22 November, 2024
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Tarcisio Agus è il nuovo presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

«Dopo vent’anni dalla firma della Carta di Cagliari, che tracciava le linee guida del nascente Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, avviato grazie all’emendamento del parlamentare Salvatore Cherchi, relatore della legge finanziaria del 23 dicembre 2000, l’Ente ha finalmente i suoi organi istituzionali al completo – scrive in una nota stampa il neo presidente -. L’istituzione del Parco è avvenuta con il decreto del 16 ottobre del 2001, a cura del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con il ministro delle Attività produttive ed il ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.»
«In questo lungo periodo, dopo la prima nomina del Presidente e del Consiglio direttivo, il Parco Geominerario è stato retto da Commissari, compreso questo mio ultimo mandato sino ad ieri, quando il ministero dell’Ambiente, superando il lungo periodo commissariale, durato oltre dieci anni, con il decreto 147 del 14 aprile 2018, mi ha nominato Presidente – aggiunge Tarcisio Agus – con il relativo Consiglio direttivo che risulta così costituito: 

– dott. Simone Deplano, rappresentante del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

– dott. Gianluigi Sanetti, rappresentante del ministero dello Sviluppo economico;

– dott. Luigi Giovanni Leoni, rappresentante ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo;

– prof. Giacomo Oggiano, rappresentante del ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca;

– dott. Giovanni Pilia e la dott.ssa Debora Porrà, rappresentanti della Regione Sardegna;

– dott. Luciano Ottelli, rappresentante della Regione Sardegna invitato permanente senza diritto di voto;

– dott. Antonio Ecca ed il dott. Mario Calia, rappresentanti della Comunità del Parco;

– dott. Paolo Mascia, rappresentante della Comunità del Parco senza diritto di voto.»

«Con il suddetto decreto il Parco assume pienezza del suo ruolo e nei prossimi giorni il Consiglio direttivo verrà convocato per il suo insediamento – rimarca Tarcisio Agus -. Attualmente il Parco attraversa difficoltà di varia natura a cominciare da una pianta organica insufficiente, sono tuttavia certo che l’insediamento del Consiglio Direttivo porterà presto al superamento delle attuali difficoltà per assumere il ruolo assegnatoli nello scenario regionale, nazionale ed internazionale. Certamente vi è molto lavoro da compiere, ma le autorevoli presenze nel Consiglio direttivo e lo stretto rapporto con l’Amministrazione regionale ed i rispettivi organi che concorrono all’azione del Parco Geominerario, sono certo darà i suoi frutti, in particolare con le programmazioni a lungo respiro, sulle quali d’ora in poi potremo contare.»

«Colgo l’occasione – conclude Tarcisio Agus – per ringraziare il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, prof. Francesco Pigliaru, per la fiducia accordatami, il ministro Gian Luca Galletti e la Direzione Generale per la protezione della natura, per la fiducia ripostami, nonché i ministri Calenda, Fedeli e Franceschini quali titolari dei rispettivi ministeri componenti il Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.»

 

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In occasione del 79° compleanno della città di Carbonia, lunedì 18 dicembre 2017, alle 21.00, presso il Teatro Centrale di Carbonia è in programma la prima assoluta del film documentario “Le spose del Grand Hornu” di Carmina Conte e Paolo Carboni.

“Le spose del Grand Hornu” è ambientato tra il bacino carbonifero del Sulcis Iglesiente e quello del Borinage e della Vallonia in Belgio, nell’area del Grand-Hornu. 

Menzione Speciale al Concorso Nazionale “Storie di emigrati sardi”, indetto dalla FASI, in collaborazione con la Regione Sarda e la Società Umanitaria-Cineteca Sarda, il film è stato realizzato grazie al contributo del Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, con la consulenza della prof.ssa Giovanna Corda (vicesindaco di Boussu-Hornu, originaria di Carbonia e già europarlamentare), dello studioso Luciano Ottelli.

Saranno presenti gli autori: la giornalista Carmìna Conte e il regista Paolo Carboni.

Interverranno: la Prof.ssa Giovanna Corda, la presidente nazionale FASI Serafina Mascia, il Commissario del Parco Geominerario Tarcisio Agus, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu, Gianluigi Pillola già commissario del Parco Geominerario, l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, lo studioso Luciano Ottelli, il direttore del C.S.C di Cagliari della Società Umanitaria Antonello Zanda, il Ppresidente dell’Associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente Gianfranco Fantinel.

La serata è organizzata da Parco Geominerario, Comune di Carbonia e Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema.

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La sala della Sezione di Storia locale, sita nella Grande Miniera di Serbariu, ha ospitato ieri sera un incontro in ricordo di Vitale Piga. Nel corso della serata, organizzata dall’associazione “Amici della Miniera” di Carbonia, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, è stata ripercorsa la vita politico-professionale di colui che fu podestà di Carbonia nei primi anni della neonata cittadina del Sulcis, dal 28 settembre 1939 al 24 aprile 1942, presidente dell’Ente ospedaliero ed autore del libro “Il giacimento carbonifero del Sulcis – Carbonia”, del quale l’associazione “Amici della Miniera” curerà la ristampa anastatica.

Il ragioniere Vitale Piga, prima dell’esperienza a Carbonia, fu podestà della città di Iglesias dal 30 marzo 1927 al 19 settembre 1930, e dall’8 novembre 1930 al 7 marzo 1931.

Tra gli ospiti della serata c’era Barbara Piga Serra, giornalista corrispondente da Londra di Al Jazeera, nata a Milano nel 1974 da padre sardo (di Decimomannu) e madre siciliana, nipote di Vitale Piga Serra, cresciuta a Copenaghen, diplomata in relazioni internazionali alla London school of economics, esperienze professionali alla Cnn, Bbc, Sky News e Channel 5, sposata con un giornalista ebreo, Mark Kleinman (il 14 luglio 2008 scelse Carloforte per il suo primo matrimonio, con Mark Austin, protestante, celebrato nella chiesa di San Carlo da don Lino Melis, con ricevimento curato da Luigi Pomata).

I lavori sono stati presentati da Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della miniera”, con la proiezione di un filmato e di immagini dei primi anni di Carbonia, e aperti dalla relazione della professoressa Rosalba Pala, ricercatrice storica, che ha parlato delle vicende degli anni che hanno preceduto la nascita della città di Carbonia.

Dopo il primo intervento di Barbara Piga Serra, che ha tracciato una figura del nonno Vitale, secondo quanto le è stato raccontato fin da bambina dalla famiglia, in quanto non lo ha conosciuto, e quello di Francesco Marini, altro nipote di Vitale Piga che lo ha conosciuto per lunghi anni in vita, Luciano Ottelli, geologo minerario, geologo e scrittore, figlio del cavaliere Guido Ottelli, commissario prefettizio della città di Iglesias, dal 3 settembre 1924 al 28 marzo 1926, poco prima dell’arrivo di Vitale Piga. Luciano Ottelli ha parlato in particolare delle miniere di carbone di Bacu Abis.

Sono seguiti gli interventi dell’ingegner Paolo Costa, studioso di urbanistica di Carbonia e del territorio, che ha parlato della progettazione della città di Carbonia: e del commendatore Paolo Fadda, manager minerario, storico minerario e scrittore, nipote di uno degli impresari che costruì Carbonia. La serata è stata conclusa da alcuni interventi degli ospiti presenti nella sala riunioni della Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu.

Vitale Piga, al di là della sua scelta di aderire al partito fascista, è una figura molto importante dell’epoca che ha preceduto la nascita di Carbonia e dei suoi primi anni di vita, ed il suo libro “Il giacimento carbonifero del Sulcis – Carbonia”, è stato preso come punto di riferimento dagli autori di molte pubblicazioni successive su Carbonia e sulla realtà carbonifera del Sulcis. Al di là della fede politica, è importante studiarne la figura, come ha confermato la stessa Barbara Piga Serra, che ha sottolineato di essere perfettamente cosciente che se suo figlio, avendo un padre ebreo, fosse vissuto ai tempi del nonno Vitale, sarebbe stato ucciso.

Alleghiamo le foto della serata e due filmati: il primo è relativo ad uno stralcio dell’intervento di Barbara Piga Serra e all’intervento di Francesco Marini, nipote di Vitale Piga; il secondo, alla lettura di una poesia in sardo di Vitale Piga, fatta da Elisabetta Marroccu, cugina di Barbara Piga Serra.

                  

 

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E’ stato inaugurato ieri sera, a Bacu Abis, nel corso di una cerimonia svoltasi sul piazzale dell’ex circoscrizione, un nuovo cippo del Cammino Minerario di Santa Barbara. Presenti, tra gli altri, i sindaci di Carbonia Paola Massidda, Masainas Ivo Melis e Musei Antonello Cocco, il parroco della chiesa di Santa Barbara di Bacu Abis, Giampietro Garau, grande sostenitore del progetto, ha benedetto il cippo.

Dopo tanti pellegrini/escursionisti che hanno percorso finora il Cammino Minerario di Santa Barbara per 2, 3, 7 e 15 giorni coprendo in una sola volta una distanza da 40 a 200 km, ieri sera, a Bacu Abis, ha raggiunto l’ultima tappa il primo pellegrino/escursionista che ha percorso (sta completando l’ultima tappa questa mattina a Iglesias) interamente in una sola volta i 400 km del Cammino, Gianpaolo Falletti, 37enne, originario di Santhià, in provincia di Vercelli, era stato ricevuto già giovedì dal sindaco e dal vicesindaco di Carbonia in Municipio.

Nell’occasione, a Bacu Abis, sono stati consegnati a Gianpaolo Falletti il TESTIMONIUM (un attestato in pergamena) e la TORRE (il logo-marchio del Cammino) che, come negli altri grandi cammini italiani ed europei, vengono offerti in omaggio a coloro che percorrono rispettivamente fino a 100 km e interamente (400 km) il Cammino di Santa Barbara.

Alla cerimonia, svoltasi all’interno dell’ex sala circoscrizionale, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; il consigliere regionale Pietro Cocco; il deputato Francesco Sanna, il geologo e storico sulle miniere Luciano Ottelli; e, infine, il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara e autore della guida del Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna.

Pellegrino/escursionista di lunga esperienza (Giampiero Pinna ha sottolineato che ha percorso, tra gli altri, il cammino della “Via Francigena” di oltre 1.000 km che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia e tutti i grandi cammini italiani) è stato importante conoscere il suo parere sulla qualità del Cammino Minerario di Santa Barbara, sulla sua fruibilità e sulla sua ospitalità. Giudizi positivi, quelli espressi da Gianpaolo Falletti, che ha sottolineato come sia comprensibile che lungo i 400 km del Cammino vi sia ancora qualcosa da migliorare, ad esempio nella segnaletica, e quanto sia straordinario il lavoro fin qui realizzato.

                                        

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Dopo tanti pellegrini/escursionisti che hanno percorso finora il Cammino Minerario di Santa Barbara per 2, 3, 7 e 15 giorni percorrendo in una sola volta una distanza da 40 a 200 km, venerdì sera, a Bacu Abis, raggiunge l’ultima tappa il primo pellegrino/escursionista che sta percorrendo interamente in una sola volta i 400 km dell’intero Cammino, Gianpaolo Falletti, 37enne, originario di Santhià, in provincia di Vercelli, ricevuto ieri dal sindaco e dal vicesindaco di Carbonia.

Nell’occasione,a Bacu Abis verranno consegnati allo stesso pellegrino il TESTIMONIUM (un attestato in pergamena) e la TORRE (il logo-marchio del Cammino) che, come negli altri grandi cammini italiani ed europei, vengono offerti in omaggio a coloro che percorrono rispettivamente fino a 100 km e interamente (400 km) il Cammino di Santa Barbara.

La serata verrà presentata dal giornalista Paolo Matta. Interverranno il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; il parroco della chiesa di Santa Barbara di Bacu Abis, don Giampiero Garau; il consigliere regionale Pietro Cocco; il geologo e storico sulle miniere Luciano Ottelli; e, infine, il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara e autore della guida del Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna.

Trattandosi di un pellegrino/escursionista di lunga esperienza che ha percorso tutti i grandi cammini italiani, sarà importante conoscere il suo parere sulla qualità del Cammino Minerario di Santa Barbara, sulla sua fruibilità e sulla sua ospitalità.

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La Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna ha preso atto con soddisfazione, nel corso dell’assemblea straordinaria tenutasi nella sede di San Giovanni Miniera, a Iglesias, con la partecipazione di numerosi parlamentari e consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, ha preso atto con soddisfazione della decisione del presidente della Giunta regionale di indicare il prof. Tarcisio Agus quale presidente del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna.

«Si tratta di una personalità competente – sottolinea la segreteria della Consulta – che, nel ruolo di Sindaco a suo tempo ricoperto di uno dei Comuni più rappresentativi della storia mineraria della Sardegna, ha sostenuto sin dall’inizio con passione e determinazione la fattibilità Parco Geominerario, le iniziative per il riconoscimento dell’UNESCO e le lotte per la sua istituzione. La sua nomina, nel porre fine al regime di commissariamento del Consorzio del Parco protrattosi per più di 10 anni oltre ogni limite di ragionevolezza, rappresenta una garanzia per il rilancio dello strumento che il Parlamento e il Governo hanno voluto istituire e finanziare quasi 18 anni fa d’intesa con la Regione Autonoma della Sardegna e nel rispetto dell’impegno assunto con l’UNESCO, per contribuire alla rigenerazione delle aree minerarie dismesse della Sardegna.»

L’assemblea, inoltre, ha espresso apprezzamento e riconoscenza nei confronti del dott. Luciano Ottelli che ha confermato la sua disponibilità a rappresentare la Consulta delle Associazione nel Consiglio Direttivo del Consorzio del Parco anche nel ruolo di invitato permanente senza diritto di voto e non di componente effettivo come era stato proposto e assicurato in precedenza. Al riguardo, le associazioni hanno espresso il convincimento che la sua autorevolezza varrà ben più di una semplice espressione formale di voto.

L’assemblea si è chiusa con la decisione unanime di sollecitare la Giunta regionale «ad assumere un ruolo propulsivo e di coordinamento per il rilancio del Parco Geominerario, a partire dalla convocazione immediata degli STATI GENERALI DEL PARCO GEOMINERARIO, per segnare con la più ampia partecipazione dei soggetti interessati (Ministeri ed Assessorati competenti, Comuni, Associazioni, Università, Imprese e Sindacati) la rivitalizzazione di un grande progetto di sviluppo sostenibile per la rinascita culturale, sociale ed economica delle aree minerarie dismesse della Sardegna, fondato sulla valorizzazione del suo patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico come sta avvenendo con successo negli altri grandi bacini minerari dismessi dell’Europa».

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Prenderà il via il 22 giugno, a Iglesias, la decima edizione della Scuola civica di storia.

Una ricorrenza importante, per un evento culturale che procede autonomamente, condotto e sostenuto da volontari, che si ormai inserito stabilmente nella vita culturale di Iglesias. Si tratta di una serie di incontri-conversazioni, spesso delle vere e proprie lezioni, aventi per argomento fatti storici, personaggi, racconti di luoghi che hanno significato il passato lontano o più recente della città di Iglesias.

La Scuola civica di storia è nata nel 2007 con l’intento di rivalorizzare ed esaltare la memoria della città, sensibilizzando gli iglesienti ma non solo, tutte le persone che, per diversi motivi, hanno affetto e stima per Iglesias ed il suo territorio.

Il programma completo:

22 giugno, ore 21.00 Piazza Municipio

Nuccio Guaita e Pietro Greco: LA LOTTA ALLA TUBERCOLOSI AD IGLESIAS: STRUTTURE  SANITARIE E PROTAGONISTI”;

13 luglio, ore 21.00, Piazza Municipio

Damiano Vacca: “QUANDO IGLESIAS ERA UNA PICCOLA CAPITALE DEL LAVORO, SPUNTI PER UN’AUTOCRITICA”;

27 luglio, ore 21.00, Piazza Municipio

Simone Cara: “VITA E LAVORO DEI MINATORI IGLESIENTI, IL RESOCONTO DELLA COMMISSIONE DI INDAGINE (1950-1960)”;

24 agosto, ore 21.00, Piazza Municipio

Giampiero Vacca: “UGOLINO E GLI ALTRI, STORIE DI AQUILE, DI CHIESE E DI CASTELLI AD IGLESIAS TRA DUECENTO E TRECENTO”;

7 settembre, ore 19,00, Sala conferenze Istituto Minerario Giorgio Asproni

Paolo Cau: IGLESIAS E IL SULCIS NEI DIARI DI FRANCESCO D’AUSTRIA ESTE;

28 settembre, orte 19.00, Sala Remo Branca

Luciano Ottelli: “UNA PASSEGGIATA LUNGO I SENTIERI DELLA MEMORIA”;

28 ottobre, ore 19.00, Teatro Electra

Sebastiano Forteloni: “…DEL CONTE UGOLINO,ANALISI  DI UNA VENDETTA SOCIALE”;

23 novembre, ore 19,00, Sala conferenze Istituto Minerario Giorgio Asproni

Fabio Manuel Serra: “IL RUOLO DI IGLESIAS NEL PROMO PARLAMENTO VILLANOVA (1518-1523)”;

14 dicembre, ore 19,00, Sala conferenze Istituto Minerario Giorgio Asproni

Grazia Villani: “ALLA RICERCA DI IGLESIAS CHE NON C’E’ PIU’: UN EVENTO, UN LUOGO,UN PERSONAGGIO”.

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Il Commissario Straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, dottor Giovanni Pilia, considerando esaurito l’incarico commissariale, ritenuto non più conciliabile con la sua attività principale quale dirigente in servizio presso la Presidenza della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, ha inteso diffondere con ampio anticipo la relazione di fine mandato. Si rammenta che tale gestione si concluderà il 28 giugno 2017.

Il documento prende le mosse dall’analogo rapporto del 22 giugno 2016 elaborato dal prof. Gian Luigi Pillola, precedente Commissario dell’Ente, del quale se ne condivide il contenuto. Senza tacere criticità e problematiche, richiama le principali attività poste in campo tra le quali si ricorda l’adeguamento dallo Statuto alla novella normativa e soprattutto l’avvio della procedura per il recupero della Laveria la Marmora, uno dei beni di maggior pregio nell’ambito del Parco Geominerario, attraverso la stipula di un importante Accordo di programma che ha visto il coinvolgimento di Enti e Amministrazioni.

Il ministero dell’Ambiente e della Protezione del territorio e del mare potrà così procedere alla sostituzione del dottor Pilia nella conduzione dell’Organo di direzione politica dell’Ente entro la prevista data di scadenza.

Di seguito la relazione integrale.

Relazione di fine mandato della Gestione commissariale di cui al Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n° 38 del 27 febbraio 2017.

Al Ministero dell’Ambiente e della Protezione del Territorio e del Mare

Ufficio di Gabinetto del Ministro

Direzione Generale per la protezione della natura e del Mare

Segreteria.ministro@pec.minanmbiente.it

dgprotezione.natura@pec.minambiente.it

PNM-II@pec.minambiente.it

Alla Presidenza della Giunta regionale

Ufficio di Gabinetto del Presidente

Direzione Generale

presidenza@pec.regione.sardegna.it

presidenza.dirgen@pec.regione.sardegna.it

Al Delegato del Presidente per l’attuazione del Piano Sulcis

coordinamento.pianosulcis@pec.regione.sardegna.it

Al Presidente ed ai Componenti del Collegio dei Revisori

Al Presidente della Comunità del Parco

Si ritiene di rassegnare con ampio anticipo la relazione di fine mandato. Infatti, l’impegno derivante dall’assunzione dell’incarico commissariale non risulta più conciliabile con l’attività principale dello scrivente, quale Dirigente in servizio presso la Presidenza della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna.

Pertanto, si comunica in premessa che lo scrivente non è disponibile alla prosecuzione dell’attività, oltre la scadenza del termine da ultimo fissato con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della difesa del Territorio e del mare n° 38 del 27 febbraio 2017.

Codesto Ministero, pertanto, potrà procedere alla sostituzione dello scrivente nella conduzione dell’Organo di Direzione Politica dell’Ente entro il termine del 28 giugno 2017. A tal proposito, si sottolinea che risulterebbe quanto mai inopportuna anche la conduzione dell’Ente in regime di prorogatio, con limitazione delle attribuzioni ai soli affari correnti, per le motivazioni che saranno di seguito espresse.

Questa relazione prende le mosse e si salda all’analogo rapporto del 22 giugno 2016, largamente condiviso da questa gestione commissariale, svolto dal Prof. Gian Luigi Pillola, a cui deve andare il riconoscimento dell’onestà intellettuale e morale nelle conduzione dell’Ente, pur nelle insuperate difficoltà organizzative e ai talvolta petulanti fattori di condizionamento esterni.

Assunzione delle funzioni: la fase della transizione normativa ed organizzativa

Le funzioni di Commissario straordinario sono state conferite il 28 ottobre 2016 con Decreto miniteriale n° 301, a poco più di un mese dall’emanazione del Decreto di riforma dell’Ente n° 244 (nel prosieguo D.M. o Decreto di Riforma), adottato in data 8 settembre dello stesso anno.

Proseguendo il lavoro svolto dalle precedenti gestioni commissariali, la prima incombenza che si è posta è stata quella di procedere ad elaborare ed adottare l’adeguamento dallo Statuto alla novella normativa. Conseguentemente, con Deliberazione n° 57 del 23 dicembre 2013, è stato adottato lo Statuto del Consorzio, in attuazione dell’art. 15 – comma 3- del Decreto di riforma.

Si è proceduto poi a rettifica di errori materiali contenuti nel testo adottato con successiva deliberazione n°3 del 17 gennaio 2017.

In data 31 gennaio 2017, con prot. 1380, il Presidente della Giunta regionale ha espresso al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare la propria intesa sul testo di Statuto adottato.

Alla data odierna il procedimento per la definitiva approvazione non risulta concluso per la mancata espressione del parere di competenza da parte del Ministero dell’economia e finanze, seppur anche da ultimo sollecitato con nota della Direzione Generale per la protezione della Natura e del Mare prot. 9822 del 11 maggio 2017.

Al fine di ricondurre la gestione dell’Ente alla sua dimensione fisiologica, si è contestualmente proceduto a promuovere la costituzione degli organi.

Comitato tecnico scientifico

Con Decreto del Presidente della Giunta regionale n° 89 in data 30 dicembre 2016 è stato costituito il Comitato tecnico scientifico del Parco, organo fondamentale per la gestione tecnico/amministrativa dell’Ente.

La sua composizione è stata cosi definita:

Presidente del Consorzio Parco che convoca e coordina i lavori, senza espressione di voto;

Segretario regionale del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo per la Sardegna pro tempore, od un suo delegato;

Prof. Giacomo Oggiano quale Esperto in materie geologico minerarie ed ambientali;

Prof.ssa Maria Grazia Melis quale Esperta in materie storiche, archeologiche e museali;

Dott.ssa Alessandra Mura quale Esperto in materie economico sociali e di marketing territoriale;

Ing. Aldo Vanini quale Esperto in materie di Pianificazione territoriale.

Il Comitato si è formalmente e tempestivamente insediato il 2 gennaio 2017, assicurando la sua immediata operatività anche per lo smaltimento del consistente stock di pratiche arretrate, inevase dalla data di entrata in vigore del Decreto di riforma, che prevede il rilascio dell’autorizzazione/nulla osta per tutte le attività di cui all’art. 2 del D.M.

Consiglio direttivo del Parco

Nel contempo alcuni Enti hanno effettuato la designazione dei propri rappresentanti nel Consiglio Direttivo del Parco, in attuazione dell’art. 7, 1° comma del Decreto di riforma.

Con voto del 2 dicembre 2016 la Comunità del Parco, riunita in Assemblea dei Sindaci, ha proceduto ad indicare i propri rappresentanti:

Antonio Ecca – Sindaco del Comune di Arbus – con diritto di voto

Mario Calia – Sindaco del Comune di Lula – con diritto di voto

 Paolo Maxia – Sindaco del Comune di Villasalto – invitato permanentemente senza diritto di voto.

Con deliberazione della Giunta regionale n° 2/12 del 12 gennaio 2017 sono stati designati i tre rappresentati della Regione Autonoma della Sardegna, individuati in:

Debora Porrà sindaco del Comune di Villamassargia – Con Diritto di voto;

Giovanni Pilia – Dirigente in servizio presso la Presidenza della Giunta regionale- Con Diritto di Voto;

Luciano Ottelli – in rappresentanza della Associazioni – Senza Diritto di voto.

Alla data della presente, pare raggiunto il quorum di cui all’art 7 comma 2 del Decreto Ministeriale, per la formazione del Consiglio Direttivo del Parco; il suo insediamento peraltro risulta sospeso a causa della mancata designazione del Presidente. Si rappresenta, inoltre, che sono ampiamente decorsi i termini anche per l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte del Ministro dell’Ambiente di cui al 2° comma dell’art. 7 del D.M.

Conclusivamente, sono tecnicamente cessati i motivi che hanno condotto alla pluriennale gestione commissariale dell’Ente.

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La Segreteria della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna si è riunita venerdì 16 febbraio per esaminare lo stato di attuazione del decreto ministeriale di riforma del Consorzio del Parco e dei programmi di attività del medesimo Consorzio.

Alla riunione hanno partecipato anche diversi esponenti delle associazioni che aderiscono alla Consulta nonché il dottor Luciano Ottelli, già designato a rappresentare le associazioni nel prossimo Consiglio Direttivo del Consorzio di Gestione del Parco. 

«La mancanza di informazioni riguardanti la nomina e l’insediamento del prossimo Consiglio Direttivo del Parco – si legge in una nota della Segreteria della Consulta delle Associazioni – non consente alla Consulta di entrare nel merito di un iter attuativo che sta diventando inspiegabilmente lungo ed è motivo di preoccupazione considerato che sono trascorsi già diversi mesi dalla pubblicazione del Decreto Ministeriale di riforma dell’Ente. Anche nei rapporti fra Consulta e dirigenza del Parco non è emerso alcun cenno di apertura al confronto e alla collaborazione secondo i propositi manifestati dalla Presidenza della Giunta regionale nella riunione del 18 novembre 2016. Mentre risultano bloccati anche i progetti più nobili e più semplici da attuare come il progetto Tesi di Laurea Parco Geominerario che il Consorzio del Parco ha ricevuto in donazione dalle associazioni aderenti alla Consulta, niente si conosce dei programmi e delle attività che la direzione e la gestione commissariale devono comunque assicurare in attesa della nomina e dell’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo.»

«Per queste ragioni – si legge ancora nella nota – è stata ravvisata la necessità di convocare a breve scadenza un’Assemblea di tutte le associazioni di volontariato interessate al Parco Geominerario per una valutazione più ampia ed approfondita dei motivi di preoccupazione emersi nel corso della riunione di segreteria e per decidere sulle iniziative da intraprendere.»

All’assemblea, che si terrà nel pomeriggio di venerdì 3 marzo, alle ore 16.00, a Iglesias, in località Miniera San Giovanni, presso la sede della Consulta, saranno invitati i Sindaci della Comunità del Parco, i consiglieri regionali e i parlamentari ai quali gli organizzatori chiedono un interessamento, affinché il processo di riforma del Parco non si areni e venga anzi sostenuto e accelerato per recuperare i ritardi accumulati in quasi 10 anni di commissariamento.

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La Segreteria della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario è convocata in seduta allargata ai rappresentanti delle associazioni aderenti per giovedì 16 febbraio 2017 alle ore 16.00 presso la sede della Consulta nella miniera di San Giovanni ad Iglesias con il seguente ordine del giorno:

1. Attuazione della riforma del Consorzio del Parco Geominerario;

2. programmi e attività del Consorzio del Parco Geominerario;

3. Varie ed eventuali.

Alla riunione è stato invitato il dott. Luciano Ottelli, per un primo confronto con le associazioni in vista dell’insediamento del Consiglio Direttivo del Consorzio del Parco Geominerario.