19 July, 2024
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I consiglieri regionali Luca Pizzuto (Sel), Pietro Cocco (Pd) e Pierfranco Zanchetta (Cps) chiedono una verifica sull’attuazione delle delibere sulla liquidazione della Saremar.

«E’ passato un anno dall’approvazione della delibera 57/14 del 25 novembre 2015 concernente la liquidazione di Saremar e la definizione delle misure per la tutela dei lavoratori – dicono Luca Pizzuto, Pietro Cocco e Pierfranco Zanchetta -. Nel frattempo, in seguito al bando pubblico per l’assegnazione delle rotte di trasporto marittimo infraregionale, in particolare riferito al collegamento con le Isole di San Pietro e de La Maddalena, ad aprile di quest’anno il servizio è stato affidato alla società Delcomar Srl che, parzialmente, ha proceduto all’assorbimento dei lavoratori.»

«Tuttavia, nonostante i passaggi normativi, esecutivi, formali e informali, ancora numerosi permangono i problemi e le criticità decretati dall’epilogo della società regionale e noi, oggi, con urgenza, chiediamo ciò che già all’indomani degli eventi disastrosi derivati dalla procedura di infrazione della normativa sugli aiuti di stato avevamo chiesto a gran voce: la permanenza del servizio di trasporto a livelli ottimali e, soprattutto, la tutela di tutti i lavoratori che, a vario titolo, erano impiegati in Saremar e nei servizi accessori.

Doveva essere un piano risolutivo quello deliberato dalla Giunta – aggiungono i tre consiglieri regionali di maggioranza -, ma ad oggi, non abbiamo notizie certe sullo stato del piano per i beneficiari del meccanismo di prepensionamento esclusi dalla clausola di salvaguardia, sul numero e la sorte dei lavoratori non riassorbiti da Delcomar e sull’applicazione della norma relativa al servizio di vigilanza, monitoraggio e controllo della qualità del servizio pubblico di cabotaggio marittimo con le isole minori. Crediamo che i tempi siano andati fin troppo oltre e chiediamo un incontro urgente e chiarificatore con la Presidenza, l’Assessorato ai Trasporti e gli altri assessorati ed enti regionali coinvolti.»

«Questi lavoratori, cui pensavamo fosse stata offerta una via d’uscita certa, meritano e hanno il diritto di sapere con celerità e sicurezza quale tipo di percorso hanno davanti e, nel contempo, deve essere mantenuta la promessa di stabilizzazione dei dipendenti precari attualmente impiegati in Delcomar. Continueremo a combattere per loro e per non lasciare indietro chi non ha voce.

Chiediamo, inoltre – concludono Luca Pizzuto, Pietro Cocco e Puerfranco Zanchetta -, una verifica puntuale della qualità del servizio offerto dall’impresa aggiudicataria e una particolare attenzione alla questione, sempre attuale, delle tariffe a favore dei residenti nelle isole minori.»

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La nuova clamorosa forma di protesta dei lavoratori Eurallumina con l’occupazione dell’assessorato regionale dell’Ambiente, sta provocando forti reazioni.

«A distanza di una settimana dal precedente sollecito, chiediamo ancora con forza una rapida soluzione per la vertenza Eurallumina – dice il consigliere regionale di Sel Luca Pizzuto -. LA RSU ha richiesto in data odierna la convocazione di un incontro urgente con il presidente Pigliaru, gli assessori dell’Ambiente e dell’Industria, la provincia del Sud Sardegna, il coordinamento del Piano Sulcis, la Rusal e l’Enel. E’ necessario e urgente, come affermato anche dai lavoratori, che si arrivi entro dicembre alla Conferenza Decisoria e che ci si pronunci sul progetto anche in relazione al superamento immediato dell’eventuale blocco dell’autorizzazione causato dalla disponibilità all’utilizzo del carbonile, avvalorata dalla conferenza di servizi del dicembre 2015.»

«Il piano industriale presentato prevede la conclusione dei lavori alla fine del 2018 perciò è prioritario che il riavvio dell’attività produttiva avvenga nel primo semestre del 2017 – aggiunge Luca Pizzuto -. Ai lavoratori, che hanno già iniziato una mobilitazione permanente, va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà. Non li lasceremo soli. Lotteremo fianco a fianco per la dignità, per il lavoro e per riportare la speranza di un futuro meno incerto.»

«E’ necessario che sulla vertenza Eurallumina arrivino risposte immediate affinché possa partire la fase di riavvio – dice Emanuele Cani, deputato del Partito democratico -. Un’ulteriore attesa sarebbe un grave danno per il territorio. E’ indispensabile che vengano garantiti tempi certi perché il primo anello della filiera dell’alluminio possa essere riattivato.»

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La scorsa settimana il segretario regionale e consigliere regionale Luca Pizzuto ha annunciato che, dopo lo scioglimento di Sinistra Ecologia e Libertà deciso dal vertice nazionale del partito, non entrerà né nel Partito Democratico né in Sinistra Italiana ma di voler lavorare alla costruzione di un centrosinistra credibile; ieri si è riunita l’assemblea federale di Sinistra Ecologia Libertà del Sulcis Iglesiente che «ha nettamente rifiutato la proposta della dirigenza nazionale del partito (Nichi Vendola n.d.r.), la quale in modo quantomeno discutibile, ha scelto di sciogliere il nostro partito senza un percorso congressuale dedicato. La nostra comunità politica, al contrario, ha deciso di non sciogliersi: anche se SEL formalmente non esisterà più, noi, la nostra storia e il nostro fare continuano ad esistere».

«Proseguiremo nel voler costruire una società in cui le basi sono il diritto al lavoro e alla salute, la giustizia sociale, l’uguaglianza, il diritto alla felicità di tutte e tutti. Continuando il percorso di una sinistra che resiste – si legge in una nota dell’assemblea federale -, da oggi si costituisce un Comitato della Sinistra e nel Sulcis Iglesiente e in Sardegna, il nostro impegno e la nostra lotta continuano.»

A Carbonia resterà il circolo Zorba Il Gatto ma sparirà la sigla di Sel. «Il circolo, nei tempi dovuti, sceglierà che strada prendere e come collocarsi comunque nell’area della sinistra, nel pieno rispetto delle iscritte e degli iscritti, e di chiunque di nuovo vorrà avvicinarsi (o si è avvicinato l’ultimo anno) alla nostra comunità politica».

Il coordinatore federale di Sel Matteo Sestu.

Il coordinatore federale di Sel Matteo Sestu.

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Lo scorso 28 novembre 2016 è scaduto il termine di sessanta giorni necessario per l’istruttoria delle integrazioni al fascicolo dell’Eurallumina prodotto ed esaminato dalla Conferenza di Servizi e finalizzato a dare risposta definitiva sul riavvio delle attività produttive dello stabilimento di Portovesme.

I lavoratori si sono spesi instancabilmente per non spegnere mai i riflettori sulla loro vertenza e sono consapevoli che la ripresa produttiva passi necessariamente anche dall’esame di tutti gli elementi a tutela della salvaguardia ambientale.

Crediamo che i tempi siano maturi per dare risposte a loro e a tutto il Sulcis e per questo abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio Regionale per chiedere celerità nell’esito della decisione sul riavvio della fabbrica.

E’ necessario che questi lavoratori e le loro famiglie, come tutti quelli nelle loro stesse condizioni di incertezza, non vengano lasciati soli: per loro e per tutti noi ci siamo e ci saremo sempre.

Luca Pizzuto

Consigliere Regionale Sinistra Ecologia e Libertà

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Manifestazione alla Polar di Piscinas copia

Il consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Luca Pizzuto interviene oggi ancora una volta sulla situazione della fabbrica di estrazione e lavorazione di bentonite di Piscinas, «alla luce di due nuovi elementi che fanno crescere la preoccupazione e mettono ancor più in luce le numerose criticità della gestione aziendale della fabbrica».

«La settimana scorsa – spiega Luca Pizzuto – sono stati reintegrati i lavoratori licenziati ad agosto 2015, ma lo stesso giorno a cinque di questi dipendenti è arrivata una lettera di trasferimento a decorrere dal 27 dicembre 2016 presso la sede di Genova, nuova sede legale della Polar Srl, a nostro avviso illegittimamente trasferita. Inoltre, in data 23.11.2016, abbiamo ricevuto una lettera anonima da parte dei lavoratori diretti ancora in forza nello stabilimento, il cui contenuto è stato interamente riportato nell’interrogazione 915/A del 24.11.2016, nella quale vengono rivelati elementi preoccupanti circa la sicurezza, lo stato dei lavori e il trattamento degli stessi lavoratori.»

«Riteniamo che, qualora quanto sopra rispondesse al vero, siamo di fronte ad una situazione di enorme gravità, sia per l’inadempienza della Polar Srl rispetto a quanto concordato con la Regione, sia sotto il profilo del trattamento dei lavoratori, ma soprattutto rispetto agli scenari che si aprono circa il futuro stesso della fabbrica e dei suoi lavoratori – aggiunge Luca Pizzuto -. Chiediamo un immediato approfondimento della situazione da parte degli uffici preposti e un chiarimento urgente con la proprietà su tutti gli elementi di rilievo, non sottovalutando l’ipotesi di una nuova prospettiva anche sul fronte del cambio nella gestione e nell’affidamento della concessione mineraria regionale.»

«Non possiamo permettere che, ancora una volta, si sacrifichino i lavoratori e l’economia di un territorio per gli interessi di imprenditori privati, che arrivano nel nostro territorio con il solo intento di lucrare e sfruttare le risorse. Per questi lavoratori, per le loro famiglie e per tutte le attività del Sulcis noi ci siamo e ci saremo sempre – conclude il consigliere regionale Luca Pizzuto -, uniti nella lotta per difendere i diritti dei singoli e della comunità.»

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Assessorato regionale della Sanità 6 copia

«In occasione dell’ennesima manifestazione dei lavoratori della Asl 7 in Regione per il case della fasce, esprimo ancora una volta massima solidarietà e rinnovo l’impegno di continuare a lavorare a fianco a loro per l’ottenimento dell’atteso risultato.»

Lo scrive in una nota il consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Luca Pizzuto.

«Auspico che la Regione trovi finalmente la giusta soluzione e riporti giustizia in un caso che per troppo tempo ha tenuto in sospeso i lavoratori. Per loro e per tutti quelli che lottano per il riconoscimento dei propri diritti – conclude Luca Pizzuto -, ci siamo e ci saremo sempre.«

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, lo sportello antiviolenza e antistalking dei comuni dell’ambito Plus di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio). L’ìmportante traguardo raggiunto nel territorio del Sulcis Iglesiente, è stato ufficializzato nella Giornata contro la violenza sulle donne.

Dopo i saluti del sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, e dell’assessore delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, Mariella Piredda, e la presentazione, sono intervenuti Katia Puddu, assistente sociale del comune di Sant’Antioco; Antonio Manicone, comandante della stazione dei carabinieri di Sant’Antioco; Veronica Madau, commissario capo della Polizia di Stato a Iglesias ed attualmente in servizio temporaneamente anche a Carbonia; Raffaella Longobardi, medico, psicologa e psicoterapista, dirigente dell’ufficio sanitario di Cagliari; Silvana Migoni, presidente dell’associazione “Donne al traguardo”; e Maria Mameli, psicologa, coordinatrice dello Sportello Antiviolenza e Antistalking.

Hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci di numerosi comuni aderenti al Plus di Carbonia e i consiglieri regionali Luca Pizzuto e Ignazio Locci.

Pubblichiamo gli interventi di Katia Puddu, Antonio Manicone, Veronica Madau e Silvana Migoni, registrati nel corso del convegno.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La commissione Sanità ha approvato con i soli voti della maggioranza la manovra di assestamento di bilancio (per la parte relativa al sistema sanitario regionale) contenuta nel disegno di legge n. 382 della Giunta che a breve passerà all’esame del Consiglio.

L’opposizione, attraverso i consiglieri Giorgio Oppi dell’Udc, Michele Cossa dei Riformatori ed Edoardo Tocco di Forza Italia, è intervenuta ad inizio seduta sull’ordine dei lavori annunciando di non voler prendere parte alla seduta e segnalando che, a suo avviso, il mancato rinnovo delle commissioni entro la scadenza fissata dall’art. 9 del Regolamento costituisce “un’anomalia senza precedenti” che, di conseguenza, «determina l’illegittimità degli atti compiuti dagli organismi consiliari». Sul punto, il presidente Raimondo Perra ha replicato ricordando che il presidente del Consiglio, unico organo cui è attribuita la decisione finale sull’interpretazione del Regolamento, ha autorizzato la prosecuzione dei lavori delle commissioni.

Per quanto riguarda il contenuto della manovra di assestamento relativa alla Sanità, il provvedimento è stato illustrato dall’assessore Luigi Arru.

Luigi Arru ha affermato che «l’intervento più consistente prevede la copertura del disavanzo 2015 di oltre 340 milioni attraverso un intervento aggiuntivo di 120 milioni rispetto a quanto già stabilito dalla finanziaria 2016». «Tale intervento – ha spiegato – si rende necessario per rientrare nei parametri del Ministero della Salute, che la Regione deve rispettare essendo sottoposta ad un piano di rientro, che ammettono uno scostamento massimo del 10% fra costi ed entrate». «Inoltre – ha proseguito – la maggiore disponibilità di risorse consentirà al sistema di rispettare i tempi medi dei pagamenti ai fornitori».

«Altri interventi – ha aggiunto ancora Arru – riguarderanno lo stanziamento di 3.370 milioni a favore della Asl 1 di Sassari per i maggiori costi sostenuti a seguito dell’estinzione della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe e relativo trasferimento di funzioni, beni mobili ed immobili e rapporti giuridici attivi e passivi all’azienda sanitaria, e la rimodulazione dell’intervento delle politiche sociali attraverso le leggi di settore, in modo da poter utilizzare anche risorse europee oltre i fondi regionali e nazionali (complessivamente 18 milioni).»|

L’assessore della Sanità si è poi soffermato sul bando europeo istitutivo del servizio di Elisoccorso, annunciando la presentazione di uno specifico emendamento in sede di assestamento di bilancio per accelerare le procedure e perfezionare un accordo con la Regione Lombardia. «Abbiamo fatto questa scelta in condizioni di emergenza – ha precisato Arru – perché rischiavamo uno slittamento del bando di altri 6 mesi, un bando molto complesso e ricco di tecnicalità dal cui buon esito dipende il successo della riforma che abbiamo impostato». «Lo schema di contratto per 9 anni ad un costo complessivo di 90 milioni – ha aggiunto – prevede la dislocazione dei mezzi nelle basi di Alghero, Cagliari ed Olbia (di cui Olbia H24) per assicurare interventi di primo soccorso nel tempo massimo di 20 minuti all’interno di un raggio di copertura di 50 miglia; si tratta di uno schema che potrà essere verificato e migliorato dopo una valutazione dei risultati sul campo».

Nel successivo dibattito hanno preso la parola le consigliere regionali Daniela Forma e Rossella Pinna del Pd, Augusto Cherchi del Pds, Lorenzo Cozzolino e Luigi Ruggeri ancora del Pd, Fabrizio Anedda del Misto, Emilio Usula dei Rossonori e Luca Pizzuto di Sel.

Le audizioni della commissione proseguiranno domani, alle 9.30, con gli interventi programmati di Anci, Associazioni e Tribunale di Cagliari sulla proposta di legge relativa ad “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”.

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Lo scioglimento di Sinistra Ecologia e Libertà sta creando un forte disorientamento tra quanti in questi anni hanno creduto nel progetto politico ed ora si trovano, quasi all’improvviso, a dover decidere come proseguire il loro percorso tra la gente e, in molti casi, nelle istituzioni. Nei giorni scorsi il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il senatore Luciano Uras e l’assessore regionale della Pubblica istruzione Claudia Firino, hanno annunciato di non avere alcuna intenzione di aderire a Sinistra Italiana ed oggi a prendere posizione è il segretario regionale, nonché consigliere regionale del partito, Luca Pizzuto, che in una nota che pubblichiamo integralmente, annuncia che non entrerà né in Sinistra Italiana né nel Partito Democratico e si mette a disposizione per dare «alla Sardegna e all’Italia un centrosinistra forte e un partito credibile e di sinistra per il lavoro».

«Sono ore concitate per la comunità politica di cui faccio parte a causa della scelta,totalmente sbagliata, di liquidare un partito politico come Sinistra Ecologia Libertà in questo difficile e pericoloso momento storico.

Non sfugge a tutti noi ciò che è successo negli Stati Uniti d’America qualche settimana fa e come, anche in Europa e in Italia, le destre più feroci, razziste e populiste stiano rialzando la testa e conquistando posizioni di potere inimmaginabili fino a poco tempo fa.

All’interno di questo quadro la Sinistra non può ripetere il solito errore: scindersi, dividersi, isolarsi e consentire a forze politiche pericolose di prendere in mano il potere.

Per questo motivo penso che, oggi più che mai, il centrosinistra sia un campo di valori irrinunciabile, da ricostruire con tutto il suo popolo e ad ogni livello: dai piccoli comuni al governo nazionale.

Per questo credo che la scelta, che rispetto ma non condivido, di costruire un partito come Sinistra Italiana, che al momento nasce come settario e marginalizzato, sia un errore storico che la Sinistra non si può permettere.

Credo anche che il PD sia un importante alleato che, a livello nazionale dovrebbe scaricare le destre e contribuire a ricostruire il centrosinistra; è, per me, un alleato che rispetto e con cui stiamo facendo battaglie importantissime al governo della regione Sardegna, ma del quale non farò mai parte, nemmeno se questo dovesse cambiare forma. Voglio un partito alleato alla pari del PD non una costola subalterna.

Ho molta stima sia per i compagni che faranno la scelta di aderire a Sinistra Italiana sia per quelli che faranno la scelta di aderire al Pd, ma ritengo che in Sardegna sia urgente costruire un partito della Sinistra che sia in grado di unire territori, esperienze storiche e culturali diverse, per rimettere al centro dell’azione politica il tema del lavoro e della dignità della vita.

Ecco perché propongo di costituire un’associazione della Sinistra per la Sardegna e  che possa raccogliere tutta la comunità e l’eredità politica di Sinistra Ecologia Libertà ma che possa anche aprirsi alle esperienze del sovranismo, del cattolicesimo sociale, del mondo socialdemocratico e marxista, che metta al centro della sua azione politica il lavoro, la difesa dei valori della costituzione, dell’ecologia, della nonviolenza e della differenza di genere. Abbiamo bisogno d’un partito forte sul piano regionale e nazionale che possa dare speranza a tutte le nostre comunità, per questo non mi spaventa rimboccarmi le maniche e ripartire per una nuova avventura.»

Luca Pizzuto

Consigliere regionale

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«Raccogliendo la voce di centinaia di lavoratori del settore, mi sento in dovere di lavorare attivamente per stimolare un dibattito serio e compiuto sulla questione dei criteri per le attività di spettacolo in vigore dal 2013. Risulta quanto mai urgente porre mano alla ridefinizione di regole che valorizzino le attività culturali e… che sostengano tutte le compagnie, incentivando in particolare anche le piccole e medie realtà che lavorano da anni nel settore.»

Lo dice Luca Pizzuto, consigliere regionale e segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà.
«Chiederò con forza che il tema sia posto in evidenza dall’Assessorato alla Cultura e dalla Presidenza, sia con la revisione della delibera del 2013 che con la stesura di una nuova legge per lo spettacolo dal vivo.  Non dobbiamo permettere – conclude Luca Pizzuto – che tutto il patrimonio umano e culturale costruito in tanti anni vada perduto.»

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