Il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia ha chiuso il 2015 con oltre 500 parti e nuovi progetti consentiranno un’ulteriore crescita.
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Il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia ha chiuso il 2015 con oltre 500 parti.
«Il lavoro di equipe ha dato i suoi frutti – hanno commentato i responsabili del reparto Pier Paolo Agus e Loriana Basili -, grazie all’impegno costante degli operatori e al supporto continuo della Direzione sanitaria aziendale si è potuto superare le difficoltà e raggiungere l’obiettivo prefissato.»
L’U.O. di Ostetricia ha sviluppato negli anni pratiche diagnostiche, terapeutiche e assistenziali relative al percorso nascita, dalla fase preconcezionale, alla gravidanza, parto e puerperio, con particolare attenzione alle gravidanze a rischio per patologie materne e/o fetali. E’ forte l’impegno profuso da tutti per soddisfare i bisogni di umanizzazione dell’evento nascita e di contenimento dei parti operativi.
Tutto il personale si adopera per offrire un ambiente confortevole e tranquillo nel rispetto delle esigenze della donna per far vivere con consapevolezza e serenità il momento della nascita, con accanto il partner o altra persona gradita.
Viene effettuato il Rooming-in, esteso alle 24 ore che favorisce la relazione madre-neonato fin dai primi momenti di vita e l’allattamento al seno. In quest’ottica il personale del nido collabora con le ostetriche per fornire un adeguato supporto e sostegno all’allattamento al seno.
«Nonostante alcuni comprensibili scetticismi iniziali da parte degli utenti – ha concluso il commissario straordinario Antonio Onnis – la scelta di concentrarsi su un unico punto nascita all’interno della nostra ASL, si è dimostrata del tutto adeguata. Grazie all’equipe dell’Unità operativa che ha lavorato in maniera unita e coesa infatti, siamo stati in grado di rispondere alle aspettative diverse e complesse dei genitori: si è potuta garantire la sicurezza prima di tutto; ma anche la naturalità dell’evento, la corretta comunicazione, la capacità di rispondere a eventuali emergenze e l’accoglienza del reparto. Il numero crescente di mamme che decidono di partorire nel nostro territorio corrisponde dunque anche alla costruzione di percorsi diversi capaci di dare risposta a diverse esigenze.»
Gli obiettivi per il 2016 sono il trasferimento nel nuovo e modernissimo reparto del CTO di Iglesias e l’attivazione della partoanalgesia, un procedura molto gradita e attesa dalle mamme del Sulcis Iglesiente che potranno finalmente affrontare il parto naturale senza dolore, in piena sicurezza e con un’assistenza qualificata e continua.