22 November, 2024
HomePosts Tagged "Luca Mereu" (Page 4)

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ridefinito le deleghe assessoriali confermando le precedenti nomine (Francesco Garau, Eleonora Spiga, Luca Mereu, Pasquale Renna) alle quali si aggiunge Roberta Serrenti, nel rispetto delle quote di genere, che torna in Giunta dopo circa tre mesi e mezzo.

Le deleghe sono così distribuite:

Francesco Garau: vicesindaco, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Manutenzioni, Transizione energetica ed ecologica;

Eleonora Spiga: assessore Welfare territoriale;

Luca Mereu: assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico;

Pasquale Renna: Edilizia Privata, Demanio e Patrimonio, Servizi Cimiteriali;

– Roberta Serrenti: assessore Attività produttive comprendente Agricoltura, Commercio e Artigianato, Pesca, Turismo e Distretto rurale.

Il Sindaco, inoltre, ha mantenuto a sé le deleghe in materia di Affari istituzionali, Bilancio, Personale, Sport e Polizia municipale.

«In questi mesi – commenta il sindaco, Ignazio Locciabbiamo ridefinito col gruppo di maggioranza nuove strategie politiche inserite nel documento di programmazione che consentono una migliore riattribuzione delle deleghe assessoriali precedentemente assegnate. Un lavoro, questo, che mette al centro, oltre alle opere pubbliche, la Coesione, il Welfare e la valorizzazione delle nostre attività produttive. Con questa rimodulazione, che promuove anche la nascita di nuovi e specifici settori di azione amministrativa e, di conseguenza, di nuove deleghe, come la Transizione energetica ed ecologica, stiamo puntando a rafforzare sia questa consiliatura, sia le fondamenta per la prossima. Questo, infatti, è un passaggio di costruzione per ciò che faremo in questi anni con l’intento di confermarci come gruppo dirigente della città, sempre con rinnovato impegno. Auguro a tutti gli assessori un buono e proficuo lavoro.»

Il comune di Sant’Antioco, unico borgo a rappresentare la Sardegna nella decima edizione de “Il Borgo dei borghi” in onda su Rai 3 nell’ambito del programma Kilimangiaro, annuncia che le votazioni per eleggere il borgo più bello d’Italia scatteranno domenica 12 marzo alle 17.15 per poi concludersi domenica 26 marzo alle 23.59. La classifica finale verrà svelata durante una “prima serata speciale”, in onda su Rai 3, domenica 9 aprile 2023.

A partire dalle 17.15 di domenica 12 marzo 2023 sul sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/  sarà pubblicata e resa raggiungibile una pagina di presentazione dei 20 borghi in gara, tra i quali, appunto, Sant’Antioco in rappresentanza della Sardegna. Per votare occorre registrarsi sulla piattaforma Raiplay (a meno che non si disponga già di un account): esprimere il voto è naturalmente gratuito e, aspetto molto, molto importante, ciascun cittadino può votare una volta al giorno. Ciò significa che è possibile esprimere la preferenza per Sant’Antioco, ad esempio, il giorno 12 marzo e, trascorse 24 ore, ripetere la stessa operazione il giorno seguente e così via fino a domenica 26 marzo. E poiché questo concorso si vince con i voti, è auspicabile che si scelga il borgo antiochense ogni giorno.

«Fondamentale sarà un passaparola costante commenta il sindaco Ignazio Locci siamo tutti chiamati a far primeggiare la nostra Sant’Antioco con un impegno continuo durante queste settimane senza mai far calare l’attenzione. Puntiamo a fare del nostro borgo il “Borgo dei borghi 2023” e per raggiungere tale ambizioso traguardo è determinante votare, votare e far votare Sant’Antioco tutti i giorni. Ciascuno di noi può potenzialmente dare il voto ben 15 volte, attribuendo al borgo antiochense altrettante preferenze. Sarà una grande opportunità per mettere in vetrina la nostra fantastica isola.»

«Con questo concorso aggiunge l’assessore della Cultura, Luca Mereuabbiamo la possibilità di promuovere le nostre bellezze storiche, artistiche, religiose e identitarie. È dunque arrivato il momento di far diventare Sant’Antioco il Borgo più bello d’Italia. In queste settimane che ci separano dalla fine della votazione è fondamentale l’impegno di tutti noi antiochensi, sardi e amici che amano la nostra isola: possiamo farlo concretamente chiedendo il voto ai parenti, amici, compagni di classe e conoscenze tutte. Utilizzando i social con gli hashtag della trasmissione “Borgo dei Borghi” ma, soprattutto, votando, votando, votando. E facendo votare. Ricordando a tutti una cosa fondamentale: saremo l’unico borgo che rappresenterà la Sardegna.»

Il regolamento completo è disponibile all’indirizzo: https://www.rai.it/borgodeiborghi/

 

 

Riprendono le attività di “Promemoria Auschwitz”, progetto di educazione alla cittadinanza europea, promosso da Arci Sardegna in cooperazione con l’Associazione “Deina” e finanziato dal comune di Sant’Antioco (per la partecipazione di tre giovani antiochensi – scadenza domande 25 gennaio). L’obiettivo generale di Promemoria Auschwitz è di educare a una partecipazione che sia libera, critica e consapevole, proponendo un percorso strutturato in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza. La tappa più importante e intensa del progetto è il viaggio a Cracovia che si svolgerà presumibilmente nei giorni 9/14 marzo 2023. I momenti centrali sono rappresentati dalla visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all’ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, a cui è dedicata un’intera giornata.

«Dopo due anni in cui la pandemia ci ha portato a mettere in pausa forzata il progetto, quest’anno può finalmente riprendere la realizzazione di “Promemoria Auschwitz 2023”, che consentirà a 3 giovani di Sant’Antioco di vivere un’esperienza unica di impegno civilecommenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu ripercorreranno, così, la Storia, i luoghi, le vicende della Shoah e onoreranno tutte le persone travolte dalla follia nazista nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau: questa esperienza irripetibile, unita alle emozioni di visitare i luoghi dove la brutalità e la malvagità dell’essere umano si sono manifestate in modo incontestabile, accresceranno la loro coscienza critica di futuri cittadini antiochensi, sardi, italiani ed europei.»

Possono partecipare al progetto esclusivamente i giovani residenti nel comune di Sant’Antioco; di età compresa tra i 18 e 25 anni; che si impegnino a partecipare a tutte le fasi del progetto – comprese la formazione post viaggio e le successive restituzioni – pena l’automatica esclusione; che si impegnino a contribuire con una quota non rimborsabile di 100,00 € che dovrà essere versata all’atto dell’accettazione della selezione per la partecipazione. 

Gli interessati dovranno compilare – esclusivamente on-line (nel bando di partecipazione il link di accesso) – la domanda di partecipazione entro le 24.00 di mercoledì 25 gennaio 2023, allegando il proprio documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto).

Il comune di Sant’Antioco s’è classificato al primo posto nel bando promosso dal ministero dell’Interno a sostegno delle piccole e medie città e borghi d’arte colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici a causa della pandemia da Covid-19 con il progetto ”SmART Sulky Mediterranean Art”, aggiudicandosi un finanziamento di 200mila euro.

«Un 2022 che per il settore Cultura, Parco Archeologico e Beni culturali del comune di Sant’Antioco si chiude all’insegna della progettualità vincente e azzeccata commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereucapace di portare nelle casse comunali circa 800mila euro, di cui 483mila euro dal PNRR per il MAB Museo Archeologico Ferruccio Barreca, 100mila dalla Regione per le pitture della cosiddetta “Tomba dell’Egizio”, e 200mila dal ministero dell’Interno per un progetto destinato al Parco storico e archeologico di Sant’Antioco. Ringrazio l’ufficio per questo grande lavoro e auspico si prosegua su questa strada di valorizzazione e promozione anche al fine di rendere il nostro patrimonio culturale sempre più accessibile e conosciuto.»

 

 

Il Museo Storico e Archeologico Ferruccio Barreca si è aggiudicato un finanziamento di 481mila euro, frutto della partecipazione ai bandi promossi nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Sono molteplici gli obiettivi che potranno essere raggiunti con questa ingente dotazione finanziaria. Tra questi, uniformare il livello di accessibilità fisica del complesso Museo e tofet, rinnovando totalmente l’impianto di illuminazione esterno, con conseguente ampliamento degli orari di visita e abbattimento dei consumi. Prioritario anche l’intervento previsto nell’ampio giardino che sorge attorno al Museo, che potrà così “aprirsi” ulteriormente ad eventi culturali notturni e collegarsi perfettamente all’adiacente area tofet che diventerà totalmente fruibile da un punto di vista fisico: un elemento che rende unica e straordinaria la visita al Museo civico.

«Tra gli obiettivi anche favorire, innovare e ampliare la conoscenza del patrimonio attraverso la visita virtuale e la digitalizzazione della collezione fruibili in open access – spiega la Direttrice del MAB e del Parco Storico e Archeologico di Sant’Antioco Sara Muscusoper le azioni interne al museo si prevede la creazione di vetrine virtuali che consentiranno di “ricontestualizzare” importanti reperti rinvenuti a Sant’Antioco e oggi esposti nei musei nazionali, o video-mapping che apriranno finestre di approfondimento sul territorio. E ancora tablet per il supporto alla visita, dotati di audio multilingua ma anche di una video-guida in LIS (Lingua dei segni italiana), diverranno strumenti per lo sviluppo dei contenuti con la realtà aumentata, che aiuterà il visitatore a ricostruire ambienti e oggetti del passato. Non mancheranno inoltre mappe e postazioni sensoriali per scoprire l’antichità anche con l’utilizzo dei 5 sensi.»

«Certamente il comune di Sant’Antioco non si sta lasciando cogliere impreparato rispetto alle grandi sfide e opportunità che il PNRR sta offrendo ai comuni italiani commenta l’assessore della Cultura e dei Beni culturali, Luca Mereu -. Questo finanziamento, poi, ci rende particolarmente orgogliosi per la sua rilevanza sociale. Infatti permetterà la completa fruizione dell’inestimabile patrimonio culturale e archeologico del Museo “Ferruccio Barreca” alle persone con ridotta capacità sensoriale, garantendo loro una piena accessibilità dei nostri luoghi della cultura grazie alla completa rimozione delle barriere fisiche, percettive, culturali e cognitive. Tutto ciò sarà abbinato alla formazione del personale amministrativo e degli operatori culturali, al fine di promuovere una cultura dell’accessibilità sempre più inclusiva e partecipativa. Un ringraziamento particolare, infine, va all’Ufficio Cultura del comune di Sant’Antioco per il lavoro fatto per la partecipazione a questo bando.»

Il comune di Sant’Antioco per la prima volta ottiene la qualifica di “Città che legge” (per il biennio 2022-2023), risultato della partecipazione all’avviso promosso dal Ministero della Cultura e dal “Centro per il libro e la lettura”, d’intesa con l’Anci. Tra i requisiti richiesti dal bando, novità rispetto ai bienni precedenti, anche l’aver già stipulato un Patto per la lettura che coinvolgesse nella promozione della lettura le realtà del territorio.

«Dopo la stipula del Patto per la Lettura con le associazioni cittadine – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu il Comune di Sant’Antioco riceve la qualifica di “Città che Legge”, un importante riconoscimento nazionale che viene attribuito a quelle amministrazioni comunali che si impegnano con continuità, sul proprio territorio, a incentivare politiche pubbliche di promozione della lettura. Oltre all’importante riconoscimento che premia i nostri sforzi per sostenere la crescita socio-culturale del nostro paese attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, la qualifica di “Città che Legge” è anche un requisito fondamentale per partecipare a bandi e progetti nazionali di promozione della lettura capaci di valorizzare le sinergie tra istituzioni pubbliche, istituti scolastici, biblioteche e associazionismo».

Ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica 2022-2023, infatti, è riservata la partecipazione all’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”per progetti meritevoli che abbiano come obiettivo la promozione del libro e della lettura.

Sant’Antioco rappresenterà la Sardegna nella popolare trasmissione “Il Borgo dei Borghi”, all’interno della trasmissione Kilimangiaro, in onda su RAI3 che, giunta alla sua decima edizione, incorona il borgo più bello d’Italia.
Nei giorni scorsi la troupe della RAI ha realizzato le interviste, le riprese video con telecamera e droni che hanno immortalato le bellezze paesaggistiche e balneari, i beni archeologici, gli scorci più belli del paese, i vigneti, i piatti, le attività e le tradizioni locali.

«L’essere stati scelti per una trasmissione televisiva trasmessa a livello nazionale e con un’alta audience – spiega il sindaco Ignazio Loccici rende particolarmente orgogliosi: è l’ulteriore conferma che l’immagine di Sant’Antioco continua a crescere a livello nazionale e non solo.»
«Le nostre peculiarità paesaggistiche, archeologiche, della tradizione locale, culinarie permetteranno alla nostra Sant’Antioco di giocarsela alla pari con gli altri borghi d’Italia», ha aggiunto l’assessore della Pubblica Istruzione, Cultura, Beni culturali e archivistici, Parco archeologico e Rapporti con le associazioni, Luca Mereu, che ha curato l’organizzazione e la logistica delle riprese in loco.

Il sindaco e l’assessore pensano già alle votazioni per la scelta del borgo più bello d’Italia: «Invitiamo tutti gli antiochensi e tutti i sardi a tifare per il nostro borgo e a votarlo».

La trasmissione dovrebbe andare in onda nel prossimo mese di ottobre.

A distanza di 16 giorni dalle elezioni che hanno confermato sindaco Ignazio Locci, con il 68,06% dei voti validi, si è insediato ieri sera il nuovo Consiglio comunale di Sant’Antioco.

Dopo il giuramento, Ignazio Locci ha annunciato la composizione della nuova Giunta, peraltro già resa nota e al lavoro da una settimana, che ricordiamo risulta così composta:

Francesco Garau: Vice sindaco, e assessore con deleghe ai Lavori pubblici e Pianificazione urbanistica;

Roberta Serrenti: Coordinamento politiche strategiche per la comunità educante, Turismo e Spettacolo;

Pasquale Renna: Edilizia privata, Suape, Manutenzioni, Verde pubblico, Demanio, Patrimonio, Servizi cimiteriali;

Eleonora Spiga: Politiche sociali;

Luca Mereu: Pubblica Istruzione, Cultura, Beni culturali e archivistici, Parco archeologico e Rapporti con le associazioni.

A distanza di 8 giorni dalle elezioni che lo hanno confermato sindaco di Sant’Antioco, con il 68,06% dei voti validi, Ignazio Locci ha assegnato le deleghe assessoriali ed ha scelto quale suo vice Francesco Garau, il consigliere più votato con 767 preferenze. Il Consiglio comunale si insedierà il 29 giugno prossimo.

Ecco la composizione della nuova Giunta con le relative deleghe:

Francesco Garau: Vice sindaco, Lavori pubblici, Pianificazione urbanistica;

Roberta Serrenti: Coordinamento politiche strategiche per la comunità educante, Turismo e Spettacolo;

Pasquale Renna: Edilizia privata, Suape, Manutenzioni, Verde pubblico, Demanio, Patrimonio, Servizi cimiteriali;

Eleonora Spiga: Politiche sociali;

Luca Mereu: Pubblica Istruzione, Cultura, Beni culturali e archivistici, Parco archeologico e Rapporti con le associazioni.

A queste si aggiungono le deleghe assegnate ai consiglieri comunali: «Benché non componenti formali della Giunta, considero i consiglieri comunali con delega, assessori aggiunti a tutti gli effetti».

Si tratta di:

Rosalba Cossu: delega per la Scuola civica di Musica Don Tore Armeni;

Mario Esu: Protezione civile, Ambiente.

«Il lavoro che ci attendecommenta Ignazio Loccisarà molto più duro ed impegnativo del primo mandato. La città ha riposto grandi aspettative in questo gruppo politico e lo ha dimostrato attribuendoci un consenso senza precedenti. Chiederò a tutti i consiglieri di contribuire al governo di Sant’Antioco. Nessuno deve sentirsi escluso. Dovremo tenere conto delle istanze di tutti.»

Il primo cittadino (che nella formazione della Giunta ha rispettato il mandato popolare attribuendo il ruolo di assessore ai primi cinque in ordine di voti ottenuti) tiene per sé le deleghe al Bilancio, Personale, Tributi e Sport: «Si tratta di incarichi di cui già mi occupavo nella precedente consiliatura ha spiegatoai quali ho aggiunto la delega allo Sport perché desidero un ruolo diretto nella gestione dei rapporti con le nostre associazioni sportive».

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale, con relative preferenze di eletti e non eletti.

Sindaco Ignazio Locci (3.901 voti, 68,06%).

Maggioranza 11 consiglieri, lista “Nautica, Edilizia e Turismo”: Francesco Garau 767 preferenze, Roberta Serrenti 709, Eleonora Spiga 479, Luca Mereu 389, Pasquale Renna 399, Mario Esu 364, Daniela Massa 339,  Giorgio Corsini 303, Salvatorina Iesu 290, Rosalba Cossu 247, Gianni Inguscio 217. I 5 candidati non eletti: Roberta Manunza 205, Gianni Cauli 167, Valeria Lai 162, Pinello Bullegas 127, Daniela Zara 118.

Minoranza 5 consiglieri, lista “Ester Fadda sindaca”: Ester Fadda (candidata sindaco non eletta con 1.831 voti, 31,94%), Daniela Dessena 522 preferenze, Alberto Fois 460, Mariano Gala 316, Mattia Uccheddu 185. I 12 candidati non eletti: Massimiliano Grosso 158, Monica Matta 114, Irene Pinna 113, Martina Siddi 101, Michela Basciu 97, Enrico Pittau 80, Valentina Tocco 78, Pinella Milia 75, Giorgio Capelli 71, Gianni Carboni 43, Mariagrazia Cabras 26, Adriano Cossa 15.

 

L’assessore regionale degli Enti locali e dell’Urbanistica Quirico Sanna ha partecipato questa mattina, a Carbonia, ad un incontro organizzato dall’associazione “Sardegna Avanti”, sui temi della re-istituita provincia del Sulcis Iglesiente, del Piano Casa, del Demanio e delle Concessioni balneari.
Hanno partecipato il consigliere regionale Fabio Usai; il presidente dell’Unione dei comuni e sindaco di Giba Andrea Pisanu; il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubbliche Marco Antonio Piras; il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel; i consiglieri comunali di Carbonia, San Giovanni Suergiu e Portoscuso, Gianluca Arru, Nino Spanu, Diego Fronterrè, Eliano Locci, Antonio Fanni ed Erminio Melis; l’ex consigliere regionale ed ex segretario della Camera del lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente Peppino La Rosa; il presidente della Sotacarbo Mario Porcu; il portavoce del movimento “Carbonia Avanti” Manolo Mureddu; gli attivisti politici Luca Mereu e Giangi Fiori; l’imprenditore Luciano La Mantia; e, infine, altri amministratori e professionisti.
Nel corso dell’incontro, si è discusso della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile l’impugnativa nei confronti della legge di re-istituzione degli enti intermedi abrogati con il referendum del 2012.
«La Corte Costituzionaleha detto Quirico Sanna -, ci ha dato ragione: in campagna elettorale avevamo annunciato che tra i principali atti di questa legislatura ci sarebbe stata proprio la ricostituzione delle province, adesso nulla osta più al mantenimento di questo impegno. Nei prossimi giorni, ha annunciato l’esponente istituzionale, daremo il via al commissariamento degli enti e alle iniziative legislative per riempire i nuovi organismi istituzionali di contenuti: sia per ciò che concerne gli aspetti finanziari che per la riacquisizione delle competenze che, in passato, furono trasferite alla Regione.»
L’assessore Quirico Sanna ha illustrato anche le iniziative della Regione sul Piano Casa: «Gli uffici del nostro assessorato sono già al lavoro per riordinare gli articoli di legge non cassati dalla Corte Costituzionale. Nei prossimi giorni provvederemo a varare una nuova legge di rigenerazione urbana che recepirà gli articoli di legge ancora validi del Piano Casa».
Il consigliere regionale Fabio Usai, dopo aver ringraziato l’assessore per la sua presenza in città e presentate le finalità della nuova associazione “Sardegna Avanti” (organizzatrice dell’evento), ha ripercorso le iniziative legislative che hanno portato alla ricostituzione degli enti intermedi: «Due anni e mezzo or sono avevamo promosso un grande incontro nel territorio alla presenza di due assessori regionali, 19 sindaci e numerosi tra consiglieri comunali, sindacalisti, imprenditori e manager. In tale occasione, ha sottolineato Usai, avevamo illustrato la nostra volontà di ripristinare la provincia del Sulcis Iglesiente e avevamo spiegato i motivi per cui senza di essa il nostro territorio, inesorabilmente, negli anni, si è spopolato e impoverito. Oggi, finalmente, grazie al grande lavoro portato avanti assieme all’assessore Quirico Sanna e ai colleghi del Consiglio regionale gli impegni presi in quella circostanza di fronte a molti rappresentanti del territorio sono stati mantenuti».
Il presidente dell’Unione dei comuni Andrea Pisanu ed il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas, hanno rimarcato «la necessità di velocizzare gli iter di ricostituzione della provincia e di snellire le procedure burocratiche inerenti il Piano Sulcis la cui governance andrebbe trasferita in toto alla nuova provincia del Sulcis Iglesiente, ovvero l’unico ente in grado di pianificare, programmare e governare compiutamente i processi economico-sociali della provincia, sulla base di una visione complessiva di territorio e andando oltre le logiche strettamente localistiche»

Andrea Pisanu e Maurizio Portas hanno rimarcato anche le criticità sorte all’interno del parco Geominerario in merito all’espletamento dei processi inerenti le pratiche edilizie ed agli obiettivi mancati dell’organismo che «potrebbe rappresentare, se valorizzato e governato nel giusto modo, un importante volano di sviluppo per l’intera isola».
Questi concetti sono stati ribaditi anche dall’ex consigliere regionale Peppino La Rosa che ha sollecitato l’assessore regionale ad attuare «percorsi celeri e certificati per rendere finalmente operativa la nuova provincia del Sulcis Iglesiente allo scopo, tra le varie cose, di accorpare a essa i processi di spendita delle risorse del Piano Sulcis nonché per sfruttare le opportunità rappresentate nel territorio dall’area di crisi industriale complessa».

Manolo Mureddu, portavoce del movimento Carbonia Avanti, ha sottolineato che «con la ricostituzione della provincia si potrà anche aggiornare il piano strategico territoriale che fu alla base della nascita del Piano Sulcis, attualizzandolo alle nuove sfide che sia la programmazione strutturale europea che il pnrr, pongono di fronte in relazione anche all’implementazione di nuovi modelli di sviluppo basati sulla transizione energetica e l’ecosostenibilità. Inoltre, sarà importante dotare la provincia di adeguate risorse finanziarie e ripristinare le vecchie funzioni-competenze che vennero dirottate a livello regionale dopo i referendum abrogativi del 2012».

Nel dibattito sono intervenuti anche alcuni attivisti politici del gruppo Carbonia Avanti, tra i quali Giangi Fiori, che ha posto alcuni interrogativi «sui nuovi criteri di riqualificazione degli edifici una volta che la legge di rigenerazione urbana, annunciata dall’Assessore, prenderà forma e sarà approvata».
Non sono mancate poi le richieste di delucidazione all’assessore Quirico Sanna in merito alle opportunità rappresentate dal fondo di sostegno economico-finanziario agli enti locali in difficoltà finanziaria: «Su questo punto – hanno sollecitato gli attivisti del movimento Carbonia Avanti -, è necessario effettuare un ulteriore approfondimento allo scopo di verificare ogni possibile forma sostegno per gli enti locali del Sulcis Iglesiente sofferenti dal punto di vista finanziario».
Sono intervenuti, infine, il consigliere comunale di Portoscuso Erminio Melis, sulle norme che regolano gli interventi in materia edilizia; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubblica Marco Antonio Piras sulla cessione dei beni e delle competenze demaniali e regionali ai comuni; l’ex consigliere comunale di Carbonia Giuseppe Oliva, sull’importanza di re-istituire la provincia nel Sulcis Iglesiente.