22 November, 2024
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Non sono mancate le sorprese nelle partite di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale di calcio. Il neopromosso Calangianus ha superato 2 a 0 il Budoni, forse la squadra maggiormente accreditata per la promozione in serie D, dopo lo scoppiettante mercato estivo, con una doppietta dell’attaccante Samuele Spano; nel derby sassarese, il Li Punti s’è imposto 2 a 1 sul campo del Latte Dolce; nel ritrovato derby del Sulcis, tutti aspettavano l’Iglesias ma il Carbonia ha sovvertito i pronostici, imponendosi nettamente, 3 a 0, con i goal di Fabio Mastino su uno splendido calcio di punizione, e dei 17enni Nicola Muscas e Lorenzo Sartini. Il migliore in campo nell’Iglesias è stato il portiere 41enne Fabio Toro, che con una serie di eccezionali parate, ha evitato che il punteggio assumesse proporzioni ancora più larghe. Il nuovo Carbonia dei giovani dell’esordiente tecnico Diego Mingioni, ha fornito una prestazione veramente eccellente, al di là di ogni aspettativa.

L’Iglesias, neopromossa, era molto attesa all’esordio, dopo un’ambiziosa e promettente campagna di rafforzamento. Confermata l’ossatura della squadra che ha stravinto il campionato di Promozione, il presidente Giorgio Ciccu ha concluso cinque operazioni di mercato con le quali ha portato a Iglesias tre attaccanti, Rafael Monteiro, Alessio Figos ed Alessio Virdis, il centrocampista Gianluigi Illario e l’esterno difensivo Gioele Zedda (ex Carbonia). E a breve dovrebbe essere ufficializzato un altro nuovo arrivo.

Completamente diverso è stato l’approccio del Carbonia alla nuova stagione in Eccellenza, dopo l’amara retrocessione dalla serie D. Sei i confermati (Adam Idrissi, Nicola Serra, Andrea Mastino, Nicola Mancini, Andrea Porcheddu e Nicolò Agostinelli (ieri assente per un infortunio), uno ritrovato dopo una stagione all’Arezzo di Marco Mariotti nel girone E della serie D, sono ad oggi cinque i volti nuovi: i difensori Ayrton Hundt e Federico Cappelli, i centrocampisti Jesus Prieto ed Alessandro Gungui e l’attaccante Luis Casas. Probabile, a breve, l’arrivo di altri due calciatori. La linea scelta, ispirata dal contenimento della spesa, è quella di un organico giovane, “sposata” dal neo tecnico Diego Mingioni.

L’avvio della partita è stato sostanzialmente equilibrato ed è stato Rafael Monteiro a chiamare per primo in causa Adam Idrissi. Il Carbonia, schierato inizialmente col vento contrario, non ha tardato a replicare con Federico Cappelli, sulla cui conclusione Fabio Toro ha risposto presente.

A metà tempo l’arbitro, Eleonora Pili di Cagliari, ha concesso l’ormai abituale cooling break ai calciatori per rifiatare, anche se la giornata non era caldissima, e alla ripresa del gioco Nicola Muscas (classe 2005) ha costretto Fabio Toro ad una complicata deviazione in calcio d’angolo. Il Carbonia è cresciuto ed al 42′ ha sbloccato il risultato. Calcio di punizione diretto dalla sinistra, in diagonale. S’è incaricato della battuta Fabio Mastino che ha lasciato partire con il destro una parabola a giro straordinaria che si è infilata all’incrocio dei pali, alla sinistra di Fabio Toro, rendendo vano il volo del 41enne estremo difensore rossoblù. Il Carbonia ha insistito ed ha sfiorato addirittura il raddoppio prima del riposo, con lo spagnolo Luis Casas.

Al ritorno in campo dopo il riposo, è stato subito il Carbonia ad andare vicinissimo al secondo goal con l’attivissimo ed ispirato Nicola Muscas ed Alessandro Cuccu ha cercato di scuotere la sua squadra, inserendo Alessio Virdis e Silvio Fanni al posto di Alessio Figos e Michele Suella. I risultati per l’Iglesias hanno tardato ad arrivare. Al 55′ è stato Jesus Prieto a provarci su calcio di punizione mancando di poco lo specchio della porta ospite e 3′ dopo il Carbonia ha raddoppiato con il più giovane in campo, Nicola Muscas che ha rubato palla ad Alessandro Mancusi sulla trequarti di campo avversaria, se n’è andati indisturbato verso l’area di rigore e, due metri dentro l’area, ha piazzato un sinistro “chirurgico” che non ha lasciato scampo a Fabio Toro vanamente proteso in tuffo sulla sua destra: 2 a 0.

Diego Mingioni al 63′ ha inserito Danilo Cocco (2006) al posto di Nicola Mancini (2004), Alessandro Cuccu ha risposto con Fabio Todde (1988) per Daniele Porcu (1982). La fisionomia della partita non è cambiata, con il Carbonia sempre padrone del campo che al 72′ ha sfiorato il terzo goal con una conclusione “maligna” di Andrea Porcheddu, sulla quale si è esaltato ancora Fabio Toro, con una deviazione acrobatica in calcio d’angolo. Al 75′ l’unica occasione da goal dell’Iglesias, con il neo entrato Silvio Fanni, che ha impegnato Adam Idrissi, bravo a deviare in calcio d’angolo una conclusione destinato all’angolino basso alla sua destra.

La fiammata dell’Iglesias non ha avuto seguito ed è stato ancora il Carbonia a creare insidie dalle parti di Fabio Toro, prima con Luis Casas, poi con uno scatenato Nicola Muscas che all’86 Diego Mingioni ha richiamato in panchina, inserendo al suo posto un altro 17enne, Lorenzo Sartini. E quest’ultimo, protagonista otto mesi fa nella Coppa Santa Barbara allievi con il primo goal nel 3 a 2 della finale vinta proprio contro la Monteponi, ha impiegato solo 5′ a mettere la sua firma sul goal del definitivo 3 a 0, tra la gioia dei tifosi biancoblù sulla tribuna del Comunale “Carlo Zoboli”.

Il 31 agosto le due squadre si ritroveranno di fronte allo stadio Monteponi. Il Carbonia partirà da un vantaggio robusto ma commetterebbe un grave errore se pensasse di avere già acquisito la qualificazione ai quarti di finale. Tra 9 giorni l’Iglesias avrà sicuramente un volto profondamente diverso da quello spento visto ieri. E domenica prossima scatterà il campionato, con entrambe impegnate in trasferta, il Carbonia a Lanusei, l’Iglesias ad Oristano con la Tharros dell’ex Giampaolo Murru.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Serra (cap.), Hundt, Cappelli, Mastino Andrea, Casas (dal 76′ Gungui), Mancini (dal 63′ Cocco), Prieto, Muscas (dall’86’ Sartini), Porcheddu. A disposizione: Billai, Orrù, Fidanza, Fontana, Porcu e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Iglesias: Toro, Zedda, Mura, Lepore (cap.), Porcu (dal 63′ Todde), Mancusi, Illario, Piras (dal 70′ Casu), Figos (dal 52′ Fanni), Monteiro, Suella (dal 52′ Virdis). A disposizione: Pilleri, Alesandro, Bratzu, Fadda e Biancu. All. Alessandro Cuccu.

Arbitro: Eleonora Pili di Cagliari.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 42′ Fabio Mastino, 58′ Muscas, 91′ Sartini.

Spettatori: 300.

Al termine della partita abbiamo intervistato l’allenatore del Carbonia Diego Mingioni. Il collega dell’Iglesias, Alessandro Cuccu, non ha rilasciato interviste in sala stampa.

Un goal realizzato da Alessio Pusceddu all’8′ del secondo tempo supplementare, ha deciso la finalissima della 58ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, tra il Carbonia e la Monteponi, terminata 3 a 2 (2 a 2 al termine degli 80′ regolamentari).

E’ stata una bellissima finalissima, combattuta dal 1′ al 100′ sotto una leggera pioggia caduta quasi ininterrottamente sul terreno di gioco del Santa Barbara di via Giovanni Maria Angioy, a Carbonia.

Il Carbonia di Roberto Montano ha iniziato meglio la partita, riuscendo a trovare il goal del vantaggio dopo 16′, con il centravanti Lorenzo Sartini. La Monteponi ha accusato il colpo ma ha poi saputo organizzare una reazione, prima ha colpito un palo, poi, al 33′, ha ristabilito la parità, con un bel goal su calcio di punizione di Alessandro Crobeddu. Fino al riposo, il risultato non è cambiato.

Al ritorno in campo dopo il riposo la Monteponi s’è presentata molto motivata e dopo soli 3′ è passata in vantaggio con il capitano Luigi Putzu. Questa volta è stato il Carbonia ad accusare il colpo del goal di svantaggio con il quale la Monteponi ha ribaltato il risultato ed ha faticato a costruire nitide occasioni per ritornare in parità. Con il passare dei minuti la Monteponi ha iniziato ad accarezzare il sogno di far sua la Coppa ed iscrivere il suo nome nel prestigioso albo d’oro, fino a 5′ dal termine dei tempi regolamentari, quando Fabio Mazzotta ha trovato il varco giusto per superare il bravo portiere rossoblù Davide Doneddu: 2 a 2. Decisione rinviata ai tempi supplementari.

Nei 10′ del primo tempo supplementare non è accaduto niente. Nel secondo tempo supplementare è stato il Carbonia a crederci di più e a 2′ dai calci di rigore, Alessio Pusceddu ha battuto per la terza volta Davide Doneddu, realizzando il goal partita che vale la Coppa!

E’ stata una grande finale, ben diretta dalla terna formata dall’arbitro Francesco Gai di Portoscuso, coadiuvato dagli assistenti Diego Massa e Martino Fadda della sezione AIA di Carbonia.

Al termine della partita sono state effettuate le premiazioni delle due squadre finaliste; del miglior calciatore della finale, il capitano del Carbonia Alberto Piras; del miglior portiere della finale, Davide Doneddu della Monteponi; della terna arbitrale della finale; e, infine, della squadra risultata vincitrice del concorso “La squadra del cuore”, scelta dai tifosi con i like sulla pagina Facebook della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni: la Fermassenti.

Carbonia: Lai A., Cocco, Orrù, Lai M., Porcu, Usai, Muscas, Piras, Sartini, Mazzotta, Fidanza. A disposizione: Saiu, Diana, Carboni, Olianasn L., Fontana, Littarru, Pintus, Pusceddu A., Salimbene. All. Roberto Montano (vice Gian Luca Boi).

Monteponi: Doneddu, Putzu, Contini, Dalmonte, Melis, Olianas F., Pusceddu M., Demartis, Zara, Madeddu, Idili, Crobeddu. A disposizione: Melis, Tolis Cani. All. Marco Martinelli.

Arbitro: Francesco Gai di Portoscuso.

Assistenti di linea: Diego Massa e Martino Fadda.

Reti: al 16′ Sartini (C), 33′ Crobeddu (M), 3′ s.t. Putzu (M), 35′ s.t. Mazzotta (C), all’8 2° t.s. Pusceddu (C).