18 July, 2024
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Sport e solidarietà sociale, un binomio vincente. Al termine della gara di mountain bike “Point 2018”, l’’ASD Team Spakkaruote ha donato un assegno benefico di 500 euro all’’associazione N.A.B.A. per il progetto Banco del farmaco, recentemente costituito per la raccolta fondi a favore delle persone indigenti che necessitano di risorse per poter acquistare i farmaci di cui hanno bisogno per preservare la propria salute.

A ricevere il premio è stato Andrea Deiana, presidente dell’’associazione N.A.B.A.

Per l’’Amministrazione comunale, erano presenti l’’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, i consiglieri Eleonora Cera, Adolfo Lebiu e Maurizio Soddu.

Per quanto concerne l’’aspetto sportivo, sono stati premiati con prodotti tipici locali circa 40 corridori sui 200 totali che stamattina hanno preso parte alla gara di mountain bike cross country organizzata dall’’ASD Team Spakkaruote con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.

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“L’importanza della corretta alimentazione sin dalla primissima infanzia” è il titolo di un interessante incontro formativo organizzato dalle operatrici dell’Asilo Nido Comunale “I Colori dell’Arcobaleno”, in collaborazione con il SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) e l’Azienda per la Tutela della Salute (ATS)-Area Socio-Sanitaria di Carbonia. L’appuntamento è previsto per lunedì 28 maggio, alle ore 16.00, presso la struttura educativa di via Manzoni. Il seminario informativo-formativo è rivolto, soprattutto, agli operatori dei servizi per l’infanzia e ai genitori dei bambini. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Nido aperto 2018”.
Sarà presente, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia, l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, la quale mette in evidenza che il tema oggetto del dibattito è rilevante: «Mangiare correttamente sin da piccoli è un ottimo investimento per la salute e per lo sviluppo dei bambini. In questo contesto giocano un ruolo determinante i genitori e gli operatori dei servizi per l’infanzia: attraverso un percorso di educazione è possibile trasmettere ai bimbi le corrette abitudini alimentari».

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Martedì 22 maggio il ristorante-museo Tanit di Carbonia, ospiterà la conferenza sul disagio mentale e laboratori riabilitativi dal titolo “Sul filo dell’equilibrio”, organizzata dal Rotary Club di Carbonia. Interverranno sull’argomento l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, la psichiatra Gesuina Intilla del CSM del DSMD dell’ASSL di Carbonia, la psicologa Alessia Fois, gli infermieri/educatori del CSM del DSMD dell’ASSL di Carbonia, l’ideatore dei laboratori di scrittura, cav. Claudio Moica, il segretario dell’associazione ASP di Carbonia, Giorgio Matteu e i frequentatori del laboratorio.

Dopo l’apertura della conferenza, tenuta dal presidente del Club, dott. Gianni Mezzena, si esibirà il coro polifonico di Carbonia diretto dalla maestra Angelina Figus.

La conferenza verterà sui dati nazionali sul disagio mentale con un focus sul territorio del Sulcis Iglesiente e su alcuni metodi riabilitativi di re-inclusione sociale.

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Domani, sabato 19 maggio, e domenica 20 maggio, all’interno della “Festa del Patrimonio”, saranno attivi in piazza Roma gli stand Eurodesk e CamineRas. Eurodesk è la rete di informazione e orientamento dei giovani dell’Unione Europea. Un progetto a cui il comune di Carbonia ha recentemente aderito e che si concretizzerà a breve con l’apertura di uno specifico centro informagiovani nella sede comunale situata in via XVIII dicembre. «Si tratta di un servizio che sarà in grado di dare risposte alle esigenze di molti giovani della nostra città, erogando servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù. Un’agenzia informagiovani evoluta, in linea con le modalità di informazione e comunicazione adottate oggigiorno dai giovani», ha detto l’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera.

Sempre nelle giornate di domani, sabato 19, e domenica 20 maggio, in piazza Roma saranno operative le postazioni multimediali CamineRas, che offriranno ai cittadini informazioni su bandi regionali, servizi, procedimenti, incentivi e altre opportunità messe in campo dalla Regione.

 

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Domani, venerdì 4 maggio, alle ore 18.00 la sala polifunzionale del comune di Carbonia ospiterà un convegno-dibattito intitolato “Famiglia, Scuola, Chiesa di fronte all’aggressività che diventa bullismo”, organizzato dalla Parrocchia di San Ponziano in collaborazione con l’Associazione Mediazione Familiare Onlus Sardegna e la casa editrice Arkadia. L’incontro sarà un’utile occasione per focalizzare l’attenzione su una problematica sempre più diffusa, quella del bullismo, le cui sfaccettature sono ormai molteplici ed investono anche i social network. Non a caso si parla sempre più propriamente di cyberbullismo. Un fenomeno su cui l’Amministrazione comunale di Carbonia ha concentrato la sua attenzione, organizzando recentemente diversi convegni con l’intento di fornire ai partecipanti gli strumenti per prevenire e contrastare i rischi connessi alla navigazione online.

L’incontro-dibattito di domani, “Famiglia, Scuola, Chiesa di fronte all’aggressività che diventa bullismo”, si aprirà con i saluti del sindaco di Carbonia Paola Massidda, dell’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera e del parroco di San Ponziano Don Amilcare Gambella. Interverranno Bruno Furcas e Ivan Gambella, autori del libro “Bulli, gregari e vittime. Tutti sulla stessa barca. Dalla deriva a un approdo civile”. A seguire, sono previste le relazioni della dottoressa Maria Loreta Meloni, mediatrice familiare; di un funzionario dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione; del dott. Christian Castangia, pedagogista; della dottoressa Grazia Maria De Matteis, Garante dell’Infanzia della Regione Sardegna. Il dibattito sarà coordinato dalla dottoressa Stefania Piredda, redattrice dell’Unione Sarda.

L’obiettivo del convegno è capire come le tre principali agenzie educative e formative (Famiglia, Scuola e Chiesa) possano prevenire e combattere il bullismo.

 

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«Condanniamo fermamente quanto accaduto presso l’asilo “L’Albero Amico” e manifestiamo piena solidarietà a tutto il personale, dalle maestre ai bambini e alle famiglie dei piccoli. Siamo con voi.»

Con queste parole il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha esternato il suo disappunto per il deprecabile episodio avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì all’interno della struttura educativa di via Umbria, dove ignoti si sono introdotti, trafugando materiale informatico, denaro, giochi, macchine fotografiche e alimenti vari. 

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera: «Si tratta di una bruttissima vicenda che colpisce una struttura che rappresenta un caso di eccellenza nei servizi per l’infanzia della nostra città». L’assessore, ieri pomeriggio, ha chiamato Monica Cani, una delle responsabili della cooperativa sociale “L’Albero Amico”, per esprimere la propria vicinanza e per rincuorare il personale che opera all’interno della struttura.

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“Un incontro proficuo e cordiale nel quale sono state condivise reciproche esperienze che possono fare da volano per il rilancio della cooperazione sociale tra due realtà – Sardegna e Tunisia – diverse ma profondamente simili soprattutto nei settori dell’’agroalimentare e del turismo. Siamo convinti che la contaminazione di saperi, culture ed esperienze tra i due Paesi, unitamente allo studio dei casi di eccellenza, possa contribuire alla reciproca valorizzazione di innovative forme di crescita economica”.

Con queste parole il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha sintetizzato i contenuti dell’’incontro svoltosi ieri pomeriggio nella sala polifunzionale di piazza Roma, dove l’’Amministrazione comunale ha ricevuto i delegati del Governatorato di Jendouba, uno dei 24 governatorati della Tunisia, istituito nel 1956 e situato nella parte nord occidentale del Paese, al confine con l’’Algeria. Oltre al primo cittadino di Carbonia Paola Massidda e al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, erano presenti il vicesindaco Gian Luca Lai, l’’assessore al Turismo Sabrina Sabiu, l’’assessore alle Politiche del lavoro Loredana La Barbera, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras ed i consiglieri comunali Giorgio Santoru, Maurizio Soddu ed Elio Loi.

L’’incontro di ieri si inserisce nell’’ambito del Progetto internazionale di sviluppo locale innovativo ed economia sociale e solidale, i cui partner sono la Regione Sardegna, il Governatorato di Jendouba e il consorzio AUSI (Promozione Attività Universitarie Sulcis-Iglesiente). Un consorzio al quale aderiscono il comune di Carbonia, il comune di Iglesias e il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

La città di Carbonia è stata soltanto l’ultima tappa di un fitto scambio di visite intessuto tra Sardegna e Tunisia nell’’ultimo periodo: già nel luglio dello scorso anno, infatti, la delegazione tunisina si era recata nel Sulcis per osservare le realtà produttive agroalimentari del posto, mentre nel mese di novembre 2017 una delegazione sarda aveva visitato il sistema socio-economico del nord-ovest della Tunisia.

Un reciproco arricchimento, una condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche che, nell’’appuntamento svoltosi a Carbonia, si è incentrato, soprattutto, sul settore turistico. Settore in cui spicca l’esempio della bellissima città tunisina di Tabarka, dotata di una baia e di un piccolo porto che si affaccia sul Mediterraneo. Una località che nel corso degli anni ha fatto registrare un consistente aumento dei flussi turistici, favorito anche dalla presenza di un aeroporto internazionale e di diverse catene alberghiere.

E proprio nella giornata di ieri i delegati del Governatorato di Jendouba hanno fatto visita a Carloforte per conoscere la nostra comunità tabarchina. Gli abitanti di Carloforte, infatti, sono discendenti di coloni liguri che nel XVIII secolo si trasferirono nel Sulcis Iglesiente, provenienti proprio dall’’isola tunisina di Tabarka.

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Oggi il comune di Carbonia ha pubblicato le graduatorie definitive degli idonei e dei non idonei a beneficiare delle agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il Servizio idrico integrato, “Bonus idrico”, annualità 2016. L’agevolazione è erogata dal Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato, Abbanoa S.p.A., direttamente in bolletta, attraverso una riduzione degli importi delle fatture.

«Si tratta di una misura importante di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito, poiché gli sconti in bolletta sono a favore delle cosiddette “utenze deboli”, ovvero nuclei familiari – residenti nel comune di Carbonia – che versano in condizioni socioeconomiche disagiate», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

«Grazie a questo intervento il comune di Carbonia potrà accogliere le richieste pervenute da 89 famiglie della nostra città, che siamo lieti di poter supportare con rimborsi tariffari che variano da un minimo di 40 a un massimo di 250 euro», ha spiegato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, la quale ha precisato anche che «14 domande sono ancora in sospeso, in attesa della presentazione, da parte dei richiedenti, di un’integrazione documentale. Qualora questi documenti dovessero essere presentati correttamente, il numero delle famiglie beneficiarie del Bonus idrico potrebbe salire da 89 a 103».

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«Una buona notizia attesa da tante famiglie indigenti della nostra città.» Così l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera ha comunicato che «sono state messe in pagamento le mensilità di marzo e aprile del REIS, il Reddito di Inclusione Sociale. I beneficiari stanno ricevendo in queste ore gli accrediti loro spettanti. I pagamenti verranno ultimati nel corso della prossima settimana».
Sono 170 le famiglie di Carbonia che stanno attualmente usufruendo di un sussidio variabile dai 200 ai 500 euro al mese, avente la durata di un anno. Le risorse economiche sono in gran parte provenienti dalle casse regionali, integrate da un contributo economico del comune di Carbonia, che ha potuto dare sostentamento a 5 delle 170 famiglie grazie ai proventi accantonati nel fondo per le estreme povertà. «Un contributo decisivo, risultante dal taglio dei costi della politica operato sulle indennità degli assessori, del presidente del Consiglio comunale e dei consiglieri. Denaro risparmiato e oggi in grado di garantire un prezioso contributo per alcune famiglie indigenti della città di Carbonia, che altrimenti sarebbero state escluse dalla possibilità di percepire il sussidio», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

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In merito al recente incontro tra l’Amministrazione comunale, la Consulta Handicap e tutti i cittadini interessati all’attuazione della legge regionale n. 20 del 1997, l’assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, stamane ha diffuso una nota, nella quale specifica che «il sussidio, per poter essere erogato, necessita della presentazione di un’apposita documentazione predisposta dal Centro di Salute Mentale, contenente l’elenco dei pazienti che hanno diritto a ricevere il contributo. A seguito di recenti accordi, il Centro di Salute Mentale ha preso l’impegno di inviare tutta la documentazione al comune di Carbonia entro la fine della prossima settimana. Pertanto, nella consapevolezza dell’importanza del sussidio richiesto da persone fragili e sofferenti, teniamo a comunicare che, se dovesse essere rispettata questa tempistica, a breve i cittadini potranno ricevere i contributi loro spettanti».
La legge regionale n. 20 del 30 maggio 1997 prevede sussidi economici erogati dalla Regione tramite i Comuni. Il cittadino deve presentare la domanda al Comune di residenza, il quale richiede all’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) la verifica della sussistenza delle condizioni cliniche sulla base della certificazione sanitaria presentata dall’interessato. L’ATS esprime un parere vincolante per la concessione del sussidio. Annualmente il Comune, dopo aver verificato l’esistenza delle condizioni di bisogno economico, invia il fabbisogno finanziario all’assessorato dell’Igiene e dell’Assistenza sociale, il quale trasferisce all’Ente i fondi necessari. Successivamente il Comune eroga, a sua volta, i sussidi ai beneficiari.