22 December, 2024
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Si è concluso questa mattina, con un convegno svoltosi nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il progetto “Convivium: un viaggio tra sapore e culture”, organizzato da “Gno’Nu, associazione sarda di cooperazione internazionale allo sviluppo e al supporto alle donne, con il sostegno del Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio del comune di San Giovanni Suergiu.
Nell’ambito del progetto di Educazione alimentare e interculturale “Convivium: un viaggio tra sapore e culture”, volto alla promozione della socialità, dell’identità culturale e della convivialità interculturale nell’ottica della crescita del buon comportamento alimentare per il benessere psicofisico della persona, l’associazione Gno’Nu, dopo la fase teorica e gli incontri con gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e prime, seconde e terze della Secondaria di Primo grado di San Giovanni Suergiu del precedente anno scolastico, a conclusione delle attività progettuali, ha proposto una fase laboratoriale alla riscoperta della gastronomia tipica sarda a confronto con quella dei paesi di origine degli immigrati del territorio, per promuovere il valore della diversità e della convivialità interculturale. Tale fase si è svolta nei giorni 5, 6, 7 ottobre 2023 e ha visto la realizzazione di laboratori di cucina nell’area esterna dell’edificio scolastico, con preparazione di cibi e degustazioni.
Al convegno odierno hanno partecipato, con il sindaco del comune di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, l’assessore regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale Ada Lai; il presidente del Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari Luciano Cristoforo Piras; il dottor Francesco Sanna, agronomo del Servizio sviluppo rurale dell’Agenzia Laore; Felix C.C. Adandedjan, nutrizionista referente del progetto; Barbara Cao, referente scolastica del progetto; alcuni sindaci dei comuni del Sulcis. Hanno collaborato l’associazione culturale sociale Is Suerxinus; Sa Reina; la Pro Loco di San Giovanni Suergiu; Co.Di.Sard, Coordinamento diaspore di Sardegna; la Cantina Santadi. I lavori sono stati moderati da Claudio Rojas.
Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato l’assessore regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione Sicurezza sociale Ada Lai e il sindaco del comune di San Giovanni Suergiu Elvira Usai.

Il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari sta promuovendo l’avvio di un percorso per la costruzione di un distretto rurale, ai sensi della legge regionale 16 del 2014
in materia di “Agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti” e delle relative direttive di attuazione del 2020. La legge definisce così i distretti rurali: «Sistemi produttivi locali caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra attività agricole ed altre attività locali, nonché dalla produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali».
Stamattina si è svolto il primo incontro tra i rappresentanti del GAL, di 11 comuni del territorio, della Federazione provinciale di Coldiretti, di Confcooperative Cagliari e della Cantina di Santadi. «I partecipanti hanno dato mandato al GALracconta il presidente Cristoforo Luciano Piras di farsi promotore di un comitato per l’avvio del percorso di costituzione del Distretto. Siamo felici di mettere a disposizione di questo progetto le nostre energie e le nostre competenze e dopo questo incontro preliminare prevediamo di organizzare presto degli appuntamenti di confronto e discussione».
«La nascita del Distrettospiega la direttrice Nicoletta Pirasè la naturale prosecuzione del lavoro di sviluppo locale e progettazione partecipata che da anni il GAL porta avanti. Nel 2016 abbiamo scelto la nostra strategia insieme al territorio, attraverso un percorso dal basso che ha portato a un Piano d’azione dal titolo “Qualità e sostenibilità per un distretto rurale integrato”. Oggi è possibile arrivare con lo stesso approccio inclusivo e partecipativo al riconoscimento giuridico di quel distretto rurale che come GAL stiamo costruendo da anni insieme al territorio.»
Uno dei principi base del GAL è quello cosiddetto della “porta aperta”, che permette a chiunque ne abbia i requisiti di entrare a far parte del Gruppo di azione locale. Grazie al Distretto rurale sarà possibile coinvolgere oltre agli attuali soci, numerosi altri soggetti pubblici e privati, tra cui importanti comuni come Carbonia, Iglesias, Narcao e Musei, che al momento non possono beneficiare delle opportunità offerte dal GAL.
«Il Distretto rurale – concludono il presidente e la direttrice del GAL ai sensi della normativa regionale vigente è complementare con la strategia di sviluppo locale promossa dal GAL e rappresenta un’opportunità in più di crescita economica e di governance. Inoltre permetterà a nuovi comuni di far parte di un progetto strategico in grado di migliorare la qualità della vita del Sud Ovest in un’ottica di sostenibilità, innovazione, cooperazione, collaborazione e partecipazione.»

Hanno partecipato all’incontro, tenutosi venerdì 26/03/2021 (in modalità online):
● GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari
● Comune di Domusnovas
● Comune di Fluminimaggiore
● Comune di Giba
● Comune di Masainas
● Comune di Narcao
● Comune di Nuxis
● Comune di Piscinas
● Comune di Pula
● Comune di Sant’Anna Arresi
● Comune di Santadi
● Comune di Tratalias
● Federazione Provinciale di Coldiretti
● Confcooperative Cagliari
● Cantina di Santadi

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È stata pubblicata alcuni giorni fa la graduatoria del bando per il finanziamento – sotto forma di premio a fondo perduto – di imprese extra agricole sostenibili promosso dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari. Sono stati messi a bando dall’ente 485mila euro di fondi europei e la risposta del territorio è stata importante: presentate ben 28 idee imprenditoriali innovative che sono state vagliate da una commissione di esperti. Le prime 10 idee verranno finanziate con i fondi attualmente disponibili e le successive 18 verranno si spera finanziate nei prossimi mesi, con ulteriori 600mila euro.

Le idee vincitrici abbracciano un’ampia gamma di servizi destinati al miglioramento della qualità della vita di chi il territorio lo abita e all’accoglienza di turisti e visitatori: spaziano dalla ricettività nel contesto rurale dei “medaus” ai servizi essenziali alla famiglia e all’infanzia (servizi che nel territorio mancano e che possono favorire la genitorialità e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro), passando per un centro di riflessologia plantare, una banca del miele, i servizi di apiterapia, un pet resort per chi viaggia con i propri animali, attività per lo sport a contatto con la natura e un marchio per l’agroalimentare di qualità.

«Nasceranno a brevissimo dieci nuove impresedichiara Nicoletta Piras, direttrice del GAL – e speriamo arrivi la notizia che possano diventare ventotto: progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, che possono rappresentare non solo un’occasione importantissima per i futuri imprenditori e le loro famiglie, ma anche una rivincita per il nostro territorio. Un territorio abituato a subire decisioni calate dall’alto ma che con caparbietà e tenacia lavora da anni per creare sviluppo locale dal basso, con un approccio inclusivo e partecipativo».

Il finanziamento è complementare alle attività di formazione svolte negli ultimi due anni per la creazione di nuove imprese sostenibili e innovative in ambito rurale, attivata dal GAL Sulcis Iglesiente e dal FLAG Sardegna Sud Occidentale con l’agenzia formativa Ifold. Ben 25 dei 28 concorrenti al bando hanno seguito i corsi, lavorando sulle proprie idee di impresa, crescendo insieme ad esse e sviluppando le competenze necessarie per realizzarle. Ogni futuro imprenditore riceverà un premio tra i 30 e i 50mila euro per realizzare entro 3 anni il proprio progetto.

«Credo fermamente che nel territorio sia presente un grande capitale umano inespresso sottolinea Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL e il fatto che siano arrivate tante richieste di finanziamento, tutte di alto livello, lo testimonia. Stiamo lavorando alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo socioeconomico del territorio, basato sulla valorizzazione del patrimonio agroalimentare, ambientale, paesaggistico e culturale: è una sfida ambiziosa, ma sono certo che il percorso intrapreso sia quello giusto e questo bando  ne rappresenta una tappa importante».

Alcuni numeri del bando

• 28 idee imprenditoriali innovative presentate, tutte idonee al finanziamento (16 donne e 12 uomini)

• 10 idee immediatamente finanziate (8 donne e 2 uomini)

• 25 delle 28 idee sono state presentate da partecipanti ai corsi di formazione del GAL e del FLAG

• 485.000 euro di risorse immediatamente disponibili (più 600.000 euro di ulteriori risorse che si attende vengano sbloccate dalla Regione)

• 30.000-50.000 euro l’ammontare di ogni singolo premio a fondo perduto

• 39 anni l’età media dei primi 10 beneficiari.

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Venerdì 13 dicembre, alle 10.00, a Santadi, presso la Cantina sociale, si terrà l’evento conclusivo del progetto Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile, che ha visto coinvolti 52 potenziali nuovi imprenditori del territorio.

L’evento chiude il progetto Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile, attuato nell’ambito dell’avviso Pubblico Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy, Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 POR Sardegna 2014/2020, dalla RTI composta dall’agenzia formativa IFOLD e dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, con il supporto tecnico della società Poliste.

«I precorsi sulla creazione di impresa per lo sviluppo rurale sostenibile – sottolinea Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL – hanno coinvolto 52 partecipanti e nascono dalla convinzione del GAL  che lo sviluppo del territorio passi necessariamente attraverso un cambiamento culturale che i giovani e meno giovani, possono attuare con successo nei prossimi anni. L’evento, vedrà il coinvolgimento dei vertici del Centro Regionale di Programmazione e dell’Assessorato al lavoro, saranno infatti presenti gli assessori regionali e ci sarà una parte relativa alle opportunità di finanziamento presenti al momento per il territorio. Durante l’incontro i partecipanti ai percorsi avranno inoltre modo di raccontare la propria idea, in un momento di confronto e discussione utile, anche per mettere le basi per nuove reti e valorizzare tutto il lavoro fatto.»

Interverranno all’incontro Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi; Elio Sundas, sindaco del comune di Santadi; Mariolina Fusco, direttrice regionale Agenzia formativa Ifold; Marco Naseddu, Centro Regionale di Programmazione, Regione Sardegna; Gianluca Cadeddu, Centro Regionale di Programmazione, Regione Sardegna; Gianmarco Verachi, Invitalia; Nicoletta Piras, direttore del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Roberto Doneddu, Autorità di Gestione per il FSE in ambito Regionale; chiuderà i lavori Giuseppe Fasolino, assessore regionale della Programmazione.

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Oggi, lunedì 2 e domani, martedì 3 dicembre 2019, il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, è tra i relatori di un importante convegno che si tiene a Pretoria, in Sud Africa, per parlare di quanto è stato attuato nel territo del GAL sul tema del valore aggiunto nella cooperazione pubblico – privata ed in particolare dei processi partecipativi e dell’agricoltura sociale. Il convegno è organizzato dall’Ambasciata italiana in Sud Africa, dal CREA e del Consiglio di ricerca in agricoltura del Sud Africa.

L’incontro mira ad analizzare e discutere approcci allo sviluppo locale che promuovono la crescita sostenibile dei sistemi alimentari locali in termini ambientali, sociali ed economici. Un nuovo paradigma agricolo ed economico, basato sulla circolarità, i tipi di impresa che coinvolgono gli agricoltori, la filiera corta, la diversificazione delle attività agricole, compresa la prima trasformazione, la vendita diretta, i servizi e il capitale umano e sociale, l’inclusione delle persone vulnerabili è necessario.

È in questa cornice che si inserisce il lavoro che il GAL porta avanti dal 2011 (e che verrà presentato al convegno) anno in cui, per la prima volta nel territorio del GAL si è cominciato a parlare di agricoltura sociale. Il tutto è cominciato con il percorso AgriSociale – Percorso partecipativo per la promozione dell’agricoltura sociale, finalizzato all’attuazione della Misura 321 (Azione 1) del PSR 2007-2013, che ha avuto l’obiettivo di creare una rete di soggetti che potessero cooperare per lo sviluppo dell’agricoltura sociale. In seguito al percorso partecipativo è stato avviato un bando del GAL che ha dato vita al primo progetto di agricoltura sociale nel territorio: SerenaMente, il quale ha portato alla costituzione di una rete composta da: tre cooperative sociali e quattro aziende agricole. Il progetto si è successivamente evoluto a livello transnazionale con il progetto Agrisociale: ColtiviamoCittadinanza, finanziato dalla Misura 421 del PSR Sardegna 2007-2013 che ha coinvolto GAL sardi e finlandesi e ha portato alla costituzione di una Carta dei princìpi dell’agricoltura sociale.

Il progetto ha dimostrato di avere basi solide e una volta terminato il finanziamento sono stati infatti attivati, con l’utilizzo di risorse proprie da parte di alcune amministrazioni pubbliche: un Orto Sociale; una nuova edizione del progetto SerenaMente per le annualità 2016-2018; due tirocini formativi rivolti a ragazzi sofferenti mentali in  aziende agricole della rete di impresa.

«Il percorso di agricoltura sociale attuato – sottolinea Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL – è sicuramente uno dei tasselli più importanti che abbiamo portato avanti nella scorsa programmazione e sul quale crediamo fortemente anche nella programmazione attuale. Abbiamo toccato con mano i benefici che questo tipo di attività può portare nel territorio, sia in termini di miglioramento sociale per il beneficiario finale, che di crescita sia delle aziende e delle cooperative coinvolte che di tutto il territorio. Proprio questa ragione, abbiamo deciso, accogliendo quanto ci ha richiesto il territorio nel corso del processo partecipativo per la costruzione del Piano d’Azione 2014-2020, di attuare un bando GAL da 300mila euro che andrà a premiare i migliori due progetti di agricoltura sociale del territorio e abbiamo attivato un corso di formazione che permetterà a 20 nuovi esperti di agricoltura sociale di lavorare nel territorio.

È, infine, con orgoglio che ho il piacere di sottolineare che a rappresentare il GAL nell’incontro a Pretoria, ci sarà la dott.ssa Nicoletta Piras – direttrice del GAL – che da sempre crede fortemente in questo ambito di attività – conclude Luciano Cristoforo Piras -, esprimo grande soddisfazione per il riconoscimento del lavoro svolto che oggi rappresenta una delle buone prassi che il GAL ha sperimento nel nostro territorio e sono certo che ciò costituirà un ulteriore stimolo a continuare la strada intrapresa anni fa.»

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Luciano Cristoforo Piras.

Giovedi 7 novembre si sono concluse le attività formative dei percorsi tre percorsi di creazione di impresa nell’ambito del progetto “Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile”.

La Regione Sardegna, nell’ambito dell’avviso Pubblico Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy, Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 POR Sardegna 2014/2020, ha permesso alla RTI composta dall’agenzia formativa IFOLD e dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, con il supporto tecnico della società Poliste, di attivare tre percorsi formativi sulla Creazione di nuove imprese in ambito rurale nel territorio di competenza del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari.

«I precorsi sulla creazione di impresa per lo sviluppo rurale sostenibile – sottolinea Luciano Cristoforo Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari – nascono dalla convinzione che lo sviluppo del territorio passi necessariamente attraverso un cambiamento culturale che i giovani e meno giovani, possono attuare con successo nei prossimi anni. Credo fermamente che nel territorio sia presente un capitale umano prezioso, in grado di costruire un tessuto economico che generi sviluppo economico. Sono molto soddisfatto che ben 52 persone del territorio abbiano portato a termine i percorsi e mi permetto di dire con orgoglio che i corsisti hanno superato brillantemente l’esame di certificazione, ricevendo i complimenti dei commissari regionali che li hanno esaminati. Ho visto con i miei occhi crescere personalmente e professionalmente i corsisti giorno dopo giorno, sono stati mesi intensi e faticosi ma sono certo che ne sia valsa la pena.Nel territorio sono presenti dei futuri imprenditori molto validi a cui è affidato il compito importante di essere il volano per il cambiamento del territorio e le 10 migliori idee saranno premiate con un finanziamento del GAL che può arrivare fino a 50.000 euro, per tutti gli altri sono state individuate insieme ai consulenti ulteriori linee di finanziamento specifiche su altre fonti di finanziamento. Come GAL – conclude Luciano Cristoforo Piras – stiamo lavorando alla costruzione di una nuova strategia di sviluppo socio economico dell’area non più basata sull’attività estrattiva mineraria, o sull’industria chimica e metallurgica, ma sulla valorizzazione del patrimonio agroalimentare, ambientale, paesaggistico, culturale ed identitario del territorio, è una sfida ambiziosa ma sono certo che nel territorio ci sia il capitale umano per farcela.»

L’esigenza di avviare dei percorsi legati alla creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo è nata durante il percorso di progettazione partecipata Chi partecipa conta! Costruisci con noi la strategia per lo sviluppo rurale del territorio da oggi al 2020 che il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, ha attuato nei mesi tra gennaio e luglio 2016 e che ha portato alla stesura del Piano d’Azione (PdA) approvato dalla Regione Sardegna nel settembre 2016.

Le attività di progetto si concluderanno il 13 dicembre 2019, con un grande evento che avrà l’obiettivo di valorizzare le bellissime idee dei futuri imprenditori del territorio.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218417359973247/

Questa mattina, a Masainas, presso il Centro di Aggregazione Sociale, sono stati presentati i percorsi sulla creazione di impresa e lavoro autonomo “Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile”.

La Regione Sardegna, nell’ambito dell’avviso Pubblico Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo ed occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy, Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 POR Sardegna 2014/2020, ha permesso alla RTI composta dall’agenzia formativa IFOLD e dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, con il supporto tecnico della società Poliste, di attivare tre percorsi formativi sulla Creazione di nuove imprese in ambito rurale nel territorio di competenza del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari.

L’esigenza di avviare dei percorsi legati alla creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo è nata durante il percorso di progettazione partecipata “Chi partecipa conta! Costruisci con noi la strategia per lo sviluppo rurale del territorio da oggi al 2020″ che il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, ha attuato nei mesi tra gennaio e luglio 2016 e che ha portato alla stesura del Piano d’Azione (PdA) approvato dalla Regione Sardegna nel settembre 2016.

All’incontro odierno, hanno partecipato i 6o allievi ammessi al percorso formativo. Con il presidente e la direttrice del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, Luciano Cristoforo Piras e Nicoletta Piras, erano presenti Mariolina Fusco e Marta Cadinu, rispettivamente direttrice e responsabile dell’Ufficio progettazione e coordinamento dell’Agenzia formativa IFOLD; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e consigliere d’amministrazione del GAL; Gianluca Cadeddu, direttore generale del Centro regionale di Programmazione; Serenella Paci, della società Poliste; il sindaco di Masainas Ivo Melis; il capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Cultura e Pubblica istruzione Ilaria Portas; e, infine, Sergio Lai, vice direttore della Coldiretti di Cagliari.

I tre percorsi si svolgeranno a Carbonia e Masainas e partiranno il 14, il 21 ed il 28 gennaio 2019.

A breve l’intervista realizzata con il presidente del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, Luciano Cristoforo Piras.

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Venerdì 26 gennaio 2018, a Lisbona, presso la sede della Rete Rurale Portoghese, si sono tenuti due eventi internazionali di presentazione dei progetti di cooperazione del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari.

Gli obiettivi degli incontri sono stati: la costruzione dei partenariati istituzionali internazionali e la definizione delle azioni dei progetti di cooperazione con i GAL francesi, portoghesi e sardi.

Hanno preso parte all’incontro: il GAL Pays Vichy Auverghe, il GAL Pays de Chaumont, il GAL Arde, il GAL Adrepes, il GAL A2S, il GAL Adritem, il GAL Grater, il GAL ATA, il GAL Adrepes, il GAL Adeliacor, il GAL Nuorese Baronia, il GAL Sinis e il GAL Ogliastra.

Il GAL Sulcis intende presentare due progetti di cooperazione internazionale: Accorciamo le distanze – filiera corta tra terra e mare, attraverso cui si intendono realizzare degli eventi internazionali, che divengano lo strumento per la promozione dei territori coinvolti e che sappiano valorizzarne le specificità e gli attrattori agroalimentari e ittici, ambientali e culturali. Attraverso il progetto di cooperazione si vuole creare un format di evento internazionale, capace di promuovere i prodotti e le eccellenze dei territori, coniugando anche la promozione territoriale delle aree rurali e costiere; Memoria e web TV – raccontiamo i territori ha l’obiettivo di riscoprire, salvaguardare e valorizzare le competenze e i saperi delle aree rurali con il coinvolgimento attivo degli attori locali e delle nuove generazioni, attraverso l’utilizzo di tecniche innovative di apprendimento legate alle nuove tecnologie di informazione e comunicazione. Si prevede, la creazione di una piattaforma digitale attraverso la realizzazione di un format televisivo (web tv), quale strumento che raccolga e diffonda le esperienze e i documenti realizzati dalle scuole secondo un principio di condivisione e scambio di esperienze tra i ragazzi di diversi paesi europei partner di progetto.

L’evento fa seguito a numerosi eventi realizzati nel territorio del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari con i GAL sardi e i dirigenti scolastici del territorio.

«Siamo molto soddisfatti – ha detto il presidente del GAL Luciano Cristoforo Piras – per l’ottimo risultato ottenuto! Il coinvolgimento dei GAL portoghesi e francesi ci permette di costruire dei progetti di cooperazione che permettano lo scambio di buone pratiche ed esperienze per le nostre aziende e per gli istituti scolastici del nostro territorio.»

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Il presidente dell’AssoGal Sardegna, Luciano Cristoforo Piras, ha chiesto un incontro urgente per la risoluzione delle criticità nell’avvio delle attività dei Gal della Sardegna, nell’ambito del Psr Sardegna 2014/2020, all’assessore regionale dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale Pierluigi Caria, all’Autorità di Gestione del Psr Sardegna 2014/2020 Sebastiano Piredda, al direttore del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali Maria Giuseppina Cireddu e, per conoscenza, al presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, all’assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio Raffaele Paci, al presidente della V commissione del Consiglio regionale Luigi Lotto, al direttore della cabina di regia della Programmazione unitaria Gianluca Cadeddu e, infine, ai 15 presidenti dei 15 Gal della Regione Sardegna.

«Lo scorso 22 giugno 2017 in Oristano si è tenuto a Oristano un incontro dell’AssoGal Sardegna, partecipato da 11 Gal della Sardegna alla presenza di 46 rappresentanti – scrive Luciano Cristoforo Piras -, nella quale si è ribadita la gravissima situazione in cui versano i Gal sardi. In particolare, sono state ribadite le criticità e anche le possibili soluzioni, già esposte nel documento del 22 marzo 2017 e ribadite anche nell’incontro con l’assessore del 6 giugno 2017, che possono essere così riassunte:

1) Problematiche relative all’insufficiente dotazione finanziaria del Psr per garantire lo sviluppo territoriale di tutte le aree rurali. In particolare, come già più volte ribadito, si chiede di apportare alla misura 19 nelle sotto-misure 19.1, 19.2. , 19.3 e 19.4, le seguenti modifiche finanziarie:

Sotto-Misura 19.1:

a) aumento della dotazione finanziaria di € 900.000,00;

Sotto-misura 19.2: aumento della dotazione finanziaria di € 12.800.000,00;

Sotto-misura 19.3 aumento della dotazione finanziaria di € 3.000.000,00;

Sotto-misura: 19.4 aumento della dotazione finanziaria € 7.500.000,00;

In particolare precisiamo che:

L’innalzamento della dotazione finanziaria relativo alla sotto-misura 19.2 è necessario per le seguenti motivazioni:

a) E’ una pre-condizione necessaria per rispettare sia l’Accordo di partenariato, il quale prevede una dotazione minima di spesa pubblica per singolo Piano di Azione pari ad € 3 milioni, sia il rispetto del parametro medio previsto del bando sopra citato per i 15 Gal così come previsti dal Psr;

b) Il numero dei Gal e dei partenariati che hanno presentato la propria strategia di sviluppo territoriale alla scadenza del bando di selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo territoriale è superiore al numero massimo di Gal (15) previsti dal Psr della Regione Sardegna e dal bando di selezione, pertanto, al fine di poter dare un’opportunità di sviluppo a tutte le aree marginali e in stato di malessere proponiamo, come previsto dal Reg. UE 1303/2013 art. 33 comma 4, terminato il primo ciclo di selezione delle strategie di sviluppo locale entro due anni dalla data di approvazione dell’Accordo di partenariato e ossia entro e non oltre il 28/10/2016, di innalzare la dotazione finanziaria della Sotto-Misura 19.2 e avviare una nuova fase di selezione per i partenariati rimasti esclusi nella prima fase di selezione.

c) L’innalzamento della dotazione finanziaria relativo alla Sotto-misura 19.3 è necessario al fine di garantire a tutti i Gal l’opportunità di realizzare progetti di cooperazione interterritoriale e transnazionale;

d) L’innalzamento della dotazione finanziaria relativo alla Sotto-misura 19.4 è necessario in quanto tiene conto di una differente performance di spesa, un rapporto pari al 22% delle risorse stanziate sulle misure 19.2 e 19.3 (invece del 15% precedentemente fissato) in modo da garantire che i GAL possano creare delle strutture tecniche impiegando un numero di risorse in grado di presidiare tutte le funzioni previste dal Reg Ue 1303/2013 e Reg Ue 1305/2014.

2) Problematiche relative alla rendicontazione delle spese di gestione dei Gal, delle azioni di sistema e dei progetti di Cooperazione interterritoriale e transnazionale. Si fa presente che la maggiore criticità riscontrata nella precedente programmazione 2007/2013 è stata la rendicontazione delle domande di pagamento da parte dei Servizi territoriali dell’Agenzia regionale Argea, i quali non hanno garantito un’uniformità dell’attività istruttoria con un conseguente aggravio dei procedimenti amministrativi. Si chiede, pertanto, la costituzione da parte di Argea Sardegna di un gruppo regionale dedicato all’istruttoria delle domande di pagamento dei Gal che garantisca uniformità di giudizio;

3) Agibilità politica e tecnico-amministrativa degli organi dei Gal annullata di fatto dai limiti imposti dal manuale delle procedure attuative e parametri per la determinazione dei costi di riferimento approvato dal Direttore del servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali, dott.ssa Maria Giuseppina Cireddu, con determina n. 10640/263 del 24/05/2017. Si chiede, infatti di permettere ai Gal della Sardegna di poter svolgere la propria mission istituzionale di animazione territoriale così come stabilita dai Regolamenti Ue e dalle linee guida ministeriali, con un congruo riconoscimento delle spese.

4) Eccessiva burocratizzazione delle procedure attuative, chiediamo di snellire i procedimenti amministrativi al fine di consentire la programmazione e la spendita delle risorse in modo efficiente ed efficace nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa europea e nazionale, in particolare dal Codice dei Contratti pubblici (D.lgs 50/2016 e D.lgs 56/2017) e secondo i principi enunciati dalla Corte dei Conti europea nella relazione speciale n. 22 del 2014;

5) Difficoltà dovute all’anticipazione delle risorse da parte dei Gal per l’attuazione delle azioni di sistema e dei progetti di cooperazione transnazionale ed interterritoriale; Si chiede, pertanto, la creazione di un fondo di rotazione ad hoc al fine di garantire un processo di spesa efficiente.»

«Al fine di poter discutere insieme di tutte le criticità sollevate e trovare delle soluzioni condivise per poter, finalmente, avviare la spendita delle risorse – conclude Luciano Cristoforo Piras -, chiediamo un incontro urgentissimo con i presidenti di tutti i Gal della Sardegna.»

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Il direttore del Servizio Formazione dell’assessorato regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale, dott. Roberto Doneddu, ha approvato con determina n. 1639 del 19/05/2017 e n. 1739 del 25/05/2017 i progetti presentati dal Raggruppamento Strategico Territoriale (RST) tra il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e l’Agenzia Formativa IFOLD a valere sull’avviso pubblico “MISURE INTEGRATE TRA SVILUPPO LOCALE PARTECIPATIVO E OCCUPAZIONE NEGLI AMBITI DELLA GREEN & BLUE ECONOMY” del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014/2020 Linee di Finanziamento 2 e 3 per un totale di risorse di € 800.000,00.

Il RST tra il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e l’Agenzia Formativa IFOLD si è classificato al 2° posto nella graduatoria della Linea 2 su 17 progetti presentati di cui 12 ammessi al finanziamento e al 1° posto nella graduatoria della Linea 3 su 15 progetti presentati e 2 finanziati.

«Siamo davvero contenti – dice Luciano Cristoforo Piras, presidente del GAL Sulcis -, per l’ottimo risultato ottenuto! Il finanziamento di entrambi questi progetti, che prevedono attività di formazione per l’acquisizione di competenze, di sviluppo di capacità imprenditoriali e accompagnamento alla nascita di nuove imprese, è perfettamente integrato con gli interventi di sviluppo locale partecipativo inseriti nel nostro Piano di Azione. Questo ci permette di attuare una strategia di sviluppo territoriale “plurifondo” già avviata con il finanziamento del Piano d’Azione del GAL e di quello del FLAG.»

Per informazioni è possibile contattare la segreteria del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, dott.ssa Marianna Gambula, al numero 0781/697025 e via mail all’indirizzo gal.sulcisiglesiente@tiscali.it e consultare il sito www.galsulcisiglesiente.it .