19 July, 2024
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“Sciampitta”, il Festival Internazionale del Folklore, anche quest’anno farà tappa a Carbonia sabato 13 luglio, alle ore 21.15, nella splendida cornice dell’Anfiteatro di piazza Marmilla.

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Carbonia – in collaborazione con l’associazione “Città di Quarto 1928” – con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.

«Crediamo fortemente in questa manifestazione che farà di Carbonia il principale polo di aggregazione del folklore internazionale, richiamando in città la presenza di centinaia di persone che potranno assistere a un evento spettacolare, suggestivo e molto colorato, con la presenza dei nostri gruppi locali e di quelli provenienti dalla Bolivia, dalla Macedonia del Nord, dal Messico e dall’Ossezia del Nord», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Sarà una kermesse internazionale in cui i vari gruppi folk si alterneranno sul palco uniti da un denominatore comune: l’amore per le tradizioni popolari, i valori dell’amicizia tra i popoli, la pace e la solidarietà – ha detto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. Elementi che da 33 anni caratterizzano “Sciampitta”.»

Nel dettaglio, i gruppi partecipanti all’iniziativa saranno i seguenti:

• Bolivia: Compagnia Integral de Danzas Especializadas, composta da 30 persone che eseguiranno danze indigene e coloniali tipiche della protesta contro i colonizzatori;

• Repubblica Ossezia del Nord: Dance Ensemble Iriston, formata da 25 elementi che proporranno un repertorio di danze e canti patrimonio della cultura tradizionale del Caucaso;

• Messico: gruppo folklorico di Zacatecas composto da 34 persone che eseguiranno danze e rituali delle tradizioni messicane;

• Macedonia del Nord: Ensemble Kud, formata da 22 elementi, che presenteranno un ricco repertorio della tradizione macedone;

• Sardegna: Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu ed il Gruppo Santa Maria di Flumentepido.

La serata durerà circa tre ore e sarà condotta dal giornalista Luca Gentile.

Allegati video e foto dell’edizione dello scorso anno.

                       

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Nell’ambito della rassegna Carbonia scrive, venerdì 5 aprile, presso il Salone della Società Umanitaria, Ex Dì Fabbrica del Cinema, nell’area della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, è stato presentato il libro di Carlo Panio “Dall’Enel alla Carbosulcis”.

L’appuntamento culturale è stato patrocinato dal comune di Carbonia, dall’associazione Amici della Miniera, dall’associazione Storia e Radici della città di Carbonia, dalla Società Umanitaria e dello S.B.I.S..

I lavori sono stati coordinati dal giornalista di Videolina e La 7 Luca Gentile che ha aperto la serata anticipando il tema e gli interventi della serata, a cura di un vasto partner di relatori. Subito dopo, i saluti da parte della sindaca Paola Massidda che ha parlato dell’importanza di valorizzare il territorio puntando ad una diversificazione del lavoro ma ricordando anche quanto comunque la storia sia maestra di vita.

Alle spalle dei relatori, particolarmente suggestiva la carrellata delle immagini legate alla Grande miniera e alla Carbosulcis, cinquant’anni di lotte operaie, sindacali e politiche, per un progetto minerario su cui si è puntato tanto, tralasciando forse l’eventualità che il panorama potesse cambiare e che la risposta potesse non essere più adeguata alla richiesta di mercato.

Anche l’intervento dell’editore Carlo Delfino ha avvalorato la tesi, ormai più volte presentata, sul fatto che la riconversione dovesse essere fatta anni fa, piuttosto che continuare ad impegnare risorse economiche dettate da scelte politiche che nel tempo si sono poi rivelate non idonee. Basti pensare a quanto la nostra isola potrebbe vivere “alla grande” di bellezza del territorio, di cultura archeologica, di artigianato, di silenzi in luoghi immersi nella natura e di storia fatta di eventi molto lontani nel tempo.

Un libro, quello di Carlo Panio, che denuncia, che racconta, attraverso tanti articoli di giornale, la nascita delle attività estrattive ad opera di minatori che giungevano nel Sulcis da varie parti d’Italia, con la speranza di un lavoro e di una vita migliore per le loro famiglie.

La nascita della città di Carbonia ad opera di Benito Mussoliniche ha dato una casa proprio ai lavoratori impegnati nell’estrazione del carbone che poi si sarebbe rivelato di limitato potere calorifico e qualitativamente inferiore, perché ricco di impurità altamente inquinanti, uscito perdente dalla concorrenza con altri combustibili fossili europei.

La lignite però, di lì a poco, sarebbe stata destinata a diventare il combustibile che avrebbe alimentato il mega impianto da costruire a Porto Vesme. Fame e miseria sembravano arginate da questo grande progetto ed arrivarono gli anni del boom economico, sino al momento in cui scelte politiche intervennero ad interrompere lo sfruttamento delle ultime miniere ancora in attività.

Uno scenario che la cronaca ha raccontato per tutta la sua durata, cinquant’anni di vita di un territorio teatro di speranze puntualmente deluse, di alti e bassi economici che si sono ripercossi nelle vite di tante famiglie.

Ora la necessità di cambiar pelle, di puntare a progetti legati all’innovazione tecnologica ed alla ricerca, nonché al turismo.

Su questo tema hanno puntato il dito i relatori che si sono susseguiti durante la serata: Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della Miniera”; Enea Casti, presidente dell’associazione “Storia e Radici della città di Carbonia”; Paolo Serra, direttore della Società Umanitaria; Alberto Scanu, presidente della Confindustria Sardegna; Antonio Martini, amministratore unico della Carbosulcis; Raffaele Cotza, professore di arte mineraria presso l’università di Cagliari; Salvatore Cherchi, coordinatore regionale del Piano Sulcis; Salvatore Benizzi, vicario episcopale per la pastorale del lavoro della diocesi di Iglesias; Enrico Manca, ex presidente ed amministratore delegato della Carbosulcis; Sabrina Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia e, infine, Roberto Puddu, ex segretario della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente.

Una serata storico-culturale che ha visto una buona partecipazione di pubblico che ha seguito i vari interventi, tutti interessanti e meritevoli di attenzione, che hanno ancora una volta delineato l’importanza di rilanciare quanto prima il territorio, ormai da anni sofferente per una crisi economica grave, dai toni sempre più preoccupanti, che necessita quanto prima di una risoluzione che possa risollevare le sorti di un territorio martoriato per la mancanza di lavoro, a cui si aggiunge un calo demografico non indifferente che va a complicare il quadro generale.

La speranza è che finalmente la situazione migliori e che le nuove generazioni possano continuare a vivere nel luogo dove sono nati e dove le loro famiglie hanno posto le radici, in quel lontano dicembre 1938.

Nadia Pische

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“Dall’ENEL alla CARBOSULCIS”, cinquant’anni di lotte operaie sindacali e politiche per un progetto minerario tradito o inattuabile. E’ il nuovo libro di Carlo Panio, 40 anni, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Sassari, passionato di storia mineraria della Sardegna.  Carlo Delfino Editore.

Il libro verrà presentato venerdì 5 aprile, alle 17.00, presso il salone della Società Umanitaria Ex-Dì Fabbrica del Cinema, nell’area della Grande Miniera di Serbariu, nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive“.

Dopo il saluto del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, sono previsti gli interventi di Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della Miniera” di Carbonia; Enea Casti, presidente dell’associazione “Storia e Radici della Città di Carbonia“; Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali della società Umanitaria di Carbionia; Alberto Scanu, presidente della Confindustria Sardegna; Antonio Martini, amministratore unico della Carbosulcis; Raffaele Cotza, già professore di Arte Mineraria presso l’Università di Cagliari; Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis; Salvatore Benizzi, vicario episcopale per la Pastorale del Lavoro della Diocesi di Iglesias; Enrico Manca, già presidente ed amministratore delegato della Carvosulcis; Sabriba Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia; Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna.

Coordinerà i lavori Luca Gentile, giornalista di Videolina e La7 che curerà anche le conclusioni, con l’autore Carlo Panio.

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Venerdì 23 novembre, nella sala consiliare di Sant’Antioco si terrà un convegno per la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne: appuntamento in aula consiliare venerdì 23 novembre alle 9.00. La mattinata di proiezioni, incontri e dibattiti si articolerà sulla base di un folto programma tutto incentrato su un tema di stretta attualità: la violenza ai danni delle donne, che in Italia sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Non a caso si inserisce nell’ambito degli appuntamenti rientranti nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite e per convenzione fissata il 25 novembre di ogni anno.

L’evento è organizzato dall’assessorato delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, con il patrocinio della Regione Sardegna, di “IV Cinema” e dell’associazione “Donne al traguardo onlus”. Apriranno i lavori i saluti del sindaco Ignazio Locci, cui seguiranno gli interventi degli assessori Eleonora Spiga (Politiche Sociali) e Rosalba Cossu (Pubblica Istruzione). Modererà la Dottoressa Katia Puddu, dell’assessorato alle Politiche Sociali. Successivamente verranno proiettati due video: “Violenza sulle donne”, con protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, al quale seguiranno gli interventi degli operatori del Centro antistalking del plus distretto di Carbonia, Maria Mameli e Annalisa Ballocco; “L’amore… tutta un’altra cosa”, del regista Ignazio Vacca, che sarà presente insieme agli attori Carla Calabrò e Saul Formentin. Presenterà il mediometraggio il giornalista Luca Gentile. Seguirà il dibattito. Ai ragazzi delle scuole medie superiori che parteciperanno verrà rilasciato un attestato valido per l’alternanza scuola/lavoro.

«Si tratta di un tema antico ma di forte attualità, che vede coinvolte donne di tutte le età e di diverse espressioni culturali e lavorative – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Eleonora Spiga -. È molto importante che nuove e vecchie generazioni, attraverso anche momenti di divulgazione come questo, riflettano sul rispetto di tutte le diversità, compresa quella di genere. Considerata l’importanza del tema, auspichiamo un’ampia partecipazione di pubblico.»

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L’Associazione culturale Su Forti di Sant’Antioco presenterà, venerdì 27 luglio 2018, nell’Aula consigliare del comune di Sant’Antioco, dalle ore 19,00, il libro “ISOLA di SANT’ANTIOCO, un luogo senza storie non esiste”.

Gli autori, Pierluigia Troncia e Marco Emanuele Matta, hanno voluto dedicare all’Isola sulcitana, un ritratto, a loro parere, innovativo. Le foto si alternano ai racconti, ed il loro unico scopo appare quello di immortalare, oltre alle bellezze naturali, innegabili, il fascino e l’unicità dell’umanità che ha vissuto e reso unico, questo lembo di terra, il Sulcis. Le prefazioni sono state curate da Serena Cirina e Luca Gentile.

Durante la serata di presentazione, verranno letti dei brani tratti dal libro.

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Domani, sabato 21 luglio, alle ore 20.30, nella splendida cornice dell’anfiteatro di Monte Sirai si svolgerà la 15ª edizione della manifestazione “Corali a Monte Sirai – Concerto Coraliams”, organizzata dalla Polifonica Santa Cecilia di Carbonia con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. 

Sul palco si esibiranno, oltre al coro polifonico “Santa Cecilia Carbonia”, diretto dalla maestra Marina Figus, il Coro “Su Beranu” di Siliqua, coordinato dal maestro Gigi Oliva, il Coro Voci di “Sant’Anna” Sant’Anna Arresi, diretto dalla maestra Roberta Congiu, per finire con il Coro “Terra Mea” di Cagliari, diretto da Tiziana Puggioni.

«Siamo orgogliosi di poter ospitare il concerto Coraliams, organizzato dalla gloriosa e storica Polifonica di Santa Cecilia, la prima polifonica sorta a Carbonia nel 1947, fondata dal maestro Severino Porcu. Un’associazione che ebbe grande diffusione soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, allorché annoverava ben 120 coristi», ha detto il Sindaco Paola Massidda. 

Il pubblico presente potrà assistere alle performance di quattro cori, tra cui si segnala per la sua peculiarità il “Terra Mea” di Cagliari, composto interamente da studenti universitari.

La serata sarà presentata dal giornalista Luca Gentile.

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Grande successo, ieri sera all’anfiteatro di piazza Marmilla, a Carbonia, per la serata inaugurale della 32ª edizione dello spettacolo “Sciampitta in tour 2018”: balli, musica, costumi e coreografie dei gruppi provenienti da Serbariu e dalla Colombia, il Perù, la Russia e la Svizzera si sono susseguiti sul palco per uno spettacolo coinvolgente, durato circa tre ore. L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Carbonia, in collaborazione con l’associazione “Città di Quarto 1928”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

A fare gli onori di casa sono state la presidente della Pro Loco di Carbonia, Paola Ledda, e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, salitesul palco per i saluti istituzionali. L’Amministrazione comunale di Carbonia, tramite l’assessore Sabrina Sabiu, si è dichiarata pienamente soddisfatta del risultato ottenuto dall’evento, che ha costituito un banco di prova – perfettamente superato – anche in termini di agibilità e sicurezza dell’Anfiteatro, in seguito alle sempre più stringenti norme sulla sicurezza per gli spettacoli pubblici, emanate dal Viminale fin dallo scorso anno.

«Siamo felici di aver ospitato a Carbonia un evento che ha contribuito a far conoscere culture e tradizioni folkloristiche diverse, in un reciproco scambio tra Paesi lontani, uniti sotto i valori della pace, dell’amicizia tra i popoli e la solidarietà. Ringrazio la Pro Loco di Carbonia per aver proposto all’Amministrazione comunale la realizzazione di “Sciampitta in tour”, uno spettacolo organizzato nei minimi dettagli, che non ha tradito le attese – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Le compagnie straniere hanno offerto una performance di alto livello, che hanno trascinato il folto e caloroso pubblico presente all’Anfiteatro. Tra tutti i gruppi, però, una menzione particolare vorrei farla per il Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu, un vero motivo di orgoglio per la nostra città, per la sua capacità, dimostrata anche ieri sera, di tramandare con passione la cultura popolare sulcitana.»

Sono stati cinque i gruppi protagonisti dello spettacolo, presentato dal giornalista Luca Gentile:

Nel dettaglio, i gruppi partecipanti all’iniziativa saranno i seguenti:

• Colombia: Compañía America Danza di Bogotà, composta da 26 persone che hanno eseguito danze e canti colombiani;

• Perù: Asociacion Cultural Perù di Lima “Sentimiento y Tradicion”, formata da 25 persone, che hanno proposto un repertorio di danze e canti delle varie regioni del Perù;

• Russia: Tanolk Folk Ensemble di Udmurtia con 26 ragazzi che si sono cimentati in balli e canti delle tradizioni popolari della Repubblica di Udmurtia e della Russia in genere.

• Svizzera: Gruppo Folklorico les Zacheos di Riddes con 32 elementi che hanno presentato danze e canti delle varie regioni della Svizzera;

• Sardegna: il Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu, composto da 20 persone, apprezzato in tutta la Sardegna per le sue qualità e per il suo impegno nel tramandare la cultura popolare sulcitana.

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Una serata internazionale sotto il segno del folklore, con la partecipazione di gruppi provenienti dalla Colombia, il Perù, la Russia, la Svizzera e la Sardegna. Sono i principali contenuti della 32ª edizione di “Sciampitta in tour 2018”, che fa tappa anche quest’anno a Carbonia, stasera, alle ore 21.30, nella suggestiva location dell’Anfiteatro di piazza Marmilla. Stamattina si è riunita la Commissione di Vigilanza Locali per Pubblico spettacolo, che ha dato parere positivo sull’agibilità della struttura, consentendo quindi lo svolgimento dell’evento in piazza Marmilla, dopo che nei giorni scorsi era stata ventilata la possibilità di uno spostamento di “Sciampitta in tour 2018” in piazza Roma.

La tappa di Carbonia assume ancor più valenza in quanto è proprio dalla città mineraria che parte la nuova edizione di “Sciampitta in tour 2018”, con il suo tradizionale spettacolo caratterizzato da musica, coreografie, costumi e danze. Elementi che fanno di questa manifestazione una kermesse internazionale in cui i vari gruppi folk stranieri si alterneranno sul palco uniti da un denominatore comune: l’amore per le tradizioni popolari, i valori dell’amicizia tra i popoli, la pace e la solidarietà.

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Carbonia – in collaborazione con l’associazione “Città di Quarto 1928” – con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, che «crede fortemente in questo evento, considerato uno dei pezzi pregiati del ricco cartellone di manifestazioni calendarizzate al fine di celebrare nel migliore dei modi l’80° compleanno della città», ha detto il sindaco Paola Massidda. «Stasera Carbonia sarà il principale polo di aggregazione del mondo folkloristico internazionale, richiamando in città la presenza di centinaia di persone, che potranno assistere a un evento spettacolare, suggestivo e molto colorato, con gruppi provenienti dal Sud America, dalla Russia e dalla Svizzera, accompagnati dai ballerini del gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu, un vero e proprio fiore all’occhiello nell’ambito delle tradizioni culturali cittadine», ha aggiunto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

Nel dettaglio, i gruppi partecipanti all’iniziativa saranno i seguenti:

• Colombia: Compañía America Danza di Bogotà, composta da 26 persone che eseguiranno danze e canti colombiani;

• Perù: Asociacion Cultural Perù di Lima “Sentimiento y Tradicion”, formata da 25 persone che proporranno un repertorio di danze e canti delle varie regioni del Perù;

• Russia: Tanolk Folk Ensemble di Udmurtia con 26 ragazzi che si cimenteranno in balli e canti delle tradizioni popolari della Repubblica di Udmurtia e della Russia in genere.

• Svizzera: Gruppo Folklorico les Zacheos di Riddes con 32 elementi che presenteranno danze e canti delle varie regioni della Svizzera;

• Sardegna: il nostro noto Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu – composto da 20 persone – apprezzato in tutta la Sardegna per le sue qualità e per il suo impegno nel tramandare la cultura popolare sulcitana.

La serata, condotta dal giornalista Luca Gentile, durerà circa tre ore.

 

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Impeccabili vetrine di alcuni scorci del territorio del Sulcis Iglesiente curate di tutto punto da due voci e due volti noti dell’emittente televisiva Videolina. A partire dal 6 marzo, alle 21.00, ogni martedì per dodici settimane, i giornalisti Luca Gentile e Giacomo Serreli ci porteranno a visitare, attraverso il piccolo schermo, con la trasmissione “Sud Ovest”, le meraviglie di luoghi che incanteranno gli spettatori che non resisteranno al fascino e alla curiosità di visitarli di persona.

Sarà un viaggio di dodici puntate per altrettanti paesi ricchi di storia, cultura, tradizioni, architettura, archeologia, in uno scenario di mare o di montagna. Tutti luoghi di inestimabile bellezza e ricchi di opportunità legate, soprattutto, alla tradizione e alla terra, nella sua espressione più naturale.

I telespettatori seguiranno un itinerario tra paesi conosciuti o meno frequentati del Sud Ovest, cominciando da Carbonia. Della città che deve la sua nascita alla miniera di carbone, i due giornalisti racconteranno le origini. Le immagini saranno quelle dell’archivio storico, ma anche quelle delle gallerie della Grande Miniera di Serbariu, della Fabbrica del Cinema, ricca di oggetti storici della settima arte.

La seconda puntata sarà dedicata a Santadi, paese di montagna ricco di tradizioni agro-alimentari. La terza serata, Luca e Giacomo narreranno, attraverso immagini e parole, la storia di Iglesias, nella quale emergono l’influenza spagnola delle tradizioni della settimana Santa ed una grande presenza di chiese. Con la quarta puntata ci porteranno al mare, a Sant’Antioco, paese più antico d’Italia. A seguire ci saranno Sant’Anna Arresi, Villamassargia, Buggerru, Carloforte, Narcao, Teulada, Portoscuso e Tratalias.

La regia è di Beppe Passavanti, le riprese di Francesco Lattuca e Maurizio Carboni, gli specializzati di ripresa sono Paolo Santus e Giuseppe Marras, il responsabile tecnico Alessandro Fiori, la responsabile di produzione Alice Navarino.

Un’occasione per gustarsi, comodamente in poltrona, una passeggiata che mette in luce e porta sotto i riflettori, in modo dinamico e coinvolgente, itinerari dai temi e dalle qualità paesaggistiche particolari, emblema di risorse identitarie.

Buona visione a tutti.

Di seguito alcuni scatti fatti presso la Fabbrica del Cinema a Carbonia.

Nadia Pische

            

 

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Grande spettacolo, ieri sera, all’Anfiteatro di piazza Marmilla, a Carbonia, con la tappa della 31ª edizione di “Sciampitta in Tour 2017”, festival internazionale del folklore, organizzato dall’associazione “CittàdiQuarto1928”, nata con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle tradizioni popolari di tutto il mondo, attraverso il coinvolgimento di gruppi folkloristici sia stranieri che della nostra isola.

Sciampitta, nome di un tipico ballo quartese, è uno degli avvenimenti estivi più amati dai turisti che si recano in Sardegna.

Lo spettacolo di ieri, prima tappa della nuova edizione, è stato organizzato dall’Amministrazione comunale di Carbonia e dalla Pro Loco. Sul palco dell’Anfiteatro, si sono alternati gruppi provenienti da Cile, Mexico, Moldova e Turchia. In rappresentanza della città di Carbonia, si è esibito il gruppo folk Santa Giuliana di Serbariu.

La serata è stata presentata da Luca Gentile, Francesca Orrù e Nadia Pische.

La rassegna oggi farà tappa a Quartu Sant’Elena, con “Sciampitta sotto le stelle”, protagonisti i gruppi Tamburini di Oristano, Cile, Messico, Moldova e Turchia; domani, domenica 16 luglio, ancora all’Operà Alma Beach Arena di Quartu Sant’Elena, con i gruppi di Moldova, Su Idanu, Messico, Coro Serpeddì Sinnai, Turchia, Froris de Beranu e Cile. Lunedì mattina, alle 11.00, incontro tra i rappresentanti dei gruppi e le autorità cittadine di Quartu Sant’Elena; alle 21.30, triplo appuntamento: a Serrenti, in piazza di Santa Vitalia, con i gruppi della Moldova, Turchia, il Gruppo Folk della Pro Loco Santa Vitalia; a Sant’Anna Arresi, sul palco di piazza del Nuraghe, con lo spettacolo del gruppo del Cile, presentato da Luca Gentile e Nadia Pische; e a Sant’Elmo Beach Hotel, con lo spettacolo del gruppo del Messico.

Martedì “Sciampitta in Tour 2017” si sposterà a Muravera, in Piazza Europa, con i gruppi folk di Muravera, Cile, Moldova, Messico e Turchia; mercoledì 19 luglio, spettacolo di chiusura all’Operà Alma Beach Arena a Quartu Sant’Elena, con diretta televisiva su Videolina e streaming mondiale.

Alleghiamo un album fotografico della serata di ieri a Carbonia.

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