21 November, 2024
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Il Villamassargia supera 2 a 1 l’Atletico Masainas in rimonta, la qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Italia verrà decisa dal sorteggio con l’Uta. La partita ha registrato due volti: incolore il primo tempo, privo di emozioni e occasioni da rete, eccezion fatta per un bel calcio di punizione di Pierluigi Achenza al 7′, sul quale si è opposto in due tempi il portiere locale Gianluca Marongiu; nel secondo tempo le due squadre hanno cambiato marcia e sono arrivati i goal e, con il nervosismo, anche ben 11 ammonizioni e 1 espulsione.

Come mercoledì scorso con l’Uta, nella partita persa 2 a 1, è l’Atletico Masainas a sbloccare il risultato, al 62′, con lo stesso marcatore, Momo Cosa, abile a deviare alle spalle di Gianluca Marongiu un calcio di punizione di Pierluigi Achenza. La reazione del Villamassargia non s’è fatta attendere e al 73′ arriva il pareggio di Luca Orgiana, con un colpo di testa che non lascia scampo al giovane portiere Giovanni Saiu. L’Atletico Masainas resta in dieci per l’espulsione di Pieluigi Achenza per doppia ammonizione. Il pareggio escluderebbe entrambe le squadre dalla Coppa Italia e al 85′ è ancora Luca Orgiana a portare in vantaggio il Villamassargia sugli sviluppi di un’azione nata dalla fascia sinistra, decisa da un tocco angolo alla destra del portiere. Il risultato non cambia più, anche perché Giovanni Saiu si oppone con una deviazione in calcio d’angolo ad un insidioso calcio di punizione di Daniele Contu.

Il successo del Villamassargia per 2 a 1 è la fotocopia di quello ottenuto dall’Uta mercoledì scorso a Masainas e considerato l’1 a 1 maturato nel confronto diretto, tra Villamassargia e Uta il passaggio agli ottavi di finale della Coppa Italia verrà decisa dal sorteggio.

Villamassargia: Marongiu, Sabiucciu, Cuccu, Angioni (50′ Fadda), Sirigu, Contu, Bratzu, Melis, Suella, Orgiana, Contini (51′ Loi). A disposizione: Murgia, Loi, Pusceddu, Cubadda, Lai, Asara, Arcidiacono. Allenatore: Alessandro Perra.

Atletico Masainas: Saiu, Frau, Melis (86′ Mura F.), Milia, Todde, N. Uccheddu, Pessiu, Biccheddu, M. Cosa, Achenza, Ballocco (78′ Atzori). A disposizione: Virdis, P. Uccheddu, Carrus, Pistis, M. Mura, Lindiri, D. Cosa. Allenatore: Marco Farci.

Arbitro: Giacomo Atzeni di Oristano.

Assistenti di linea: Michela Accardi e Alessia Plantera di Cagliari.

Marcatori: 62′ Cosa (AM), 73′ e 85′ Orgiana (V).

Note: ammoniti: Sirigu (V), Angioni (V), Todde (AM), Fadda (V), Pessiu (AM), Achenza (AM), Orgiana (V), Melis (V), F. Mura (AM), Loi (V), mister Marco Farci (AM), espulso Achenza (AM) per doppio ammonizione al 78′.

 

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Una doppietta di Samuele Curreli ha portato la Monteponi alla vittoria nella prima partita casalinga stagionale, contro la temibile Pro Sigma, squadra che all’esordio aveva superato l’Andromeda. Il bomber rossoblù ha sbloccato il risultato su calcio di rigore nel primo tempo e nel secondo ha riportato in vantaggio definitivamente la sua squadra, dopo il temporaneo pareggio della Pro Sigma, realizzato 3′ dopo il riposo da Nicola Corda. La Monteponi conduce la classifica a punteggio pieno, insieme al Tortolì ad al Gonnosfanadiga, impostesi rispettivamente per 1 a 0 sul Tonara e per 3 a 0 sul campo del Seulo 2010.

Esordio vincente per il Cortoghiana (fermato sette giorni fa dall’emergenza sanitaria), 3 a 0 sulla Paulese, con goal di Gianluca Crò e Marco Foti, quest’ultimo autore di una doppietta. E’ andata male la prima al Villamassargia, superato di misura sul campo dell’Atletico Cagliari, 3 a 2 (i goal della squadra di Titti Podda portano la firma di Luca Orgiana e Michel Milia).

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, squillante prima vittoria per la Fermassenti, 5 a 1 sul Calcio Capoterra, con tripletta di Davide Secci e doppietta di Alessandro Cosa. Vittoria dell’Atletico Narcao sulla Gialeto 1909, 1 a 0, con goal di Danilo Loddo, mentre ha esordito con un pareggio esterno l’Atletico Villaperuccio, 1 a 1 sul campo della Virtus Villamar (alla prima giornata il derby Atletico Villaperuccio-Atletico Narcao era stata rinviata per l’emergenza sanitaria), con goal di Michele Manca. Sconfitta di misura, infine, per l’Antiochense 2013, 2 a 1 sul campo del Pula.

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A distanza di due giorni dall’andata degli ottavi di Coppa Italia, il Carbonia è già pienamente proiettato verso il prossimo impegno di campionato, in programma sul campo dell’Atletico Uri di Massimiliano Paba, una delle formazioni più in forma, reduce da 6 vittorie e una sconfitta nelle sette partite disputate nel girone di ritorno. La partita, al Campu Nou “Ninetto Martinez”, verrà diretta da Matteo Manis di Oristano, coadiuvato dagli assistenti di linea Nicola Graziano Sechi di Sassari e Pietro Fae di Ozieri.

Atletico Uri e Carbonia si troveranno di fronte per la terza volta nel corso di questa stagione. In entrambe le sfide precedenti, s’è imposta la squadra di Andrea Marongiu. 3 a 1 in campionato, il 3 novembre dello scorso anno, con goal di Luca Orgiana al 20′ del primo tempo, raddoppio di Samuele Curreli su calcio di rigore al 20′ del secondo tempo, goal di Giacomo Fantasia al 33′ del secondo tempo e terzo goal del Carbonia di Mattia Cordeddu, al 39′ del secondo tempo. Quella sconfitta spezzò la serie positiva di tre vittorie consecutive iniziata dall’Atletico Uri dopo l’arrivo in panchina di Massimiliano Paba. La seconda sfida tra le due squadre è molto recente, risale all’8 febbraio, finalissima della Coppa Italia, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano, dove il Carbonia s’è imposto di misura con un goal di Giuseppe Meloni, su un Atletico Uri confermatosi squadra di qualità. I giallorossi sono reduci dalla grande impresa compiuta sul campo della vicecapolista Castiadas che li ha rilanciati in classifica in zona play-off e, per centrare l’obiettivo, vogliono vincere anche contro il Carbonia, anche per riscattare la delusione subita in Coppa Italia, con la terza finale persa nelle ultime quattro edizioni.

Andrea Marongiu recupera tutti i titolari e, contrariamente a quanto ha fatto mercoledì in Coppa Italia a Monterotondo Scalo, schiererà la miglior formazione possibile. L’ostacolo è indubbiamente assai insidioso ma il Carbonia ha già dimostrato, nel corso della stagione, di saper preparare al meglio tutti gli impegni e di saper reagire alle poche giornate storte, come è accaduto a Nuoro, vincendo contro l’allora capolista Nuorese, dopo la prima sconfitta subita a Castiadas sette giorni prima (dal 2 a 0 al 2 a 4).

L’ottava giornata del girone di ritorno propone una trasferta insidiosa anche al Castiadas, sul campo della Kosmoto Monastir, una delle sei squadre che ha saputo fermare su un pareggio il Carbonia e che due settimane fa ha espugnato il Frogheri di Nuoro.

Sugli altri campi, domenica si giocheranno le seguenti partite: Bosa-Ossese, Nuorese-Porto Rotondo, Ferrini-San Marco Assemini ’80, Arbus-La Palma, Li Punti-Guspini e, infine, Taloro Gavoi-Ghilarza.

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Il Real Monterotondo Scalo ha fatto suo per 3 reti ad 1 il match di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza ma il Carbonia è uscito dal campo a testa alta ed il goal di Giuseppe Meloni che ha aperto la sfida, lascia aperta la qualificazione che si deciderà mercoledì prossimo, 4 marzo 2020.

Andrea Marongiu ha scelto la formazione da opporre alla forte squadra laziale, con un chiaro pensiero rivolto alla prossima sfida di campionato con l’Atletico Uri, in programma domenica 1 marzo. Il campionato resta il primo obiettivo del Carbonia. Nell’undici iniziale, dunque, alcune “seconde linee”: Matteo Saias, Luca Orgiana, Diego Pinna, Daniele Contu e Keba Gassama.

In avvio il Carbonia non ha mostrato alcun timore reverenziale, giocando alla pari con la squadra di casa e dopo soli 10 minuti ha sbloccato il risultato, con un goal del solito Giuseppe Meloni, pronto a deviare di testa un cross di Keba Gassama e fortunato ad incontrare una grave indecisione del portiere ospite Matteo Santi.

Il Carbonia non ha avuto neppure il tempo di festeggiare sotto gli scatenati Briganti, presenti anche in questa lunga trasferta sulla tribuna dello stadio Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo, che il Real Monterotondo Scalo ha riportato il risultato in parità: al 13′ Simone Abbondanza ha scagliato un bolide dai 25 metri, Antonio Fortuna è stato superato dal pallone finito sull’incrocio dei pali e sul pallone tornato al centro dell’area s’è avventato come un falco il bomber Marco Lupi che ha spedito il pallone nell’angolino basso alla destra del portiere biancoblu.

Di lì a poco la squadra di David Centioni è passata in vantaggio: Marco Lupi ha lanciato a sinistra Jacopo Passiatore che, appena entrato in area, è stato strattonato ingenuamente da Fabio Mastino, provocando l’inevitabile calcio di rigore. Dal dischetto ha trasformato Alessio Lalli con il classico “cucchiaio” che ha spedito sulla sinistra di Antonio Fortuna, spostatosi sulla destra.

Nel finale del tempo, una grande reazione del Carbonia che ha sfiorato il 2 a 2 prima con un diagonale maligno di Keba Gassama, spedito in anglo da Matteo Santi, poi con Daniele Contu che a pochi metri dal portiere, ha avuto un attimo d’indecisione prima del tiro ed è stato chiuso da un difensore in calcio d’angolo. Prima del riposo, il Real Monterotondo Scalo ha avuto la palla per il 3 a 1 con Simone Abbondanza.

Il secondo tempo, prima e dopo la girandola di sostituzioni, effettuata da entrambi i tecnici, la partita ha offerto ancora tante emozioni ma un solo goal, autore ancora Marco Lupi, bravo a superare Antonio Fortuna con un tocco di punta tipico delle partite di calcio a cinque (21° goal stagionale). Le numerose occasioni del Real Monterotondo Scalo si sono perse quasi tutte sul fondo, sfiorando i pali della porta biancoblu, mentre a frenare la voglia di rimonta del Carbonia ci ha pensato il portiere laziale, che si è reso protagonista di alcuni grandi interventi, in particolari due parate eccezionali su un colpo di testa di Luigi Pinna (servito da un calcio di punizione del capitano Marcello Angheleddu) e un tocco preciso di Diego Pinna.

Nel finale l’arbitro Simone Serani, de L’Aquila ha espulso Marco Lupi per doppia ammonizione e proprio l’inevitabile squalifica del giocatore più forte e rappresentativo del Real Monterotondo Scalo, contribuisce a rendere carica di interesse la sfida di ritorno, in programma tra 6 giorni al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. La squadra di Andrea Marongiu, per accedere ai quarti di finale, dovrà giocare la classica partita perfetta, segnando almeno due goal, senza subirne, perché un o più goal al passivo rendere ls salita ancora più ripida.

Tra i circa 400 spettatori presenti sulla tribuna dello stadio di Monterotondo Scalo, c’era un grande ex del Carbonia, Fernando Bianchini, protagonista di due campionati di C2, 1986/87 e 1987/88, il primo concluso con la salvezza grazie ad uno straordinario girone di ritorno, il secondo con un’amara retrocessione, nello spareggio del Liberati di Terni con il Pontedera, impostosi 4 a 3 ai supplementari, dopo aver espugnato il Comunale all’ultima giornata, rimontando un goal negli ultimi 20 minuti ed i due punti che lo separavano alla vigilia dalla squadra di Luciano Aristei. Fernando Bianchini, nonostante la retrocessione, concluse quel campionato con il titolo di capocannoniere, con 15 reti.

Real Monterotondo Scalo: Santi, Palmarucci, Passiatore, Passeri, Albanesi, Lalli, Fiorucci, Abbondanza, Collacchi, Tilli, Lupi. A disposizione: Bandinetti, Bostan, Fornetti, Braccio, Lanzoni, D’Orazi, Braido, Baldassi, Palma. All. David Centioni.

Carbonia: Fortuna, Mastino, Saias, Orgiana, Boi, Pinna Diego, Contu, Angheleddu, Gassama, Drmurtas, Meloni. A disposizione: Rubbiani, Zedda, Serra, Cordeddu, Kassama, Pinna Luigi, Figos. All. Andrea Marongiu.

Arbitro: Simone Serani de L’Aquila (assistenti di linea Andrea Barcherini di Terni e Matteo Lauri di Gubbio).

Reti: Giuseppe Meloni (C), Marco Lupi (R.M.S.), Lalli (R.M.S.), Lupi (R.M.S.).

Spettatori: 400 circa.

Espulso Marco Lupi (R.M.S.).

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A Carbonia ha vissuto una delle tappe della sua lunga carriera da calciatore e a Carbonia è tornato, quattro anni fa, da allenatore, per guidare la squadra biancoblu nel campionato di Promozione regionale. Tre stagioni consecutive da protagonista, una promozione sfiorata e due Coppe sfumate soltanto ai calci di rigore, contro Bosa e Dorgalese.

La prima esperienza di Andrea Marongiu alla guida del Carbonia si è conclusa nell’estate del 2018, quando la società biancoblu decise di cambiare, affidando la panchina all’esordiente Fabio Piras. Lui ci rimase male, ma accettò la decisione, perché in fondo il calcio è così, è fatto di gioie e delusioni e queste ultime, spesso, formano più delle vittorie.

Poco più di un anno fa, dopo alcuni mesi alla finestra, Andrea Marongiu ha deciso di ricominciare accettando una “sfida impossibile”, la panchina della Monteponi, ultima in classifica in Promozione, con soli 2 punti dopo 9 giornate di campionato. Il presidente Giorgio Ciccu gli ha messo tra le mani una squadra quasi interamente rinnovata rispetto a quella che aveva iniziato la stagione con Andrea Marras, con un punta di diamante, Samuele Curreli, e lui, dopo una titubanza iniziale, determinata da una breve di transizione tra vecchio e nuovo organico e da un calendario “impossibile” (Orrolese in casa, Carbonia in trasferta e San Marco Assemini ’80 in casa, nelle quali ha raccolto solo un punto, nelle battute finali del derby con il Carbonia), ha confezionato un’impresa straordinaria e quasi irripetibile, rimontando posizione su posizione fino al quarto posto finale, con il sostanzioso contributo dei 19 goal di Samuele Curreli.

La scorsa estate, a Iglesias, è arrivato il divorzio e, di lì a poco, è maturato il “ritorno di fiamma” con il Carbonia. La società biancoblu ha acquisito il titolo per l’iscrizione al campionato di Eccellenza, sfiorato sul campo, attraverso la fusione con il Samassi, e ha progettato una stagione da protagonista, con una campagna acquisti di grande qualità. E per guidare la squadra in questa nuova avventura, ha “riportato a casa” lui, Andrea Marongiu che, a 50 anni, ha ritrovato ciò si era visto sfuggire poco più di un anno prima, impreziosito…dalla categoria superiore e da un organico di primissima qualità.

La scelta della società guidata da Carlo Foti è stata accolta positivamente dai più, per i risultati e, soprattutto, la qualità del lavoro svolto nella prima esperienza durata tre anni, ma non sono mancati gli scettici, che facevano leva sul fatto che Andrea Marongiu fosse all’esordio sulla panchina di una squadra di Eccellenza, peraltro costruita per una stagione di primissimo piano.

Il campo ha fin qui fugato ogni dubbio! Il Carbonia è primo in classifica in campionato, con 1 punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese. E sabato 8 febbraio, ad Oristano, si gioca la Coppa Italia con l’Atletico Uri di Massimiliano Paba (battuta all’andata in campionato, con goal di Luca Organa, Samuele Curreli e Mattia Cordeddu), traguardo raggiunto con un percorso straordinario, fatto di cinque vittorie ed un pareggio, venti goal segnati e quattro goal subiti, il capocannoniere della manifestazione Samuele Curreli, con ben dieci reti (realizzate nelle prime quattro partite, con San Marco Assemini ’80 e Ferrini).

L’Atletico Uri non è sicuramente un avversario facile. Andrea Marongiu lo sa e tiene tutti in guardia. «Non sarà facile – ha detto più volte il tecnico di Gonnesa – ma questa volta la Coppa vogliamo portarcela a casa.»

Il Carbonia ha un conto aperto con la Coppa Italia, sfiorata tre volte, una in Eccellenza e due in Promozione, negli ultimi dieci anni. E le ultime due Andrea Marongiu le ha vissute in panchina, con il Bosa nel 2016 e la Dorgalese nel 2018 (in Eccellenza, nel 2010, in panchina c’era Graziano Mannu). Tutte perse ai calci di rigore. Ma anche l’Atletico Uri ha un conto aperto con la Coppa Italia, perché ha giocato due finali, entrambe perse, 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara, nelle ultime tre stagioni.

Sabato 8 febbraio, nel tardo pomeriggio, una delle due, tra Carbonia ed Atletico Uri, sfaterà il tabù e festeggerà alzando la Coppa al cielo. Andrea Marongiu, stanotte, sognerà che a farlo sarà il suo capitano, Marcello Angheleddu. A volte…i sogni si avverano…

Giampaolo Cirronis

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Quarto pareggio esterno stagionale per 1 a 1, il primo in Coppa Italia, per il Carbonia, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, questo pomeriggio, sul campo dell’Arbus. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Luca Orgiana, bravo a deviare di testa alle spalle del portiere dell’Arbus Gabriele Mereu un delizioso assist di Daniele Contu, la squadra di Andrea Marongiu è stata raggiunta al 28′ da un goal di Alessio D’Agostino, con una conclusione impeccabile su assist di Mihai Rotaru.

Il Carbonia ha costruito più dell’Arbus, sfiorando ripetutamente il raddoppio con Samuele Curreli, Marcello Angheleddu ed Alessio Figos, prima e dopo il pareggio dell’Arbus, ma fino al riposo il risultato non è cambiato, così non è più cambiato fino alla fine. Nella prima parte della ripresa il gioco è stato sostanzialmente equilibrato, mentre nella parte finale, dopo numerosi cambi (Andrea Marongiu ha concesso un po’ di riposo a Samuele Curreli, sostituito al 26′ con Andrea Renzo Iesu, ed ha inserito anche Federico Boi e Mattia Cordeddu, tenuti inizialmente in panchina, al posto di Stefano Demurtas e Luca Orgiana), il Carbonia ha guadagnato campo (su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia caduta prima e durante l’incontro, soprattutto nella ripresa), ma la difesa dell’Arbus non ha rischiato quasi niente, con il risultato di parità che lascia la qualificazione alla finalissima (8 febbraio 2020 sul campo del Centro federale di Sa Rodia ad Oristano) ancora in bilico, anche se il goal segnato in trasferta costituisce indubbiamente un vantaggio per il Carbonia, in vista della partita di ritorno in programma mercoledì 27 novembre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Carbonia e l’Arbus si troveranno nuovamente di fronte nella prossima partita di campionato, domenica 17 novembre, al “Carlo Zoboli”.

Nella formazione iniziale dell’Arbus erano presenti tre ex: Paolo Uccheddu, Momo Cosa e Nicola Giganti.

Nell’altra semifinale, l’Atletico Uri ha superato la Nuorese con il punteggio di 2 a 1. La squadra di Massimiliamo Paba ha sbloccato il risultato al 18′ del primo tempo con il 18enne Alessandro Uleri ed ha raddoppiato al 24′ con Stefano Mereu, Il risultato, 2 a 0, non è cambiato fino al 90′ ma in pieno recupero, al 48′ del secondo tempo, è stato espulso Stefano Mereu, l’Atletico Uri ha concluso in 10 uomini, ed il centravanti barbaricino Mauro Ragatzu ha trasformato il calcio di rigore che cambia profondamente la prospettiva per la partita di ritorno, nella quale alla Nuorese sarà sufficiente anche una vittoria di un solo goal, a patto di non subirne, per approdare alla finalissima.

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Primo test precampionato, questo pomeriggio, per il nuovo Carbonia di Andrea Marongiu (Eccellenza), sul campo del Villamassargia di Titti Podda (Promozione). E’ finita 6 a 2, con 7 goal maturati nel secondo tempo, dopo che i primi 45′ si erano conclusi sull’1 a 0, con un goal realizzato su calcio di rigore da Samuele Curreli. Il Carbonia, con tre settimane di preparazione nelle gambe, si è presentato con quasi tutti i nuovi acquisti in campo fin dall’inizio; il Villamassargia, ancora in costruzione sul mercato, ha affrontato l’impegno con soli cinque giorni di preparazione nelle gambe.

Entrambi gli allenatori hanno avuto modo di fare le prime verifiche del lavoro fin qui svolto, ma il test era sicuramente più importante per il Carbonia, a otto giorni dall’esordio in Coppa Italia, nell’andata degli ottavi di finale, in programma sul campo della San Marco Assemini ’80. Andrea Marongiu ha impiegato fin dall’inizio due giovani in prova, il 20enne attaccante gambiano Suku Kassama Sariang e l’esterno basso 18enne Gioele Zedda. Entrambi, quasi certamente, verranno tesserati la prossima settimana.

In avvio di secondo tempo, con il punteggio sull’1 a 0, i due tecnici hanno iniziato l’attesa girandola di sostituzioni ed il Carbonia ha realizzato subito altri due goal, il primo con Alessio Figos, sugli sviluppi di un ottimo spunto sulla destra di Gioele Zedda, il secondo con Luca Orgiana, appena entrato in campo. Di Daniele Contu, autore di una doppietta, e ancora di Luca Orgiana, gli altri tre goal del Carbonia. Per il Villamassargia ha realizzato una doppietta, sugli sviluppi di due calci rigore, entrambi respinti da Marco Rubbiani, il neo acquisto Pierluigi Achenza.

 

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E’ iniziata questo pomeriggio, sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, la preparazione del Carbonia in vista del prossimo campionato di Eccellenza regionale. 26 i calciatori che hanno risposto alla convocazione del tecnico Andrea Marongiu, la metà dei quali nuovi, e sempre per la metà fuoriquota.

Portieri

Antonio Fortuna 1989
Marco Rubbiani 1983
Francesco Rea 2002
Davide Deangelis 2003

Difensori

Federico Boi 1991
Luigi Pinna 1986
Matteo Saias 1995
Lorenzo Fois 2001
Mattia Desogus 2001
Maurizio Cinus 2001
Alessio Aresti 2000
Andrea Valentino 2002

Centrocampisti

Marcello Angheleddu 1984
Mattia Cordeddu 1988
Daniele Contu 1995
Stefano Demurtas 1994
Fabio Biccheddu 2000
Nicola Serra 1999
Luca Orgiana 2001
Diego Pinna 2000
Christian Muscas 2002

Attaccanti

Alessio Figos 1984
Samuele Curreli 1988
Andrea Renzo Iesu 2000
Fabio Mastino 2001
Francesco Marreddu 2001

Una volta radunati al centro del campo, i calciatori hanno ricevuto il saluto di Checco Fele, amministratore delegato della società, e le prime indicazioni del tecnico Andrea Marongiu. Abbiamo intervistato entrambi.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220025974787612/

 

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Sono 26 i calciatori del nuovo Carbonia che lunedì 5 agosto, alle 16.00, si raduneranno allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” con il tecnico Andrea Marongiu, per l’inizio della preparazione, fissato alle 17.00, in vista della nuova stagione in Eccellenza regionale. La rosa è formata da 4 portieri, 8 difensori, 9 centrocampisti e 5 attaccanti. 13, esattamente il 50%, sono fuoriquota, nati dal 1999 al 2003.

Sono tanti i volti nuovi, calciatori di provata esperienza in Eccellenza e nelle categorie superiori. La campagna di rafforzamento pone il Carbonia tra le squadre più attrezzate della categoria. L’obiettivo iniziale, dopo la fusione con il Samassi che ha portato la squadra in Eccellenza, era una stagione di consolidamento in Eccellenza ma oggi, probabilmente, si punta a qualcosa di più e i tifosi hanno già iniziato a sognare in grande…

Questa la lista dei convocati:

Portieri

Antonio Fortuna 1989
Marco Rubbiani 1983
Francesco Rea 2002
Davide Deangelis 2003

Difensori

Federico Boi 1991
Luigi Pinna 1986
Matteo Saias 1995
Lorenzo Fois 2001
Mattia Desogus 2001
Maurizio Cinus 2001
Alessio Aresti 2000
Andrea Valentino 2002

Centrocampisti

Marcello Angheleddu 1984
Mattia Cordeddu 1988
Daniele Contu 1995
Stefano Demurtas 1994
Fabio Biccheddu 2000
Nicola Serra 1999
Luca Orgiana 2001
Diego Pinna 2000
Christian Muscas 2002

Attaccanti

Alessio Figos 1984
Samuele Curreli 1988
Andrea Renzo Iesu 2000
Fabio Mastino 2001
Francesco Marreddu 2001

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Ancora numerose novità tra arrivi e conferme nel nuovo Carbonia in vista del prossimo campionato di Eccellenza regionale. Questo pomeriggio la società guidata dal presidente Carlo Foti ha annunciato la conferma del giovane centrocampista Nicola Serra (classe 1999) ed il ritorno dell’attaccante Andrea Renzo Iesu (classe 2000), protagonista lo scorso anno di un’ottima stagione con la maglia del Villamassargia, realizzando ben 13 reti.

Nuovi arrivi anche tra i fuoriquota. Dal Samassi, società con la quale il Carbonia ha concluso la fusione che ha portato al salto in Ecccellenza, arrivano il difensore centrale Maurizio Cinus (classe 2001) e l’attaccante Diego Pinna (classe 2000). Con loro sono stati inseriti nell’organico della prima squadra, altri 8 fuoriquota, confermati dalla passata stagione: Fabio Mastino (2001), Lorenzo Fois (2001), Fabio Biccheddu (2000), Luca Orgiana (2001), Francesco Marreddu (2001), Andrea Valentino (2002), Cristian Muscas (2002), Mattia Desogus (2001).