21 dei 23 comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias e il comune di Teulada hanno aderito alla Primavera Sulcitana – Sulcis in Food, manifestazione che prenderà il via sabato 11 aprile a Iglesias e si concluderà domenica 14 giugno a Carbonia.
Saranno due mesi intensi, ricchi di enogastronomia, street food, escursioni, equiturismo, kitesurf, laboratori, immersioni, spettacoli, convegni, tradizioni e cultura che, tappa dopo tappa, porteranno a conoscere le tradizioni di ogni singolo paese e il visitatore ad apprezzare le tipicità di questi bellissimi luoghi dal clima mite e dalla storia importante.
Questo il calendario completo, fatto di dieci tappe che copriranno tutti i fine settimana, con l’aggregazione in otto occasioni di due o tre comuni nella stessa tappa.
11-12 aprile: Iglesias
18-19 aprile: Sant’Anna Arresi e Villamassargia
25-26 aprile: Carloforte, Giba e Masainas
02-03 maggio: Tratalias, Santadi e Villaperuccio
09-10 maggio: Calasetta, Gonnesa e Portoscuso
16-17 maggio: San Giovanni Suergiu e Domusnovas
23-24 maggio: Narcao e Perdaxius
30-31 maggio: Sant’Antioco, Teulada e Buggerru
06-07 giugno: Fluminimaggiore e Piscinas
13-14 giugno: Carbonia.
La manifestazione si propone come interessante formula per la promozione culturale e turistica del territorio, abbracciando una molteplicità di settori: dalla gastronomia al paesaggio, dalla tradizione alla cultura e tantissimo altro ancora.
Quasi tutte le amministrazioni comunali del territorio hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.
«Primavera Sulcitana è un’iniziativa valida e interessante – ha detto ieri il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti – che può concretamente contribuire a promuovere il turismo culturale nel Sulcis. Questo nuovo appuntamento, che ben si affianca ad altri eventi e rassegne da noi promossi da diversi anni, rafforza l’impegno dell’Amministrazione per la promozione turistica e culturale della città.»
«Grazie a Primavera Sulcitana – ha aggiunto l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis – proseguiamo nel percorso di valorizzazione del nostro vastissimo patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico, inteso come leva per uno sviluppo legato ai saperi, alle tradizioni e alla ricchezza culturale della nostra terrà.»