21 November, 2024
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Giunto a Carbonia senza problemi di classifica, il Muravera si è imposto 3 a 1 al “Carlo Zoboli” e ha inguaiato ancora di più il Carbonia di David Suazo a tre giornate dalla fine della stagione regolare. Era grande l’attesa per questa partita che, se vinta, avrebbe consentito al Carbonia di fare un sensibile passo avanti verso i play-out, agganciando l’Insieme Formia (15°), travolto in casa 5 a 0 dalla capolista Giugliano, e ad un solo punto dal Lanusei (14°), impostosi oggi in rimonta 3 a 2 sul Real Monterotondo Scalo. Prima del fischio d’inizio, al “Carlo Zoboli”, si sono vissuti alcuni minuti di grande commozione, quando la squadra biancoblù ha donato la maglia numero 10 di Floriano Congiu, una delle grandi bandiere del calcio biancoblù, a Renato Scanu, radiocronista che per tanti anni ha raccontato le gesta dei calciatori del Carbonia, oltre che del Cagliari e di tante altre squadre, che da circa un anno e mezzo sta combattendo la battaglia più difficile della sua vita, contro un avversario “terribile”, la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Dopo un avvio di partita equilibrato, il Muravera ha sbloccato il risultato con Sheb Derbali, autore di un gran tiro che ha spedito il pallone sulla traversa e poi in rete. Il Carbonia ha contestato a lungo il goal, perché il pallone non avrebbe superato la linea bianca ma l’arbitro non ha avuto dubbi.

Il Carbonia ha accusato il colpo e ha impiegato circa un quarto d’ora a creare un pericolo per la porta ospite, con Fabio Porru, autore di un traversone deviato sul fondo da Francesco Mileto. Al 43′ Alessio Murgia si è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri che si è incaricato di battere, tiro forte ma centrale, parato senza problemi dal giovane portiere Antonio Oliva.

Al tramonto del primo tempo, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Muravera per un presunto fallo di mano di Fabio Porru. Le proteste dei calciatori del Carbonia sono state vibranti, l’assistente di destra ha chiamato l’arbitro, pare per cercare di farlo recedere dalla sua decisione, ma il direttore di gara ha confermato tutto ed Andrea Demontis non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi dagli 11 metri: 0 a 2.

David Suazo ha lasciato negli spogliatoi Marco Russu, inserendo al suo posto Tristan Ganzerli (2003).

Al 49′ il Carbonia è andato vicino al goal con Fabio Porru, ben servito da Alessio Murgia, ma Antonio Oliva ha negato la gioia del goal con un’uscita coraggiosa, nella quale ha rischiato di farsi male. Il Carbonia è cresciuto ma ha continuato ad avere problemi nella finalizzazione del gioco ed al 58′ Adam Idrissi si è dovuto superare per negare a Sergio Nurchi il terzo goal.

Francesco Loi al 60′ ha fatto due cambi, inserendo Nicola Garau (2003) per Lorenzo Loi e Nicola Mereu per Roberto Piroddi. Al 63′ il Carbonia ha costruito una bella trama con Murgia, Aloia e Padurariu, neutralizzata da Francesco Milito.

Al 65′ David Suazo ha inserito Andrea Porcheddu per Lorenzo Isaia. Il Muravera è andato ancora vicino al goal con Sergio Nurchi, servito da uno scatenato Andrea Demontis, ma Adam Idrissi ha risposto ancora presente. Il Carbonia ci ha provato a più riprese con Alessio Murgia, Fabio Porru ed Andrea Porcheddu, ma è stato ancora il Myravera ad andare in goal al 79′, con una grande conclusione di Luca Cadau che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 0 a 3 e partita praticamente chiusa.

Altri cambi: prima il giovanissimo Lorenzo Basciu (2004) per Gabriele Dore nel Carbonia e Antonio Del Gaudio (2003) per Sergio Nurchi nel Muravera; poi Niccolò Agostinelli per Alessandro Aloia nel Carbonia e Lorenzo Bregasi per Fabio Vignati nel Muravera.

Niccolò Agostinelli ha impiegato solo 2′ per trovare il goal dell’1 a 3, all’85’, ed alleggerire il peso del punteggio che ha segnato un’amara sconfitta per il Carbonia, che resta fermo a quota 23 punti, alla pari con il Sassari Calcio Latte Dolce, battuto in casa dal Cassino nell’anticipo di sabato, ma con il vantaggio degli scontri diretti. I play out si sono però sensibilmente allontanati, 3 punti dall’Insieme Formia e 4 dal Lanusei, l’Atletico Uri è ora lontano 9 punti, il Cassino 11, il Real Monterotondo Scalo 12.

Mercoledì il Carbonia torna in campo, ancora in casa, con la Vis Artena che ha travolto la vicecapolista Team Nuova Florida 3 a 1. Solo una vittoria terrebbe accesa una flebile fiammella di speranza, alla vigilia della trasferta di Aprilia, sconfitta 3 a 0 in casa dalla Torres, e della successiva partita casalinga con la Gladiator.

Giampaolo Cirronis

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C’è grande entusiasmo intorno alla nuova Monteponi, nei primi giorni della preparazione precampionato. Lunedì sera, dopo il primo allenamento, la squadra si è ritrovata al ristorante Fontanamare (di proprietà del presidente Giorgio Ciccu), dove prima della cena è stata presentata alla presenza del sindaco Mauro Usai, dell’assessore dello Sport Claudia Sanna e del presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali. La squadra allestita dal presidente e messa a disposizione del nuovo tecnico Alessandro Cuccu, è molto competitiva. Con i confermati Samuele Curreli ed Andrea Garau e i migliori giovani della passata stagione, ci sono tanti volti nuovi, quasi tutti provenienti da esperienze in Eccellenza regionale: il centrocampista Alessio D’Agostino, 34 anni; il centrocampista Sandro Scioni, 27 anni, un recente passato alla Torres; il centrale difensivo Paolo Uccheddu, 33 anni, una lunga esperienza alle spalle maturata in Eccellenza, di ritorno alla Monteponi; Matteo “Momo” Cosa, 25 anni, cresciuto ad affermatosi nel Carbonia, nell’ultima stagione brillante protagonista all’Arbus; Giacomo Chessa, centrale difensivo, 37 anni, una lunga esperienza in categorie superiori, tra C2 (Castel Di Sangro e Frosinone), serie D (Selargius, Muravera, Villacidrese e Sant’Elia), in Eccellenza e Promozione. E ancora: il 33enne centrocampista nigeriano Simeon Ezeadi; Lorenzo Loi, 26 anni, esterno offensivo reduce da positive esperienze al Carbonia, al La Palma e al Cortoghiana, approdato alla squadra della sua città; il difensore Angelo Marci, 34 anni; il difensore Andrea Marteddu, 27 anni, iglesiente, lo scorso anno al Guspini; Dylan Congiu, classe 2003, originario di Santadi, proveniente dalla Ferrini (campionato Élite).
Vediamo le interviste con il presidente Giorgio Ciccu, il sindaco Mauro Usai ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali.
      

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Inizia lunedì 24 agosto, alle 18.00, al campo comunale Monteponi, la preparazione della squadra rossoblù in vista della nuova stagione in Promozione regionale.
I giocatori convocati dl nuovo tecnico Alessandro Cuccu inizieranno il lavoro atletico sotto la guida del professir Gianmarco Piras. Il lavoro dei portieri sarà invece ancora affidato a Tore Pippia.
L’organico si presenta profondamente rinnovato e di grande qualità. Il presidente Giorgio Ciccu ha annunciato inizialmente la conferma del bomber Samuele Curreli e del centrale difensivo Andrea Garau, unitamente a quelle di diversi giovani distintisi nell’ultima stagione, e s’è poi tuffato sul mercato con il direttore sportivo Carlo Maramarco, mettendo a segno diversi “colpi”. Le maggiori attenzioni sono state rivolte all’Arbus, da dove sono arrivati cinque rinforzi: il centrocampista Alessio D’Agostino, 34 anni; il centrocampista Sandro Scioni, 27 anni, un recente passato alla Torres; il centrale difensivo Paolo Uccheddu, 33 anni, una lunga esperienza alle spalle maturata in Eccellenza, di ritorno alla Monteponi; Matteo “Momo” Cosa, 25 anni, cresciuto ad affermatosi nel Carbonia, nell’ultima stagione brillante protagonista all’Arbus; Giacomo Chessa, centrale difensivo, 37 anni, una lunga esperienza in categorie superiori, tra C2 (Castel Di Sangro e Frosinone), serie D (Selargius, Muravera, Villacidrese e Sant’Elia), in Eccellenza e Promozione. E ancora: il 33enne centrocampista nigeriano Simeon Ezeadi; Lorenzo Loi, 26 anni, esterno offensivo reduce da positive esperienze al Carbonia, al La Palma e al Cortoghiana, approdato alla squadra della sua città; il difensore Angelo Marci, 34 anni; il difensore Andrea Marteddu, 27 anni, iglesiente, lo scorso anno al Guspini; Dylan Congiu, classe 2003, originario di Santadi, proveniente dalla Ferrini (campionato Élite).

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Dopo il Carbonia, anche il Cortoghiana sogna la Coppa Italia. Questo pomeriggio, alle 15.00, sono in programma le partite di andata delle semifinali della manifestazione tricolore riservata alla Promozione regionale e tra le quattro squadre ancora in corsa c’è quella allenata da Marco Farci. Quarto in classifica in campionato e semifinalista in Coppa Italia, il Cortoghiana è la più bella rivelazione della stagione. La semifinale oppone ai biancorossi minerari la Macomerese, già avversaria del Carbonia nei quarti di finale nell’edizione 2017/2018, ed eliminata con una vittoria di misura in casa (1 a 0) ed una sconfitta a Carbonia (0 a 3, con goal di un 16enne Fabio Mastino e doppietta di Lorenzo Loi, oggi al Cortoghiana).

Cortoghiana-Macomerese verrà arbitrata da Andrea Senes di Cagliari, l’arbitro che ha diretto Carbonia-Guspini lo scorso 2 febbraio in Eccellenza (assistenti di linea Claudio Deiana e Nicola Mascia di Cagliari)

L’altra semifinale, Ilvamaddalena-Usinese, verrà diretta da Samuele Giudice di Sassari (assistenti di linea Michele Acciaro di Alghero ed Alessandro Cola di Ozieri).

Da notare che il Cortoghiana è l’unica squadra del girone A del campionato di Promozione ancora in corsa per la conquista della Coppa Italia, perché le altre tre sono tutte protagoniste del girone B. L’avversario del Cortoghiana, la Macomerese, attualmente è 9ª con 25 punti (il Cortoghiana è 4° nel girone A con 32 punti); l’Ilvamaddalena comanda la classifica con 53 punti (frutto di 17 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, 50 goal segnati, 14 subiti), 8 di vantaggio sul Thiesi; l’Usinese è 7ª con 33 punti.

Mercoledì pomeriggio si giocheranno anche gli ultimi 3′ della sfida di campionato tra Sigma De Amicis 1979 e Sant’Elena, che venne sospesa lo scorso 19 gennaio sul risultato di 2 a 1 per la squadra quartese, per un malore al medico-accompagnatore del Sant’Elena. Con una vittoria, assai probabile visto che restano da giocare solo 3′, il Sant’Elena salirebbe dal 7° al 4° posto, con 33 punti, un punto davanti a Cortoghiana e Gonnosfanadiga,  Cortoghiana al quarto posto in classifica, due davanti all’Andromeda.

N.B. Nell’immagine in evidenza, l’arbitro Andrea Senes all’ingresso in campo al Comunale “Carlo Zoboli” per la direzione della partita Carbonia-Guspini, il 2 febbraio 2020.

Giampaolo Cirronis

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C’è una grandissima attesa per la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza di calcio, in programma questo pomeriggio, alle 15.00, sul campo in erba sintetica de Centro Federale FIGC di Sa Rodia, ad Oristano. Sulle tribune è previsto il tutto esaurito con ampie rappresentanze in arrivo da Carbonia e Uri al seguito delle due squadre protagoniste.

La partita verrà diretta da Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Riccardo Loi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari.

Le due squadre, protagoniste in campionato, il Carbonia di Andrea Marongiu capolista solitario con un punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese, l’Atletico Uri di Massimiliano Paba risalito al sesto posto dopo un incerto avvio di stagione, puntano al successo in Coppa Italia che finora è sempre sfuggito loro in sfortunate finali.

Il capocannoniere della Coppa Italia è Samuele Curreli, autore di ben 10 goal in 6 partite (realizzati tutti nelle prime quattro), che come è noto non sarà protagonista della finale, perché alla vigilia di Natale, è tornato alla Monteponi, nel girone A del campionato di Promozione regionale.

Il Carbonia ha raggiunto la finalissima dieci anni fa, perdendola 5 a 4 ai calci di rigore, il 10 febbraio 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, dopo essere passato in vantaggio con Chicco Trogu; ha raggiunto e perso altre due finali nella Coppa Italia di Promozione, nel 2016 e 2018, contro Bosa e Dorgalese (sia ai tempi regolamentari sia a quelli supplementari, terminò in parità: 1 a 1 con il Bosa – goal di Stefano Demontis, 3 a 3 con la Dorgalese, dopo il 3 a 1 del primo tempo – goal di Claudio Cogotti, Lorenzo Loi e Simone Giovagnoli).

L’Atletico Uri è approdato in finale per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Ha perso le prime due di misura, rispettivamente 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara.

La squadra che riuscirà a sollevare la Coppa al cielo, affronterà i laziali del Real Monterotondo Scalo nel primo turno delle finali nazionali. La squadra laziale ha conquistato la Coppa, superando di misura il Villalba Ocres Moca, per 2 a 1.

 

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E’ iniziato il conto alla rovescia per la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza regionale, che vedrà di fronte sabato pomeriggio, alle 15.00, sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano, Carbonia ed Atletico Uri.

La partita verrà diretta da Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Riccardo Loi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari.

Le due squadre, protagoniste in campionato, il Carbonia di Andrea Marongiu capolista solitario con un punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese, l’Atletico Uri di Massimiliano Paba risalito al sesto posto dopo un incerto avvio di stagione, puntano al successo in Coppa Italia che finora è sempre sfuggito loro in sfortunate finali.

Il capocannoniere della Coppa Italia è Samuele Curreli, autore di ben 10 goal in 6 partite (realizzati tutti nelle prime quattro), che come è noto non sarà protagonista della finale, perché alla vigilia di Natale, è tornato alla Monteponi, nel girone A del campionato di Promozione regionale.

Il Carbonia ha raggiunto la finalissima dieci anni fa, perdendola 5 a 4 ai calci di rigore, il 10 febbraio 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, dopo essere passato in vantaggio con Chicco Trogu; ha raggiunto e perso altre due finali nella Coppa Italia di Promozione, nel 2016 e 2018, contro Bosa e Dorgalese (sia ai tempi regolamentari sia a quelli supplementari, terminò in parità: 1 a 1 con il Bosa – goal di Stefano Demontis, 3 a 3 con la Dorgalese, dopo il 3 a 1 del primo tempo – goal di Claudio Cogotti, Lorenzo Loi e Simone Giovagnoli).

L’Atletico Uri è approdato in finale per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Ha perso le prime due di misura, rispettivamente 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara.

La squadra che sabato pomeriggio riuscirà a sollevare la Coppa al cielo, affronterà i laziali del Real Monterotondo Scalo nel primo turno delle finali nazionali. La squadra laziale, ieri pomeriggio, ha conquistato la Coppa, superando di misura il Villalba Ocres Moca, per 2 a 1.

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La prima domenica del nuovo anno, oltreché per la grande impresa del Carbonia a Nuoro, che ha riportato la squadra di Andrea Marongiu in testa alla classifica del campionato di Eccellenza regionale, verrà ricordata anche per la grande vittoria del Cortoghiana che nell’ultima giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale, ha travolto l’Andromeda, una delle squadre più in forma, con il largo punteggio di 3 a 0, con goal di Lorenzo Loi, Oriano Melis e Marco Marteddu. Con i tre punti, la squadra di Marco Farci è salita a quota 25 punti e, approfittando dell’inattesa sconfitta interna subita dalla capolista Idolo ad opera del Buddusò, è rientrata in corsa per il primo posto, ora lontano “solo” 4 punti. In testa ora con l’Idolo c’è anche il Gonnosfanadiga, impostosi di misura, 1 a 0, sul Seulo 2010, ad un punto insegue il Sant’Elena, fermato sul pari casalingo senza goal dalla Monteponi e a quattro lunghezze, con il Cortoghiana, c’è anche la Sigma De Amicis 1979 che ha battuto nettamente in trasferta il Selargius, per 2 a 0.

Il pareggio sul campo del Sant’Elena, consente alla Monteponi un piccolo passo in avanti, reso più importante dallo stop dell’Idolo. La vetta, per la squadra di Nicola Agus, resta molto lontana, 12 punti, per sperare di rientrare in corsa per le primissime posizioni, non potrà più sbagliare niente e, soprattutto, dovrà vincere tante partite, quasi tutte…

Il Villamassargia ha perso in casa con il Tonara, 2 a 1, la terza partita consecutiva. Alla quadra di Titti Podda non è bastato il goal di Michel Milia, uno dei due goal del Tonara porta la firma del nuovo arrivato Simone Stocchino.

Sugli altri campi, l’Arborea ha battuto il Tortolì 2 a 1 e la Villacidrese è stata fermata sullo 0 a 0 casalingo dall’Orrolese.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Tharros ha vinto con il minimo scarto sul campo dell’Atletico Villaperuccio, 1 a 0, e ha portato a cinque punti il proprio vantaggio sul Calcio Capoterra, battuto 2 a 1 a Gergei e raggiunto al secondo posto dalla Fermassenti, impostasi di misura sulla Freccia Parte Montis, 3 a 2, con tripletta di Matteo Frau.

Cresce l’Atletico Narcao, impostasi 4 a 3 sul campo del Santa Giusta ed ora quarto da solo davanti al Sadali, battuto con lo stesso punteggio di 4 a 3 sul campo della Libertas Barumini. Ha perso ancora l’Antiochense, 3 a 2, sul campo della Francesco Bellu, sempre più sola in coda alla classifica.

Sugli altri campi, “vendemmiata” di goal della Gioventù Sportiva Samassi sulla Virtus Villamar, 8 a 0; e, infine, vittoria esterna della Nuova San Marco sulla Virtus San Sperate 2020, 2 a 1.

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Fermi i campionati regionali che ripartiranno domenica 5 gennaio con la prima giornata del girone di ritorno in Eccellenza e l’ultima di andata in Promozione e Prima Categoria, è in programma questo pomeriggio, alle 15.30, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, un’interessante partita amichevole tra il Carbonia, vicecapolista del campionato di Eccellenza ed il Cortoghiana, quarto in classifica nel girone A del campionato di Promozione regionale, a pari punti con Villacidrese, Andromeda e Sigma De Amicis 1979.

Per Andrea Marongiu, si tratta di un test importante, dopo la prima sconfitta stagione subita sei giorni fa a Castiadas, dove il Carbionia era riuscito a passare in vantaggio con Marcello Angheleddu ed aveva raddoppiato cin il nuovo bomber Giuseppe Meloni in avvio di ripresa, per poi subire la reazione veemente della squadra di casa, che è stata capace di realizzare ben quattro goal in poco più di mezz’ora. Alla ripresa del campionato, il Carbonia renderà visita alla neocapolista Nuorese, al Frogheri di Nuoro.

Il testo odierno è importante anche per il Cortoghiana di Marco Farci che il 5 gennaio chiuderà il girone d’andata in casa, con l’Andromeda, una delle formazioni più in forma ed ambiziose del girone. La squadra è stata rinforzata nel mercato autunnale, con gli inserimento di Lorenzo Loi e Stefano Demontis.

Le foto allegate si riferiscono alla partita amichevole disputata, sempre al Comunale “Carlo Zoboli”, a inizio settembre.

 

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L’Ossese ha battuto 2 a 0 il Castiadas nell’anticipo odierno e l’ha agganciato in vetta alla classifica, se il Carbonia (oggi in testa con Ossese e Castiadas) domani supera il La Palma Monte Urpinu (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Matteo Laconi di Cagliari), si isola nuovamente al primo posto con due punti di vantaggio sulle prime inseguitrici. Il campionato di Eccellenza continua a regalare emozioni e conferma il grande equilibrio creatosi tra le prime cinque che hanno preso il largo ormai da alcune settimane.

La leggera flessione, di risultati più che di gioco, avuta dal Carbonia con i due pareggi consecutivi maturati con Porto Rotondo e Kosmoto Monastir, ha consentito alle concorrenti più temute, Castiadas e Nuorese, di rifarsi sotto, alla vigilia dei due confronti diretti, in programma il 22 dicembre ed il 5 gennaio, per il Carbonia entrambi in trasferta, e sarebbe importantissimo presentarsi con almeno due punti di vantaggio su entrambe. Il vantaggio, se il Carbonia riuscisse a superare il La Palma Monte Urpinu, sulla Nuorese potrebbe anche crescere, perché domani la squadra di Antonio Prastaro è attesa da una trasferta dal risultato per niente scontato, a Ghilarza.

Domani pomeriggio Andrea Marongiu avrà una soluzione in più nel reparto offensivo, con l’inserimento del nuovo arrivato Keba Gassama. Quasi certamente, il 26enne senegalese partirà dalla panchina, ma potrebbe trovare posto nel corso della partita. Tutta la squadra è attesa ad una reazione dopo i due pareggi consecutivi, con un ritorno alla vittoria, la nona delle prime 14 giornate (le restanti 5 sono stati altrettanti pareggi, il Carbonia, infatti, è l’unica squadra ancora imbattuta). E tra i più attesi c’è sicuramente Samuele Curreli, protagonista del primo scorcio di stagione con 10 reti in Coppa Italia e 5 in campionato, all’asciutto da 5 giornate, ultimo goal il 3 novembre, su calcio di rigore, nella vittoriosa partita con l’Atletico Uri (3 a 1).

Il La Palma, da due settimane allenato da Franco Giordano (ex calciatore biancoblu di fine anni ’70, giocò a Carbonia tre campionati di Promozione, 1975/76, 1976/77 e 1977/78, con 78 presenze e 10 goal complessivi e la promozione in serie D nell’ultima stagione), si presenta rivoluzionato rispetto a quello di inizio stagione. Hanno lasciato il La Palma Monte Urpinu, William Tronu, Simone Stocchino, Alessio Amarante, Nicola Lazzaro (alla Monteponi) e Lorenzo Loi (al Cortoghiana), e sono arrivati l’attaccante 19enne Enrico Valluzzi (ex Monteponi, figlio di Giorgio, ex centrocampista biancoblu del Carbonia), ed altri due giovani dallo Spoleto: il portiere 22enne croato Pasko Stanic ed il difensore 19enne Alessio Rosati. Franco Giordano attende altri inserimenti che probabilmente arriveranno la prossima settimana, perché quest’anno le società avranno 8 giorni in più rispetto agli anni passati (fino alle ore 19.00 del 23 dicembre), quando si chiudeva il 15 dicembre.

Il programma della penultima giornata del girone di andata, domani prevede un impegno ricco di insidie per la Ferrini, contro l’Arbus e Bosa-Atletico Uri, Guspini-Porto Rotondo, Li Punti-Taloro Gavoi, San Marco Assemini ’80-Kosmoto Monastir.

Samuele Curreli.

Marcello Angheleddu.

Mattia Cordeddu.

Nicola Serra.

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Grande impresa del Cortoghiana, stravince ad Arborea 4 a 0 ed accede alla semifinale della Coppa Italia. Di Devid Pinna, autore di una doppietta, Danilo Loddo e Marco Foddi i goal della vittoria, Nella squadra di Marco Farci ha esordito fin dal 1′ il neo acquisto Lorenzo Loi, ex del Carbonia, proveniente dal La Palma Monte Urpinu. Nel finale ha esordito anche Lorenzo Pisu. In evidenza Pierpaolo Martini.

Sugli altri campi, si sono qualificate Macomerese, Ilvamaddalena ed Usinese. La Macomerese Calcio ha perso 2 a 1 sul campo del Sant’Elena, dopo aver vinto 2 a 1 in casa e la qualificazione è stata così decisa ai calci di rigore; l’Ilvamaddalena ha pareggiato 1 a 1 a Stintino, dopo aver pareggiato 0 a 0 in casa ed ha così passato il turno per il goal realizzato in trasferta; l’Usinese, infine, forte del 5 a 1 della gara d’andata, ha pareggiato 0 a 0 a Tortolì, approdando senza alcun problema alle semifinali.

Le semifinali sono in programma il 12 ed il 26 febbraio 2020: Cortoghiana-Macomerese e Ilvamaddalena-Usinese, chi giocherà la prima in casa verrà deciso tramite sorteggio.

Lorenzo Loi, il nuovo acquisto del Cortoghiana ha esordito oggi nella vittoriosa trasferta di Arborea. Sullo sfondo, Marco Foddi.