2 November, 2024
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San Giovanni Suergiu verrà inondata di musica, colori, spettacoli e divertimento, per la prima edizione del Sulcircus Fest, che si terrà il prossimo 21 dicembre. La direzione artistica del Festival è del Teatro del Sottosuolo in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di San Giovanni Suergiu.

Una serata ricca di emozioni che inizierà alle 17,30 in via Mazzini, con lo spettacolo “Hpe-Hope-Hoplà” (di e con Pasquale Imperiale e Vincenzo De Rosa), che vede protagonisti due clown maldestri e dispettosi che stupiranno il pubblico con la loro complicità e semplicità.

Alle 18.00 le vie del centro diventeranno il palcoscenico dello spettacolo itinerante “Paradura” (Teatro Antas e Teatro del Sottosuolo). Una vera e propria parata con giganti, giocolieri e strani musicanti che cercherà di conquistare il pubblico dei più piccoli.

Appuntamento alle ore 18,45 in via Vittorio Emanuele per assistere allo spettacolo “Retornable” (di e con Gaspar Uriel Perissinotti), che è caratterizzato da un uso creativo di effetti speciali e di un boomerang che torna sempre indietro.

Piazza IV Novembre sarà lo scenario, alle 19,30, dello spettacolo di cirdo contemporaneo “Paidia” (di e con Ado Sanna e Lorenzo Gessa), che tra giocoleria e bicicletta acrobatica cerca un equilibrio tra pericolo e divertimento.

Sempre in Piazza IV novembre, alle ore 21.00, ultimo spettacolo di questa prima edizione de Sulcircus Fest, “Scirocco” (di e con Paolo Mele). Il teatro si mischia alla danza con il fuoco in una performance dal forte impatto emotivo e visivo.

Tutti gli spettacoli sono prodotti dal Teatro del Sottosuolo.

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Domenica 16 dicembre, alle 17.30, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – prosegue la rassegna Famiglie a Teatro, rassegna dedicata ai più piccoli e alle famiglie. In scena per il turno A, lo spettacolo “I mezzi giri” del Teatro del sottosuolo, di e con Lorenzo Gessa e Aldo Sanna. Lo spirito che ha contraddistinto e caratterizzato le precedenti rassegne rimane immutato, ossia il Teatro come luogo di aggregazione e divertimento per tutta la famiglia. La rassegna, organizzata da Akròama, è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

I mezzi giri” sono un progetto sperimentale di nuovo circo. Ogni giro, ogni suo multiplo e ogni sua frazione si può ripetere all’infinito, il difficile dei numeri è gestirli e soprattutto contarli. I mezzi giri sono la metà dell’infinito, e ogni mezzo giro potrebbe essere l’ultimo. L’ultimo è il più debole, fragile, vulnerabile. L’ultimo è il martire della malasorte e la vittima della sfortuna, il più testone a tirare avanti e spingere sempre. L‘ultimo è il più generoso, autentico, vero. Spesso l’ultimo è anche il più onesto. E molto spesso l’ultimo, per puro e malinconico paradosso ,è anche il primo: il primo a cedere e a mollare, il primo a staccarsi e distaccarsi, il primo a entrare in crisi, il primo a ritirarsi e abbandonare, il primo a rifare le valigie e tornare a casa.

Spesso, è anche il più simpatico e non solo nel ciclismo.

I mezzi giri”, di e con Lorenzo Gessa e Aldo Sanna. Disegno luci Gerardo Gouveia, assistente alla creazione Edoardo Demontis, assistente audio e luci Francesco Lugas.

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Domenica 18 novembre, alle 17.30, al Teatro delle Saline, piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari, prosegue la rassegna Famiglie a Teatro, rassegna dedicata ai più piccoli e alle famiglie. In scena per il turno B (gli spettatori del turno A sono attesi domenica 16 dicembre), lo spettacolo “I mezzi giri” del Teatro del sottosuolo, di e con Lorenzo Gessa e Aldo Sanna. Lo spirito che ha contraddistinto e caratterizzato le precedenti rassegne rimane immutato, ossia il Teatro come luogo di aggregazione e divertimento per tutta la famiglia. La rassegna, organizzata da Akròama, è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna

I mezzi giri” sono un progetto sperimentale di nuovo circo. Ogni giro, ogni suo multiplo e ogni sua frazione si può ripetere all’infinito, il difficile dei numeri è gestirli e soprattutto contarli. I mezzi giri sono la metà dell’infinito, e ogni mezzo giro potrebbe essere l’ultimo. L’ultimo è il più debole, fragile, vulnerabile. L’ultimo è il martire della malasorte e la vittima della sfortuna, il più testone a tirare avanti e spingere sempre. L‘ultimo è il più generoso, autentico, vero. Spesso l’ultimo è anche il più onesto. E molto spesso l’ultimo, per puro e malinconico paradosso ,è anche il primo: il primo a cedere e a mollare, il primo a staccarsi e distaccarsi, il primo a entrare in crisi, il primo a ritirarsi e abbandonare, il primo a rifare le valigie e tornare a casa.

Spesso, è anche il più simpatico e non solo nel ciclismo.

Il cast. “I mezzi giri”, di e con Lorenzo Gessa e Aldo Sanna. Disegno luci Gerardo Gouveia, assistente alla creazione Edoardo Demontis, assistente audio e luci Francesco Lugas.