18 July, 2024
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I consiglieri regionali del gruppo Articolo Uno – Sdp esprimono grande soddisfazione per la delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, che determina le linee guida per la programmazione dell’offerta formativa e della rete scolastica per l’anno scolastico 2018-2019.

«La tempistica con la quale l’approvazione è avvenuta – sostengono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda – permetterà, per la prima volta, di programmare con largo anticipo e nel migliore dei modi la proposta formativa da fornire agli allievi. La lotta alla dispersione scolastica, il miglioramento delle competenze degli studenti e l’innalzamento qualitativo dell’offerta formativa rivestono un ruolo fondamentale negli obbiettivi della legislatura.»

«Il lavoro dell’assessore della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena – concludono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda -, continua a dare ottimi risultati in un settore fondamentale come la formazione degli adulti di domani.»

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Soddisfazione per l’approvazione a larghissima maggioranza, in I commissione, della doppia preferenza di genere è stata espressa dai quattro consiglieri regionali del gruppo Articolo UNO – Sdp, Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda.

«Si auspica che l’Assemblea regionale possa approvare tale importante provvedimento in tempi brevi. Benché riteniamo assurdo che nel 2017 ci sia ancora bisogno di leggi per affermare la parità di genere – concludono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda -, questo provvedimento è fondamentale per una giusta rappresentanza all’interno delle assemblee democraticamente elette.»

 

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Dura presa di posizione di 13 consiglieri regionali di maggioranza e minoranza sul futuro della Conservatoria delle Coste.

«La Giunta non può decidere il futuro della Conservatoria delle Coste, peraltro cambiando idea troppo spesso, cercando di sostituirsi al Consiglio regionale – sostengono in un’interpellanza rivolta al presidente della Regione e all’assessore dell’Ambiente, 13 consiglieri regionali di diverse forze politiche Emilio Usula, Christian Solinas, Antonio Gaia, Angelo Carta, Pierfranco Zanchetta, Luca Pizzuto, Eugenio Lai, Daniele Cocco, Paolo Flavio Zedda, Francesco Agus, Fabrizio Anedda, Raimondo Perra ed Alfonso Marras – che, nel documento, ripercorrono le vicende della Conservatoria, istituita con una legge regionale del 2007 e commissariata con successivi provvedimenti di proroga fin dal 2014.»

«Con la nomina del primo commissario che risale a circa 3 anni fa – sottolineano i consiglieri – la Giunta aveva approvato un disegno di legge che prevedeva l’abrogazione della legge istitutiva ed il trasferimento di competenze all’assessorato dell’Ambiente ma il mandato del commissario insediato il 7 settembre scorso è profondamente diverso, perché viene ipotizzato il passaggio all’assessorato degli Enti locali ed urbanistica.»

Un percorso contraddittorio e tortuoso sul quale occorre fare chiarezza nel metodo e nel merito, concludono i firmatari dell’interpellanza. Nel metodo, «perché non si possono aggirare le prerogative del Consiglio e, nel merito, perché l’inutilità della Conservatoria è tutta da dimostrare, dato il successo di molte esperienze internazionali che invece hanno individuato analoghi organismi come strumenti efficaci di gestione delle aree di conservazione costiera; nello specifico, inoltre, dovrebbe essere evidente – concludono Emilio Usula, Christian Solinas, Antonio Gaia, Angelo Carta, Pierfranco Zanchetta, Luca Pizzuto, Eugenio Lai, Daniele Cocco, Paolo Flavio Zedda, Francesco Agus, Fabrizio Anedda, Raimondo Perra ed Alfonso Marras – l’interesse della nostra Regione alla costituzione di un demanio costiero sardo».

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Una nuova legge elettorale per restituire rappresentatività e potestà decisionale al Consiglio regionale. Il gruppo Art. 1 – Sdp è pronto a far propria la proposta elaborata dal Coordinamento dei Comitati per la Costituzione, lo Statuto la Democrazia e il Lavoro. Lo hanno annunciato questa mattina i consiglieri regionali di Sdp Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Eugenio Lai e Paolo Zedda.

«Entro la prossima settimana depositeremo la proposta di legge – ha detto il capogruppo Daniele Cocco – difficilmente passerà in Commissione lo stralcio della doppia preferenza. In Consiglio ci sono troppe resistenze. Noi siamo d’accordo ad approvare con urgenza questa prima riforma ma, allo stesso tempo, riteniamo urgente l’adozione di una nuova legge elettorale. I tempi sono stretti, con l’attuale sistema non si può andare a votare.»

La proposta dei Comitati, illustrata dal costituzionalista Omar Chessa, si fonda sull’art. 15 dello Statuto Sardo che prevede l’adozione da parte del Consiglio di una legge statutaria per individuare forma di governo e modalità di elezione dell’Assemblea legislativa sulla base dei principi di rappresentatività e stabilità.

«Oggi, con l’elezione diretta del Presidente della Regione, non è più garantita la rappresentatività, il premio di maggioranza è sproporzionato – ha detto Chessa – se la legge elettorale in vigore venisse impugnata davanti alla Consulta sarebbe dichiarata incostituzionale.»

Quattro i principi cardine della proposta: 1) l’eliminazione del premio di maggioranza e delle soglie di sbarramento; 2) l’introduzione del sistema proporzionale con collegi plurinominali; 3) l’adozione della doppia preferenza di genere; 4) l’abbandono del modello presidenziale e il ritorno al sistema parlamentare, come avviene in quasi tutti i paesi europei.

«A livello nazionale il premio di maggioranza non supera mai il 15%. In Sardegna, invece, un presidente eletto con una percentuale del 30% può governare con il 55% dei seggi – ha aggiunto Omar Chessa – il premio è utilizzato per garantire stabilità al presidente indicato direttamente dagli elettori ma così si uccide il principio democratico della rappresentatività.»

«E’ una proposta interessante che vogliamo proporre all’attenzione del Consiglio e del popolo sardo – ha detto il consigliere di Sdp Luca Pizzuto – in questo modo si porrebbe rimedio a due storture: l’esclusione di forze politiche dall’Assemblea Sarda, nonostante le buone percentuali elettorali, e l’assenza in legge della rappresentanza di genere». Sulla stessa linea gli altri consiglieri di Sdp Paolo Zedda ed Eugenio Lai. «Non intervenire con una nuova legge significherebbe avvallare l’elettoralite, patologia della politica sarda che si sta riacutizzando – ha detto Paolo Zedda – per questo appoggiamo in modo convinto l’idea del Comitato».

Sul rischio che troppe proposte possano affossare lo stralcio della doppia preferenza di genere, attualmente all’attenzione della Commissione Autonomia, i rappresentanti del Comitato non hanno dubbi. «La doppia preferenza è uno specchietto per le allodole – ha affermato l’avvocato Giovanna Angius – la realtà è che nessuno vuole modificare la legge elettorale».

Giudizio condiviso da Marco Ligas (Il Manifesto Sardo): «Estrapolare una norma è un errore – ha sottolineato Ligas – serve una riforma complessiva. Questa legge non garantisce rappresentatività basta guardare le percentuali di astensionismo».

Sul mancato rispetto del principio democratico della rappresentatività ha insistito anche l’ex sindaco di Gavoi ed ex assessore del Turismo della Giunta Palomba Salvatore Lai: «Alle ultime elezioni regionali, Sardegna Possibile ha raccolto quasi 100mila voti eppure non è presente in Consiglio. L’attuale sistema elettorale è sbagliato, c’è uno stravolgimento del voto popolare».

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«Leggo con sorpresa le dichiarazioni di coloro che parlano in totale incoscienza, talvolta con venature razziste, dei fenomeni migratori e in particolare dei flussi in arrivo dall’Algeria. Si tratta di una questione complessa che va affrontata con serietà e attenzione come sta facendo la Giunta guidata da Francesco Pigliaru.»

Lo ha detto Luca Pizzuto, consigliere regionale del gruppo Articolo Uno – Sdp.

«Noi sardi non dobbiamo mai dimenticare di essere un popolo che fa dell’accoglienza una delle sue peculiarità e, oggi più che mai, è necessario creare le condizioni che portino ad una vera e propria integrazione, nel pieno rispetto delle persone – ha concluso Luca Pizzuto -. Noi siamo e saremo sempre esseri umani.»

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Mercoledì 27 settembre, alle 17.00, al Lù Hotel di Carbonia, i consiglieri regionali Luca Pizzuto e Pietro Cocco incontreranno i sindaci e gli amministratori del territorio del Sulcis Iglesiente per ascoltare,  discutere e ragionare sulla riforma sanitaria e la riorganizzazione della rete ospedaliera. 

«Sarà un incontro di ascolto delle istanze dei territori prima della presentazione degli emendamenti e di confronto – spiegano Luca Pizzuto e Pietro Cocco – siamo a disposizione degli amministratori per illustrare eventuali punti poco chiari di questa riforma e per acquisire proposte. L’invito è esteso alle associazioni e alla cittadinanza.»

 

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«Il gruppo consiliare di Articolo UNO – Sinistra per la Demcorazia e il Progresso accoglie con piacere la notizia che il Partito Democratico, nella direzione regionale svoltasi ieri ad Oristano, abbia trovato l’intesa sulla riforma della rete ospedaliera. Come consiglieri di maggioranza vorremmo però sottolineare che il ragionamento su un argomento così importante dovrebbe essere aperto e condiviso, e che noi non vogliamo essere, e non saremo, spettatori passivi di scelte decisive per la vita delle persone.»

Lo scrivono, in una nota, Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda.

«Le nostre proposte sulla riforma hanno sempre mantenuto le direttive della perequazione e dell’uguaglianza dei servizi offerti nei territori – aggiungono i quattro consiglieri regionali del gruppo Articolo Uno – Sdp -. La persona deve essere messa al centro di ogni decisione sulla rete sanitaria e non permetteremo la creazione di pazienti di serie B. Vigileremo quindi, affinché siano tutelati i servizi ospedalieri nelle zone disagiate. Per questa ragione, nella seduta di Consiglio di martedì prossimo, andremo a riaffermare la nostra idea di sanità sarda, che si basa sulle istanze dei territori e raccoglie le richieste fatte da ANCI.»

«Per quel che concerne l’ospedale Ozieri-Alghero rimarcheremo le richieste, già fatte sia in commissione che in maggioranza, della necessità del mantenimento di tutte le strutture presenti, oltre che istituzione della radiologia interventistica extravascolare, e l’impegno a tradurre in norma il potenziamente di tutte quelle necessarie per avere un ospedale di primo livello entro il 2018 – aggiungono Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda -. Anche sull’ospedale di Nuoro le nostre proposte sono molto precise: l’istituzione dello stroke unit e breast unit e del reparto di medicina nucleare. Insisteremo affinché l’atto aziendale dell’ATS rispetti le linee guida della riforma, mantenendo e potenziando le strutture presenti, incluse riabilitazione, dermatologia e dietologia. Faremo proposte chiare perché ci siano percorsi di cura omogenei su tutto il territorio regionale: in particolar modo per l’oncologia, e per la creazione dei dipartimenti di onocologia femminile, che attraverso l’hub della Sardegna (il Businco Oncologico) possano creare percorsi di eccellenza, mettendo al centro i bisogni del paziente e valorizzando le professionalità oggi presenti nella sanità pubblica sarda. Ci schiereremo, come già fatto per il riconoscimento della struttura semplice dipartimentale di radiologia pediatrica del Microcitemico, per salvaguardare e sostenere le future generazioni della nostra isola.»

«Oltre a ciò, siamo in attesa che ATS equipari i due bandi di mobilità per per permettere le stesse possibilità di accesso sia agli assunti interni che agli extra aziendali. Rimarchiamo qui, e ribadiremo in sede istituzionale, che restiamo fermi sulla nostra richiesta dell’istituzione dell’AREUS e della nomina del direttore generale. Vogliamo inoltre sottolineare la necessità, già riconosciuta dal Presidente Pigliaru – concludono i quattro consiglieri del gruppo Articolo UNO – Sdp -, di fare chiarezza sui conti della Regione.»

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Durante la seduta odierna, il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai è intervenuto sull’ordine dei lavori a nome del gruppo Articolo Uno – SDP per sottolineare che, sulla vicenda AIAS, nonostante l’ordine del giorno dello scorso mese di aprile e la conseguente delibera di Giunta, tutto sia rimasto invariato e i lavoratori ancora attendono diversi stipendi arretrati. La delibera in particolare riguardava il mancato rinnovo delle convenzioni con il Sistema sanitario sardo di coloro che erano in arretrato con i pagamenti degli stupendi ai dipendenti.

Per questo motivo è stato chiesto conto ai presidenti della Giunta regionale Francesco Pigliaru e del Consiglio Gianfranco Ganau, della mancata applicazione di questi provvedimenti.

«Il gruppo consiliare Articolo Uno – SDP – scrivono in una nota Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda  -, continuerà a vigilare sull’esito di questa vertenza e a sostenere tutti i lavoratori coinvolti in questa grave vicenda.»

 

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L’assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha pubblicato l’avviso “Includis” per i progetti di inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità. Il progetto “Includis”, finanziato dal PoFse 2014-2020 ot 9 – priorità i – obiettivo specifico 9.2. azione 9.2.1., prevede un intervento complessivo di 6 milioni di euro.

«Attraverso questo provvedimento – dice Luca Pizzuto, consigliere regionale del gruppo Articolo UNO – Sdp – si vuole promuovere su tutto il territorio regionale la realizzazione di un sistema diffuso e articolato di servizi per l’accompagnamento al lavoro di persone con disabilità, finalizzato al recupero delle capacità di socializzazione e, più in generale, a un reinserimento sociale partecipato. In particolare, si intende così contribuire all’incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro attraverso lo sviluppo di percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva e di sostegno all’inserimento sociale e lavorativo di tali destinatari.»

«Attraverso progetti come “Includis” vogliamo dare il nostro contributo per una società giusta e solidale dove l’obiettivo primario deve sempre essere la felicità delle persone, di ogni singola persona.  Continueremo ad impegnarci per costruire una comunità inclusiva dove a ciascuno viene data la possibilità di contribuire a costruire un mondo migliore. Il bando “Includis” dà la possibilità lavorativa concreta per 6-12 mesi a migliaia di persone con difficoltà e darà un’opportunità anche a un centinaio di persone nel nostro territorio. Il Welfare che stiamo cercando di ridisegnare – conclude Luca Pizzuto – prevede inclusione, solidarietà, emancipazione e lavoro.»

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Si è svolta questa mattina, durante l’incontro nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2017, la presentazione dei primi risultati dello studio sulla “Rete regionale degli Itinerari ciclabili della Sardegna“.  

«Dotare la Sardegna di un sistema di mobilità ciclistica, da un lato vuole rendere l’isola più attrattiva e competitiva al più alto numero di appassionati, dall’altro vuole fare della mobilità ciclistica un’occasione di sviluppo e di crescita della Sardegna – dice Luca Pizzuto, consigliere regionale del gruppo Articolo UNO – SDP –Siamo molto soddisfatti del fatto che si sia deciso di raccordare la “Ciclovia Turistica della Sardegna con l’area ciclopedonale del Sulcis. In un primo momento, infatti, il nostro territorio era stato escluso da questo progetto ma grazie alle pressioni della maggioranza di centrosinistra si è riusciti a ottenere questo importante risultato.»

«L’inserimento del Sulcis nella Ciclovia della Sardegna permetterà di mettere in rete i percorsi già esistenti (San Giovanni Suergiu- Carbonia) e quelli in cantiere (San Giovanni Suergiu-Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu-Tratalias, Sant’Anna Arresi-Porto Pino), realizzati grazie ai fondi regionali, ai Comuni, all’ex provincia di Carbonia Iglesias e al Piano Sulcis. L’opera della Ciclovia della Sardegna risulta strategica per la valorizzazione di un territorio come il Sulcis Iglesiente – conclude Luca Pizzuto – sia per il sostegno a nuove forme di turismo ecologico e culturale che ormai stanno prendendo piede.»