9 May, 2025
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Il Tempio di Mauro Giorico ha espugnato in rimonta il Comunale “Carlo Zoboli” interrompendo la serie di due sconfitte consecutive subite in tre giorni tra campionato (0 a 2 interno con il Monastir) e Coppa Italia (4 a 2 a Budoni), e fermando la marcia positiva di tre vittorie consecutive del Carbonia di Diego Mingioni (1 a 0 sul Villasimius e 3 a 1 a Lanusei con il Bari Sardo in campionato e 2 a 1 a Monastir in Coppa Italia).

 

   

Davanti ad una bella cornice di pubblico, con un gruppo di tifosi arrivati da Tempio Pausania, è stata una partita dai due volti. Il primo tempo ha visto brillante protagonista il Carbonia che ha iniziato con grande aggressività e ha sbloccato il risultato dopo soli 6 minuti con un goal di Christian Mancini, già brillante protagonista mercoledì in Coppa Italia. L’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra con un’incursione di Federico Moreno che ha saltato i difensori avversari e ha calciato a rete, Ahmed Mejri ha respinto ma sul pallone s’è avventato Christian Mancini che ha spedito il pallone alle sue spalle ed ha poi scatenato la sua gioia correndo, inseguito dai compagni, verso la parte della tribuna occupata dai tifosi del gruppo Carbonia Ultras.

 

Il Carbonia sulle ali dell’entusiasmo ci ha riprovato subito e dopo poco più di un minuto Federico Moreno si è liberato nuovamente al tiro ma ha trovato sulla sua strada anche questa volta il giovane portiere tunisino del Tempio che ha respinto e i compagni hanno liberato l’area evitando il secondo goal al passivo.

Il Tempio ha superato la sfuriata iniziale del Carbonia con un solo goal subito e al quarto d’ora Bruno Lemiechevsky ha servito un assist a Edoardo Donati, sulla cui conclusione la difesa del Carbonia ha sventato il pericolo. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo e al 19′ l’azione si è sviluppata tra Federico Moreno e Wellinton Caverzan ma il tiro è risultato impreciso. Al 21′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mirko Atzeni (all’esordio dopo una lunga assenza per infortunio) ha sbagliato il tempo dell’uscita, Edoardo Donati ha colpito di testa senza riuscire a centrare lo specchio della porta biancoblù.

Replica del Carbonia al 21′, con un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, incornata di Christian Mancini e prodezza di Ahmed Mejri con il pallone in angolo. Al 31′ calcio d’angolo di Felipe Roccuzzo, colpo di testa di Bruno Lemiechevsky e pallone ancora fuori bersaglio. Subito dopo incursione nell’area del Carbonia di Edoardo Donati con conclusione deviata in calcio angolo. Nel finale del tempo due volte il Carbonia vicino al raddoppio, prima al 37′ con una triangolazione tra Christian Mancini e Wellinton Caverzan e tiro sull’esterno della rete tempiese, poi, a 42′ con un’acrobatica deviazione di Ahmed Mejri, bravo a togliere dalla testa di Gianluca Filippi un pallone assai invitante su calcio d’angolo battuto da Mateo Broglia. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti per 1 a 0.

Nel secondo tempo, dopo una decina di minuti privi di particolari emozioni e Carbonia attento nella gestione del risultato maturato fin lì, in un minuto si sono verificati due episodi che hanno dato la svolta alla partita. Al 10′ il Carbonia ha costruito una grandissima opportunità per raddoppiare il suo vantaggio ma Lorenzo Isaia, come sempre generosissimo ed efficace in mezzo al campo, su un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, ha colpito di testa senza la freddezza necessaria per superare da pochi passi Ahmed Mejri.

 

Sul ribaltamento di fronte il Tempio ha pareggiato con Edoardo Donati, bravo e fortunato a sfruttare un’incredibile indecisione dell’intero pacchetto difensivo del Carbonia, nel quale nessuno tra quattro difensori e il portiere Mirko Atzeni è intervenuto su una palla vagante, consentendo al giovane attaccante gallurese di spedire oltre la linea di porta il pallone dell’1 a 1 al 56′.

Il goal subito, assolutamente evitabile, non è stato assorbito subito e 90 secondi dopo il Tempio ha approfittato dello sbandamento della difesa del Carbonia per operare il sorpasso: azione ancora sulla fascia sinistra, ingresso in area di Giovanni Bulla, assist al centro dell’area per Hervé Bazile che non ha avuto alcuna difficoltà a battere ancora Mirko Atzeni: 1 a 2 al 58′.

     

Sul terreno di gioco è cresciuto il nervosismo e al 74′ davanti alla panchina del Tempio si sono accesi gli animi, l’arbitro è intervenuto e ha estratto il cartellino rosso diretto per il capitano del Carbonia Costantino Chidichimo e l’attaccante del tempio Hervè Bazile, l’autore del secondo goal.

Nel finale il Carbonia ha cercato di riportarsi in parità e all’80’ è andato vicino al goal con Mateo Broglia con un colpo di testa su azione da calcio d0angolo e qualche sbracciata in area tra difensori e attaccanti. Nuovo tentativo all’84’ con Leonardo Tocco, con un tiro a giro deviato in calcio d’angolo da un difensore.

 

Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine ad una partita piacevole che il Carbonia ha creduto di poter vincere dopo il vantaggio maturato in avvio e un ottimo primo tempo e il Tempio ha fatto sua con un uno-due micidiale poco prima dell’ora di gioco, che gli vale il ritrovato primato solitario in classifica grazie al pareggio imposto dal fanalino di coda della classifica San Teodoro al Budoni. Il Carbonia ha interrotto la sua serie positiva con tanti rimpianti ma la squadra ha giocato bene anche oggi e pensa già alla prossima trasferta, in programma sabato prossimo a Ghilarza, dove non avrà il suo capitano, Costantino Chidichimo, che verrà squalificato dopo l’espulsione odierna. Il Tempio sabato prossimo ospiterà l’Ossese, in un altro scontro d’alta quota.

Carbonia: Atzeni Mirko, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (dal 68′ Ricci), Mancini Nicola (59′ Tocco), Mancini Christian, Isaia (90′ Doneddu Francesco), Filippi (59′ Atzeni Stefano), Sartini (68′ Mastropietro), Moreno. A disposizione: Doneddu Davide, Carboni Giovanni, Tocco, Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Tempio: Mejri, Malesa, Arca, Pinna, Garau, Olivera, Bulla (58′ Zirolia), Roccuzzo (86′ Aiana), Lemiechevsky (89′ Sabino), Bazile, Donati (58′ Solinas). A disp.: Izzo, Sanna, Thiam, L. Carboni, Zappareddu. Allenatore: Mauro Giorico.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Marcatori: 5′ Mancini Christian (C), 56′ Donati (T), 58′ Bazile (T).

Spettatori: 400.

Espulsi: al 74′ Chidichimo (C) e Bazile (T).

Ammoniti: M. Atzeni Mirko (C), Chidichimo (C), Garau (T), Roccuzzo (T), Pinna (T), Mejri (T), Isaia (C), Doneddu Francesco (C).

Quattro giorni dopo la grande impresa compiuta sul campo del Monastir, nella partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia, il Carbonia di Diego Mingioni ritorna al Comunale “Carlo Zoboli” per affrontare il Tempio di Mauro Giorico, vicecapolista reduce dal ko interno subito proprio nel big match con il Monastir, per la quinta giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Il Carbonia in questo avvio di stagione è la rivelazione del campionato. Chi si aspettava una partenza simile, sia in Coppa Italia sia in campionato, da una squadra tanto giovane qual è quella guidata da Diego Mingioni?

L’avversario odierno è indubbiamente molto forte, ma sia contro il Budoni sia contro il Villasimius in campionato, con l’Iglesias e il Monastir in Coppa Italia, Lorenzo Isaia e compagni hanno dimostrato di non avere alcun timore reverenziale e di riuscire a giocare a testa alta con tutti gli avversari. Altrettanto cercheranno di fare oggi.

L’Iglesias, archiviata la vicenda legata al ricorso dell’Ossese, rigettato dal giudice sportivo, cerca il riscatto sul campo del Calangianus, dopo la sconfitta interna subita ad opera dell’Alghero. Dirigerà Mario Corrias di Nuoro, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Matteo Degortes di Olbia. Giampaolo Murru non ha problemi di formazione. Mauricio Bringas è all’esordio stagionale, avendo finito di scontare quattro giornate di squalifica che s’è portato in eredità dalla passata stagione; Lorenzo Mechetti ha scontato due giornate dopo l’espulsione ricevuta con il Monastir, Fabricio Alvarenga una dopo l’espulsione ricevuta a Ossi.

Il Calangianus è avversario competitivo, reduce dal ko di Gavoi ma con 6 punti in classifica, alla pari di Iglesias, Ossese e Taloro Gavoi, messi insieme con le vittorie su Li Punti e Ferrini. L’Iglesias sia con il Monastir sia con l’Ossese, ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutti gli avversari e ora, con l’organico completato dal presidente Giorgio Ciccu con gli ultimi inserimenti in organico, può legittimamente puntare ad un ruolo da protagonista.

Le altre partite in programma oggi per la quinta giornata del girone d’andata: Alghero-Ferrini, Ghilarza-Bari Sardo, Li Punti-Nuorese, Monastir-Villasimius, Ossese-Taloro Gavoi, San Teodoro Porto Rotondo-Budoni.

Giampaolo Cirronis

 

 

Il Carbonia di Diego Mingioni continua a stupire, dopo le due vittorie consecutive in campionato, vince anche in Coppa Italia e questa volta lo fa sul campo del Monastir, una delle grandi dell’Eccellenza 2024/2025. La vittoria è maturata al termine di una partita giocata alla grande, con un’autorità inusuale per un gruppo tanto giovane. Neppure un goal “regalato” al 12′ da un’ingenuità del 18enne portiere Davide Doneddu, che anziché effettuare un rinvio ha cercato di dribblare l’attaccante del Monastir Andrea Manca, perdendo il pallone, depositato facilmente in rete da quest’ultimo, ha abbattuto capitan Costantino Chidichimo e compagni, che hanno reagito subito, riequilibrando il risultato in soli 8′.

Le due squadre sono scese in campo con diverse novità rispetto alle formazioni base. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Andrea Cocco, Andrea Feola, Sergio Nurchi e Carlos Naguel, subito in campo il nuovo arrivato Andrea Sanna; Diego Mingioni, ha fatto altrettanto, nonostante il suo organico sia meno attrezzato: in panchina Nicolas Garcia in difesa, sostituito da Stefano Atzeni, Nicola Mancini (al suo posto Leonardo Tocco), e la coppia d’attacco Lorenzo Sartini – Federico Moreno (in campo Samuele Mastropietro e Nicolas Ricci.
Il Carbonia s’è mostrato subito aggressivo ed è andato alla conclusione prima con Leonardo Tocco poi con Lorenzo Isaia, senza creare problemi al portiere Riccardo Daga. La replica del Monastir non s’è fatta attendere. Al 10′ Andrea Sanna ha mostrato le sue qualità in area avversaria, liberandosi alla conclusione e solo il palo interno ha salvato la difesa del Carbonia. Immediata la risposta del Carbonia, con l’intraprendente Leonardo Tocco che su assist di Samuele Ricci ha sfiorato un palo.
Un minuto dopo il Monastir s’è portato in vantaggio: Davide Doneddu ha ricevuto un pallone nella sua area, anziché rinviare velocemente sul disturbo di Andrea Manca, ha cercato ingenuamente di evitarlo in dribbling, s’è fatto sottrarre il pallone dallo stesso Andrea Manca che lo ha depositato in rete senza problemi: 1 a 0.
Il Carbonia ha incassato il colpo ma ha reagito subito e al 17′ ha portato alla conclusione Samuele Mastropietro che da buona posizione non ha centrato lo specchio della porta.
Tre minuti più tardi è il Carbonia ha rimesso il punteggio in equilibrio: discesa di Danilo Cocco sulla fascia destra, bello scambio con Wellinton Caverzan, entrato in area il giovane difensore ha scagliato un destro potente in diagonale sul quale s’è opposto con un braccio largo l’ex Tristan Ganzerli: Calcio di rigore! Sul dischetto s’è portato Wellinton Caverzan che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga, come aveva fatto jn. Coppa Italia con l’Iglesias sia all’andata sia al ritorno.
Il Carbonia è cresciuto a vista d’occhio e in 120 secondi, tra il 24′ e il 26′, è andato due volte vicinissimo al goal del vantaggio, con Nicolas Ricci.
Al 35′ Marcello Angheleddu ha perso Andrea Sanna, vittima di un infortunio, e lo ha sostituito con Sergio Nurchi.
Ancora due occasioni per il Carbonia prima del riposo, prima con una bella azione sulla fascia sinistra, sventata in angolo dalla difesa di Monastir; poi con Leonardo Tocco che ben servito da Lorenzo Isaia, non ha trovato la precisione davanti a Riccardo Daga.
   
In avvio di ripresa il canovaccio della partita non cambia, con il Carbonia ancora più pericoloso rispetto al Monastir.
Dopo una conclusione di Samuele Mastropietro, neutralizzata da Riccardo Daga, il Carbonia ha concretizzato la sua maggiore qualità di gioco e le tante occasioni costruite, portandosi in vantaggio: Nicolas Ricci strappa un pallone agli avversari sulla fascia sinistra all’altezza della trequarti, ha cercato Samuele Mastropietro che s’è liberato della marcatura e con un sinistro preciso ha spedito il pallone all’angolino basso alla destra di Riccardo Daga: 1 a 2!
I due tecnici hanno effettuato diversi cambi. Marcello Angheleddu ha inserito Stefano Sarritzu, Carlos Naguel ed Andrea Feola; Diego Mingioni Nicoilas Garcia per capitan Costantino Chidichimo, Mauro Abbruzzi per Wellinton Caverzan e Federico Moreno per Samuele Mastropietro.
E proprio l’attaccante argentino al 75′ è arrivato alla conclusione al termine di una bella azione manovrata rifinita da Christian Mancini, ma ha trovato sulla sua strada il portiere del Monastir.
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Il Monastir ha tentato gli ultimi colpi e al 78′ è arrivato ad un passo dal pareggio, cogliendo un palo con Carlos Naguel che ha centrato un palo a portiere battuto.
Nel finale Diego Mingioni ha concesso un ritaglio di partita anche a Lorenzo Sartini e a Giovanni Carboni, mentre Marcello Angheleddu ha perso anche Andrea Feola per un infortunio.
Dopo 6′ di recupero concessi dalla direttrice di gara Rosanna Barabino, il Carbonia ha festeggiato con il gruppo degli Ultras la meritata vittoria ed ora prepara un’altra sfida ricca di fascino, quella in programma domenica al Comunale “Carlo Zoboli” con la vicecapolista Tempio, per la quinta giornata del campionato.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha superato nettamente 3 a 1 il Bari Sardo a Lanusei e ora è quarto posto in classifica. La squadra di Diego Mingioni ha confermato quanto di buono aveva fatto sia in Coppa Italia (con il superamento degli ottavi di finale a spese dell’Iglesias) sia nelle prime tre partite di campionato (la sconfitta iniziale immeritata subita con la neo capolista Budoni, il pareggio di Gavoi e la vittoria casalinga sul Villasimius) e si propone con una bella realtà del nuovo campionato di Eccellenza.
Anche a Lanusei, Diego Mingioni ha schierato inizialmente ben cinque giovani nati tra il 2004 e il 2006. In panchina si rivede Mirko Atzeni, sulla via del completo recupero.
La vittoria è stata costruita con una prestazione da applausi, con il risultato sbloccato dopo soli 5′ da uno splendido goal dai 30 metri di Nicola Mancini, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Wellinton Caverzan, respinto dal blocco difensivo del Bari Sardo, controllo rapido e calcio al volo che non ha lasciato scampo al portiere.
Il Carbonia ha mostrato maturità nella gestione del risultato, rischiando poco, e non ha mai rinunciato ad andare alla ricerca del secondo goal, sfiorandolo in alcune occasioni.
Nel secondo tempo il Carbonia ha arrotondato il risultato con una doppietta di uno dei protagonisti di questo eccellente avvio di stagione, Lorenzo Sartini (classe 2005): al 57′ su assist di Federico Moreno, al 69′ su assist di Lorenzo Isaia. Il Bari Sardo ha realizzato il classico “goal della bandiera” al 76′ con un bel calcio di punizione di Ion Dragan. Il risultato nei 20 minuti finali, recupero compreso, non è mai stato in discussione. Diego Mingioni ha utilizzato tutti e cinque i campi a sua disposizione, con i quali ha motivato chi oggi non ha trovato spazio nell’undici iniziale (Nicolas Ricci, Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro, Stefano Atzeni e Gianluca Filippi).
Al termine, la squadra ha festeggiato con il gruppo dei tifosi Carbonia Ultras, ancora una volta presenti per sostenerla.
Il Carbonia è la squadra più giovane del campionato ed oggi anche la più bella sorpresa. Cresce a vista d’occhio sotto la guida di Diego Mingioni e del suo staff e i risultati sono il frutto del grande lavoro svolto durante la settimana. Quella che inizia domani sarà una settimana speciale. Mercoledì il Carbonia giocherà a Monastir, contro la squadra di Marcello Angheleddu che ha espugnato il Nino Manconi di Tempio Pausania, spezzando l’imbattibilità della capolista, la partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia; domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Tempio di Mauro Giorico. Due autentiche “corazzate” costruite per vincere campionato e Coppa Italia, che dovrebbero far tremare gli avversari ma il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni, come ha già dimostrato contro il Budoni (perdendo immeritatamente con un goal “regalato” da un errore frutto di un peccato di gioventù del portiere Davide Doneddu), le affronterà sicuramente senza paura.
Giampaolo Cirronis

Primo test precampionato ieri a Villacidro, nel rinnovato impianto comunale, tra il Carbonia di Diego Mingioni e la Villacidrese di Renato Incani. La squadra biancoblù s’è presentata in campo reduce da 23 giorni di preparazione, mentre quella giallo celeste ha iniziato gli allenamenti all’inizio della settimana.

Da entrambe le squadre sono emerse interessanti indicazioni, in vista dei rispettivi campionato di Eccellenza e Promozione regionale. La partita è stata giocata sulla distanza di tre tempi di trenta minuti ciascuno. Nelle battute iniziali è stata la Villacidrese a sbloccare il risultato con il neo bomber sempreverde Mauro Ragatzu, classe 1982, giunto nei giorni scorsi a rinforzare la squadra campidanese reduce dai 45 goal realizzati con la Kosmoto Monastir tra campionato di Promozione e Coppa Italia, entrambe vinte dalla squadra allenata da Marcello Angheleddu.

Il Carbonia ha continuato a tessere la tela del gioco proposto da Diego Mingioni e dopo alcuni tentativi non concretizzati, ha ristabilito la parità allo scadere della prima mezz’ora di gioco, con un goal di Nicolas Ricci, a conclusione di una bella azione manovrata.

Nella seconda frazione di mezz’ora è emerso più chiaramente il differente livello di preparazione, oltreché tecnico, considerata la differente categoria, Mauro Ragatzu ha lasciato il campo e s’è dedicato a ripetuti giri di campo con due compagni (il nuovo portiere Fabio Toro non è sceso in campo) ed è stato il Carbonia a mantenere stabilmente il pallino del gioco, andando ripetutamente vicino al goal, soprattutto con Nicolas Ricci, Christian Mancini e Wellinton Caverzan, tre dei volti nuovi della squadra. La seconda frazione di gioco non ha registrato goal, mentre i due goal che hanno segnato il risultato finale di 3 a 1, arrivati nella terza frazione, nella quale i due tecnici hanno effettuato numerosi cambi, portano la firma di Lorenzo Sartini, rientrato al Carbonia dopo una stagione vissuta nel Cortoghiana in Prima Categoria, autore di una doppietta, prima con una deviazione sotto porta su assist di Nicolas Ricci, poi con una girata di testa imparabile su cross di Lorenzo Isaia.

La squadra di Diego Mingioni, dopo la giornata di riposo odierna, riprenderà gli allenamenti lunedì pomeriggio. Giovedì pomeriggio secondo test amichevole a Villamassargia, con la squadra di Alessandro Perra, che prepara l’esordio in Promozione regionale.

Domenica 1 settembre scatterà la Coppa Italia, sia in Eccellenza sia in Promozione. Il Carbonia giocherà in casa l’andata degli ottavi di finale con l’Iglesias; la Villacidrese giocherà l’andata dei sedicesimi a Guspini, il Villamassargia a Uta.

 

Fabio Toiro

Il nuovo Carbonia di Diego Mingioni si raduna giovedì 1° agosto, alle 17.00, al Comunale “Carlo Zoboli”. I convocati sono 24, tra loro figurano tanti giovanissimi. La rosa, ancora in fase di formazione, verrà integrata nei prossimi giorni con un attaccante e un portiere.

I confermati della passata stagione sono 4: Costantino Chidichimo, Mateo Broglia, Nicola Mancini e Danilo Cocco, oltre ad alcuni giovani cresciuti nel settore giovanile. Ad oggi i nuovi arrivi sono 8: Nicolas Garcia, difensore classe 1998, proveniente dalla squadra ligure Rivalorese; Christian Mancini, centrocampista centrale classe 2002, proveniente dalla squadra campana Nestor; Alberto Tiddia, centrocampista classe 2002, proveniente dalla Nuorese; Gianluca Filippi, difensore classe 2004, proveniente dalla Verde Isola; Nicolas Ricci, attaccante classe 1998, proveniente dal Taloro Gavoi; Samuele Mastropietro, attaccante classe 2002, proveniente dal Bari Sardo; Wellinton Caverzan, centrocampista classe 2004, proveniente dall’Iglesias; Lorenzo Isaia, centrocampista classe 2002, proveniente dall’Iglesias ma già al Carbonia nelle due stagioni in serie D e nella prima in Eccellenza; Lorenzo Sartini, attaccante classe 2005, proveniente dal Cortoghiana ma cresciuto nel vivaio del Carbonia.

Tutti i convocati per il raduno.

Portieri
1 Giovanni Saiu 2006
2 Davide Doneddu 2006

Difensori
1 Danilo Cocco 2006
2 Alessio Putzu 2005
3 Gianluca Cocco 2005
4 Stefano Atzeni 2006
5 Martin Liberati 2007
6 Elija Ikaobo 2008
7 Costantino Chidichimo 1997
8 Mateo Broglia 1999
9 Nicolas Garcia 1998

10) Gianluca Filippi 2004

Centrocampisti

1 Nicola Mancini 2004
2 Lorenzo Isaia 2002
3 Christian Mancini 2002
4 Giovanni Carboni 2006
5 Wellinton Caverzan 2004
6 Mauro Abbruzzi 2007
7 Lorenzo Perna 2007
8 Alberto Tiddia 2002
9 Nenne Pintus 2008

Attaccanti
1 Lorenzo Sartini 2005
2 Nicolas Ricci 1998
3 Samuele Mastropietro 2002

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias travolge la Villacidrese 3 a 0 e spegne le ultime speranze salvezza della squadra di Renato Incani. Protagonista della giornata è stato il giovane attaccante rossoblù Antony Cancilieri, autore dei primi due goal, al 9′ del primo tempo e al 21′ della ripresa. Di Joaquin Castanares il terzo goal, al 32′ della ripresa.

La Villacidrese s’è presentata a Iglesias con l’obbligo di tentare il colpaccio per riaccendere l’ultima seppur flebile fiammella di speranza per un rientro sul treno dei playout. Le due squadre si sono già affrontate nel corso della stagione, nel doppio confronto del primo turno della Coppa Italia, quando si impose la squadra campidanese, con un pareggio interno senza goal a Pabillonis ed una vittoria al Monteponi con i goal di Michele Suella e Luca Muscas. La Villacidrese in campionato non ha confermato le buone impressioni iniziali e la classifica la relega all’ultimo posto in classifica. Oggi le speranze sono state “gelate” già al 9′, quando Ayrton Hundt ha confermato le doti balistiche (insospettabili fino a qualche mese fa) cogliendo la traversa con un calcio di punizione dai 25 metri leggermente deviato da Lorenzo Cocozza e Antony Cancilieri s’è avventato sul pallone vagante davanti alla linea di porta, firmando il vantaggio rossoblù. La Villacidrese ha accusato il colpo, anche perché ha perso subito Aime Felipe Gabriel, uno dei suoi uomini migliori, uscito da gomito fuori posto da uno scontro fortuito con un avversario, sostituito da Diego Pilleri.

L’Iglesias ha controllato agevolmente la reazione della Villacidrese ed al 26′ è andata ad un passo dal 2 a 0: Mauricio Bringas ha lanciato in profondità Nicolas Capellino, l’attaccante rossoblù ha saltato l’avversario diretto ma la sua conclusione è stata neutralizzata in calcio d’angolo 22enne portiere della Villacidrese Lorenzo Cocozza. Primo squillo della Villacidrese in chiusura di tempo, al 42′, con l’ex Michele Suella, sul quale s’è fatto trovare pronto il portiere dell’Iglesias Riccardo Daga.

In avvio di ripresa, al 49′, spettacolare rovesciata di Nicolas Capellino e splendida risposta di Lorenzo Cocozza in calcio d’angolo. Raddoppio rinviato al 66′, quando Nicolas Capellino ci riprova e sul rinvio di un difensore, s’è avventato nuovamente Antony Cancilieri che ha infilato il secondo pallone alle spalle di Lorenzo Cocozza con un diagonale “chirurgico”. Per la Villacidrese, è stato un colpo da ko.

L’Iglesias non s’è fermata e al 77′ ha firmato il tris, con Joaquin Castanares, bravo a trasformare in rete uno splendido assist di Lorenzo Isaia.

    

Non succede più niente e l’Iglesias festeggia il ritorno alla vittoria che la porta a quota 42 punti, salvezza matematica e nuovamente a 5 punti dai playoff, sogno sicuramente non ancora irrealizzabile. La Villacidrese resta ferma a quota 20 punti, a 8 punti dalla quota playout a 4 giornate dalla fine.

 

Iglesias: Daga, Zedda, Piras, Cavalieri (71′ Pavone), Hundt, Bringas, Porru, Isaia (79′ Aru), Doneddu, Capellino (82′ Atzeni), Caverzan (64′ Castanares). A disposizione: Guddo, Laplace, Carubini. Allenatore: Giampaolo Murru.

Villacidrese: Cocozza, Matteo Pinna (56′ Mattia Pinna), Aramu (46′ Vargiu), Carboni, Lamacchia, Bruno (64′ Figus), Lussu, Cirronis, Suella, Lilliu, Aime (9′ Pilleri, 56′ Zedda). A disposizione Sitzia, Follesa, Pittau, Pilloni. Allenatore: Renato Incani.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Francesco Meloni e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 9′ e 66′ Cancilieri (I), 77′ Castanares (I).

Ammoniti: Lamacchia (V) e Cirronis (V).

L’Iglesias vince in rimonta sul campo della vicecapolista Ossese e torna in area playoff. I tre punti conquistati con i goal di Antony Cancilieri e Nicolas Capellino, unitamente all’inattesa sconfitta interna subita dal Villasimius con il Bari Sardo, nella giornata che sulla carta si presentava come assai complicata, hanno ridotto da 7 a 5 i punti di ritardo della squadra di Giampaolo Murru dalla quinta posizione, ora occupata proprio dalla squadra di Nicola Manunza, a sei partite dalla conclusione del campionato (le giornate che mancano sono sette ma l’Iglesias deve ancora riposare).

Il calendario prevede 3 partite in casa: Calangianus, Villacidrese e Li Punti; e 3 partite in trasferta: Bari Sardo, Villasimius e Tharros. Per coltivare concrete possibilità di rimontare i punti di ritardo su Villasimius (5), Ossese (6) o Ferrini (7 ma la squadra di Sebastiano Pinna ha già riposato), l’Iglesias dovrebbe fare bottino pieno o quasi (non perdendo a Villasimius), impresa difficile ma non impossibile.

Il rientro dell’Iglesias in zona playoff costituisce una sorpresa, perché è maturato nella fase più difficile della stagione, dopo l’immeritata sconfitta di Ghilarza, alla quale seguirono i pesantissimi provvedimenti del giudice sportivo che ha appiedato fino al 1 maggio Mattia Pitzalis (la stagione regolare termina il 28 aprile) e per 4 giornate Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, coincisi con le assenze per infortuni di Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini. E la dura presa di posizione del presidente Giorgio Ciccu nei confronti dei suoi tesserati, per i comportamenti tenuti a Ghilarza.

La reazione della squadra (dei calciatori rimasti a disposizione di Giampaolo Murru) è stata straordinaria: sconfitta di misura nell’incontro casalingo con la capolista Ilvamaddalena, impostasi al Monteponi 1 a 0, poi pareggio senza goal a San Teodoro e due vittorie consecutive, contro due grandi squadre in piena corsa per i playoff: Ferrini in casa (1 a 0) e Ossese in trasferta (2 a 1). In 8 giorni, l’Iglesias è così passata dal rischio di essere risucchiata in area playout, a 5 punti dalla zona playoff!

L’impresa, lo ripeto, è difficile ma non impossibile, anche perché domenica prossima, nell’incontro casalingo con il Calangianus, Giampaolo Murru riavrà a disposizione Lorenzo Isaia e Gioele Zedda che hanno terminato di scontare le loro squalifiche, e Bruno Wellinton Caverzan e Valentino Carubini (è ancora indisponibile Fabio Mastino). L’Ossese osserverà il suo turno di riposo, il Villasimius giocherà a Bosa e la Ferrini a Li Punti, mentre prima e seconda, Ilvamaddalena e Tempo, si affronteranno al “Nino Manconi” di Tempio Pausania.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias è tornata alla vittoria contro la Ferrini con un goal di Joaquin Castanares e ha ritrovato il sorriso. Dopo la bufera originatasi con l’immeritata sconfitta di Ghilarza che ha interrotto una straordinaria serie positiva di 11 partite che con 25 punti hanno rilanciato la squadra dal terz’ultimo al settimo posto, le successive pesantissime squalifiche inflitte dal giudice sportivo a Mattia Pitzalis, Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, e la sconfitta di misura subita con la capolista Ilvamaddalena, la squadra di Giampaolo Murru ha avuto una grande reazione, mettendo insieme 4 punti in 2 partite, il pareggio di San Teodoro e la vittoria sulla Ferrini, terza forza del campionato.

Quella avuta dall’Iglesias è stata una reazione da grande squadra se si considera che nel momento in cui ha perso i tre calciatori squalificati, Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno anche di ben quattro calciatori infortunati: Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini. Il momento post sconfitte con Ghilarza e Ilvamaddalena era molto delicato, dopo essersi allontanata sensibilmente dalla zona playoff, la squadra con 31 punti non era ancora al sicuro e il tecnico rossoblù ha chiesto ai calciatori a sua disposizione una reazione per mettere insieme quanto prima possibile i punti della definitiva tranquillità. La reazione è puntualmente arrivata e con 35 punti ora l’Iglesias può guardare alle 7 partite che mancano per concludere il campionato in completa serenità, per fare il meglio possibile e gettare le basi per la stagione 2024/2025. Il calendario prevede 4 partite in trasferta: Ossese, Bari Sardo, Villasimius e Tharros; e 3 partite in casa: Calangianus, Villacidrese e Li Punti.

Giampaolo Cirronis

L’ottava giornata del campionato di Eccellenza si divide in due tra oggi e domani. Oggi si giocano quattro anticipi. Uno di questi, alle 16.00, vede impegnato il Carbonia di Diego Mingioni sul campo del Comunale Chicchito Chessa di Bonorva, contro il Bosa (dirige Samuele Camia di Nichelino, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). Sono punti importantissimi in chiave salvezza quelli in palio tra due due squadre che vivono momenti differenti. Il Carbonia è tornato al successo dopo 113 giorni domenica scorsa sul campo del Sant’Elena e ha scavalcato il Bosa, battuto nettamente a Li Punti. All’andata si impose il Carbonia con il punteggio di 2 a 1.

La capolista Ilvamaddalena ospita il Sant’Elena (inizio ore 16.00), una delle squadre più in difficoltà, penultima in classifica con 17 punti. La squadra di Carlo Cotroneo, priva dello squalificato Nicola Serra, prima con 9 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, impegnato sul difficile campo del Taloro a Gavoi (partita iniziata alle ore 15.00, al riposo è in vantaggio 1 a 0, goal di Victory Igene), tenta un nuovo allungo per lo scatto decisivo per la conquista di una promozione anticipata. La Ferrini, terza a due lunghezze dal Tempio, priva dello squalificato Federico Boi, ospita la Tharros (ore 16.00).

Le altre quattro partite si giocano domani pomeriggio, tutte alle 15.00. L’Iglesias, ancora scossa dagli sviluppi assunti dal suo campionato nella partita persa a Ghilarza (con successive pesanti squalifiche di tre calciatori) e in quella successiva persa in casa di misura con la capolista Ilvamaddalena, gioca sul campo del San Teodoro Porto Rotondo (dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu e Matteo Degortes di Olbia). Giampaolo Murru è alle prese con una gravissima emergenza d’organico, per via delle squalifiche di Mattia Pitzalis (per tutto il resto della stagione), Lorenzo Isaia e Gioele Zedda (altre tre giornate), e degli infortuni (ancora indisponibili Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini).

Il Villasimius ospita una Villacidrese scossa dalle dimissioni del tecnico Graziano Mannu, non ancora sostituito dalla società guidata dal presidente Matteo Marrocu (dirigerà Edoardo Luglio di Gradisca D’Isonzo, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Stefano Siddi di Cagliari).

Il Ghilarza ospita il i Punti; l’Ossese dopo l’uscita di scena dalla fase nazionale della Coppa Italia (1 a 2 a Terracina dopo il pari della partita giocata in casa) ospita il Bari Sardo. Riposa il Calangianus.