22 November, 2024
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Venerdì 8 agosto, al #Ghetto degli Ebrei di Cagliari, i #Rotary Club di Cagliari, Carbonia e Iglesias hanno presentato il progetto “Sulcis  Lab: antiche arti, progetti innovatori”.

Al tavolo della conferenza erano presenti il presidente del Rotary Club Cagliari, Mario Figus; l’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Enrica Puggioni; l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis. Sono intervenuti: il presidente del Rotary Club Carbonia, Stefano Carbone; il presidente dello scorso anno del Rotary Club Iglesias, Pier Giorgio Delrio; Olga Bachschmidt, curatrice del Progetto; Annalisa Cocco Product Designer IED Cagliari; e, infine, Marco Antonio Piras, sindaco del comune di Tratalias.

Il presidente del Rotary Club Cagliari Mario Figus ha dato inizio alla conferenza con i saluti ed i ringraziamenti all’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Enrica Puggioni per aver ospitato la conferenza nella sala delle Cannoniere del #Ghetto degli Ebrei, con l’esposizione del pannello del Progetto “#Sulcis Lab: antiche arti, progetti innovatori”, nel quale vengono descritti gli scopi e gli obiettivi, con l’esposizione di foto e descrizioni rappresentanti le pecularietà di servizio del Rotary e le specificità formative dello IED. Ha spiegato inoltre gli scopi e gli obiettivi prefissati che dovrebbero portare ad una rivitalizzazione del settore artigiano locale, con la creazione di un brand e di una maggiore formazione culturale per i giovani designer impegnati nel progetto.

E’ intervenuto poi il presidente del Rotary Club Carbonia, Stefano Carbone, che ha focalizzato il tema sulla nuova creatività che dovrebbe nascere attraverso questa collaborazione e, soprattutto, la possibilità per gli artigiani di aggiornarsi alle moderne esigenze di gusto e di arte e non solo, ma sopratutto uscire dagli schemi dell’operare singolarmente ed invece aprirsi ad una collaborazione cooperativa per meglio affrontare le richieste di nuovo mercato. A tale scopo, nel progetto, sono inseriti programmi di corsi di formazione imprenditoriale.

Il presidente dello scorso anno del Rotary Club di Iglesias, Pier Giorgio Delrio, ha evidenziato il ruolo del Rotary non solo come ideatore del progetto, ma anche come partner attivo dello stesso, per quanto riguarda formazione manageriale e sviluppo della capacità autoimprenditoriale degli artigiani, sviluppo della cultura di distretto, e come supporto per il marketing e lo sviluppo del brand.

L’assessore della Cultura del comune di Cagliari Enrica Puggioni, padrona di casa, visto che il Comune di Cagliari ha inserito il progetto nell’ambito di quelli destinati a promuovere la candidatura di Cagliari a Capitale Europea della Cultura e lo ha inserito nella mostra di tutti i progetti destinati a rappresentare la progettualità del territorio, ha evidenziato il fatto che Cagliari non è voluta rimanere isolata nella sua candidatura ma ha inteso coinvolgere l’intero territorio della Sardegna. Ha confermato anche il sostegno, per il momento logistico, del comune di Cagliari, e l’apprezzamento per l’aderenza dello spirito del progetto con lo scopo della candidatura.

L’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis, ha ribadito i concetti espressi dalla collega del comune di Cagliari, caricandoli maggiormente nella loro espressione in riferimento alla situazione socio-economica ed imprenditoriale, nella quale ora si trova il territorio del Sulcis e quanto ci sia bisogno di una nuova ventata di rinnovamento che il #Rotary vorrebbe trasmettere con questo progetto di collaborazione tra i giovani designer e gli artigiani.

Il sindaco del comune di Tratalias, Marco Antonio Piras, ha presentato il progetto di rivalutazione dell’economia artigianale del territorio, con il recupero dell’antico borgo medioevale esistente attorno alla basilica di Santa Maria di Monserrat, risalente al XII-XIII secolo dove ha destinato i locali restaurati ad insediamenti di attività artigiane, in modo da creare un principio di cooperazione situato logisticamente in un ambiente unico. Attualmente le attività artigiane in attività sono ancora poche ma è in programma un incremento del numero delle categorie artigianali ed anche di artigiani, con l’obiettivo di inserire il borgo in un circuito turistico del territorio, con la collaborazione delle Amministrazioni comunali limitrofe.

Olga Bachschmidt, curatrice del progetto, ha parlato degli sviluppi futuri del progetto per quanto riguarda gli aspetti della comunicazione, dell’organizzazione dei workshop sul territorio e degli eventi di pubblicizzazione del progetto.

Annalisa Cocco, product designer dello IED, ha descritto la parte preliminare del lavoro di screening degli artigiani, da lei condotto direttamente con i soci rotaryani nelle scorse settimane, per mezzo di colloqui diretti con gli artigiani, visita delle botteghe, ed ha illustrato brillantemente i risultati dello screening e le scelte strategiche della prima fase del progetto, che culminerà con l’esposizione degli oggetti all’#Expo 2015 di Milano.

La conferenza ha attirato l’attenzione dei numerosi presenti che hanno riempito lo spazio destinato al pubblico.

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Nuraghe Sirai 4 Nuraghe Sirai 3 Nuraghe Sirai 2 Nuraghe Sirai 1 Nuraghe Sirai 0

L’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca, ha presentato questa mattina l’inizio della campagna di scavo del #Nuraghe Sirai. Alla conferenza stampa, organizzata nel sito archeologico, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis; la dottoressa Giovanna Pietra, rappresentante della Soprintendenza per i Beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano; la dottoressa Carla Perra, #Direttore del Museo Archeologico Villa Sulcis e della campagna di scavo a Nuraghe Sirai; l’archeologo Roberto Sirigu, codirettore della campagna di scavo a Nuraghe Sirai.

Subito dopo la conferenza stampa sono stati avviati i lavori di scavo della parte sud Ovest del Nuraghe, finanziato con un contributo della #Provincia di Carbonia Iglesias. Lo scavo completa le indagini condotte presso la fortezza sardo-fenicia fondata, ai piedi del complesso quadrilobato, alla fine del VII secolo a.C.

La campagna di scavi, della durata di quattro mesi, è un’integrazione dell’attuale concessione di scavo (direzione scientifica di Carla Perra), ed è il frutto di un co-finanziamento dell’Ati Ifras s.p.a. che, da oltre un decennio, garantisce anche un presidio di cantiere nell’intero comprensorio archeologico di #Monte Sirai e della #Provincia di Carbonia Iglesias.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha sottolineato l’importanza del progetto, per la valorizzazione del quale il comune di Carbonia sta cercando di reperire nuovi finanziamenti, anche esterni al bilancio comunale, e della politica culturale, alla quale l’Amministrazione comunale sta dedicando grande attenzione e risorse.

L’assessore, Loriana Pitzalis, ha rimarcato l’emozione per la rimozione della prima pietra e l’attenzione sul progetto, nel quale l’Amministrazione comunale crede molto, insieme alla valorizzazione dell’intero comprensorio nuragico fenicio e dell’archeologia di Carbonia, per la quale sono in corso cinque campagne di scavo contemporaneamente.

La dottoressa Giovanna Pietra ha detto che Monte Sirai e il territorio del comune di Carbonia sono già un enorme parco archeologico, per il quale ci sono le condizioni per creare un sistema funzionante di attrazione culturale, con tutti i soggetti: comune di Carbonia, Soprintendenza, Ati-Ifras (10 lavoratori ex Rockwool sono impiegati nel progetto, n.d.r.) e tutte le singole persone come gli archeologi, Carla Perra e Roberto Sirigu che si alternano nella direzione dei lavori, attori che insieme possono contribuire a fare di questo enorme straordinario patrimonio un qualcosa che ci meritiamo, perché dobbiamo meritarcelo tutto insieme.

Grande soddisfazione per l’avvio del cantiere è stata espressa anche dalla dottoressa Carla Perra, che da 15 anni collabora con il comune di Carbonia per la valorizzazione del patrimonio archeologico di Carbonia. Lo scavo del nuraghe è l’avvio di una fase nuova che ci permetterà di collegare questa importante fase di scavi a quelle precedenti. Carla Perra ha ringraziato, infine, tutti coloro che hanno collaborato all’avvio del progetto.

Il nuovo scavo è stato preceduto da quasi un quindicennio di ricerche presso la fortezza, che è già stata riconosciuta come sito chiave per la conoscenza dell’ultima fase della civiltà nuragica e delle forme della presenza dei Fenici nel Sulcis. L’importanza degli scavi è legata alla prospettiva di mettere in luce il reale sviluppo storico della civiltà nuragica, in particolare il passaggio fra l’età del Bronzo e quella del Ferro, e la relazione storica e funzionale fra il complesso quadrilobato e la fortezza.

Nuraghe Sirai copia

L’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca presso il #Nuraghe Sirai, mercoledì 16 luglio, alle ore 9.00, terrà la conferenza stampa per la presentazione dell’inizio della campagna di scavo del #Nuraghe Sirai.

Alla conferenza stampa, che si terrà nel sito archeologico, parteciperanno il sindaco, Giuseppe Casti e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis.

Subito dopo la conferenza stampa verranno avviati i lavori di scavo della parte sud Ovest del Nuraghe. Lo scavo completa le indagini condotte presso la fortezza sardo-fenicia fondata, ai piedi del complesso quadrilobato, alla fine del VII secolo a.C.

 La campagna di scavi, della durata di quattro mesi, è una integrazione dell’attuale concessione di scavo (direzione scientifica di Carla Perra), ed è il frutto di un co-finanziamento dell’Ati Ifras s.p.a. che, da oltre un decennio, garantisce anche un presidio di cantiere nell’intero comprensorio archeologico di #Monte Sirai e della #Provincia di Carbonia Iglesias.

Il nuovo scavo è stato preceduto da quasi un quindicennio di ricerche presso la fortezza, che è già stata riconosciuta come sito chiave per la conoscenza dell’ultima fase della civiltà nuragica e delle forme della presenza dei Fenici nel Sulcis. L’importanza degli scavi è legata alla prospettiva di mettere in luce il reale sviluppo storico della civiltà nuragica, in particolare il passaggio fra l’età del Bronzo e quella del Ferro, e la relazione storica e funzionale fra il complesso quadrilobato e la fortezza.

Teatro Centrale Carbonia copia

Con la rappresentazione della commedia “Il Miracolo di Marcellino”, si è conclusa domenica 29 giugno al Teatro Centrale la rassegna “Tutti in scena 2014”, organizzata dalla Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri, con il patrocinio del comune di Carbonia.

La manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, si è articolata in quattro serate in cui sono stati proposti altrettanti lavori teatrali, con l’esibizione di tutti gli allievi dei vari corsi dei laboratori di teatro.

L’appuntamento conclusivo, che come i precedenti ha fatto registrare un importante successo di pubblico, è stato preceduto dagli interventi del sindaco Giuseppe Casti e dell’Assessore alla Cultura Loriana Pitzalis, che hanno ricevuto, dalla co-ideatrice dell’iniziativa Anna Pina Buttiglieri, l’assegno dei fondi raccolti, durante la manifestazione “Tutti in scena per solidarietà”, per la popolazione della Gallura, duramente colpita dall’alluvione dello scorso novembre. I fondi saranno devoluti al comune di Torpè.

Venerdì 11 luglio alle ore 17.30, presso la #Biblioteca comunale di Carbonia, in viale Arsia all’interno del Parco Villa Sulcis, si terrà la presentazione del libro “Sardegna, the Spirit of Ancient Island” di Sandra Davis Lakeman.

L’evento è organizzato dalla Cooperativa Mediterranea, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis e con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia.

Al dibattito parteciperà l’autrice Sandra Davis Lakeman, professoressa emerita di Architettura della California Polytechnic State University San Luis Obispo.

Interverrà Loriana Pitzalis, assessore della Cultura e turismo del comune di Carbonia.

Conferenza stampa Estiamoinsieme 2014

È stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il programma di “Estiamoinsieme 2014”, pensato dall’Amministrazione comunale di Carbonia per offrire nei mesi estivi (da luglio a settembre) una vasta scelta di iniziative culturali, sportive e di spettacolo.

Tante le date che compongono il cartellone e che coinvolgono il centro città ma anche le frazioni e altre aree urbane. L’edizione 2014 partirà mercoledì 2 luglio con la prima data della manifestazione “Nottinsieme 2014: shopping e spettacolo a Carbonia”.  La Pro Loco, che collabora con il comune di Carbonia, ha presentato le iniziative per i 9 mercoledì che ospiteranno “Nottinsieme”.

Nel corso della conferenza stampa, il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore dello Spettacolo Fabio Desogus e l’assessore della Cultura Loriana Pitzalis, hanno presentato i vari aspetti della rassegna.

Il sindaco ha sottolineato che, nonostante i tagli alle risorse e l’attesa di nuovi finanziamenti, l’Amministrazione, avvalendosi della preziosissima collaborazione delle associazioni culturali e degli artisti cittadini, è riuscita a proporre un cartellone variegato in grado di attrarre cittadini e turisti.

L’assessore Fabio Desogus, nell’esporre alcune delle iniziative in programma, ha indicato come chiave di lettura della nuova stagione estiva di quest’anno il coinvolgimento delle associazioni e degli artisti locali. In questo contesto si inseriscono gli spettacoli dei Golaseca (4 agosto), di Carla Cocco (agosto) e la seconda edizione della rassegna di musica indipendente e alternativa “Summer is Mine” (16-17 agosto) che ha già ottenuto una certa notorietà nel panorama delle rassegne del settore.

La collaborazione con le associazioni locali è stata importantissima anche per le manifestazioni organizzate nelle frazioni, tra le quali segnaliamo l’esibizione di Jacopo Cullin a Barbusi (5 luglio, nell’ambito dei festeggiamenti per la patrona Santa Maria delle Grazie), il Teresa Garau Show a Bacu Abis (7 agosto, nell’ambito dei festeggiamenti per Santa Barbara), i Janas a Serbariu (il 20 agosto, in occasione della festa patronale) e la manifestazione “Lunga note a Corte”, a Cortoghiana. L’ultima domenica di agosto si terrà presso la Grande Miniera di Serbariu una tappa del #Carignano Music Experience. Parte importante del cartellone è rappresentata da “Nottinsieme 2014”, anch’essa frutto della collaborazione tra Amministrazione comunale ed associazioni (in particolar modo con la Pro Loco), giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Numerose le novità con serate a tema, degustazioni, musica, animazione e spettacoli sotto le stelle.

All’interno di “Estiamoinsieme 2014”, anche diverse manifestazioni sportive, come la manifestazione pugilistica che si terrà in Piazza Marmilla (12 luglio), il meeting Città di Carbonia “Memorial Mirko Masala” (19 luglio) e diverse esibizioni di danza.

Anche l’assessore della Cultura Loriana Pitzalis si è soffermata sull’importanza delle sinergie tra Comune e associazioni. Grazie a questa collaborazione il 3 luglio prenderà avvio, presso l’Arena Mirastelle, l’edizione 2014 di “Cinema sotto le Stelle”. Il programma comprende diversi generi cinematografici e offrirà titoli che possono essere apprezzati da un vasto pubblico, per interessi ed età. La proposta, nello specifico, si articola in 6 proiezioni cinematografiche (3-10-17-24-31 luglio e 7 agosto): quattro commedie, un film drammatico e uno d’animazione.

Prosegue la valorizzazione dei siti archeologici della città. Oltre al già citato appuntamento previsto alla Grande Serbariu, si terranno tre serate nel Parco archeologico Urbano “Sa Grutta”, (Cannas di Sotto), con la partecipazione di gruppi provenienti da Torino (12 luglio, musica medioevale e campane tibetane), Brescia (19 luglio, musica medioevale e rinascimentale) e una serata (26 luglio) dedicata alla musica tradizionale della Sardegna, con cena conclusiva. Il 2 agosto, sarà la volta del parco Archeologico di Monte Sirai, che ospiterà i musicisti del #Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari. Di grosso rilievo anche l’appuntamento (agosto) rientrante nel più ampio progetto Archeomedsites, (coordinato dal Mibac – ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che coinvolge le città di Firenze, Siena e Carbonia, la Tunisia e il Libano) e che prevede l’esibizione di Enzo Favata e Marcello Peghin accompagnati dal gruppo capitanato dall’artista dello Zimbabwe Dudu Manhenge.

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Lunedì 30 giugno, alle 17.30, verrà presentato a Carbonia, nella biblioteca comunale di viale Arsia, il libro “La voce della verità”, di Vindice Lecis, edizioni Nutrimenti, 2014. Si tratta della storia di Luigi Polano, il comunista che beffò #Benito Mussolini.

La presentazione verrà introdotta da Ignazio Cuccu. Seguirà il dibattito, con la partecipazione dell’autore, Vindice Lecis. Interventi finali di Tore Cherchi e Loriana Pitzalis.

Nel 1941 l’Italia fascista è in guerra al fianco della Germania di Hitler. La sera del 6 ottobre succede qualcosa che mina  la baldanza del regime: alle fatidiche venti e venti, orario di messa in onda del commento ai fatti del giorno, una voce esterna interrompe il principe della propaganda radiofonica fascista, Mario Appelius. La voce polemizza, accusa, pianta stoccate vincenti. Continuerà così per tre anni, destando l’odio di Mussolini e la tacita simpatia di molti italiani. Soltanto dodici anni dopo la fine della guerra, si verrà a sapere che dietro quello“spettro” si nascondeva il comunista Luigi Polano. Muovendosi tra realtà e finzione, con un’originale trama narrativa che condensa la scrupolosa ricostruzione storica, questo libro racconta l’incredibile parabola di Luigi Polano, comunista venuto dalla Sardegna, spina nel fianco del regime di Benito Mussolini.

Vindice Lecis è nato a Sassari nel 1957. Giornalista, da più di trent’anni lavora per il gruppo editoriale l’Espresso. È autore di numerosi romanzi storici e saggi sulla politica italiana del Novecento e sulla storia antica della Sardegna.

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Il 30 giugno, alle 17.30, verrà presentato a Carbonia, nella biblioteca comunale di viale Arsia, il libro “La voce della verità”, di Vindice Lecis, edizioni Nutrimenti, 2014. Si tratta della storia di Luigi Polano, il comunista che beffò Benito Mussolini.

La presentazione verrà introdotta da Ignazio Cuccu. Seguirà il dibattito, con la partecipazione dell’autore, Vindice Lecis. Interventi finali di Tore Cherchi e Loriana Pitzalis.

Nel 1941 l’Italia fascista è in guerra al fianco della Germania di Hitler. La sera del 6 ottobre succede qualcosa che mina  la baldanza del regime: alle fatidiche venti e venti, orario di messa in onda del commento ai fatti del giorno, una voce esterna interrompe il principe della propaganda radiofonica fascista, Mario Appelius. La voce polemizza, accusa, pianta stoccate vincenti. Continuerà così per tre anni, destando l’odio di Mussolini e la tacita simpatia di molti italiani. Soltanto dodici anni dopo la fine della guerra, si verrà a sapere che dietro quello “spettro” si nascondeva il comunista Luigi Polano. Muovendosi tra realtà e finzione, con un’originale trama narrativa che condensa la scrupolosa ricostruzione storica, questo libro racconta l’incredibile parabola di Luigi Polano, comunista venuto dalla Sardegna, spina nel fianco del regime di Benito Mussolini.

Vindice Lecis è nato a Sassari nel 1957. Giornalista, da più di trent’anni lavora per il gruppo editoriale l’Espresso. È autore di numerosi romanzi storici e saggi sulla politica italiana del Novecento e sulla storia antica della Sardegna.

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Nell’ambito del ciclo di conferenze della #Summer School di archeologia dell’Università di Sassari, organizzata in collaborazione con i comuni di Carbonia e di Sant’Antioco, Carbonia ospiterà, nei giorni 19 giugno e 3 luglio 2014, due importanti conferenze sul patrimonio archeologico della città e del territorio e sui risultati degli scavi degli ultimi anni. Da ultimo il 9 giugno ha preso avvio la campagna di scavi 2014, nell’insediamento fenicio e punico di Monte Sirai, che proseguirà sino al 26 luglio.

Giovedì 19 giugno, alle ore 19.00, presso l’aula consiliare del comune di Carbonia in Piazza Roma, Paolo Bernardini, dell’Università degli studi di Sassari curerà l’intervento Levantini e Sardi nel I millennio a.C., seguito da quello di Michele Guirguis, anche lui dell’Università di Sassari, “Monte Sirai tra l’età fenicia e l’età punica (VIII-III sec. a.C.): nuovi dati dalle ricerche 2012-2014”. 

Giovedì 3 luglio, alle ore 19.00, sempre presso l’aula consiliare del comune di Carbonia in Piazza Roma, si terranno gli interventi di Carla Perra, del museo archeologico Villa Sulcis, su8 “Tradizione e identità nelle società miste. Il Sulcis nel Ferro II” e di Giovanna Pietra, della Soprintendenza di Cagliari e Oristano, su “Il Sulcis in età romana: vecchi dati e nuove acquisizioni dallo scavo in località Su Landiri Durci”.

«Invitiamo tutta la popolazione a partecipare alle conferenze – dice Loriana Pitzalis, assessore della Cultura del comune di Carbonia – poiché l’orgoglio delle nostre peculiarità ed il senso di appartenenza partono dalla conoscenza della storia che ci ha preceduto e dalla riscoperta delle nostre radici più antiche.»

Piazza Marconi Santadi copiaLoriana Pitzalis 26

Proseguono a giugno gli incontri presso il Museo etnografico Sa Domu antiga di Santadi, all’insegna delle tematiche legate all’universo femminile, organizzati dalla Cooperativa Sémata in collaborazione con il Comune di Santadi.

Il 13 giugno, alle 18.00, si parlerà di affido e genitorialità diffusa nel presente e nel passato, con la partecipazione delle operatrici del Servizio Affidi Distrettuale Fill’e anima e della psicologa Francesca Fara, che presenterà un quadro storico su affido e adozione nella tradizione della Sardegna.

Il Servizio Affidi Distrettuale “Fill’e Anima”, inserito nel PLUS (Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona), è gestito dalla Società Cooperativa Noa e si occupa di promuovere e sostenere la cultura dell’affido familiare, formando e sostenendo le famiglie ospitanti e aiutando i minori nel periodo della loro esperienza di affidamento.

Francesca Fara è autrice di una tesi di specializzazione dal titolo “Fillus de Anima: tra affido e adozione nella Sardegna tradizionale”, un lavoro di approfondimento sulle forme di solidarietà familiare che esistevano in Sardegna prima della nascita di istituti giuridici di tutela quali l’affido e l’adozione. La ricerca è basata su interviste, con le quali si è cercato di comprendere come, quando e perché alcuni bambini fossero affidati a famiglie diverse da quelle di nascita (aspetti oggettivi) ed anche con quali sentimenti ed emozioni questi bambini, poi diventati adulti, avessero vissuto l’esperienza di essere affidati (aspetti soggettivi).

Il 21 giugno, alle 18.00, sarà la volta di una nuova conversazione letteraria con un’autrice donna, Loriana Pitzalis, che parlerà con la scrittrice Alessandra Murgia in un colloquio sulla scrittura al femminile.