Venerdì 10 e sabato 11 maggio, al Teatro delle Saline di Cagliari, l’ironia e la saggezza evocativa di Lucido Sottile e Babbaiolas.
[bing_translator]
Venerdì 10 e sabato 11 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – per la rassegna “1 €uro festival”, la compagnia Lucido Sottile presenta Babbaiolas nello spettacolo “L’amore…eh?!”. Lo spettacolo di Consuelo Melis e Silvia Loche, splendido flash sul sentimento più studiato nella storia dell’umanità.
La storia. In ritorno da funerale dei genitori, due sorelle, Consuelo e Sara, discutono sull’eredità.
La volontà dei defunti è quella di lasciare tutto il patrimonio a chi, tra le tre figlie, convolerà a nozze per prima. Il matrimonio annunciato della terza sorella, Simona, rischierebbe di lasciarle a bocca asciutta. Le due complici, si ingegnano per trovare una soluzione immediata ed evitare di vedere la loro fortuna dissolversi in un lampo. Una notizia dell’ultimo momento sembra aver risolto il loro problema, ma è solo l’inizio dei guai. A colpi di battute, siparietti e gag comiche, si rinfacciano a vicenda la loro assoluta incomprensione del maschio moderno, della vita di coppia, del sesso, e divagano sul significato dell’amore, il sentimento più studiato e analizzato da secoli.
Lo spettacolo di Lucido sottile e Babbaiolas vede in scena Consuelo Melis e Sara Sossich. Voci di Luca Carta ed Azzurra Miniti. Scene, costumi e disegno luci Roberta Occhietti. Foto di Andrea Mura.
“1 € festival”, icona di freschezza e successo. Il teatro delle Saline con la diciannovesima edizione di “1 € festival”, dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal Ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, il Comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna,