Sant’Antioco si prepara a vivere una tre giorni di celebrazioni, dall’11 al 13 novembre, omaggio al “Dies Natalis” di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna
Sant’Antioco si prepara a vivere una tre giorni di celebrazioni, dall’11 al 13 novembre, omaggio al “Dies Natalis” di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna. Il 13 novembre è la ricorrenza della morte del Santo e rappresenta uno dei tre momenti in cui nel corso dell’anno si celebra il culto di Antioco. Per questo, l’Amministrazione comunale ha deciso di dare centralità anche a questa ricorrenza, oltre alla “Festa Manna” che ricorre 15 giorni dopo Pasqua, e alla Festa del primo di agosto, con un cartellone di appuntamenti che spazia tra cultura, approfondimento storico, tradizione e fede. Ed eccezionalmente, occasione unica, grazie alla diocesi di Iglesias e al rettore della Basilica don Mario Riu, si potrà assistere a una solenne processione del Santo che sfilerà per alcune vie del centro storico domenica 13 novembre. Senza dimenticare l’omaggio musicale al Santo a cura del Coro di Neoneli, in Basilica sabato 12.
«Intendiamo dare il giusto risalto al “Dies Natalis”, ricorrenza fin qui poco valorizzata e ultimo appuntamento con le celebrazioni della 663° Festa di Sant’Antioco – commenta l’Assessore alla Cultura Luca Mereu – attraverso un ricco programma fatto di attività di approfondimento culturale e storico. Oltre alle celebrazioni religiose, tra le numerose iniziative previste si presenterà un innovativo progetto multimediale sul Santo, capace di unire tradizione, fede e modernità attraverso le nuove tecnologie, per presentare il Patrono della Sardegna in una veste insolitamente moderna ma assolutamente affascinante. Soprattutto, per i più giovani. Poi la rievocazione storica attraverso la lettura della Passio di Antioco che verrà accompagnata dalle vocalità del prestigioso Coro di Neoneli. Infine, domenica 13, la cittadinanza tutta è invitata al “Tragitto di Antioco”, una passeggiata sul Golfo di Palmas con partenza da Coa cuaddus, che ha l’intento di tessere un unico fil rouge capace di unire le bellezze naturalistiche ed ambientali del paesaggio antiochense col desiderio di vivere e riscoprire la dimensione ancestrale dei pellegrini che secoli fa onoravano il martire Antioco.»
Tre giorni fitti di appuntamenti che prevedono anche la presentazione di un quadro del compianto pittore di Carbonia Luciano Lucchi, denominato “S.Antioco ai sulcitani”. Al fine di inquadrare l’opera, saranno presenti in Basilica, venerdì 11, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e la professoressa Lucia Amorino.
«Grazie alla Regione Sardegna, che dopo anni ci ha finalmente riconosciuto un importante finanziamento, riusciamo a dare la giusta centralità al Patrono dei sardi con un carnet di appuntamenti dedicati al “Dies Natalis” – commenta il sindaco Ignazio Locci – tra questi, la presentazione di un dipinto sul cui ritrovamento, avvenuto in maniera fortuita all’interno del Municipio ad opera di un nostro funzionario, c’è tutta una storia da scoprire che avremo modo di raccontare in occasione del convegno di venerdì 11. Un appuntamento che vedrà anche la partecipazione della professoressa Rossana Martorelli, che parlerà delle Catacombe, nonché uno spazio di approfondimento sul progetto di restauro della Basilica. Invito tutta la cittadinanza a partecipare, ancora una volta stretta attorno al nostro amato Patrono.»