15 November, 2024
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La Dinamo BK Academy Alghero s’è aggiudicata Gara1, a Sassari, nella finale playoff del campionato di serie D maschile di basket, con la Visionottica Scuola Basket Miners Carbonia, con il punteggio di 94 a 82 (primo tempo 45 a 34). La squadra di casa, seconda classificata al termine dalla “regular season” con gli stessi 44 punti della Innovyou Sennori, promossa direttamente in serie C Silver, ha fatto la differenza nei primi due quarti, chiusi con un vantaggio rispettivamente di 5 (21 a 16) e 6 punti (24 a 18). La squadra di Marco Fae ha cercato la reazione nella seconda parte dell’incontro, riuscendo a giocare alla pari ma non riuscendo a recuperare il ritardo accumulato fino al riposo (24 a 23 il terzo quarto, 25 a 25 l’ultimo).

La serie di finale si sposta ora a Carbonia, dove sul terreno di gioco della cupola geodetica di via Deffenu mercoledì 7 giugno, si giocherà Gara2, fischio d’inizio ore 20.00. Dirigeranno Michele Brancolini di Quartu Sant’Elena e Alessandra Sau di Quartucciu. Se la Visionottica Carbonia riuscisse ad imporsi, la promozione al campionato di serie C Silver si deciderebbe alla “bella”, sabato 10 giugno, sul terreno di gioco della Palestra Luca Simula, in via Poligono 2, a Sassari, fischio d’inizio alle ore 19.00.

Ricordiamo che la Dinamo BK Academy Alghero ha raggiunto la finale superando la Cantina Giba Astro in due sole gare. Di misura la prima, 73 a 71, più nettamente la seconda, 66 a 51.

La Visionottica Carbonia ha dovuto fare ricorso alla “bella” per avere la meglio in rimonta su la Casa del Sorriso Su Planu, 95 a 65, dopo aver perso Gara1 per 73 a 65 ed aver impattato la serie in Gara2 con un netto 81 a 62.

Dinamo BK Academy Alghero: Casu S. 16, Denti 3, Obino 4, Pitirra 7, Giua, Langiu 5, Casu E. 21, Dell’Erba 5, Fall 5, Macioccu 3, Altana 2, Pisano 23. Allenatore Antonio Mura.

Visionottica Scuola Basket Miners Carbonia: Diana 5, Boi 5, Angius 2, Ivaldi 21, Corvetto, Sanna 2, Manca 1, Matteu, Secci, Deliperi 18, Crobu 8, Deias 20. Allenatore Marco Fae.

Parziali: 21-16; 24-18; 24-23; 25-25.

Arbitri: Marco Mameli di Ittiri e Mario Manca di Sassari.

 

 

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«Investire in prevenzione per ritornare al più presto alla normalità, soprattutto ora che riparte il settore della ristorazione in Sardegna»: il gruppo di acque minerali San Martino lancia la campagna “Io sanifico”, un invito a tutte le aziende del territorio a fare la propria parte nella ferma convinzione che la via più breve per uscire dall’emergenza sanitaria sia quella che passa attraverso l’impegno di ognuno.

L’azienda della famiglia Simula nei giorni scorsi ha messo in campo un meticoloso intervento di sanificazione dei propri stabilimenti, sia per quello di San Martino a Codrongianos, sia per il complesso recentemente acquisito a Villasor dove sono imbottigliate le etichette Giara e Sandalia.

Squadre di specialisti hanno eseguito una disinfezione antibatterica/virucida Covid-19 in tutti gli ambienti, a partire dagli uffici alla sala di imbottigliamento fino ai magazzini, mediante l’utilizzo complementare di diverse tecniche quali l’umidificazione e la saturazione Ulv.

L’intervento è stato certificato in applicazione ai contenuti della circolare del ministero della Salute 0005443 del 22 febbraio scorso. Sono stati impiegati disinfettanti classificati come PMC a base di complesso di Pentapotassio Bis (perossiddomonosolfato) bis (solfato), ipoclorito di sodio, perossido di idrogeno.

Le operazioni di sanificazione, che andranno ripetute con cadenza periodica, vanno ad aggiungersi ai metodi igienico-sanitari standard eseguiti da sempre in tutti i comparti aziendali. Mentre fin dai primi giorni della diffusione della pandemia i protocolli standard sono stati adeguati alle nuove norme di sicurezza, con l’utilizzo di guanti, mascherine, tute, stivali ecc. – sostengono i titolari – sia nell’interesse del consumatore finale sia nell’interesse degli operatori, i quali vengono sottoposti quotidianamente a preventiva misurazione della temperatura corporea.

«Tutte queste operazioni costituiscono un impegno di risorseha spiegato Luca Simula, amministratore unicoma rappresentano un investimento utile e necessario che avvantaggerà un più rapido ritorno alla normalità. A ricompensarci per ora, e non poco, è la maggiore tranquillità e la gratitudine espressa da tutto il nostro personale. Vogliamo che questo messaggio possa essere recepito da altre aziende ma anche dai cittadini, nell’auspicio che la battaglia contro il Coronavirus si vinca soprattutto tramite la creazione di un circuito virtuoso in grado di “contaminare” in modo sano il senso di responsabilità individuale e collettivo. E questo per arrivare al più presto verso un’isola covid-free appetibile per i viaggiatori e magari, progettare da subito l’allungamento della stagione turistica.»

 

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Nella Sardegna Nord-occidentale, sull’altopiano del Coros, si cela il segreto di un prodotto diventato nel tempo un’assoluta eccellenza del Made in Sardinia e, ormai, anche del Made in Italy. Stiamo parlando di Acqua San Martino, che per la settima volta consecutiva si è aggiudicata le tre stelle d’oro al prestigioso premio internazionale “ITQI Superior Taste Award”, assegnato ogni anno a Bruxelles alle eccellenze agroalimentari di tutto il mondo. Il premio, che si può considerare una sorta di Guida Michelin dei prodotti alimentari, è stato consegnato l’11 giugno.

Una conferma per l’acqua di Codrongianos, non solo l’unica tra le aziende sarde ad aver ricevuto tre stelle, ma anche l’unica in Italia a figurare fra le 10 aziende “Diamond” 7 SU 7, cioè quelle che hanno ottenuto una valutazione di tre stelle per sette anni consecutivi.

La San Martino è la prima acqua minerale al mondo ad aver fatto l’ein plein delle 3 stelle d’oro per 7 edizioni consecutive degli ITQI Superior Taste Awards.

I giudici del prestigioso premio, ogni anno diversi e scelti tra le più importanti associazioni professionali (le italiane Associazione Italiana Sommelier e Federazione Italiana Cuochi, le francesi Association de la Sommellerie Internationale e Académie Culinaire de France (FR) e la britannica Academy of Culinary Arts, giusto per citarne alcune), hanno assaggiato alla cieca centinaia di prodotti provenienti da tutto il mondo, giudicandoli senza conoscerne l’etichetta. Quest’anno la giuria era composta da ben 175 tra chef e sommelier.

Un premio che si affianca a una progressiva crescita della produzione che ha portato San Martino a diventare l’acqua frizzante più consumata e venduta in Sardegna con ben 14,5 milioni di litri imbottigliati ogni anno e una quota di mercato nell’isola del 43% (Fonte: dati Nielsen).

«Sembra incredibile, ma è tutto vero – commenta Luca Simula, direttore generale di Acqua San Martino -. Nel 2012 abbiamo partecipato per la prima volta a questo premio vincendo subito le 3 stelle d’oro con una votazione di 94/100. In un primo momento ho pensato di non partecipare più. Ci saremmo potuti accontentare dell’importante riconoscimento, ma l’ambizione ci ha convinto a partecipare anche l’anno successivo e l’anno successivo ancora. Per 3 anni di fila la giuria ci ha assegnato le 3 stelle e così abbiamo ritirato il premio Crystal.» 

«Anche in quel momento ho pensato di ritirarci avendo ricevuto un premio ancora più grande – spiega Luca Simula -. Il “problema” è che siamo sardi e l’ambizione e la testardaggine, caratteristiche che si rispecchiano perfettamente nella nostra acqua spettacolare, ci hanno spinto ad andare avanti per provare a vincere le tre stelle per sette anni consecutivi e aggiudicarci l’ambitissimo Premio Diamond. Così è stato, un altro sogno è diventato realtà grazie alla nostra ambizione, al nostro prodotto eccellente e a tutti i consumatori che ogni giorno ci preferiscono sempre di più, dandoci la forza per cercare di raggiungere obiettivi sempre più importanti.»

«7 su 7 non l’ha mai fatto nessuno al mondo – conclude il direttore generale – ed il fatto che la nostra acqua frizzante sia sul tetto del mondo ci riempie di orgoglio. Questa volta ci ritiriamo davvero perché più di 7 su 7 non si può fare. Ora stiamo lavorando per un’altra acqua appena introdotta sul mercato, la lievemente frizzante, a cui auguriamo di raggiungere i successi della frizzante.»

San Martino è un’acqua che nasce effervescente naturale e che detiene il record di bicarbonati tra le acque italiane, una caratteristica che le conferisce importanti proprietà digestive. L’acqua imbottigliata alla fonte viene arricchita esclusivamente con anidride carbonica naturale, una scelta aziendale finalizzata a non alterare la qualità e il gusto del prodotto già presente in natura. Viene anche consigliata dagli idrosommelier come alternativa analcolica alle bollicine per accompagnare i crudi di mare.