21 November, 2024
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Il 28 ottobre 2016 la Regione Sardegna ha concluso la fase di selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e delle Strategie di Sviluppo Locale.

Il Piano d’Azione del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari, scritto sulla base dei contenuti emersi durante il Processo Partecipativo Chi partecipa conta! è stato valutato positivamente ed è stato ammesso al finanziamento.

«Abbiamo ottenuto il punteggio massimo attribuibile per il nostro territorio, 92 punti: di cui 90 punti (il massimo possibile 90/90) sulla qualità della Strategia di Sviluppo Locale e 2 punti sulle caratteristiche oggettive del territorio, precedentemente predeterminati dalla Regione – dice il presidente, Luciano Cristoforo Piras -. Un grandissimo risultato frutto del lavoro di tutto il partenariato: imprese agricole e non, associazioni di categoria, istituzioni pubbliche ed enti locali, scuole, cooperative sociali, centri di ricerca, agenzie formative e cittadini che hanno contribuito con le loro idee e proposte alla costruzione della nostra strategia di sviluppo territoriale.»

«Un ringraziamento particolare al Consiglio di Amministrazione, alla struttura tecnica, alla società Poliste – conclude il presidente del Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari – e a tutti coloro che in questi mesi si sono fortemente impegnati per l’ottima riuscita del nostro Piano.»

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Venerdì mattina il Centro di Aggregazione Sociale del comune di Masainas ha ospitato un evento partecipativo organizzato dal Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari.

Il Gal Sulcis, in qualità di Gruppo di azione locale già costituito, al fine di partecipare al bando per la selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo del PSR Sardegna 2014/2020, Misura 19, ha avviato un percorso partecipativo finalizzato al coinvolgimento del partenariato locale pubblico e privato del territorio dei 19 comuni già facenti parte del GAL e dei 3 nuovi comuni ritenuti ammissibili dal PSR 2014/2020: Domusnovas, Villamassargia e Gonnesa,.

Obiettivo del percorso è quello di attivare tutte le iniziative necessarie per incoraggiare gli stakeholder del territorio a partecipare al processo di sviluppo locale.

Il Gal ha avviato così il confronto con tutti gli attori del territorio, sia pubblici che privati (istituzioni, mondo associativo, cooperative sociali, operatori economici, etc..), al fine di condividere l’analisi della situazione locale, dei relativi fabbisogni e pensare insieme alle possibili proposte migliorative per potenziare le politiche a favore delle aree rurali da attuare nel Piano d’Azione del Gal per la programmazione 2014/2020.

Al primo incontro svoltosi ieri, organizzato dal presidente Luciano Cristoforo Piras e dal direttore Nicoletta Piras, hanno partecipato sindaci, assessori e consiglieri del comuni del territorio, sia già aderenti al Gal sia in procinto di aderire; rappresentanti di enti e associazioni, consiglieri regionali.

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Ieri mattina la sala anfiteatro della Regione Sardegna, in via Roma 253, a Cagliari, ha ospitato l’evento di chiusura del progetto “Agrisociale: Coltiviamo cittadinanza – Cultivating citizenship” , organizzato dal GAL Sulcis Iglesiente Campidano e Capoterra di Cagliari in qualità di capofila e dal GAL Sarrabus Gerrei Trexenta e il GAL Linas Campidano.

Il progetto ha avuto un respiro internazionale, con il coinvolgimento di due GAL finlandesi con i quali per tre anni c’è stato un continuo scambio di esperienze.

I lavori sono stati aperti dall’intervento di Luciano Cristoforo Piras, presidente del GAL Sulcis e dell’AssoGAL. I dirigenti dei tre GAL hanno poi presentato i risultati del progetto Agrisociale e della “Carta dei principi dell’agricoltura sociale” , caratterizzato da un processo partecipativo dal basso che ha fatto continuo riferimento alle esigenze dei territori e degli imprenditori agricoli ed è stato analizzato lo stato dell’arte dell’agricoltura sociale in Sardegna, con il contributo di numerosi operatori presenti.

Hanno seguito i lavori anche numerosi sindaci dei comuni coinvolti (per il Gal Sulcis erano presenti i sindaci di Teulada Daniele Serra, di Santadi Elio Sundas, di Sant’Antioco Mario Corongiu, di Masainas Ivo Melis e di Villaperuccio Antonello Pirosu).

Sono intervenute Maria Giuseppina Cireddu, direttore del Servizio Sviluppo dei territori e delle comunità rurali, che ha presentato le azioni a favore dell’agricoltura sociale previste dal Programma di Sviluppo Rurale regionale 2014-2020; e Francesca Giarrè, rappresentante del CREA (Consiglio per la ricerca economica in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ex INEA), che ha illustrato la legge nazionale approvata recentemente.

Hanno portato le loro esperienze i presidenti degli altri due GAL, Alessandro Congiu per il GAL Sarrabus Gerrei Trexenta e Antonio Marrocu per il GAL Linas Campidano. Quest’ultimo ha rimarcato gli ostacoli posti al lavoro dei GAL dalla macchina burocratica che costituisce un fortissimo limite anche allo sviluppo delle imprese che spesso sono portate ad abbandonare l’attività per i tempi infiniti nell’espletamento delle pratiche e per le enormi difficoltà nell’accesso al credito.

L’incontro si è concluso con un confronto sulle opportunità offerte dalla programmazione unitaria tra le diverse strutture regionali competenti e la proiezione di un filmato, Serena…Mente, realizzato con i giovani che hanno partecipato al progetto.

L’evento rientra nelle attività del progetto di cooperazione transnazionale “Agrisociale: Coltiviamo cittadinanza – Cultivating citizenship”, che ha visto impegnati in un percorso partecipativo di oltre un anno di attività, tre Gruppi di azione locale sardi e due finlandesi: il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari (capofila del progetto); il GAL Sarrabus, Gerrei e Trexenta; il GAL Linas Campidano; il GAL SILMU; il GAL SEPRA. Sono stati realizzati workshop transnazionali e regionali, attività di visit inspection e di educational tour e coinvolti attori provenienti dai settori pubblico e privato.

Il progetto rientra nella misura 421 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sardegna (periodi di programmazione 2007-2013).

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E’ in corso a la Valletta di Malta, il Pal Food Festival, evento conclusivo del progetto di cooperazione transnazionale MeDIETerranea. Misura 421 PSR Sardegna 2007/2013. Il presidente del Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari e di Assogal, Luciano Cristoforo Piras, ha presentato insieme ai Gal maltesi, al ministro per i fondi europei e al segretario del Parlamento maltese, il progetto di cooperazione sulla dieta mediterranea.

Il progetto MeDIETerranea ha per obiettivo la valorizzazione e la promozione delle abitudini alimentari dei popoli del Mediterraneo quali stile di vita e di alimentazione sano ed equilibrato. Coinvolge Partner di tre regioni italiane (Sardegna, Basilicata e Veneto) e dell’Isola di Malta. Le azioni principali riguardano lo studio e la realizzazione di un menù euro-mediterraneo quale carta comune di ricette e pietanze dei territori coinvolti, la realizzazione di un cartone animato che abbia per filo conduttore storie e leggende segnalate dagli studenti delle scuole locali, la realizzazione di festival quali simposi di cultura e tradizioni locali nelle regioni coinvolte nel progetto e, infine, azioni di educazione alimentare rivolte agli istituti scolastici dei territori dei GAL aderenti.

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Il consigliere regionale Ignazio Locci (Forza Italia), lancia l’allarme sulle conseguenze prodotte dai ritardi di AGEA/Agecontrol, nella liquidazione delle risorse legate alle attività dei Gal, i Gruppi di azione locale, nell’ambito dell’attuazione del Psr, il Piano di sviluppo rurale.

«Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervengano al più presto presso l’AGEA/Agecontrol, responsabile dell’inoperatività del Gal Sulcis e fonte di molteplici problemi sia per i soggetti beneficiari dei bandi messi in campo dal Gal, sia per i dipendenti – scrive in una nota Ignazio Locci -. Di tutti i bandi portati a termine, infatti, ancora non è stato messo in pagamento alcunché, sebbene i beneficiari abbiano regolarmente rendicontato dopo essere passati per le forche caudine dei precisi protocolli per l’ammissione ai contributi.»

«Nonostante le numerose sollecitazioni – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco – l‘ente pagatore (AGEA/Agecontrol) non ha ancora eseguito nessuna liquidazione. Questo sta rischiando di portare al fallimento gli operatori economici che, facendo affidamento sui contributi e sulla regolarità degli iter di pagamento, si sono rivolti al mondo del credito. E come se non bastasse, a soffrire di questa situazione sono anche i dipendenti del Gal Sulcis.»

«I progetti e i contributi sarebbero dovuti servire per ridare slancio al mondo rurale ed avviare la costruzione di un nuovo segmento turistico, ma si stanno rivelando un incubo per le piccole imprese – conclude Ignazio Locci -. Non possiamo accettare che la burocrazia finisca di soffocare il nostro territorio: il governatore e l’assessore competente debbono urgentemente intervenire per sbloccare la situazione presso Agea-ageacontrol.»

«Il pericolo paventato dall’on. Locci è reale – conferma Luciano Cristoforo Piras, presidente del Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari e presidente di AssoGal – il compito dei Gal si esaurisce con la pubblicazione delle graduatorie dei bandi, dopodiché la rendicontazione e la liquidazione sono di competenza di AGEA/Agecontrol. Questa situazione sta creando grossissimi problemi ai beneficiari dei bandi e potrebbero creare difficoltà agli stessi Gal nel rapporto con i dipendenti. Stiamo chiedendo da tempo un incontro alla Regione per affrontare i problemi e, in particolare, creare un fondo di anticipazione per garantire regolarità all’attività dei Gal, senza avere risposte – conclude Luciano Piras -. Il neo governatore e l’assessore dell’Agricoltura, non ci hanno neppure ricevuto.»