3 May, 2025
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Dopo un importante programma di riqualificazione, ammodernamento ed efficientamento dell’intero patrimonio scolastico di Sant’Antioco attuato in questi anni dall’Amministrazione Comunale, la Giunta comunale di Sant’Antioco guidata dal sindaco Ignazio Locci si concentra adesso sulla razionalizzazione degli spazi, alla luce di un monitoraggio sull’effettivo utilizzo dei plessi scolastici. Ciò che è emerso è un reale sbilanciamento tra numero degli alunni iscritti, corsi attivati e numero di immobili impiegati, nonché tra gli spazi realmente utilizzati per ciascuno di essi e i relativi costi sostenuti. L’obiettivo è, dunque, puntare a una corretta, efficace ed efficiente gestione delle risorse pubbliche adoperate, nonché ottimizzare i costi relativi al sostentamento degli immobili e la loro reale fruibilità da parte della collettività.

Per queste ragioni la Giunta ha deliberato una rimodulazione dell’utilizzo degli edifici “aprendo” nuovi spazi fisici per lo svolgimento di attività di interesse pubblico legate al welfare territoriale e al soddisfacimento di bisogni ecosociali in costante evoluzione, luoghi di incontro e dialogo tra settori e ambiti distinti: cultura, sociale, salute, scuola, ambiente. In particolare, la scuola secondaria di primo grado Enrico Fermi di via della Pineta e la sede staccata del Liceo Lussu di via Salvo D’Acquisto cambieranno destinazione: un’operazione che offrirà nuove aule didattiche alla Scuola civica di Musica Don Tore Armeni, che conta un numero sempre crescente di iscritti, spazi di aggregazione per la comunità e l’associazionismo, spazi protetti per le famiglie, spazi per misure di conciliazione ma anche luoghi dove studiare o sperimentare forme di arte e intrattenimento per puntare a modelli innovativi di centri culturali come presidi di welfare generativo.

Il sindaco Ignazio Locci spiega la “piccola” rivoluzione: «Avremo un’unica scuola secondaria di primo grado che unirà la Enrico Fermi e la Antioco Mannai e avrà sede in quest’ultima, di recente sottoposta a un poderoso progetto di efficientamento da oltre 2,3 milioni di euro di fondi PNRR e oggi in grado di accogliere tutti gli studenti antiochensi di quella fascia di etàillustra il sindaco -. Ma non solo: la sede staccata del liceo di via Salvo d’Acquisto, un tempo scuola media, la cosiddetta n° 1, verrà restituita al nostro comune e quelle classi transiteranno nella sede centrale del Lussu di via Bolzano. Avremo liberi pertanto gli stabili di via della Pineta e di via Salvo D’Acquisto, creando così le condizioni per realizzare tutti i nostri propositi in ambito sociale e culturale e dando il giusto riconoscimento anche alle associazioni e alla nostra istituzione musicale Don Tore Armeni. Infine, il padiglione B della scuola di via Virgilio, chiuso per tanti anni ma oggi, grazie al nostro impegno, completamente riqualificato, verrà consacrato all’attività didattica».

«La visione della nostra amministrazione è sempre stata quella di una scuola aperta e accessibile, che renda disponibili i propri spazi per la comunità intera, soprattutto in riferimento alla proposta didattica ed extra-curricolare, un ambito di competenza esclusiva dell’istituzione scolastica nel quale non ci permettiamo di sconfinarecommenta l’assessore della Pubblica istruzione e della Cultura Luca Mereu -. Noi ci siamo impegnati per un utilizzo razionale e intelligente degli immobili scolastici che, a parer nostro, dovrebbero divenire un luogo dove ospitare iniziative associazionistiche di natura sociale, culturale e ricreativa: anche a causa di un panorama cittadino fortemente penalizzato dalla scarsità di spazi immediatamente fruibili. Questa è la ratio della nostra deliberazione che traccia l’unica strada percorribile per avere un riscontro immediato in termini di impatto individuale e sociale e pone le basi per un sistema aperto agli studenti e alla cittadinanza, così da diventare un centro civico di coesione territoriale e di servizi alla comunità.»

L’Università di Cagliari partecipa alla VII edizione della Giornata delle Catacombe – Edizione d’Autunno, che si terrà sabato 12 ottobre nella catacomba di Sant’Antioco, l’unica esistente nell’Isola.

Per l’occasione sono previste visite guidate gratuite dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, condotte anche da archeologi specialisti del periodo paleocristiano dell’Ateneo cagliaritano.

A corredo delle visite del monumento è stata organizzata una mostra di fotografie e testi, che racconta gli scavi e le ricerche nella Catacomba di Sant’Antioco Martire, dalle prime scoperte del Seicento ai restauri attuali.

La mostra è promossa dalla Pontificia Commissione di Archeologia e organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari (cattedra di Archeologia cristiana e medievale), il comune di Sant’Antioco e la Basilica di Sant’Antioco.

Curatori della mostra sono i docenti Rossana Martorelli e Marco Muresu, con la collaborazione di un’équipe di specialisti e giovani studiosi: Silvia Arba, Erika Meloni, Valentina Notari, Maria Francesca Piu, Marcella Serchisu, Laura Soro, Sara Tacconi, Antonio Francesco Vacca.

La mostra sarà presentata ufficialmente sabato  alle 17.30, presso la sala mostre del Palazzo del Capitolo, con la partecipazione, oltre ai curatori, del sindaco Ignazio Locci e dell’assessore della Cultura Luca Mereu, della direttrice del Parco storico archeologico di Sant’Antioco Sara Muscuso e, in rappresentanza della Basilica di Sant’Antioco Martire, del suo rettore don Mario Riu.

L’esposizione sarà visitabile dal 12 al 26 ottobre e dal 15 dicembre al 6 gennaio 2025 con gli stessi orari delle visite in catacomba.

 

Ritorna a Sant’Antioco l’appuntamento con la “Giornata delle Catacombe”, edizione d’autunno: “dal ricordo alla preghiera”. Un evento che prevede le consuete visite gratuite ma che quest’anno si arricchisce di un’importante novità: una mostra del tutto eccezionale che propone una fitta carrellata di fotografie storiche che, anche con l’ausilio di testi, racconta gli scavi e le scoperte nella Catacomba di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna. La giornata all’insegna della cultura, organizzata dalla Pontificia Commissione di Archeologia sacra, è in programma giovedì 12 ottobre e prevede l’apertura della Catacomba al pubblico dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00. L’ingresso è gratuito e per le prenotazioni occorre inviare una e-mail all’indirizzo basilicasantantioco@tiscali.it .

Ma l’evento clou sarà l’inaugurazione della mostra, curata dai professori dell’Università degli studi di Cagliari Rossana Martorelli e Marco Muresu, che verrà allestita presso la sala mostre del Palazzo del Capitolo, in piazza De Gasperi (ingresso biblioteca) con apertura al pubblico alle 9.30, in contemporanea con le visite alla Catacomba, e la presentazione ufficiale a partire dalle 17.30. L’esposizione sarà visitabile dal 12 al 26 ottobre e dal 15 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025.

La mostra, come detto, è promossa dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra (presieduta da mons. Pasquale lacobone; segretario dott.ssa Raffaella Giuliani; Membro e Ispettore locale per la Sardegna prof.ssa Rossana Martorelli) ed è organizzata in collaborazione con il comune di Sant’Antioco, la Basilica di Sant’Antioco e l’Università degli Studi di Cagliari – Cattedra di Archeologia Cristiana e Medievale. Alla presentazione parteciperanno, oltre ai curatori Rossana Martorelli e Marco Muresu, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore della Cultura Luca Mereu; la direttrice del Parco storico archeologico di Sant’Antioco Sara Muscuso, e, in rappresentanza della Basilica di Sant’Antioco Martire, il suo rettore don Mario Riu. I testi della mostra sono a cura di: Silvia Arba, Rossana Martorelli, Erika Meloni, Marco Muresu, Valentina Notari, Maria Francesca Piu, Marcella Serchisu, Laura Soro, Sara Tacconi, Antonio Francesco Vacca.

Si è chiusa con un successo di pubblico la prima edizione del Festival letterario indipendente “Aperitivi con l’autore”, organizzato dal Comune di Sant’Antioco con la preziosissima collaborazione delle associazioni culturali antiochensi “Iklos”, “Arci il Calderone” e “Il Profumo della Storia”. All’indomani dell’ultimo “aperitivo letterario” in piazza De Gasperi, in quest’occasione in compagnia dell’avvocato scrittore Paolo Pinna Parapaglia che ha presentato il suo libro “Il mistero di Tavolara”, l’organizzazione del Festival traccia un bilancio più che lusinghiero: «Aperitivi con l’autore è stato un bellissimo viaggio nelle idee e nella letteratura ed è divenuto, durante il corso dell’estate, un’imperdibile occasione collettiva di incontri, confronti, approfondimenti e percorsi di conoscenza letteraria commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu espressione teatrale e musicale nel bellissimo palcoscenico della piazza De Gasperi. Una serie di appuntamenti che è stata capace di suscitare, in ogni incontro, vivo interesse in un sempre folto pubblico. Ma questo viaggio non sarebbe stato possibile senza l’imprescindibile partnership delle associazioni culturali che hanno collaborato, vere anime operative dell’intero evento. L’auspicio è che il festival letterario possa divenire, negli anni a venire, un appuntamento fisso della programmazione culturale dell’estate antiochense, per agevolare l’incontro tra generazioni ed età diverse con alcuni dei più importanti esponenti del mondo culturale e letterario italiano e sardo».

«Questo progetto è stata un scommessa per la nostra Amministrazione – commenta il sindaco Ignazio Locci – e oggi possiamo dirci più che soddisfatti del risultato. Ogni evento letterario svoltosi nella riqualificata piazza De Gasperi ha richiamato un numerosissimo pubblico che ha potuto beneficiare di momenti di condivisione culturale sorseggiando un aperitivo al tramonto. Restiamo convintamente su questa strada e puntiamo non solo a organizzare la seconda edizione di questo riuscitissimo festival, ma anche a dare corso al progetto più generale all’interno del quale si inserisce “Aperitivi con l’autore”, il cui obiettivo principale è trasformare la nostra biblioteca in un luogo più dinamico e più aperto alle esigenze dei giovani. Le azioni in programma sono tante e l’obiettivo è richiamarvi intorno sempre più persone, costruendo un percorso di integrazione e di dinamismo del lavoro della biblioteca, dei suoi operatori, dell’amministrazione, della città. Ringrazio le associazioni e i numerosi giovani che hanno collaborato alla riuscita dell’evento.»

La rassegna letteraria era composta da tredici appuntamenti, tutti in piazza De Gasperi, ai piedi della Biblioteca Comunale (due si sono svolti all’interno del Palazzo del Capitolo a causa delle condizioni meteo non favorevoli), a suggellare il legame profondo tra il festival e la biblioteca.

La municipalité di Aulléne in Corsica e il comune di Sant’Antioco legati dal culto di Sant’Antioco Martire. La devozione per il patrono di Sardegna, infatti, viene onorata anche in Corsica e quest’anno, in occasione delle celebrazioni in terra francese, ha visto la partecipazione del comune di Sant’Antioco, rappresentato dall’assessore della Cultura Luca Mereu e dallo studioso dell’Archivio storico comunale Walter Massidda. Nell’ambito dei festeggiamenti dedicati al Santo (dal 2 al 5 agosto) si è inoltre svolta la XV edizione dei “Rencontres d’Audde”, organizzata dall’associazione Nanzi e Oghji di Aullène, attiva nella promozione e valorizzazione della cultura corsa, che in questo 2024 si è concentrata sul tema “Saint-Antioche: collegamenti tra Aullène e Sant’Antioco”, coinvolgendo, appunto, anche una rappresentanza della comunità antiochense.

Venerdì 2 agosto l’assessore della Giunta guidata dal sindaco Ignazio Locci ha partecipato, in compagnia del sindaco di Aulléne Pierre Castellani, alla processione dedicata a Sant’Antioco, dalle vie del paese alla cappella dove è custodita la statua del Santo Patrono. Infine, nella mattina di  lunedì 5 agosto, Luca Mereu e Walter Massidda hanno preso parte in qualità di relatori ad una conferenza che ha cercato di indagare i collegamenti storici tra le comunità di Sant’Antioco e Aulléne in relazione alla figura del martire Sulcitano. «Mi ha colpito la grande devozione nella figura del martire Antioco della comunità corsa di Aulléne ha detto Luca Mereu  un intero paese che canta all’unisono in lingua corsa i goccius dedicati al Santo è qualcosa che ci accomuna. Segno che la devozione nel Santo è capace di unire comunità molto distanti tra loro, al di là delle differenze linguistiche e culturali.»

«La prospettiva è promuovere un gemellaggio tra Sant’Antioco e la municipalitè di Aullène – ha sottolineato il sindaco Ignazio Locci – in virtù del culto per il Santo che lega le nostre realtà. Ringrazio la comunità corsa per l’invito e naturalmente ricambieremo promuovendo una loro visita a Sant’Antioco durante le celebrazioni de “Sa Festa Manna”. Nel frattempo, cercheremo di avviare il procedimento per l’istituzione del gemellaggio».

Al via il prossimo 27 agosto il Solki Music Festival, rassegna di musica da camera che nasce da un progetto dell’associazione Solkimusica e si realizza grazie al sostegno del comune di Sant’Antioco, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni”. L’evento è stato presentato venerdì 26 luglio nell’aula consiliare alla presenza dei componenti dell’associazione Solkimusica (Orietta Murroni, Lucia Pittau e Matteo Cabras), del vicesindaco Francesco Garau, dell’assessore della Cultura Luca Mereu e della rappresentante della Scuola Civica di Musica Eloise Carboni.

Dal 27 Agosto si inseriranno nel cartellone dei concerti estivi anche i quattro appuntamenti del Festival (27 e 30 agosto – 2 e 4 settembre), che si svolgeranno nell’aula consiliare e presso il Museo Archeologico Ferruccio Barreca e vedranno esibirsi, fianco a fianco, i grandi nomi di artisti già affermati e impegnati in carriere internazionali insieme a giovani promesse della musica classica che si stanno affermando nel panorama musicale. Gli artisti si esibiranno in formazioni dal duo al sestetto e presenteranno al pubblico i grandi capolavori della musica da camera. Tra i musicisti (si veda la cartella con le bio) per citarne alcuni: la violinista e compositrice elvetica, Helena Winkelman, una delle personalità maggiormente apprezzate sulla scena internazionale per la sua originalità; Enrico Dindo, violoncellista tra i più acclamati della scena italiana ed europea; Danusha Waśkiewicz, artista eclettica.

Menzione a parte per Matteo Cabras, giovane antiochense, ideatore del festival, del quale cura la direzione artistica: pianista sardo classe ’96, si è esibito nelle stagioni più importanti, tra le quali Auditorium “Lo Squero” a Venezia; Amici della Musica di Firenze; Fondazione Walton a Ischia; Fondazione Guido D’Arezzo e ha suonato con artisti di fama internazionale quali Enrico Dindo, Lorenza Borrani, Franco Maggio Ormezowsky. «È per noi un grande piacere presentare il Solki Music Festival  commenta Matteo Cabras nella sua prima edizione 2024, che porterà a Sant’Antioco musicisti di fama internazionale che faranno squadra con giovani talenti per presentare al pubblico un programma che spazia dal repertorio ottocentesco fino alla musica a noi contemporanea. Il Festival rappresenta il primo progetto che si realizza all’interno di un disegno più ampio che vede Solkimusica impegnata nella diffusione consapevole e informata della musica classica sul territorio sardo. Siamo molto grati al comune di Sant’Antioco, che da subito ha sposato il progetto, alla Scuola Civica di Musica e alla Fondazione di Sardegna che ci sostengono nella realizzazione del Festival».

«Quando il giovane Matteo Cabras mi ha presentato il progetto commenta il sindaco Ignazio Locci ne ho immediatamente colto l’importanza, ritenendo che per il cartellone degli eventi estivi potesse rappresentare un valore aggiunto, dando prestigio alla nostra offerta: a Sant’Antioco, infatti, grazie alla nostra preziosissima istituzione musicale, la Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni, la musica classica sta riscuotendo sempre più successo. Questo importante Festival non può che impreziosire la già ricca stagione di concerti organizzata dalla Scuola Civica e, naturalmente, ci inorgoglisce che la Direzione artistica di “Solki Music Festival” sia curata da un pianista di Sant’Antioco che si sta ritagliando uno spazio importante nel panorama nazionale e internazionale».

«Uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale, per quanto riguarda le politiche culturali commenta l’assessore della Cultura Luca Mereuè quella di cercare di fare di Sant’Antioco un luogo di elaborazione artistica e musicale che non abbia paura di cucirsi addosso l’ambizione di divenire un punto di riferimento per l’intero territorio. Senza citare la Festa di Sant’Antioco lo stiamo facendo con FestArtes festival che utilizza come strumento di espressione una buona parte dei linguaggi musicali e artistici ed è capace di coinvolgere un pubblico multiculturale ed eterogeneo. Da quest’anno lo facciamo col festival rock Sulky Rock che permetterà di veicolare il nome della nostra isola anche presso la nutritissima comunità rock internazionale. Quindi non ci siamo certo tirati indietro di fronte alla proposta che ci ha fatto uno dei talenti musicali della nostra città: il giovane Matteo Cabras col suo Solki Music Festival. Rassegna di musica da camera che va ad arricchire e implementare l’impagabile lavoro di formazione e di promozione musicale che fa, quotidianamente, la Scuola Civica di Musica di Sant’Antioco “Don Tore Armeni”.

 

Venerdì 26 luglio, alle 12.00, presso l’aula consiliare di Sant’Antioco, verrà presentata la prima edizione del “Solki Music Festival”, rassegna che vanta la direzione artistica del pianista antiochense Matteo Cabras.

Un Festival di musica da camera che dal 27 agosto al 4 settembre vedrà a Sant’Antioco la partecipazione di artisti già affermati e impegnati in carriere internazionali, insieme a delle giovani promesse della musica classica che si stanno affermando nel panorama musicale.

Alla conferenza di presentazione del Festival verranno resi noti i nomi degli artisti e i programmi dei concerti.

Interverranno: Matteo Cabras, pianista e direttore artistico di Solkimusica; Orietta Murroni, vicepresidente di Solkimusica; Lucia Pittau, consigliere di Solkimusica; Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco; Luca Mereu, assessore della Cultura.

Sarà un ricco programma quello che accompagnerà le celebrazioni del secondo appuntamento annuale dedicate al Patrono massimo di Sardegna, Antioco Martire, giunte alla 665° edizione. Dopo “Sa Festa Manna”, ecco i festeggiamenti estivi che, come ogni anno, ruotano attorno al primo agosto, giorno della suggestiva processione del Santo per le vie della città. La festa prenderà il via il 31 luglio e proseguirà l’1 e il 2 agosto con un programma variopinto capace di coniugare la celebrazione della Fede nel Patrono di Sardegna con gli appuntamenti di gusto e intrattenimento per tutti.

Si inizia mercoledì 31 luglio, alle 19.00, in piazza Ferralasco con l’apertura del villaggio food, mentre alle 20.00 taglio del nastro degli stand che compongono la fiera artigianale nel Corso Vittorio Emanuele. Chiuderà questa prima giornata il concerto in piazza Umberto, alle 22.00, “Time out 883 tribute band”.

Momento clou della Festa sarà come sempre la tradizionale processione solenne per le vie della città del 1° agosto (partenza dalla Basilica alle 19.30), con gruppi folk, cavalieri e traccas, preceduta dalla Santa Messa (18.30). Anche il primo agosto si rinnova l’appuntamento con le fiere di piazza Ferralasco e del Corso Vittorio Emanuele e, naturalmente, non mancherà il momento musicale: in piazza Umberto, alle 21.30, si esibirà “Andrea Casta The Space Violin Visual Concert”. Chiuderanno la giornata i classici fuochi d’artificio in Laguna (alle 23.30).

Ancora festa il 2 agosto: alle 19.00, in piazza Ferralasco, apertura del villaggio food, mentre alle 20.00 quella degli stand della fiera artigianale nel Corso Vittorio Emanuele. E poi due appuntamenti musicali: all’Arena Fenicia, alle 21.30, va in scena Serena Brancale, spettacolo rientrante in FestArtes, mentre alle 23.00, in Piazza Umberto, spazio alla musica “Nostalgia 90”.

«Saranno giornate all’insegna della Fede nel Patrono di Sant’Antioco e della Sardegna spiega il sindaco Ignazio Loccicon tanti momenti di intrattenimento e spettacolo. La processione per le strade di Sant’Antioco del Santo e delle sue reliquie sarà ancora una volta un omaggio alla tradizione, una Festa dedicata al nostro amato Antioco. Auguro  a tutti gli antiochensi, ai sardi e ai numerosi ospiti della nostra isola, di trascorrere delle piacevoli giornata di festa».

«Per l’Amministrazione comunale anche la Festa di Sant’Antioco Martire del primo agosto è il momento nel quale la nostra comunità si veste a festa e celebra il culto del Patrono della Sardegna commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Anche nella celebrazione estiva terremo in sapiente equilibrio i due elementi cardine dei festeggiamenti: la rievocazione della nostra identità spirituale, della devozione nel Santo Patrono e nella sua protezione con la celebrazione delle sante messe e della Processione per le vie del paese e una ricca programmazione civile, rivolta ai turisti e ai nostri concittadini. Quest’ultima sarà fatta di momenti musicali di alto livello come gli imperdibili concerti del “violinista Jedi” Andrea Casta e della trendy cantante e polistrumentista Serena Brancale. Senza dimenticare l’imperdibile spettacolo di fuochi pirotecnici sulla Laguna e gli stand con proposte artigianali ed enogastronomiche capaci di promuovere e valorizzare il nostro territorio.»

«Abbiamo lavorato ad una edizione della festa estiva che avesse la capacità di intrattenere ed emozionare visitatori,  locali e attrarre turisti commenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti i festeggiamenti si terranno in più punti del centro cittadino, da piazza Ferralasco a piazza De Gasperi, da piazza Italia a Piazza Umberto. A fare da cornice il villaggio food e il mercato dell’artigianato e delle tradizioni. Anche per questa edizione non è mancata la proposta promozionale strutturata per la continuità nel segmento regionale e per l’ampliamento verso mercati nazionali ed europei. Ad oggi le persone raggiunte con la campagna social sono 200mila e le interazioni raggiungono quasi le 30 mila. E, ancora, oltre all’utilizzo di piattaforme come YouTube, Google, Instagram, ripartirà la promozione capillare sui Ctm e con altre azioni specifiche. Risultati oggettivi di crescita turistica che non sono frutto solo di un “miracolo di Sant’Antioco”, ma di scelte politiche e amministrative, di fatica e coraggio. Dobbiamo esserne orgogliosi, sempre e tutti.»

 

 

 

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A Sant’Antioco nasce “Aperitivi con l’autore”, Festival letterario indipendente che prenderà il via il 2 luglio con l’autorevole firma del quotidiano Repubblica Enrico Franceschini che proporrà il suo ultimo romanzo “La mossa giusta”, e si chiuderà il 3 settembre con Paolo Pinna Parpaglia e la presentazione del libro “Il mistero di Tavolara”. Tredici appuntamenti, tutti in piazza De Gasperi, ai piedi della Biblioteca comunale, a suggellare il legame profondo tra il festival e la biblioteca: Aperitivi con l’autore, infatti, si inserisce in un progetto ben più ampio che è il risultato del finanziamento del Dipartimento nazionale delle Politiche giovanili (100mila euro cui si aggiungono 25mila di cofinanziamento comunale) il cui principale obiettivo è ampliare significativamente l’offerta di spazi di aggregazione e di promozione alla lettura, rivolti ai giovani tra i 14 e 35 anni, all’interno della biblioteca comunale, nelle scuole cittadine e nei luoghi dell’associazionismo. E l’associazionismo, appunto, svolge un ruolo determinante, considerata la collaborazione attiva di “Iklos”, “Arci il Calderone”, “Historia docet”, nonché dell’istituzione scolastica “Ipia Emanuela Loi”.

Una parte di questo cospicuo finanziamento, inoltre, consentirà di riqualificare una stanza attualmente inutilizzata del Palazzo del Capitolo, dove ha sede la biblioteca, che si trova al piano terra e diventerà un primo luogo di contatto con i cittadini, di accoglienza, un luogo più prossimo e immediato alla piazza de Gasperi. I lavori strutturali prenderanno avvio proprio in questi giorni.

Tra le varie azioni con cui la Biblioteca intende “diffondersi” sul territorio, anche le modalità innovative e accattivanti per i giovani come appunto gli aperitivi in biblioteca. Obiettivo principale, dunque, andare nelle piazze per coinvolgere il maggior numero possibile di giovani veicolando il messaggio che i libri rappresentano una risorsa inestimabile per la crescita e l’emancipazione dell’essere umano. Eccolo, dunque, il festival indipendente che oltre ai due autori già citati, vedrà la partecipazione di Gabriella Greison, Fabio Cuffari, dell’antiochense Marco Testa, di Francesco Filippi, Flavio Soriga, Massimo Carlotto, Simone Tempia, Massimo Granchi, Gabriele Serreli e Maria Paolucci. A questi incontri letterari si aggiunge anche la rappresentazione teatrale “Lunga è la notte – Peppino Impastato”.

«Questo progetto è stata un scommessa per la nostra Amministrazione  commenta il sindaco Ignazio Locci – abbiamo messo in campo un processo che consentirà di trasformare la nostra biblioteca in un luogo più dinamico, sempre più aperto alle esigenze dei giovani. La biblioteca, più in generale, si apre alla città: le azioni sono tante e l’obiettivo è richiamarvi intorno sempre più persone. Gli aperitivi letterari, un vero e proprio festival letterario indipendente che ci consentirà di stare in contatto con il mondo della letteratura, dei libri, dello scambio culturale, contribuiranno insieme ad altre azioni a costruire un percorso di integrazione e di dinamismo del lavoro della biblioteca, dei suoi operatori, dell’amministrazione, della città.»

«Ci rivolgiamo ai giovani di Sant’Antioco tra i 14 e i 35 anni spiega l’assessore della Cultura Luca Mereu le azioni messe in essere dal progetto “BibliotecaDiffusa” sono molteplici e possono essere suddivise in due filoni fondamentali: il primo è quello infrastrutturale, come l’acquisto di arredi e di presidi informatici che renderanno la nostra biblioteca ancora più accessibile e bella. Oppure le quattro postazioni smart o le “casette per libri”, per dare concretezza al cosiddetto BookCrossing, ovvero lo scambio attivo di libri: metti uno, prendi uno. L’altro è quello delle azioni laboratoriali e creative con incontri nelle scuole relativi alla trattazione, con esperti dei vari settori, delle problematiche più comuni, dal bullismo alla socialità post covid, dalla violenza minorile al Gender gap. Infine, laboratori di teatro, di social media marketing e di scrittura creativa. E naturalmente gli aperitivi letterari che prenderanno il via domani.»

Estate a Sant’Antioco è anche cinema sotto le stelle, proiezioni all’aperto cullati dal cielo stellato dell’Arena Fenicia di via Carducci. Torna “CineSulky”, la rassegna cinematografica giunta alla quinta edizione, curata dall’associazione antiochense il Calderone con il contributo del comune di Sant’Antioco. Otto proiezioni per altrettante date, dall’11 luglio al 29 agosto: una selezione che è un mix tra i grandi successi del cinema internazionale (Perfect Days; Povere Creature!; Io Capitano; Asteroid City di Wes Anderson) e alcune scelte made in Sardegna, come Fraìra, che vedrà la partecipazione alla serata del regista sardo Alberto Diana, e l’attesissimo Deu ci seu, un docufilm sulla vicenda appassionante dello spareggio tra Cagliari e Piacenza nel giugno del 1997, quando ventimila sardi partirono verso Napoli per sostenere la squadra allora guidata da Carlo Mazzone, che per non retrocedere in serie B aveva bisogno della vittoria. Anche a questo appuntamento saranno presenti i registi.

Le proiezioni si terranno alle 21.00, il biglietto intero ha il costo di 4,00 euro mentre quello ridotto dedicato ai giovani fino a 21 anni e ai tesserati ARCI e FICC 3,00 euro. Sarà inoltre possibile sottoscrivere l’abbonamento per l’intera rassegna cinematografica: intero 28,00 e ridotto 21,00 euro. I biglietti potranno essere acquistati in data di proiezione un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la biglietteria dell’Arena Fenicia mentre gli abbonamenti saranno disponibili dal primo luglio presso la sede del Circolo in via Montegrappa 2/A, a Sant’Antioco, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00; sabato dalle 10.00 alle 12.00.

«Anche quest’estate, ad arricchire ulteriormente il programma di eventi culturali estivi non mancherà l’ormai classico appuntamento della rassegna di cinema sotto le stelle CineSulky commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Nell’esclusiva location dell’Arena Fenicia, nel cuore del Parco Archeologico di Sant’Antioco, non va persa l’opportunità di vivere l’esperienza della magia del grande cinema, caratterizzata  da una scelta molto rappresentativa della recente produzione cinematografica che, siamo sicuri, non mancherà di emozionarci, intrattenerci e commuoverci. Auguriamo a tutti i cittadini e turisti, quindi, una buona visione e un buon divertimento.»