marcheschi, presidente del Comitato scientifico internazionale FPEL.

Alle 19.00 saranno proiettati i cortometraggi vincitori del “Premio Bookciak Azione! 2019”: “Memorie” di Elisa e Serena Lombardo; “Eroico” di Aurora Alma Bartiromo; “La memoria nel corpo” per la regia collettiva degli allievi del 2° anno CSC Animazione; “Napoli Reload” di Elettra White; “Volti” per la regia collettiva allieve-detenute nel carcere di Rebibbia. La direttrice del Premio, Gabriella Gallozzi, dialoga con la critica cinematografica Elisabetta Randaccio.

Venerdì 4 ottobre nella Sala convegni Hostel Marina la serata prende il via alle 17.00, con una tavola rotonda su “Lavoro, impegno, società. Riflessioni a confronto sul pensiero di Sirio Giannini, Giorgio La Pira, Piero Gobetti, Emilio Lussu, Antonio Gramsci”. Sotto il coordinamento di Walter Falgio, presidente dell’ISSASCO – Istituto Sardo per la storia dell’Antifascismo e della Società contemporanea, interverranno i responsabili delle istituzioni gemellate con il Festival, Chiara Tommasi, presidente CISESG (Seravezza), Tiziana Spadaro, presidente Festival Versi di Luce (Modica), Caterina Arcangelo, presidente CISLE (Torino), Laura Stochino, Associazione Antonio Gramsci (Cagliari).

Alle 19,15 seguirà la presentazione a cura di Daniela Marcheschi, del libro “Un mondo migliore. Ritratti” di Silvia Sereni (Bompiani), giornalista e scrittrice recentemente scomparsa, alla cui memoria è dedicata questa V edizione del festival.

Sabato 5 ottobre sarà uno dei giorni più attesi all’Hostel Marina, con l’assegnazione dei premi per i vincitori della V edizione. Alle 17.00, si parte con il conferimento del Premio Lussu alla carriera a Liliana Segre. Sarà presente anche Mariapaola Gargiulo, portavoce della Segre per il Senato della Repubblica. L’incontro con il pubblico sarà coordinato da Daniela Marcheschi.

Alle 18.30 la giuria internazionale consegnerà i riconoscimenti ai vincitori della sezione Narrativa e Poesia, mentre Laura Zedda ed Antonio Luciano proporranno le letture di brani e versi tratti dalle opere vincitrici. Saranno inoltre premiati i vincitori del concorso per Fumetti, Illustrazioni e Bozzetti sulla vita e le opere di Emilio Lussu.

Domenica 6 ottobre il festival si sposta ad Armungia, paese natale di Emilio Lussu. Nello Spazio polifunzionale di Viale Gramsci si terrà il secondo Seminario Internazionale di Studi «Emilio Lussu: dall’Italia all’Europa», coordinato da Gian Giacomo Ortu dell’Università di Cagliari. A partire dalle 10 interverranno Daniela Marcheschi, presidente internazionale FPEL, Fernando Molina Castillo, Università di Siviglia (Spagna), Luìsa Marinho Antunes, Università di Madeira (Portogallo), Alberto Cabboi, direttore Sistema Museale Armungia, Gian Giacomo Ortu, Università di Cagliari, Daniela Matronola, anglista e critico letterario.

Nel pomeriggio sarà possibile visitare il Sistema Museale, che comprende il Museo Etnografico “Sa Domu de is Ainas”, il Nuraghe Armungia e il Museo storico “Emilio Lussu”

Domenica 13 ottobre si ritorna all’Hostel Marina con un evento collaterale. Dalle 9.00 alle 12.30 si svolgerà il “Laboratorio di fumetti” condotto e curato da Sandro Dessì, rivolto a giovani tra gli 8 e i 16 anni, interamente gratuito. Per info contattare info@festivalpremioemiliolussu.org o il 328 0951378. Le iscrizioni scadono il 30 settembre.