Domani, martedì 29 novembre, alle 17.30, presso la Sala Convegni “Leonardo Coiana” al CUS Cagliari – Cittadella Sportiva “Sa Duchessa” via Is Mirrionis 3 – si terrà la presentazione del libro di Lino Cianciotto intitolato “Una guida in gamba – Storie di un uomo diversamente disabile”.
L’incontro fa parte delle iniziative della “Biblioteca dello Sport”, uno spazio allestito all’ingresso della Sala convegni, al primo piano della sede sociale del Centro Universitario Sportivo cagliaritano. Il progetto è curato da Pasquetta Basciu.
Sabato 24 settembre, alle ore 17.00, a Carbonia, nei locali del Palaeoambienti Sulcitani – Museo E.A. Martel, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, (European Heritage Days, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa), si terrà la conferenza “Il patrimonio Geoambientale del sud ovest Sardo: esperienze di una Guida “in gamba””.
Sostenibilità e accessibilità; sono queste le due parole chiave dell’evento, che prende spunto dalla narrazione di un territorio unico, in Italia e nel Mediterraneo, vissuto attraverso l’esperienza di Lino Cianciotto, fotografo e guida escursionistico-ambientale diversamente abile.
Nuovi appuntamenti per il festival LiberEvento. Lunedì 8 agosto la tappa sarà a Portoscuso, con il concerto della banda musicale locale Ennio Porrino, a partire dalle ore 22.00, alla Tonnara Su Pranu.
Il 9 agosto, alle 21.30, a Macomer c’è Soumalia Diawara, attivista politico maliano rifugiato in Italia ed autore di poesie. Intervistato dal giornalista e storico d’arte Marco Loi, presenterà il suo libro “Le cicatrici del porto sicuro”. L’autore terrà anche un secondo appuntamento il 10 agosto ad Iglesias, al Chiostro di San Francesco.
L’11 agosto a Teulada arriva Gavino Loche per un concerto dal titolo Guitar Fingerpicking, presso la Casa Baronale, alle ore 21.30. Gavino Loche terrà un secondo concerto il giorno dopo a Villamassargia, presso i Giardini di Casa Casula, a partire dalle ore 22.30, preceduto da Giovanni Follesa che dalle 21.30 presenterà il suo ultimo libro “We are family”, in dialogo con l’attrice Manuela Perria.
L’esploratore Lino Cianciotto sarà l’ospite della serata del 13 agosto nella piazza Belvedere di Masainas. Alle 21.30, presenterà il libro “Una guida in gamba. Storie di un uomo diversamente disabile”, in dialogo con la giornalista Sara Vigorita.
Chiuderà la settimana degli eventi Gad Lerner, ospite di Villa Sulcis ,a Carbonia, dove dalle ore 21.30 presenterà, intervistato dal giornalista Vito Biolchini, il libro “Noi Partigiani. Memoriale della resistenza”.
er gli eventi in programma questa settimana, escluso il concerto della banda previsto a Portoscuso, è necessaria la prenotazione online tramite il sito di LiberEvento.
Dopo la lunga pausa determinata dalla pandemia, Fluminimaggiore sta vivendo un’estate assai vivace, sia nel settore turistico, sia in quello culturale.
Giovedì sera, in occasione della presentazione del libro “Una Guida in Gamba”, storie di un uomo diversamente disabile, di Lino Cianciotto, svoltasi al Parco Riola, abbiamo intervistato il sindaco, Marco Corrias.
Ieri sera il Parco Riola, a Fluminimaggiore, ha ospitato la presentazione del libro
La biografia, scritta dallo stesso Lino Cianciotto, per Edizioni Enrico Spanu, con il prezioso editing di Aldo Brigaglia, è ricca di autorevoli contributi da parte di illustri rappresentanti del mondo paralimpico e dello sport.
La serata, sviluppatasi alla presenza di un folto pubblico, circa 200 persone, è stata presentata da Marco Corrias, giornalista-scrittore e sindaco di Fluminimaggiore che ha dialogato con Lino Cianciotto insieme a Manolo Cattari, psicologo della Nazionale italiana di tiro con l’arco, su storie “diversamente disabili”.
Lino Cianciotto, 59 anni, è diversamente abile dal 2013, quando durante un’escursione a Buggerru, venne travolto da una roccia calcarea di 800 kg che gli schiacciò una gamba. La sua vita, con una gamba artificiale, non è cambiata e Lino Cianciotto nel libro spiega come è riuscito a superare ogni limite.
Al termine della presentazione, ho intervistato Lino Cianciotto. Allegati anche alcuni video della serata.
La “Sardinia24oreExperience” è un progetto che ha tra i principali obiettivi la valorizzazione della Sardegna ed i suoi straordinari patrimoni storico, naturalistico e culturale,senza soluzione di continuità tra costa e interno, in un circuito che unisceSport e Inclusione, Benessere, Cultura e Promozione; in stretta partecipazione degli Amministratori e delle Comunità locali che rivestono, entrambi, un ruolo importante per la riuscita della manifestazione.
Il progetto ha preso avvio tre anni fa, numerositest hanno permesso di definire la fattibilità del programma, le principali caratteristiche del team e dei tracciati per la realizzazione di “Viaggi esperienziali”, da percorrere in circa 24 ore con diverse modalità.
Tra le diverse e significative 24ore Experience realizzate, la conosciuta Costa delle miniere, nella Sardegna sud occidentale ed il famoso Selvaggio Blu nel Supramonte di Baunei, nella parte centro orientale dell’Isola. Quest’ultimo percorso a piediin meno di 30 ore e in totale autonomia dal team formato da Angelo Lobina, alpinista ed escursionista di provata esperienza;Stefano Gervasoni ed Andrea Cossu, entrambi esperti escursionisti e di Trail running; Matteo Cara, geografo e appassionato del territorio e Lino Cianciotto,fotografo ed escursionista di lungo corso.
La prossima 24ore Experience si svolgerà nel massiccio del Gennargentu con l’attraversamento a piedi delle vette più alte della Sardegna e comprese nei territori amministrati dai Comuni di Villagrande Strisaili, Arzana, Desulo e Fonni.
In questo scenario si camminerà per oltre 50 kmin un ambiente ancora in parte selvaggio, incontrando luoghi simbolici che rappresentano importanti e significativi attrattoriculturali e ambientali, quali l’area archeologica di Arcu is Forros; l’alveo fluviale del Rio Pirincanis; il sito archeologico e il villaggio di Ruinas; le vettedi Punta La Marmora e lo storico Rifugio, Bruncu Spina e Monte Spada; le sorgenti di Donnortei; il santuario della Madonna del Monte; la basilica della Madonna dei Martiri.
La partenza è prevista sabato 11 luglio dall’area archeologica di Arcu is Forros, in comune di Villagrande, lungo la statale 389,e l’arrivo nel centro abitato di Fonni la mattina dopo.
A questa Avventura aderiranno differenti persone che contribuiranno in maniera significativa alla riuscita del programma, scelte per le rispettive capacità psicofisiche,storie personali diverse e rilevanti.
Tra questi: Angelo Lobina e Riccardo Consigliere, entrambi alpinisti ed escursionista di provata esperienza;Stefano Gervasoni,Andrea Cossu e Domenico Corraine, tutti esperti escursionisti e di trail running; Pierpaolo Putzolu, guida ambientale e Lino Cianciotto,fotografo ed escursionista di lungo corso.
Il progetto si caratterizza per il fermo messaggio verso la protezione e valorizzazione del Gennargentu e, in più, per la forte impronta all’inclusione e per l’importante attenzione verso la disAbilità, avendo Lino subito un’amputazione della gamba destranel 2013 che però non gli ha impedito di continuare e ripartire ancora più motivato, già dopo pochi mesi dal fato.
Un progetto ad oggi mai realizzato in Sardegna nel suo insieme, unico nel suo genere con questi particolari condizioni e finalità.
Un progetto che è stato accolto subito con entusiasmo dai Comuni interessati per tutti i messaggi e le prospettive che rappresenta: il primo è sicuramente quello di una montagna senza confini che attraverso un evento di questo tipo pone le basi per una promozione e una valorizzazione a livello territoriale. Attraverso eventi di questo tipo si vuole dimostrare che la montagna non solo può essere visitata tutto l’anno ma attraverso una rete di servizi efficienti può essere vissuta in tutta sicurezza da chiunque grazie a agli innumerevoli attrattori che questi territori offrono: dall’ambiente e la natura, all’enogastronomia, la cultura e l’archeologia. La speranza è che eventi di questo tipo diventino un’opportunità per unire i territori e, soprattutto per offrire occasione di crescita e sviluppo.
Programma
Venerdì 10 luglio 2020 ore 18.00 – Villagrande Strisaili – Incontro con i Sindaci e le Comunità – Conferenza stampa.
Sabato 11 luglio 2020 ore 8.00 – Area archeologica Arcu is Forros;
incontro con i Sindaci e le Comunità: interviste e riprese foto video.
ore 9.30 – Partenza
ore 14.00 – Pirincanis – Comune di Arzana
ore 20.00 – Area archeologica di Ruinas – Comune di Arzana
ore 24.00 – Punta la Marmora – Incontro con i Sindacie le Comunità.
Domenica 12 luglio 2020
ore 02.00 – Rifugio la Marmora – Comune di Desulo
ore 4.00 – Bruncu Spina
ore 8.00 – Su Ninnieri / Donnortei – Comune di Fonni
ore 12.00 – Arrivo a Fonni nella Basilica della Madonna dei Martiri
Incontro con i Sindaci e le Comunità: interviste e riprese foto video
ore 13.00 / 15.00 – Degustazione di prodotti enogastronomici locali.
Dal 3 al 9 giugno, la rotta dei tonni dell’Isola in kayak, tra i comuni di Stintino a nord e Portoscuso e Carloforte a sud, un progetto originale nel suo genere e primo in assoluto in Sardegna, un programma che unisce Sport e inclusione, Benessere, Cultura e Promozione del territorio.
Il luogo di navigazione è la costa occidentale dell’Isola tra i Comuni di Stintino a nord e Portoscuso e Carlofortea sud; dove, in queste ultime località, sono ancora presenti le tonnare a terra, tra le poche attive nel Mediterraneo e mirabile esempio di pesca ecosostenibile e di Cultura marinara.
In questo scenario, dove il confine tra il mare e l’entroterra è segnatoda un litorale tra i più belli e selvaggi della Sardegna, si navigherà in kayak seguendo la Rotta che i tonni percorrono a primavera nel Mediterraneo, da tempo immemorabile, alla ricerca dei luoghi migliori per riprodursi.
Un viaggio esperienziale di oltre 150 mn – 280 km suddiviso in tappe per complessivi 7 giorni, approdando ogni giorno dove insistono le testimonianze storiche e monumentali delle antiche tonnare.
Il team è composto da Stefano Grassi, specialista ed esperto nella navigazione sulle lunghe distanze in acque nazionali ed internazionali; Lino Cianciotto, appassionato canoista e fotografo; Daniele Strano e Carlo Coni, entrambi canoisti di provata esperienza con al loro attivo anche il periplo della Sardegna.
In tutto quattro persone, un gruppo di amici nuovi o di vecchia data, differenti per età e capacità psicofisiche, storie personali diverse e significative.
Il progetto si caratterizza per il fermo messaggio verso la protezione dell’ambiente marino e costiero, e, in più, per la forte impronta all’inclusione e alla disAbilità, avendo Lino subito una amputazione della gamba destra nel 2013 che però non gli ha impedito di continuare e a ripartire ancora più motivato già dopo pochi mesi dal fato.
Oltre 60 km di pura emozione nel sud ovest della Sardegna: da Portoscuso alle dune sabbiose di Piscinas.
Un Cammino dove il confine tra il mare e l’entroterra è segnato da un litorale tra i più belli e selvaggi dell’Isola: un susseguirsi di spiagge dorate, strapiombanti falesie sul mare, promontori granitici modellati dal vento, maestosi sistemi dunari tra i più estesi ed integri del Mediterraneo, testimonianze minerarie tra le più importanti in Europa.
A disposizione un supporto logistico che garantirà la migliore assistenza, l’uscita ed il trasferimento con comodi mezzi anche per chi non ha le giuste energie per completare l’Avventura.
Info e dati tecnici del percorso
Trovi tutto nella Guida La Costa delle miniere: 64 pagine di testi, schede, foto, cartine dettagliate e tracce GPS, durata media, quote, lunghezza, numero passi medio, impegno medio, consumo medio calorico.
Disponibile a € 9.90 nei migliori punti vendita, anche on line.
Programma
Venerdì 11
ore 19.00 – Aperitivo all’Iglesiente, a cura dal ristorante I dieci passi e della Cantina ARU
Sabato 12
ore 6.00 – Incontro ad Iglesias e conferma iscrizioni
ore 6.15 – Partenza per Portoscuso in Bus (Autoservizi Roberto Manca), con arrivo alle 6.45
ore 7.00 – Partenza per la 24ore
Domenica 13
ore 12.00 – Orario massimo di arrivo a Piscinas
ore 14.00 – Partenza per Iglesias con arrivo previsto alle 16.00
Incontro:
Iglesias, c/o Istituto Minerario, con parcheggi auto in prossimità
Ospitalità:
per chi preferisce soggiornare in loco venerdì 11 e domenica 13 sarà nostra cura segnalarti le migliori soluzioni a prezzi convenienti; questo ci permetterebbe di incontrarci la sera prima alle 19.00 ad
Iglesias per un piacevole Aperitivo all’Iglesiente, offerto dal ristorante I dieci passi e dalla Cantina ARU.
Pernottamento ad Iglesias presso le strutture ricettive del Consorzio Turistico per l’iglesiente con sconto del 10%.
INFO: 3483178065
info@ctiglesiente.it
Numero di partecipanti: max 38 persone
Quota di iscrizione:
entro il 20 aprile: 75 euro
entro il 7 maggio: 90 euro
Info, prenotazione e modalità di iscrizione:
l’iscrizione è valida a seguito del versamento della quota con bonifico e dell’invio della liberatoria: IBAN e documento da compilare ti saranno comunicati dopo la prenotazione.
La quota comprende:
accompagnamento con guide ambientali escursioniste;
polizza assicurativa;
assistenza logistica con pulmino (Autoservizi Roberto Manca) per l’intera durata dell’esperienza e trasporto delle sacche personali;
trasferimento ad Iglesias per chi non ha le giuste energie per completare l’Avventura e decide quindi di non proseguire;
aperitivo all’Iglesiente, a cura dal Ristorante I dieci passi e della Cantina ARU.
Extra: T-shirt tessuto tecnico – 24ore Costadelleminiere: 15 euro
Polo tessuto tecnico – 24ore Costadelleminiere: 23 euro
(comunicare la taglia entro il 20 aprile 2018)
Info per i partecipanti:
ciascun partecipante dovrà provvedere alla personale scorta di cibo che, riposta in una piccola sacca personale, sarà trasportata lungo il percorso dal servizio di assistenza e resa disponibile lungo il tragitto, distanti tra loro mediamente 2 ore di cammino e 4 – 5 ore nel tratto notturno.
Ogni partecipante porterà con se nello zaino il telo termico, il kit medicazione, la torcia frontale con autonomia per almeno 8 ore.
Si consiglia un abbigliamento comodo e confortevole adatto alla situazione e scarponcini da trekking.
I partecipanti, oltre ad avere un allenamento adeguato all’impegno dell’escursione, devono essere in buono stato di salute generale e consapevoli della durata e delle caratteristiche del percorso.
In ogni caso devono saper gestire: eventuali problemi derivanti da avverse condizioni meteo, quali pioggia, vento, freddo, caldo, ecc; ed inoltre, gli aspetti fisici o mentali causati dall’ affaticamento, dai problemi digestivi, muscolari o articolari, comprese le piccole ferite.
L’evento non ha carattere agonistico per cui si chiede a ciascun partecipante di rimanere sempre nel Gruppo e di seguire le indicazioni fornite da Lino Cianciotto e Pierpaolo Putzolu.
Racconti di miniere e di fatica, di un lavoro senza sole né stelle, ma soprattutto, storie di vita di uomini e donne, minatori e cernitrici, spesso dimenticate. Sono stati questi i temi più gettonati all’interno della lunga serie di presentazioni dei libri editi in Sardegna, durante la tre giorni di “Una Grande Miniera di Cultura”, l’evento coordinato dall’AES alla Grande Miniera di Serbariu e tappa conclusiva dell’Isola dei libri.
“Senza sole né stelle” (Edizioni della Torre) di Sandro Mantega, ha offerto uno spaccato di vita della Carbonia degli anni ‘60, e sui giacimenti di carbone del Sulcis, sulle speranze e le disillusioni nelle testimonianze dirette dei protagonisti di quegli anni, le cui interviste sono state immortalate in un reportage proiettato durante l’incontro all’Auditorium.
Non solo storie ma anche immagini di paesaggi, macchinari, ma soprattutto di volti intensi e di sguardi, sono state offerte dalla presentazione di “Miniere e minatori nelle terre del Gerrei” (Soter Editrice). Assieme a Ugo Lallai (autore con Valentino Caredda e Ignazio Congiu), sono intervenuti Paola Atzeni e l’editore Salvatore Ligios, che ha ricordato come quello delle miniere sia uno dei tanti miti sulla Sardegna, che la fotografia ha il grande pregio di riportare alla dimensione del reale.
Uno sguardo attuale sulle più spettacolari aree del “Sud Ovest Sardegna” lo ha permesso Lino Cianciotto con “La costa delle miniere” e “Iglesiente selvaggio”, due pubblicazioni nelle quali sono inseriti tredici itinerari sugli straordinari percorsi escursionistici offerti da questo magico territorio: un luogo che racconta 540 milioni di anni di storia della terra e 150 anni di realtà minerarie, tra favolosi itinerari costieri proiettati in mezzo alle montagne.
Lo spettacolo “Per assassinarvi” ha portato in scena l’intensità interpretativa di Savina Dolores Massa, capace di ipnotizzare il pubblico con il suo repertorio poetico dal linguaggio crudo, simbolico e profondo, accompagnata da un incalzante sottofondo sonoro del poliedrico strumentista Gianfranco Fedele.
L’evento AES si è chiuso ieri con tre presentazioni. Valeria Pecora ha presentato “Mimma” (La Zattera Edizioni), opera vincitrice al XV Premio letterario Antonio Gramsci per la sezione inediti. Il testo narra il riscatto della figlia di una cernitrice e di un falegname, tra personaggi che si muovono come pedine sulla scacchiera della storia, a partire dal ventennio fascista per attraversare la guerra e infine il clima di terrore delle Brigate Rosse.
Ilario Carta ha illustrato i contenuti del suo “Lo scorpione nello stomaco” (Arkadia), un romanzo definito ironico, dissacrante, tragico e realista, quasi una premonizione dei tempi futuri in un momento di profonda confusione ideologica che fotografa arroganza, ipocrisia, inaffidabilità e distacco dalla realtà della classe politica.
“L’isola delle donne” è invece il titolo del libro di Giovanna Sotgiu (Paolo Sorba Editore), che raccoglie piccole vicende di donne dell’isola della Maddalena. Nelle trame del volume scopriamo figure leggendarie della tradizione, bambine che mostrano i loro antichi giochi, donne forti che impongono la loro volontà e altre umili, inconsapevoli comparse in avvenimenti drammatici.
Cornice cinematografica a sfondo letterario, dedicata a Grazia Deledda, è stata la proiezione, a cura della Società Umanitaria di Carbonia, del celebre film muto del 1916 “Cenere” di Febo Mari, interpretato da Eleonora Duse e ispirato all’omonimo racconto della scrittrice premio Nobel.
La tre giorni – nata come sperimentazione per diffondere e rendere più capillare la presenza delle opere pubblicate in Sardegna anche nelle aree periferiche – è stata caratterizzata da una forte presenza di studenti, dalle scuole dell’infanzia alla superiori. Grande interesse sabato mattina è stato rivolto al laboratorio “Galileo in tasca”, a cura di Logus Mondi Interattivi di Pier Luigi Lai. I liceali in particolare hanno seguito con attenzione le presentazioni e gli spettacoli, mostrando sensibilità e attenzione per il mondo editoriale e per i numerosi aspetti culturali dell’isola.
E’ stata inaugurata questa mattina, nell’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, la manifestazione “Una Miniera di Cultura”, tappa conclusiva de “L’Isola dei libri”, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.
All’inaugurazione erano presenti l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena; il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; l’assessore comunale della Cultura, Sabrina Sabiu; la presidente dell’AES, Associazione Editori Sardi, Simonetta Castia.
Prima dell’inaugurazione, hanno fatto visita alla mostra un paio di classi della scuola dell’infanzia Francesco Ciusa e all’inaugurazione erano presenti alcune classi degli istituti superiori che hanno poi presenziato anche alla prima presentazione di un libro.
Numerose le presentazioni di libri nell’arco delle tre giornate della mostra, nel segmento “Tra Isola e mondo – incontri con gli autori”. Oggi si parte alle 17.30 con la presentazione di “Guardando le formiche dal basso” di Roberto Paracchini, Aipsa Edizioni. Alle 18.15 Duilio Caocci presenta “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel”, di Carlo Delfino Editore, con la partecipazione dell’autrice Maria Elvira Ciusa.
Terza presentazione della serata, alle 19.00, è “Peccato che sia giorno” di Silvia Serafi, Cuec Editrice. Gli incontri sono moderati da Salvatore Taras. Alle 20.00 è il momento dello spettacolo: una produzione “Il Crogiuolo” porta in scena “Maria di Eltili”, interpretata dalla voce narrante di Rita Atzeri sulle note al pianoforte di Alessandro Muroni.
“Tra Isola e mondo” prosegue sabato 25 con numerose proposte a tema moderate da Marco Corrias. Alle 17.30 Edizioni Della Torre propone “Senza sole né stelle” di Sandro Mantega. Alle 18.15 la Soter Editrice presenta “Miniere e minatori nelle terre del Gerrei”, di Francesco Ignazio Congiu, Valentino Caredda ed Ugo Lallai. Assieme a Lallai intervengono Paola Atzeni e l’editore Salvatore Ligios.
Lino Cianciotto, alle 19.00, presenta due pubblicazioni, “La costa delle miniere. Sud Ovest Sardegna” e “Iglesiente selvaggio. Sud Ovest Sardegna”, Enrico Spanu Edizioni. La serata si conclude alle 20.00 con lo spettacolo “Per assassinarvi”, ideato ed eseguito da Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.
Domenica 26 novembre si parte con la sezione “Fabbrica del Cinema”, che alle 17.00 propone la visione del film“Cenere” di Febo Mari, a cura della Società Umanitaria di Carbonia. Introduce Paolo Serra. Gli incontri con gli autori prendono il via alle 17.45 con Valeria Pecora, che presenta “Mimma”, La Zattera Edizioni.
Alle 18.15 Ilario Carta illustra “Lo scorpione nello stomaco”, Arkadia Editore ed alle 19.00, Giovanna Sotgiu presenta “L’isola e le donne”, edito da Paolo Sorba. Modera gli incontri Giampaolo Cirronis.
La sezione “Adotta un libro sardo” coinvolge invece i ragazzi di numerosi istituti scolastici locali. Venerdì gli alunni delle elementari incontrano Claudia Zedda per dialogare di “Rebecca e le Ianas”, Condaghes Edizioni. Alla stessa ora, in collaborazione con “La fabbrica cinema” gli studenti del Liceo Classico Gramsci Amaldi presentano “Cosima di Grazia vestita: riflessioni”; mentre i ragazzi dell’istituto superiore Angioj incontrano Bruno Furcas e Stefano Simola per parlare della loro “Storia semiseria di un ragazzo strano“, Arkadia Editore.
Gallucci Editore, con bambini delle scuole dell’infanzia, propone laboratori di giochi e letture su “Il topo e la montagna”, a cura della cooperativa Lilith. Altri laboratori sono a cura della cooperativa “L’amico albero”.
Sabato gli studenti dell’Ipia vanno alla scoperta del Sud ovest Sardegna con “La costa delle miniere” e “Iglesiente selvaggio” di Lino Cianciotto, Enrico Spanu Edizioni. Alle 11.00 la “Fabbrica del cinema” propone un laboratorio didattico “Galileo in tasca: alla scoperta del mondo con lo smartphone – Un libro sulla didattica della fisica: Da Galileo ad Einstein – La gravità per tutti”, a cura di Pier Luigi Lai di Logus Mondi Interattivi. Si conclude alle 12.00 nella Sala Astarte con lo spettacolo “Per assassinarvi”, in compagnia degli autori Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.
Partecipano gli Editori
Aipsa – Cagliari
Alfa Editrice – Quartu Sant’Elena
Arkadia – Cagliari
AM&D Editore – Cagliari
Carlo Delfino Editore – Sassari
Condaghes – Cagliari
Cuec Editrice – Cagliari
Domus de Janas – Selargius
Edes – Sassari
Edizioni della Torre – Cagliari
Edizioni Enrico Spanu – Cagliari
G.C. Edizioni – Quartu Sant’Elena
Grafica del Parteolla – Dolianova
Giampaolo Cirronis Editore – Carbonia
Ilisso – Nuoro
Imago Multimedia – Nuoro
Il Maestrale – Nuoro
Iskra Edizioni – Ghilarza
La Zattera Edizioni – Cagliari
Logus mondi interattivi – Cagliari
Magnum – Sassari
Mediando Edizioni – Sassari
Nor – Ghilarza
Paolo Sorba Editore – La Maddalena
Papiros – Nuoro
Phileas – Aggius
PTM – Mogoro
SguardiSardi – Mogoro
Soter Editrice – Villanova Monteleone
Taphros – Olbia.
Stamane abbiamo intervistato l’assessore della Cultura della Regione Sardegna, Giuseppe Dessena.