22 November, 2024
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Si chiude oggi all’Aou di Sassari, con la firma sul contratto tra azienda e lavoratore, il percorso delle stabilizzazioni del personale precario in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 20, comma, 1 del decreto legislativo 75/2017. Sono 214 i dipendenti che passano dal tempo determinato al tempo indeterminato, pari all’8,44 per cento dei lavoratori alle dipendenze dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari (totale 2.534 al 21 dicembre 2018).

Nello specifico si tratta di 43 dipendenti della dirigenza, 171 dipendenti del comparto tra infermieri, Oss, amministrativi e tecnici.

La sigla dei contratti, che avranno decorrenza dal 1° gennaio 2019, è avvenuta questa mattina alla presenza del direttore generale Antonio D’Urso e dell’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, del direttore sanitario Nicolò Orrù, del direttore amministrativo Lorenzo Pescini e dei direttori delle strutture ospedaliere. Nella sala gremita dal personale della dirigenza medica e del comparto, il manager ha sottolineato come la giornata di oggi sia «un momento straordinario, che abbiamo perseguito con costanza, determinazione e volontà. Vi ringrazio perché avete avuto coraggio e fiducia in questa azienda che sa riconoscersi nelle persone. Le aziende non si fanno con atti ma attraverso la condivisione delle storie».

Quindi un invito: «Non perdete la freschezza nei confronti di questa azienda, perché è un valore lavorare in Sanità».

Non sono mancate quindi le testimonianze dei lavoratori, in particolare dei più anziani dal punto di vista lavorativo.

A chiudere è stato l’assessore Luigi Arru che ha sottolineato come si sia «fatto un percorso serio. Vi invito – ha detto – ad avere senso di appartenenza al servizio sanitario regionale pubblico e al lavoro in rete».

I 43 lavoratori della dirigenza sono così distinti: 34 della dirigenza medica, 5 dirigenti biologi, 3 dirigenti psicologi, 1 dirigente fisico.

I 171 dipendenti del comparto sono così divisi:

Sanitario: 92 infermieri, 8 tecnici sanitari di radiologia medica, 5 tecnici sanitari di laboratorio biomedico, 2 igienisti dentali, 12 ostetriche, 1 assistente sociale, 1 odontotecnico, 1 ausiliario specializzato, 1 logopedista, 1 audiometrista, 2 fisioterapisti, 2 neurofisiopatologi. Sono 18 gli Operatori socio sanitari.

Amministrativo: i 17 amministrativi sono così divisi: 9 assistenti amministrativi (categoria C), 8 collaboratori amministrativi (categoria D)

Tecnico: gli 8 tecnici sono: 2 assistenti tecnici (categoria C), 3 collaboratori tecnici (categoria D), 1 geometra, 1 perito elettronico, 1 perito meccanico.

Nella categoria dirigenti, la dipendente più anziana ha 61 anni, la più giovane 35 anni.

Nel comparto sanitario, la dipendente più anziana ha 63 anni, la più giovane 28 anni.

I lavoratori assunti oggi a tempo indeterminato, hanno trascorso in media in Aou, dalla nascita dell’azienda (1° luglio 2007), 8 anni con contratti a tempo determinato.

La sigla dei contratti di stabilizzazione quindi porta a conclusione un iter che l’Azienda ospedaliero universitaria ha seguito a partire da marzo scorso, dopo aver attivato il censimento interno per il monitoraggio dei lavoratori precari in possesso dei requisiti per la stabilizzazione. Un percorso che, secondo il crono-programma adottato dall’Aou, ha poi portato all’approvazione del piano di stabilizzazione entro il mese di giugno quindi alla rimodulazione della dotazione organica a settembre. Nello stesso mese, dopo il parere favorevole espresso dal collegio sindacale sulla compatibilità dei costi, sono stati adottati il piano delle stabilizzazione e la procedura di stabilizzazione.

Per partecipare alla selezione di stabilizzazione, oltre al possesso dei requisiti generali – cittadinanza italiana o di un paese della Ue, l’idoneità fisica all’impiego, il godimento dei diritti civili e politici, l’assenza di condanne penali e l’assolvimento degli obblighi di leva per gli uomini – era necessario possedere anche requisiti specifici.

E così, oltre al possesso della laurea, della specializzazione e dell’iscrizione all’albo professionale (dove esistente) i candidati dovevano essere stati in servizio, anche per un solo giorno, nel profilo oggetto della richiesta di stabilizzazione, successivamente alla data del 28 agosto 2015 con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato presso l’Aou di Sassari. Dovevano essere stati reclutati a tempo determinato, nel profilo e disciplina oggetto della richiesta di stabilizzazione, attingendo a una graduatoria, a tempo determinato o a tempo indeterminato, riferita a una procedura selettiva di reclutamento per esami e/o titoli, graduatoria espletata anche da amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione. Infine dovevano aver maturato, al 31 dicembre 2017, alle dipendenze dell’Aou di Sassari, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni (dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2017), nel profilo e disciplina oggetto della richiesta di stabilizzazione.

 

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L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, evidenzia il risultato raggiunto con le stabilizzazioni di 214 lavoratori precari presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassar, in un post pubblicato suo suo profilo Facebook.

«E’ un risultato storico, correggiamo un’ingiustizia storica – scrive Luigi Arru -. Dopo un lungo percorso di corretta amministrazione, il Direttore Generale Dr. Antonio D’Urso, Nicola Orrù, e Lorenzo Pescini, portano a termine procedura di stabilizzazione di 214 lavoratori (42 dirigenti, 146 dipendenti del comparto, 17 amministrativi 8 tecnici, ossia 8.44% lavoratori. Diamo a lavoratori certezze dopo anni di precariato, instabilità. Un ulteriore passo avanti – conclude l’assessore regionale della Sanità – per riformare la sanità pubblica.»

 

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Per i dipendenti dell’Aou di Sassari transitati in azienda con l’incorporazione del Santissima arrivano le fasce di progressione economica orizzontali. La notizia l’ha data mercoledì sera il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso durante l’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e Rsu aziendale, nella sala riunioni della direzione generale.

Il manager ha fatto sapere che il collegio dei revisori, proprio nel pomeriggio di mercoledì, ha espresso parere favorevole all’accordo tra le parti per la corresponsione delle fasce agli ex dipendenti dell’Asl numero 1 transitati in Aou, in graduatoria ed idonei per il riconoscimento delle fasce retributive.

Il collegio, infatti, ha certificato la disponibilità sui fondi residui e che l’impegno finanziario per le progressioni economiche 2016 è di 158.734 euro.

Le parti quindi hanno concordato di far confluire nel fondo produttività 2016 i residui del fondo fasce 2016 non utilizzati quindi anche del fondo disagio 2016. Inoltre, la direzione, le organizzazioni sindacali e la Rsu hanno concordato di liquidare la produttività 2016 nella mensilità di marzo 2019 e di utilizzare, per l’anno 2016, gli stessi criteri già utilizzati per la liquidazione della premialità relativa al 2015, fatte salve eventuali eccezioni dell’organismo indipendente di valutazione e del collegio sindacale.

La direzione generale, infine, ha annunciato di aver approvata anche il piano triennale del fabbisogno del personale (2019-2021), oltre al bilancio preventivo 2019. «Le stabilizzazioni che saranno firmate domani (21 dicembre) – ha detto il direttore generale – trovano copertura proprio nel bilancio 2019».

All’incontro con sindacati e Rsu, hanno partecipato anche il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù e il direttore della struttura Risorse umane Chiara Seazzu.

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«L’Aou, un’azienda fatta di condivisione»

Ieri la direzione aziendale ha incontrato il personale per il tradizionale scambio di auguri, alla presenza del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e dell’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba.

«Le aziende sono costituite da un gruppo di persone che hanno bisogno di tempo per amalgamarsi. Le aziende non si fanno con atti ma attraverso la condivisione delle storie». Così ieri il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso si è rivolto ai direttori delle strutture ospedaliere, al personale medico e infermieristico riunito al settimo piano del Santissima Annunziata per il tradizionale scambio degli auguri natalizi. Un’occasione per condividere il cammino fatto nell’anno che si avvia a conclusione e gli obiettivi del prossimo anno.

Il manager ha ripercorso alcune tappe fondamentali, dall’atto aziendale ai fondi contrattuali, dai lavori per il nuovo ospedale alle stabilizzazioni. «Oltre 200 persone passeranno da tempo determinato a indeterminato: si tratta di un passaggio epocale», ha detto.

Il direttore generale inoltre ha sottolineato il ruolo fondamentale degli ospedali sassaresi e del ruolo centrale dell’Aou di Sassari, riferimento del Nord Sardegna, per quanto riguarda l’assistenza, la didattica e la ricerca. «Qua ci sono competenze che la rendono una grande azienda. Ci sono ancora tanti gap da superare ma – ha concluso – permettetemi di ringraziarvi perché ognuno di voi ha contribuito alla realizzazione di quello che siamo e che saremo».

All’incontro, oltre al direttore generale, al direttore sanitario Nicolò Orrù e al direttore amministrativo Lorenzo Pescini, erano presenti anche il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba.

Il rettore dell’Ateneo turritano ha rimarcato l’importante ruolo dell’Aou di Sassari sia sul versante dell’assistenza sia della ricerca e della formazione. «Ho sempre creduto che questa azienda potesse essere il riferimento per il Nord Sardegna e per la regione – ha detto – e, inoltre, che per l’Università di Sassari e la città la Sanità rappresenti il biglietto da visita. Se non avessimo avuto l’Aou, certe scuole di specializzazione non ci sarebbero state», ha concluso.

Monsignor Gian Franco Saba nel rimarcare che «un ospedale è segno di civiltà perché luogo di accoglienza», ha ricordato l’attività svolta attraverso la pastorale per la Salute. La sua presenza, inoltre, è stata anche l’occasione per la presentazione dei nuovi cappellani dei presidi ospedalieri dell’Aou. All’ospedale Santissima Annunziata sarà presente don Luigi Usai e alle cliniche, assieme a don Eugenio Pesenti, ci sarà don Paolo Mulas.

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L’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, ha celebrato giovedì sera la festa dedicata a Santa Lucia, la patrona della Clinica oculistica, che quest’anno è stata festeggiata nell’Aou di Sassari per il trentanovesimo anno.

Nella piccola cappella al piano terra del palazzo Clemente in tanti, medici, fedeli e utenti si sono ritrovati per un momento di fede e di raccoglimento in onore della santa siracusana, morta martire nella sua città per aver manifestato la sua fede, all’epoca delle persecuzioni cristiane sotto l’imperatore Diocleziano.

L’arcivescovo, che ha concelebrato assieme ai cappellani delle cliniche don Eugenio Pesenti e don Paolo Mulas, ha invitato i presenti a una riflessione sulla scienza e sulla medicina ed al ruolo dei medici davanti alla fragilità e al dolore.

Alla celebrazione erano presenti il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù ed il direttore della Struttura di Oculistica Francesco Boscia insieme ad altri medici ed infermieri del reparto.

 

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Stabilizzazioni e concorso per 8 operatori socio sanitari: questi i due punti fondamentali presentati ieri sera dalla direzione generale dell’Aou di Sassari durante la riunione con le organizzazioni sindacali e Rsu aziendale, nella sala riunioni al settimo piano del Santissima Annunziata.

La direzione, proprio in apertura di riunione, ha annunciato la pubblicazione nella serata di ieri di 25 delibere con le quali vengono approvate le graduatorie per la stabilizzazione del personale. Si tratta in totale di 229 persone tra medici, personale del comparto sanitario, amministrativo e tecnico: 38 dirigenti medici e 9 tra dirigenti biologi, dirigente psicologo e dirigente fisico. Nel caso dell’area sanitaria del comparto, la più numerosa, invece, sono ben 156 i lavoratori che l’Azienda di viale San Pietro si avvia a stabilizzare. Per l’area tecnico-amministrativa del comparto, infine, l’inserimento è di 26 unità lavorative.

Il direttore generale Antonio D’Urso, con il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù e il direttore della struttura Risorse umane Chiara Seazzu, ha fatto sapere che la firma dei relativi contratti a tempo indeterminato è prevista entro il 31 dicembre con decorrenza 1° gennaio 2019.

La direzione ha quindi annunciato anche la pubblicazione della delibera, la numero 961, per l’indizione del bando di concorso di 8 operatori socio sanitari.

Una notizia fortemente attesa dai sindacati era poi quella sulle scadenze dei contratti a tempo determinato previste per la fine 2018. La direzione ha fatto sapere che, salvo diversa indicazione della Regione, saranno prorogati sino a giugno 2019 e sarà poi necessario attendere la seconda metà di gennaio per capire se saranno disponibili ulteriori fondi per ulteriori rinnovi dei contratti.

Sulle fasce e sulle produttività le parti si sono accordate per trattare i temi in una successiva riunione che verrà calendarizzata entro la prossima settimana.

In conclusione, poi, la notizia sui buoni pasto. Il direttore generale ha fatto sapere che è stata aggiudicata la gara per la convenzione dei buoni pasto, lotto 8 Sardegna, alla ditta Repas lunch coupon srl. La convenzione sarà attiva a partire dal 21 dicembre e non appena acquistati i buoni pasto saranno distribuiti nel più breve tempo possibile.

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«Siamo vicini ai lavoratori, sia personalmente che come istituzione. Il nostro impegno è quello di vigilare e controllare che sia tassativamente rispettato quanto contenuto nella clausola sociale. Lo abbiamo fatto in questi mesi e continueremo a farlo con impegno ed attenzione, anche attraverso controlli a campione che, nel caso dovessero far emergere irregolarità, potranno portare a contestazioni formali.»

Così questa mattina la direzione aziendale dell’Aou di Sassari ha rassicurato alcuni lavoratori e rappresentanti sindacali che sono stati ricevuti nei locali al secondo piano della palazzina Bompiani di viale San Pietro. Alla base della protesta dei lavoratori il mancato inserimento di alcuni ex dipendenti Secur da parte dell’Ati aggiudicatrice del nuovo appalto di guardiania e portierato realizzato dal Cat Sardegna.

I lavoratori questa mattina avevano allestito un sit-in proprio nel cortile delle cliniche di viale San Pietro, ai piedi della palazzina che ospita la sede della direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria sassarese.

La direzione dell’Aou, nell’incontro, ha ricordato di aver effettuato le necessarie analisi sulla dimensione qualitativa e quantitativa delle risorse impiegate nel vecchio appalto e in quello nuovo. È emerso che l’impresa aggiudicataria ha assunto, compatibilmente con le condizioni che derivano dal nuovo appalto, un numero di dipendenti armonizzabile con la nuova organizzazione aziendale. Nel passaggio dal vecchio al nuovo appalto le unità coinvolte nell’attività di portierato sono passate da 55 a 44. Risulta che 11 unità che prima svolgevano l’attività di portierato sono state sostituite da guardie armate. Si aggiunga che 30 unità, prima destinate a una attività straordinaria e temporanea a titolo di ronde antincendio, non sono state occupate dalla nuova ditta perché l’attività di antincendio non rientra tra quelle previste nel nuovo appalto.

Inoltre – è stato detto – non risultano assunti nuovi lavoratori con la mansione di portieri al di fuori del rispetto della clausola sociale.

«Abbiamo garantito l’impegno per far fronte alle carenze socio occupazionali del territorio – ha ribadito la direzione – ed emerge che sono aumentate le ore appaltate, le risorse coinvolte che sono passate da 60 (55 portieri e 5 vigilanti) a 65 (44 portieri e 21 vigilanti). Ribadiamo il nostro impegno a fare quanto possibile per ridurre gli effetti negativi del cambio d’appalto, ad attuare i controlli e le verifiche sull’operato della ditta aggiudicataria. Confermiamo, infine, la disponibilità a un confronto sul tema assieme a Cat, Ats e prefetto.»

All’incontro erano presenti il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso, il direttore sanitario Nicolò Orrù, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini e il dirigente responsabile del procedimento Giuseppe Carassino. La delegazione rappresentativa era composta dai sindacalisti Mariangela Campus e Antonio Oscar Campus della Fsi-Usae quindi Federica Bandinu vicesegretario Ugl sicurezza civile e da tre lavoratori impiegati nell’appalto precedente.

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Sarà pronta entro la seconda metà di novembre la gara a procedura comunitaria per il trasporto dei pazienti all’interno del presidio ospedaliero di Sassari. Lo hanno fatto sapere ieri il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso e la direttrice della struttura Acquisizione beni e servizi Ivana Falco, durante l’incontro con i rappresentanti delle associazioni di volontariato che svolgono il servizio di trasporto intraospedaliero.

In attesa della nuova gara che – è stato detto durante la riunione – «con il suo capitolato ridisegnerà completamente il servizio di trasporto intraospedaliero», la struttura Acquisizione beni e servizi si appresta a varare una nuova procedura negoziale utile ad assegnare il servizio in via temporanea.

I rappresentanti delle associazioni di volontariato interessate lunedì 15 ottobre incontreranno dirigente e funzionari della struttura Acquisizione Beni e Servizi dell’Aou per un chiarimento sulle modalità di prosecuzione del servizio.

A questo incontro seguiranno quindi una serie di appuntamenti che saranno calendarizzati con il dirigente incaricato della trattazione dei debiti incagliati, Antonfranco Temussi anche lui presente ieri all’incontro. L’obiettivo è definire i termini dei pagamenti delle fatture emesse sino ad ora dalle associazioni. Il direttore generale ha garantito la disponibilità dell’Azienda di viale San Pietro al pagamento delle fatture ancora da saldare sino al 30 settembre.

Alla riunione con le associazioni hanno partecipato anche il direttore amministrativo dell’Aou Lorenzo Pescini, il direttore del presidio ospedaliero Bruno Contu e il coordinatore delle attività dei trasporti intraospedalieri Gianfranco Bichiri.

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Nuove apparecchiature per la diagnosi dei tumori al polmone che consentono all’Aou di essere un hub di riferimento per la diagnosi e la cura di queste patologie.

I nuovi macchinari saranno presentati lunedì 8 ottobre alle ore 10,30 nel reparto di Pneumologia clinica e interventistica, al terzo piano della prima stecca bianca, scala A, in viale San Pietro.

All’incontro con la stampa saranno presenti l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso, il direttore sanitario e il direttore amministrativo Aou, Nicolò Orrù e Lorenzo Pescini. Ad illustrare le nuove apparecchiature, sarà il direttore della struttura di Pneumologia Pietro Pirina.

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«Alla luce delle novità previste dal nuovo contratto abbiamo richiesto ai nostri direttori di presidio una revisione dei fabbisogni, finalizzata a un più equilibrato passaggio che riduca al minimo eventuali ricadute negative sul personale Secur attualmente utilizzato presso l’ospedale. E appena le certificazioni amministrative lo permetteranno, i nostri uffici sono pronti a erogare le competenze residue del 2017.»

Lo ha ribadito il direttore amministrativo dell’Aou di Sassari, Lorenzo Pescini, che nel fine mattinata di oggi, nella sede di viale San Pietro ha ricevuto i rappresentanti sindacali, Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che hanno richiesto un incontro sulla questione Secur.

«Siamo pronti a garantire il pregresso ancora dovuto per le prestazioni di portierato se ci sono le condizioni per farlo, dando anche un’accelerazione ai percorsi di liquidazione», ha detto ancora il direttore amministrativo dell’Aou di Sassari.

Nei giorni scorsi il direttore amministrativo, sempre sulla questione Secur, aveva ricevuto una rappresentanza dei sindacati e dei lavoratori, assicurando loro l’attenzione dell’Azienda ospedaliero universitaria sulla vicenda ed informandoli delle azioni che la stessa avrebbe intrapreso.