22 November, 2024
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La Giunta Massidda perde un altro pezzo: s’è dimessa oggi l’assessore degli Affari Generale e del Personale Paola Argiolas. E’ il quinto assessore dimissionario dall’inizio della consiliatura. Nella lettera di dimissioni presentata all’ufficio protocollo, Paola Argiolas non ha motivato la sua decisione che arriva a distanza di 9 mesi e mezzo dalle ultime dimissioni, quelle dell’assessore della Cultura Emanuela Rubiu. In precedenza avevano lasciato la Giunta Massidda Arianna Vinci, Riccardo Cireddu e Carla Mario. Al posto dei primi quattro assessori dimissionari, Paola Massidda ha nominato Loredana La Barbera, Luca Caschili, Valerio Piria e Sabrina Sabiu.

Paola Argiolas, ex dipendente del comune di Carbonia, pensionata, era stata eletta consigliera comunale il 5 giugno 2016, con 185 preferenze. Nominata assessore, aveva lasciato, come prevede il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali, la carica di consigliere comunale.

Della prima Giunta presentata da Paola Massidda il 5 luglio 2016, composta da 7 assessori, ne sono rimasti in carica soltanto 2: il vicesindaco Gian Luca Lai e Mauro Manca.

L’avvio di consiliatura per la maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle è stata caratterizzata anche da altre dimissioni: quelle di due presidenti di commissione, Mauro Uccheddu (sostituito da Angelo Rosas, a sua volta sostituito da Marco Serafini; e Maurizio Soddu, sostituito dal capogruppo Manolo Cossu), della consigliera Sabrina Soru, sostituita dal primo dei non eletti Marco Craig; e, infine, del presidente del Consiglio comunale, sostituito da Daniela Marras.

Le dimissioni odierne di Paola Argiolas, in attesa di conoscerne le motivazioni, appaiono un segnale evidente che la fase di maturazione politica del Movimento 5 Stelle, a Carbonia, dopo la clamorosa vittoria elettorale di due anni fa, non sia ancora terminata.

Il sindaco, Paola Massidda, ha annunciato la presentazione delle dimissioni dell’assessore degli Affari Generale e del Personale Paola Argiolas, protocollate questo pomeriggio, in apertura della seduta del Consiglio comunale, in corso per l’avvio della sessione di Bilancio.

Giampaolo Cirronis

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Tematiche di stretta attualità sono state trattate ieri sera nel convegno-dibattito intitolato “”La mediazione familiare. Un percorso per le unioni affettive””, organizzato dall’’associazione ME.T.A. (Mediazione-Tutela-Ascolto) con il patrocinio del comune di Carbonia.

L’’incontro si è tenuto nella sala polifunzionale di piazza Roma a Carbonia ed ha visto la presenza, per l’’Amministrazione comunale, del sindaco Paola Massidda e dell’’assessore ai Servizi Sociali Loredana La Barbera.

“Il comune di Carbonia ha dimostrato di essere attento e sensibile a questi argomenti, che necessitavano di un approfondimento alla luce dell’’avvenuto mutamento delle dinamiche delle relazioni familiari e coniugali in seguito all’applicazione della Legge Cirinnà, n. 76 del 20 maggio 2016. Legge che ha regolamentato le unioni civili tra persone dello stesso sesso.

«L’’incontro svoltosi ieri – ha detto Loredana La Barbera, assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia -, è stato molto costruttivo per tutti i cittadini presenti, consentendo, grazie al contributo di qualificati relatori esperti in materia, di fare luce su questi aspetti”.»

Oltre alle varie sfaccettature riguardanti le unioni civili, l’’evoluzione del costume e del diritto di famiglia, nel corso del dibattito i relatori si sono concentrati anche sullo strumento della mediazione familiare, un intervento professionale che mira a riorganizzare le relazioni familiari in presenza di una volontà di separazione o di divorzio manifestata dai due partner.

Hanno partecipato al convegno il dottor Massimiliano Zarri, docente dell’’Università di Bologna ed esperto in politiche comunitarie; l’’avvocato Stefania Bandinelli, presidente dell’’AIAF Sardegna (Associazione Italiana degli avvocati per la Famiglia e i Minori); la dottoressa Assunta Pischedda, presidente dell’’associazione Me.T.A. e la dottoressa Katia Palmas, psicoterapeuta della Me.T.A.

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L’associazione ME.T.A. (Mediazione-Tutela-Ascolto) ha organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia un convegno intitolato “La mediazione familiare. Un percorso per le unioni affettive”. L’incontro si svolgerà venerdì 16 marzo, dalle ore 17.00 alle 20.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia.

«L’evento è stato accolto con favore dall’Amministrazione comunale, che ritiene fondamentale focalizzare l’attenzione sul tema delle unioni civili e dello strumento della mediazione familiare, un intervento professionale teso a riorganizzare le relazioni familiari in presenza di una volontà di separazione o di divorzio manifestata dai due partner – ha detto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera -. L’incontro rappresenta un’occasione di riflessione e aggiornamento sull’evoluzione del costume e del diritto di famiglia, soprattutto alla luce dell’applicazione della Legge Cirinnà, n. 76 del 20 maggio 2016, che ha regolamentato le unioni civili tra persone delle stesso sesso e ha disciplinato le convivenze.»

L’avvenuto mutamento della dinamica delle relazioni familiari e coniugali rende quindi indispensabile un approfondimento del tema in un dibattito pubblico, che si aprirà con i saluti istituzionali dell’assessore ai Servizi sociali Loredana La Barbera, coadiuvata da alcuni professionisti in materia di mediazione familiare e unioni affettive. In particolare, il dott. Massimiliano Zarri, esperto in affari comunitari, terrà una relazione su “La mediazione in Europa”; il dott. Giuseppe Morganti, deputato della Repubblica di San Marino approfondirà il tema delle unioni affettive nello Stato collocato tra Emilia Romagna e Marche; l’avvocato Stefania Bandinelli, presidente dell’AIAF Sardegna, nel suo intervento, si occuperà di mediazione civile ed unioni affettive; la dottoressa Assunta Pischedda, presidente dell’associazione Me.T.A., tratterà di mediazione familiare e unioni affettive; interessante, infine, anche l’intervento a cura della dottoressa Katia Palmas, psicoterapeuta della Me.T.A., incentrato su mediabilità ed invio.

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«Una bella notizia che farà felici tanti ragazzi della nostra città. Annunciamo ufficialmente che il Comune di Carbonia ha aderito ad Eurodesk, la rete di informazione e orientamento dei giovani dell’Unione Europea. Il progetto prevede l’apertura di uno specifico centro informagiovani nella sede comunale situata in via XVIII Dicembre.»

Con queste parole il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha voluto informare i cittadini in merito alla prossima apertura di un servizio che sarà in grado di dare risposte alle esigenze di molti giovani della nostra città.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera, che è stata la principale artefice della realizzazione di questo progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale «per garantire un nuovo servizio a favore dei giovani, che rappresentano i pilastri del futuro della nostra città. Lo sportello erogherà servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù. In sostanza, si tratta di un’agenzia informagiovani evoluta, in linea con le modalità di informazione e comunicazione adottate oggigiorno dai giovani», ha affermato l’assessore Loredana La Barbera.
Come ha spiegato l’assessore della Pubblica istruzione Valerio Piria, «l’obiettivo è quello di aumentare la possibilità di partecipazione delle nuove generazioni alle opportunità offerte dall’Unione Europea, consentendo ai ragazzi di Carbonia di abbattere le distanze culturali, promuovendo così la manifestazione dei diritti di cittadinanza dei giovani in Europa».
Il comune di Carbonia ha provveduto a nominare un referente del centro Eurodesk locale, che verrà appositamente formato attraverso la partecipazione a seminari e incontri. L’Amministrazione comunale di Carbonia metterà a disposizione uno spazio fisico dove verranno ospitati gli archivi, sia cartacei che informatici, di Eurodesk, favorendone la consultazione gratuita da parte dei giovani.
Un servizio che avrà ricadute importanti anche dal punto di vista culturale, dal momento che sarà incentrato sul programma Erasmus +, a favore dell’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

«I giovani di Carbonia avranno a disposizione un’ampia gamma di opportunità di studio, di formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero», ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

 

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Si è concluso recentemente un progetto di sensibilizzazione e contrasto del gioco d’azzardo patologico, svoltosi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado della città di Carbonia.

“Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo” è stato curato dall’ASSI.GAP Onlus, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, che si è impegnato fortemente nell’iniziativa soprattutto attraverso gli assessorati competenti in materia di Pubblica istruzione, Servizi sociali e Politiche giovanili. I risultati del progetto sono stati presentati ufficialmente ieri pomeriggio, giovedì 8 Marzo, alla presenza della quarta Commissione consiliare permanente del Comune di Carbonia (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della casa, Patrimonio), presieduta da Giorgio Santoru.

«L’Amministrazione comunale e l’ASSI.GAP Onlus hanno dimostrato di essere in prima linea nella lotta contro il gioco d’azzardo, sensibilizzando i giovani di Carbonia sui rischi e i pericoli che si insinuano a più livelli, economico, familiare, lavorativo, sociale, psicologico, in qualunque forma di gioco d’azzardo – ha detto l’assessore dei Servizi sociali e delle Politiche giovanili Loredana La Barbera -. La diffusione delle slot machine, dei videopoker e, più in generale, del gioco d’azzardo elettronico, ha assunto una dimensione rilevante, come è emerso dai risultati dei questionari somministrati dall’ASSI.GAP Onlus agli studenti. Risultati che verranno condivisi con la cittadinanza nel corso di un convegno previsto per il 12 Aprile. È evidente che ad essere particolarmente esposti ai rischi di dipendenza sono gli appartenenti alle categorie più deboli, come i giovani.»

Il progetto “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo” è cominciato nel dicembre 2017 ed è stato ultimato, dopo tre mesi intensi, il 16 Febbraio 2018. Sono stati effettuati complessivamente 33 incontri (di cui 19 nelle scuole superiori e 14 nelle scuole inferiori), della durata di circa 75 minuti ciascuno.  

Ogni incontro consisteva nella proiezione e, nel conseguente commento, di circa 30 slides e di un video della durata di circa 5 minuti.

Sono stati ben 1866 gli studenti coinvolti nel progetto, di cui 523 di età compresa tra i 10 e i 13 anni; 1237 tra i 14 e i 17 anni; 106 dai 18 anni in su.

Hanno partecipato a “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo” 1231 minorenni e 67 maggiorenni residenti nel comune di Carbonia, mentre gli studenti provenienti da altri Comuni sono stati 568, di cui 529 minorenni e 39 maggiorenni.

Sono allarmanti i risultati emersi dall’elaborazione dei 1866 questionari somministrati agli studenti.

Per quanto concerne i risultati dei questionari, gli studenti minorenni che hanno dichiarato di praticare o aver praticato il gioco d’azzardo sono risultati essere complessivamente 1032 (il 58,6%). Di questi, 443 (il 42,9%) hanno dichiarato di giocare una volta al mese, 116 (11,2%) una volta alla settimana e 70 (il 6,8%) più volte alla settimana.

503 studenti (il 48,7%) dichiarano di giocare con i propri familiari, 429 (il 41,6%) giocano con gli amici e 196 (il 19%) giocano da soli. Dai questionari si evince che 787 studenti (il 76,3%, di cui 85% femmine e 70% maschi) eleggono come gioco preferito “Il Gratta e Vinci”; 392 studenti (il 38%, di cui 53% maschi e 17,7% femmine) preferiscono invece le scommesse sportive; 246 ragazzi (il 23,8%, di cui il 29,5% maschi e il 16,2% femmine) optano per le slot machine; i giochi online sono praticati da 141 studenti (l’8%, di cui 110 maschi e 31 femmine); le ticket redemption – slot machine per bambini, le quali non prevedono vincite in denaro ma sotto forma di ticket – piacciono a 202 studenti (di cui 103 maschi e 99 femmine).

Per quanto concerne i risultati dei questionari somministrati ai ragazzi maggiorenni le percentuali salgono: 74 studenti su 106 (il 70%) dichiarano di giocare d’azzardo. I giochi preferiti sono “Gratta e Vinci” per l’84% degli studenti (di cui 50% uomini e 50% donne), slot machine per il 59,5% dei ragazzi (di cui il 76,5% maschi), le scommesse sportive per il 56,8% degli studenti (il 70,6% maschi).

I risultati emersi al termine dei tre mesi di indagine dimostrano la crescita esponenziale della diffusione del gioco d’azzardo, diventato ormai una pratica comune e socialmente accettata. È nel contesto familiare che spesso avviene il primo contatto con l’azzardo, addirittura in età precoce. Tutto ciò è sintomo di un disagio individuale, familiare e sociale, che deve sensibilizzare la Comunità nella sua interezza a non sottovalutare il problema e a incentivare interventi che siano in grado di arginare un fenomeno allarmante. Al progetto “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo” – oltre all’intero Direttivo dell’Assi.GAP Onlus e ad alcuni soci di Carbonia – hanno collaborato in maniera determinante le dottoresse Diana Sotgiu, Martina Carta e Romina Locci.

«I dati rilevati dimostrano che il gioco d’azzardo patologico si sta diffondendo sempre di più tra le giovani generazioni – ha commentato l’assessore alla Pubblica istruzione Valerio Piria -. Sono risultati che destano forte preoccupazione, ma siamo convinti che il lavoro in sinergia del comune di Carbonia, dell’Assi.GAP Onlus e delle scuole possa rappresentare un ottimo antidoto alla diffusione della ludopatia.»

 

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Il comune di Carbonia ha prorogato al 30 marzo 2018 il termine per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione del “Bonus idrico”, un’agevolazione tariffaria a carattere sociale per il Servizio Idrico Integrato, per l’annualità 2016. 

«Si tratta di rimborsi tariffari a favore delle cosiddette “utenze deboli”, ovvero nuclei familiari – residenti nel comune di Carbonia – che versano in condizioni socioeconomiche disagiate. Una misura importante di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito», ha affermato l’assessore dei Servizi Sociali Loredana La Barbera.

Possono beneficiare dell’agevolazione le famiglie in possesso di una certificazione ISEE – in corso di validità – di importo inferiore o uguale a 10mila euro, e in possesso di fatture per il Servizio Idrico Integrato (Abbanoa), pagate o non pagate, inerenti al consumo maturato nell’anno 2016.

La misura delle agevolazioni per gli utenti aventi i requisiti previsti non potrà superare gli importi massimi indicati: 50 euro per ogni componente del nucleo familiare, in presenza di un indicatore ISEE minore o uguale a 5mila euro; 40 euro per ogni componente del nucleo in presenza di un indicatore ISEE maggiore di 5mila euro e minore o uguale a 10mila euro.

La domanda di partecipazione al rimborso tariffario “Bonus Idrico” dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del comune di Carbonia, sito in piazza Roma 1, oppure trasmessa all’indirizzo Pec comcarbonia@pec.comcarbonia.org entro e non oltre il 30 marzo 2018.

La modulistica è disponibile presso:

1. La Portineria della sede dei Servizi Sociali, sita presso l’ex tribunale di via XVIII Dicembre nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00, il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30;

2. Gli uffici circoscrizionali di Bacu Abis e Cortoghiana;

3. Sul sito internet del comune di Carbonia, all’indirizzo www.comune.carbonia.ca.it nelle sezioni “Bandi e concorsi/Tutti i Bandi” e “Servizi Comunali/Servizi Sociali e Politiche Giovanili”.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando finalizzato alla concessione delle agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il Servizio Idrico Integrato, il “Bonus Idrico”, per l’annualità 2016. «Si tratta di rimborsi tariffari a favore delle cosiddette “utenze deboli”, ovvero nuclei familiari – residenti nel Comune di Carbonia – che versano in condizioni socioeconomiche disagiate. Una misura importante di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito», ha affermato l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera.

Possono beneficiare dell’agevolazione le famiglie in possesso di una certificazione ISEE – in corso di validità – di importo inferiore o uguale a 10 mila euro, e in possesso di fatture per il Servizio Idrico Integrato (Abbanoa), pagate o non pagate, inerenti al consumo maturato nell’anno 2016.

La misura delle agevolazioni per gli utenti aventi i requisiti previsti non potrà superare gli importi massimi indicati: 50 euro per ogni componente del nucleo familiare, in presenza di un indicatore ISEE minore o uguale a 5mila euro; 40 euro per ogni componente del nucleo familiare, in presenza di un indicatore ISEE maggiore di 5mila euro e minore o uguale a 10mila euro.

La domanda di partecipazione al rimborso tariffario “Bonus Idrico” dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia, sito in piazza Roma 1, oppure trasmessa all’indirizzo Pec comcarbonia@@pec.comcarbonia.org entro e non oltre il 28 febbraio 2018.

La modulistica è disponibile presso:

1. la Portineria della sede dei Servizi Sociali, sita presso l’Ex Tribunale di via XVIII Dicembre, nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00, il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30;

2. gli uffici circoscrizionali di Bacu Abis e Cortoghiana;

3. sul sito internet del comune di Carbonia, all’indirizzo www.comune.carbonia.ca.it nelle sezioni “Bandi e concorsi/Tutti i Bandi” e “Servizi Comunali/Servizi Sociali e Politiche Giovanili”.

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E’ in programma venerdì 16 febbraio il quarto incontro della Consulta Handicap del comune di Carbonia.
«La Consulta, nata nel 2017 a seguito di un lungo lavoro di interlocuzioni portate avanti dalla IV Commissione Consiliare permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio) – ha detto l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera -, è formata da 16 componenti, tra associazioni, cittadini e famiglie con persone disabili. Si tratta di un passo avanti importante compiuto dalla nostra città nel campo dell’inclusione sociale.»

L’assemblea ordinaria della Consulta handicap si riunirà venerdì 16 febbraio, alle ore 17.30, presso i locali della struttura gestita dalla Comunità di via Marconi a Punta Torretta. Per raggiungere la sala si consiglia di percorrere via Lubiana, svoltare verso Su Rei nei pressi della torre in cemento, girare al primo incrocio a sinistra e proseguire sempre dritto.

La riunione sarà presieduta da Fabrizio Cucchiara, che sarà affiancato dal vicepresidente Marco Vargiolu. La verbalizzazione sarà a cura di Martina Emmolo.

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Dopo le polemiche scatenatesi a seguito delle proteste dei genitori degli utenti del centro diurno di via della Costituente (conosciuto come centro Domotica), rimasti privi di assistenza dallo scorso 5 gennaio a seguito della conclusione del progetto e del mancato rinnovo con il nuovo affidamento, questa sera abbiamo sentito l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, per cercare di capire lo stato delle cose e le prospettive a brevissima scadenza.

«Dispiace quanto è accaduto – ha detto Loredana La Barbera – perché abbiamo lavorato intensamente per cercare di superare le difficoltà burocratiche che hanno portato al ritardo nel rinnovo dell’affidamento. I tempi, purtroppo, si sono rivelati più lunghi del previsto ma posso assicurare che non c’è alcuna volontà di cancellare il servizio, contiamo di definire il nuovo affidamento e riprendere l’attività entro la fine del mese. E, in prospettiva, intendiamo lavorare ad un nuovo progetto, per allargare l’utenza, oggi ridotta a sole sette unità.»

Loredana La Barbera guarda oltre i confini comunali.

«Abbiamo già avviato i contatti con alcuni Comuni del territorio per verificare la possibilità di lavorare ad un progetto comune – ha concluso l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia – con il quale si potrebbe assicurare un servizio eccellente ad un maggiore numero di utenti.»

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Dopo il positivo esperimento del 23 dicembre scorso, i giostrai Duville, d’intesa con il comune di Carbonia, hanno deciso di concedere il bis, consentendo a tanti bambini e ragazzi di poter usufruire gratuitamente dei giochi del luna park nella giornata di domenica 14 gennaio, nella fascia oraria dalle 11.00 alle 12.00. Sarà una mattinata all’insegna del divertimento, con la possibilità di godere delle attrazioni offerte dalla giostra ubicata in via Costituente, nel terreno del piazzale adiacente allo Stadio Comunale “Carlo Zoboli”. Un’iniziativa che farà felici tanti bambini della città, molti dei quali appartenenti a famiglie bisognose.
L’Amministrazione comunale di Carbonia, nella persona dell’assessore Loredana La Barbera, ha ringraziato la famiglia Duville per aver assegnato ai Servizi sociali del Comune – nel mese di dicembre scorso – 1.000 biglietti gratuiti che sono stati donati alle famiglie indigenti della città.

«L’iniziativa messa in campo dai titolari di una delle più importanti imprese operanti nel settore del divertimento itinerante, di concerto con il comune di Carbonia – ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda -, rappresenta un piccolo, ma grande segnale di vicinanza verso le tante persone che vivono in condizioni di disagio economico-sociale.»