22 November, 2024
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Il girone A del campionato di Promozione regionale è iniziato nel segno di Christian Cacciuto. Tesserato dal Carbonia per sopperire all’anemia dell’attacco emersa nelle ultime stagioni, il 35enne ex bomber del Monastir, già in goal alla prima di Coppa Italia, su calcio di rigore, contro il Villamassargia, ha deciso la prima di campionato contro il Selargius con una zampata da grande attaccante a 11′ dalla fine, dopo aver sciupato un calcio di rigore (accordato per un fallo sul centrocampista Luca Orgiana) al 13′ del primo tempo.

La partita è stata molto complicata, la squadra di Fabio Piras (priva degli infortunati Cogotti, Sanna e Mastino) ha cercato di fare la partita ma dopo un buon primo tempo, nella ripresa ha fatto più fatica ed il goal del suo bomber è arrivato quando tra i tifosi (250 sulla tribuna del Comunale “Carlo Zoboli”) cominciava ad affiorare il timore di non farcela.

A fine partita abbiamo intervistato il tecnico biancoblu Fabio Piras.

Ha iniziato con il freno a mano tirato la Monteponi, tornata da Siurgus Domnigala con un punto, frutto dello 0 a 0 maturato con l’Andromeda. Un punto anche per la matricola Villamassargia che ha pareggiato 2 a 2 sul proprio campo contro l’Orrolese, con goal di Michel Milia e Andrea Iesu. Esordio amaro, infine, per il Carloforte, travolto in casa per 3 a 0 dal La Palma Monte Urpinu.

Sugli altri campi, altro pari per 2 a 2 tra Idolo e San Marco Assemini ’80; netta vittoria per il Vecchio Borgo Sant’Elia sul campo del Villasor, 3 a 1; pari tra Gonnosfanadiga e Seulo 2010, 1 a 1; netta vittoria per l’Arborea sul Sant’Elena Quartu, 2 a 0.

Domenica prossima, il Carbonia giocherà sul campo della San Marco Assemini ’80, la Monteponi esordirà in casa contro il Gonnosfanadiga, il Villamassargia giocherà sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia e, infine, il Carloforte renderà visita all’Orrolese.

 

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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Carbonia e Dorgalese mercoledì 25 aprile, alle 16.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, si giocano la Coppa Italia di Promozione. La Dorgalese detiene la Coppa (vinta un anno fa sul Guspini Terralba, con il punteggio di 2 a 1), il Carbonia ha perso la finale con il Bosa, due anni fa, ai calci di rigore. Il Carbonia è sesto in classifica nel girone A, la Dorgalese nona nel girone B.

Il Carbonia si è qualificato per la finale, superando nell’ordine: Carloforte, Arbus, Macomerese e Sant’Elena. La Dorgalese in semifinale ha superato il Porto Rotondo.

Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Fabio Biccheddu, Andrea Bove, Daniele Bove, Claudio Cogotti, Giovanni Congiu, Momo Cosa, Marco Foddi, Omar Galizia, Simone Giovagnoli, Momo Konatè, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Francesco Marreddu, Fabio Mastino, Manuele Melis, Simone Miali, Riccardo Milia, Luca Orgiana, Alessio Sireus e Federico Zucca.

 

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Il Carbonia ha vinto, come da pronostico, la 55ª edizione della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni. Se  la squadra allenata da Fabio Piras era la grande favorita della vigilia, per i trascorsi (si è presentata a questa edizione della prestigiosa Coppa con un bilancio di cinque vittorie ed un secondo posto nella ultime sei edizioni), va detto che la Marco Cullurgioni Giba, il suo grande avversario dal 2015 con una vittoria per parte (2 a 1 per la Marco Cullurgioni nel 2015, 3 a 1 per il Carbonia un anno fa), ha saputo tenerle testa fino in fondo, riuscendo a rimontare uno dei due goal subiti nel primo tempo (realizzati da Francesco Locci al 12′ e Luca Orgiana al 27′), al 25′ della ripresa, quando si trovava in inferiorità numerica per l’espulsione di Simone Carboni maturata per doppia ammonizione al 7′ del secondo tempo, con un calcio di rigore trasformato da Daniele Caddeo e provando fino all’86’ (tempi regolamentari di 40′ ciascuno e 6′ di recupero) a riagguantare il pari che avrebbe allungato la sfida ai tempi supplementari.

La partita è stata diretta da Francesco Secchi, coadiuvato dagli assistenti di linea Cinzia Saiu ed Enrico Basciu, quarto uomo Enrico Loni.

Al termine della partita sono state effettuate le premiazioni, alla presenza dell’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria. Oltre alle due squadre protagoniste della finalissima, è stato premiato quale miglior calciatore della finale, il capitano della Marco Cullurgioni Giba Davide Pucci; la quaterna arbitrale, con il presidente della sezione AIA di Carbonia Gian Luca Piras; e, infine, il GS Bindua, squadra vincitrice del trofeo “Squadra del cuore”, assegnato alla squadra che ha ricevuto il maggior numero di “mi piace” sulla pagina Facebook della delegazione FIGC di Carbonia (356), davanti alla Marco Cullurgioni Giba (138) e alla Don Vito Sguotti Carbonia (74).