21 November, 2024
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«La Camera di commercio di Cagliari, attraverso il Punto Impresa Digitale, promuove le opportunità di sviluppo e innovazione delle imprese. Il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’ ci consente di fornire alle aziende di diverse tipologie informazioni utili su un settore in grande ascesa, appunto quello della realtà virtuale, per il quale la Camera ha messo a disposizione un buon numero di voucher che si aggiungono ai 62 milioni di euro del fondo Ricerca & Innovazione riservati alle imprese sarde.»
Lo ha detto Lucetta Milani, consigliera della Camera di commercio, all’apertura dei lavori che si sono svolti questa mattina alla sala Tola Sulis della Fiera di Cagliari. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Digital Innovation Hub Sardegna.

Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic di Pisa, ha spiegato che «la realtà virtuale, o quella aumentata in genere, è tutto ciò che permette di aggiungere contenuti digitali ai mondi virtuali. Le possibilità sono molteplici. Senz’altro il settore museale, e quello dell’archeologia più in generale, ha goduto appieno di questa tecnologia soprattutto ogni volta che un reperto è disponibile soltanto in parte. La realtà virtuale viene in aiuto a tutti coloro che non si possono spostare per vedere quel manufatto o comunque per vedere virtualmente la parte che non è più disponibile. Ci sono tantissimi altri settori, dagli show room delle PMI all’ospedaliero (chirurgia e riabilitazione su tutte), dal gaming all’architettura, che possono beneficiare in maniera sensibile di questa tecnologia. Dieci anni fa la parola domotica coglieva la gente impreparata, oggi non più. Lo stesso sta accadendo per la realtà virtuale, che è in continua evoluzione ma in parte già fruibile dalle cosiddette generazioni digitali, per esempio con i videogiochi. Le potenzialità per le piccole e medie imprese spesso rimangono sottovalutate per la limitata conoscenza dell’argomento e per la presunzione che l’accesso a tali strumenti richieda ingenti competenze e investimenti. Oggi non è più così».

Lucio Davide Spano, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, ha ricordato che «la realtà virtuale è una tecnologia la cui efficacia è stata provata in diversi ambiti, in particolare per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Il progetto cluster PAC-PAC (Point and Click-Patrimonio Culturale e Ambientale) si pone come obiettivo la promozione del patrimonio culturale tramite l’ambientazione di videogiochi in località turistiche. Ma la creazione di un ambiente VR richiede diverse conoscenze di modellazione 3D e sviluppo software, spesso non accessibili agli operatori culturali. Il progetto PAC-PAC esplora la possibilità di creare ambienti VR interattivi e semplificati per utenti con competenze base nell’uso del pc, attraverso un ambiente editore per videogiochi in VR basati su video a 360 gradi, sviluppato come applicazione web. L’ambiente supporta la creazione e la connessione di scene basate sui video e il posizionamento di oggetti interattivi. Il comportamento del gioco è definito tramite semplici regole in linguaggio naturale».

«Il continuo sviluppo delle tecnologie applicate alla realtà virtuale, aumentata e mista – ha poi spiegato Cristian Perra, del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari – offre nuove possibilità per l’innovazione nelle imprese, nell’industria e nei settori professionali. Attraverso l’uso di tali tecnologie, le aziende possono promuovere prodotti e servizi con una maggiore capacità comunicativa e migliorare l’efficienza dei processi produttivi. Diverse tecnologie immersive non sono più limitate alle università e ai laboratori di ricerca, ma sono disponibili come prodotti di consumo.»

Allegata, con alcune fotografie dell’evento, l’intervista ad Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic Srl di Pisa.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221085248428791/

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«La Camera di commercio di Cagliari, attraverso il Punto Impresa Digitale, promuove le opportunità di sviluppo e innovazione delle imprese. Il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’ ci consente di fornire alle aziende di diverse tipologie informazioni utili su un settore in grande ascesa, appunto quello della realtà virtuale, per il quale la Camera ha messo a disposizione un buon numero di voucher che si aggiungono ai 62 milioni di euro del fondo Ricerca & Innovazione riservati alle imprese sarde.»

Lo ha detto Lucetta Milani, consigliera della Camera di commercio, all’apertura dei lavori che si sono svolti questa mattina alla sala Tola Sulis della Fiera di Cagliari. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Digital Innovation Hub Sardegna.

Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic di Pisa, ha spiegato che «la realtà virtuale, o quella aumentata in genere, è tutto ciò che permette di aggiungere contenuti digitali ai mondi virtuali. Le possibilità sono molteplici. Senz’altro il settore museale, e quello dell’archeologia più in generale, ha goduto appieno di questa tecnologia soprattutto ogni volta che un reperto è disponibile soltanto in parte. La realtà virtuale viene in aiuto a tutti coloro che non si possono spostare per vedere quel manufatto o, comunque, per vedere virtualmente la parte che non è più disponibile. Ci sono tantissimi altri settori, dagli show room delle PMI all’ospedaliero (chirurgia e riabilitazione su tutte), dal gaming all’architettura, che possono beneficiare in maniera sensibile di questa tecnologia. Dieci anni fa la parola domotica coglieva la gente impreparata, oggi non più. Lo stesso sta accadendo per la realtà virtuale, che è in continua evoluzione ma in parte già fruibile dalle cosiddette generazioni digitali, per esempio con i videogiochi. Le potenzialità per le piccole e medie imprese spesso rimangono sottovalutate per la limitata conoscenza dell’argomento e per la presunzione che l’accesso a tali strumenti richieda ingenti competenze e investimenti. Oggi non è più così».

Lucio Davide Spano, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, ha ricordato che «la realtà virtuale è una tecnologia la cui efficacia è stata provata in diversi ambiti, in particolare per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Il progetto cluster PAC-PAC (Point and Click-Patrimonio Culturale e Ambientale) si pone come obiettivo la promozione del patrimonio culturale tramite l’ambientazione di videogiochi in località turistiche. Ma la creazione di un ambiente VR richiede diverse conoscenze di modellazione 3D e sviluppo software, spesso non accessibili agli operatori culturali. Il progetto PAC-PAC esplora la possibilità di creare ambienti VR interattivi e semplificati per utenti con competenze base nell’uso del pc, attraverso un ambiente editore per videogiochi in VR basati su video a 360 gradi, sviluppato come applicazione web. L’ambiente supporta la creazione e la connessione di scene basate sui video e il posizionamento di oggetti interattivi. Il comportamento del gioco è definito tramite semplici regole in linguaggio naturale».

«Il continuo sviluppo delle tecnologie applicate alla realtà virtuale, aumentata e mista – ha poi spiegato Cristian Perra del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari – offre nuove possibilità per l’innovazione nelle imprese, nell’industria e nei settori professionali. Attraverso l’uso di tali tecnologie, le aziende possono promuovere prodotti e servizi con una maggiore capacità comunicativa e migliorare l’efficienza dei processi produttivi. Diverse tecnologie immersive non sono più limitate alle università e ai laboratori di ricerca, ma sono disponibili come prodotti di consumo.»

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Martedì 26 novembre, alle 9.30, al padiglione D (sala Tola Sulis) del quartiere fieristico di Cagliari (via Pessagno s.n. – ingresso lato Coni), si terrà il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’. L’iniziativa fa parte degli eventi di diffusione delle conoscenze di base su Impresa 4.0 organizzati dalla Camera di commercio di Cagliari, nell’ambito del PID – Punto Impresa Digitale.
La realtà aumentata rappresenta una delle principali tecnologie del sistema Impresa 4.0. L’incontro offrirà ad imprese e professionisti spunti di approfondimento attraverso un breve accenno ai campi di applicazione, le opportunità e le aspettative. Saranno illustrati alcuni casi di studio, testimonianze e una demo pratica di utilizzo.

I lavori, che saranno aperti da Lucetta Milani della Camera di commercio e da Michele Rossetti del Digital Innovation Hub Sardegna, prevedono il seguente programma:

ore 9.45: ‘Impresa 4.0: realtà aumentata a supporto dei processi produttivi’ (Alessandro Ruggeri, Lifetronic Srl);

ore 10.30: ‘Realtà virtuale per non programmatori? Il caso PAC-PAC’ (Lucio Davide Spano, Dipartimento di Matematica e Informatica – Università di Cagliari);

ore 11.00: ‘Tecnologie immersive per l’interazione con ambienti virtuali’ (Cristian Perra, Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica – Università di Cagliari);

ore 12.00: ‘Bando voucher digitali Impresa 4.0′: testimonianze

(Progetto ‘GAME – Gamification Adventures Make Experience’ – Emilio Di Sipio, Funambola Sas;

Progetto ‘Formazione immersiva tramite realtà virtuale’ – Simone De Santis, Kappaten Srl);

ore 12.30: ‘Fondo Ricerca & Innovazione: risorse finanziarie per le imprese’ (Claudio Dell’Orco – Sinloc Spa);

ore 12.45: ‘I servizi digitali della Camera di Commercio di Cagliari’ (Martina D’Onofrio, Infocamere);

ore 13.00: dibattito e approfondimento.

Il Centro servizi per le imprese della Camera di commercio informa i partecipanti che, durante l’incontro, sarà possibile richiedere SPID, Cassetto digitale e Token wireless. Un Token gratuito sarà messo a disposizione delle prime 10 imprese iscritte e presenti all’evento. Sono richiesti il dispositivo per la firma digitale o CNS, la tessera sanitaria attiva, un documento d’identità e uno smartphone.

 

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«Nonostante  le gravi difficoltà e i limiti dell’Unione Europea, emersi soprattutto negli anni più recenti,  il rafforzamento politico, in una prospettiva federale, dell’Unione europea non ha alternative, se non negative. Sono infatti regressivi i rigurgiti nazionalisti e esclusivisti emergenti in numerosi Paesi europei, Italia compresa: bisogna contrastarli innanzitutto sul piano culturale.»

E’ questo il messaggio centrale emerso in (circa duecento partecipanti) a Cagliari, coordinata da Lucetta Milani e Tore Cherchi, introdotta da tre intellettuali, Gian Giacomo Ortu, Christian Rossi e Andrea Deffenu e che ha visto un dibattito serrato con 13 interventi dalla platea e significative testimonianze con la presenza come quella di Francesco Pigliaru, presidente della Regione, a dimostrazione che il tema è sentito.

Europeisti e federalisti perché? «Senza l’Europa unita – ha detto Gian Giacomo Ortu – non avremmo avuto il lungo periodo di pace vissuto dal 1945 ad oggi e mai conosciuto prima; non avremmo avuto i grandi  progressi ottenuti nell’affermazione e nella tutela dei diritti fondamentali e la formazione di una identità transnazionale permeata di valori umanistici e solidali». A Christian Rossi, storico delle Relazioni Internazionali, è toccato il compito di analizzare la crisi politica in atto, originata da spinte egoiste di taluni Stati e ad Andrea Deffenu argomentare perché l’unione politica e federale sia la strada per superare la crisi e dare una risposta europea, la sola realmente efficace, ai problemi del presente.

“Europa dove vai?” si è chiesto don Ettore Cannavera, indignato per la situazione drammatica dei migranti alla deriva nel Mediterraneo. Un tema, quello delle migrazioni, che è ritornato negli interventi di Giulio Calvisi e della deputata Romina Mura. La politica di cooperazione nord-sud in alternativa ai nuovi muri è la strada indicata da Cristina Zuddas che di cooperazione transfrontaliera si occupa professionalmente e dall’avvocato Patrizio Rovelli. Giulio Lai, Erasmus alle spalle, testimonia lo spirito europeo dei giovani di oggi. Mauro Sarzi illustra un suo lavoro artistico ispirato ad Ernesto Rossi, coautore con Altiero Spinelli del Manifesto di Ventotene. Del linguaggio internazionale dell’arte parla Angelo Liberati. Mauro Pistis ha rivendicato una riforma elettorale che garantisca la  rappresentanza sarda nel Parlamento europeo. Remo Sizza, Benedetto Barranu, Luca Pizzuto ed il segretario della CGIL, Michele Carrus hanno rilanciato la necessità di un profondo cambio della politica economica e di welfare per fare fronte alla disoccupazione ed alle diseguaglianze crescenti: rivendicano un’Europa con un’anima sociale, attenta alle persone e non alle agenzie di rating.

Il populismo è alimentato anche dal disagio sociale. L’Unione europea deve porre al primo punto le questioni del lavoro e dell’equità sociale. Non casualmente, il programma federalista del Manifesto di Ventotene che ha ispirato la discussione, ha una forte caratterizzazione anche sociale perché si propone, oltre che la «definitiva abolizione della divisione dell’Europa in stati nazionali sovrani», anche «l’emancipazione  delle classi lavoratrici e la realizzazione per esse di condizioni più umane di vita». Le prossime elezioni europee saranno un referendum sul futuro dell’Europa: o si va avanti o si regredisce pericolosamente. Non stare alla finestra, è l’invito conclusivo dell’assemblea.

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Lunedì 13 novembre, alle ore 17,30, è in programma l’inaugurazione del Centro studi di pianificazione e governo del territorio (Urban Center) del comune di Iglesias nei prestigiosi locali di Villa Boldetti (ingresso via Cattaneo), completamente riqualificati.

L’Urban Center nasce con l’obiettivo di supportare il processo partecipativo e di comunicazione pubblica durante il percorso di formazione del nuovo Piano urbanistico comunale.

«Il Centro studi di pianificazione – spiega il sindaco Emilio Gariazzo – è il luogo in cui cittadini, associazioni e rappresentanti del mondo sociale ed economico, ordini professionali, associazioni di categoria, istituzioni potranno incontrarsi, confrontarsi e contribuire a delineare il futuro della città. Un vero e proprio laboratorio di partecipazione civica in cui ragionare di pianificazione urbana e del territorio.»

Dopo il taglio del nastro, è previsto un convegno inaugurale sugli “Assetti del Piano urbanistico comunale”. Vi prenderanno parte il sindaco di Iglesias, dott. Emilio Gariazzo, il geologo Fausto Alessandro Pani, l’archeologo Marco Serra, la dottoressa Lucetta Milani del Cres, il dott. Giuseppe Fara. Le conclusioni sono affidate al prof. ing. Enrico Alfonso Corti, coordinatore degli studi propedeutici al Puc.

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L’ing. Maurizio de Pascale è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Cagliari, designato da Confindustria, presidente di Confindustria Sardegna Meridionale. Il nuovo presidente, ai sensi della normativa sulle Camere di commercio, procederà ora a convocare entro 15 giorni una nuova seduta del Consiglio per l’elezione della Giunta, organo esecutivo dell’ente.

Nel nuovo Consiglio è stata rafforzata, la presenza femminile in Consiglio: 10 donne su 33 consiglieri.

Questa la composizione del nuovo Consiglio della Camera di commercio di Cagliari:

SETTORE COMMERCIO: 7 Roberto Bolognese, Roberta Carboni, Federica Frau, Emanuele Garzia, Gian Luigi Molinari, Andrea Alessio Paderi, Graziella Puddu

SETTORE INDUSTRIA: 4 Maurizio Battelli, Gianfrancesco Lecca, Maurizio de Pascale, Francesco Marini

SETTORE ARTIGIANATO: 4 Sergio Mocci, Luca Murgianu, Patrizia Pinna, Ilaria Schirru

SETTORE AGRICOLTURA: 3 Efisio Perra, Mariangela Perra, Vitangelo Tizzano

SETTORE COOPERATIVE: 1 Giovanni Angelo Loi

SETTORE CREDITO E ASSICURAZIONI: 1 Giuseppe Cuccurese

SETTORE TURISMO: 3 Cinzia Frongia, Fausto Mura, Mauro Murgia

SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE: 5 Alberto Bertolotti, Luigi Biggio, Lucetta Milani, Monica Pilloni, Alberto Scanu

ORGANIZZAZIONI SINDACALI: 1 Carmelo Farci

ASS. CONSUMATORI E UTENTI: 1 Simone Girau

TRASPORTI E SPEDIZIONI: 2 Antonio Musso, Cristiana Vinci

LIBERI PROFESSIONISTI: 1 Gaetano Attilio Nastasi

Piazza Yenne 2 copia