22 November, 2024
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Un evento unico, con i più grandi artisti sardi e le associazioni e i comitati civici impegnati nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e della salute, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle maggiori emergenze in corso, partendo da un assunto incontestabile: viviamo in una terra baciata dalla fortuna e dalla bellezza, troppo spesso maltrattata e mal governata, con l’ecosistema minacciato da incuria e scelte socioeconomiche sbagliate.

L’appuntamento è per venerdì 15 settembre all’Arena Grandi Eventi Sant’Elia di Cagliari, dalle 18.00 alle 24.00, per il concerto “Mama Sardigna – Artistas pro sa terra”.

L’idea dell’associazione SARDOS, che coordina l’organizzazione, è stata accolta e fatta propria da ISDE – Medici per l’Ambiente Sardegna, WWF, Italia Nostra, Gruppo d’Intervento Giuridico, Consulta Ambiente e  Territorio della Sardegna, Consulta ATE (Ambiente, Territorio, Energia), Associazione “Aria noa”, Comitato per la Riconversione della RWM di Domusnovas, Non Solo Ippocrate, FederParchi, MedSea, Sardarch. 

L’evento ha il patrocinio del comune di Cagliari e dell’Agenzia Forestas, ed il sostegno di Ucnet, Birdi, E.ja energia, Abclex, Primavera Sulcitana, Sardinia is my life, Sardex, 

Protagonisti della serata, oltre alle associazioni, che interverranno sul palco, sono gli artisti sardi che con  grande generosità hanno accettato di partecipare all’evento: Scuole in coro-Studium Canticum, Paolo Carrus ensemble, Arrogalla e Giacomo Casti, Non solo Ippocrate, Andrea Andrillo, Elio Arthemalle e Mohamed Kambaliba, Claudia Crabuzza, Tenores di Neoneli, Armeria dei Briganti, Cinquetto, Maria Giovanna Cherchi, Piero Marras, Rossella Faa, Nicola di Banari, Chiara Effe, Joe Perrino and the miss, Andrea Congia e Faulas, Dr. Drer & CRC Posse, Bujumannu, Sista Namely, Brinca, Tazenda.

Condurranno la serata Matteo Bruni e le Lucido Sottile.

Scopo del concerto, oltre alla attività di comunicazione e sensibilizzazione, sarà una raccolta fondi finalizzata al rimboschimento di alcune aree simboliche della Sardegna, uno nella periferia urbana di Cagliari, dove sarà realizzato un vero e proprio intervento di recupero di un’area degradata e altri nei paesi in via di  spopolamento, dove saranno ripiantati degli alberi in zone abbandonate o distrutte dagli incendi. 

Nell’arena saranno allestiti punti informativi delle Associazioni, un centro di educazione ambientale a cura dell’Agenzia Forestas, e un’area espositiva – grazie al supporto di E.ja Spa, Ucnet e Birdi – con la Tesla model X, la macchina elettrica che sarà protagonista del tour Eneroad.

Grazie all’Associazione Primavera Sulcitana saranno allestiti anche dei punti ristoro dove si potranno gustare i prodotti sardi a chilometro zero. 

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Questa mattina, sabato 22 aprile, la biblioteca del Teatro delle Saline, ha ospitato la presentazione di “1 €uro festival. La dodicesima rassegna del Teatro Akròama si sviluppa su due turni, si apre il 2 maggio e si chiude il 4 giugno.   

Teatro giovane, nuove matrici espressive, vivacità drammaturgica ed estetica, sperimentazione e contaminazioni: questo il cuore pulsante di “1 €uro Festival” che anche quest’anno, a partire dal 2 maggio, si svolge nella preziosa cornice del Teatro delle Saline di Cagliari. Un evento di prestigio nel panorama artistico organizzato dall’Akròama «a favore della promozione e divulgazione delle produzioni emergenti del teatro sardo, spesso del teatro nazionale e con alcune incursioni nel teatro internazionale. Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Un fresco spaccato – dice il direttore artistico della compagnia, Lelio Lecis – volto a promuovere e divulgare le produzioni emergenti del teatro sardo».

Per Paolo Frau, assessore comunale alla cultura, la rassegna “ha due meriti: supporta realtà artistiche che sperimentano e contribuisce a costruire il pubblico del domani, con i giovani in prima fila”. La compagnia Akròama – che ringrazia in particolare il comune di Cagliari, il ministero per i Beni culturali e la Fondazione di Sardegna – per  1 €uro Festival”” ha in calendario “Spanker machine” prodotto dalla compagnia Lucido Sottile, “Musica balcanica” (Tzinghiry), “Sola, sola, sola” (Compagnia Marina Claudio), “My Italy” (Asmed), “Delirio di una trans populista” (Teatri di vita), “Quando il marito va a caccia” (Teatro Sassari), “Yesterday” (Teatro scientifico di Verona), “Intrecci concerto per chitarra e sax” (Palmas e Alberton duo), “Voglio farti piangere” (Teatro impossibile), “Bisogna stare karmi” (Origamundi), “Gap generation” (Talenti stravaganti) e “Iliade elettrica” (La casa di Prometeo).

Il teatro delle Saline, con dodici spettacoli in calendario dal 2 maggio al 4 giugno, ospita “1€uro festival” 2016. La rassegna – da sempre forte del convinto e continuo apprezzamento di pubblico e critica – è un riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza.

Hanno preso parte ai lavori di presentazione della rassegna, tra gli altri, Tiziana Troja (LucidoSottile), Alessandro Benedetti e Fabio Bax Talani (Tzinghiry), Margherita Delitala e Alessandro Concas (Talenti stravaganti), Massimiliano Leoni e Cristiana Camba (Asmed-Balletto di Sardegna), Marina Patteri e Francesca Puddu (La casa di Prometeo) e Roberto Palmas (Palmas e Alberton duo).

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cant’è mara la fammicant’è mara la fammi 2

Sabato 7 e domenica 8 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita gli spettacoli “Racconti di paesi lontani” di S’Arza Teatro e “Cant’è mara la fammi” di Teatro Sassari. Gli appuntamenti fanno parte di “1 € festival” – Performing Art Festivals”.

Sabato. S’Arza Teatro presenta “Racconti di paesi lontani” di Romano Foddai. Riconosciuto per la sua rilevanza dal ministero Spettacolo e beni culturali, lo spettacolo nasce sull’onda dell’indignazione emotiva provocata dagli attentati terroristici a Charlie Hebdo e al negozio ebraico di Parigi. La reazione del Teatro S’Arza a queste aberrazioni è una proposta culturale che, aiutando a creare le condizioni di reciproca conoscenza delle diverse culture, in maniera tale da far superare i pregiudizi verso la diversità che allignano nelle popolazioni, annulli la strategia terrorista che contrappone cristiani, ebrei e musulmani presentandoli come dei nemici: «Abbiamo voluto esplorare le interrelazioni fra culture occidentali ed ebraiche». L’opera è frutto di una ricerca condotta su alcune tradizioni ebraiche della cultura chassidica dei primi anni del Novecento in in Polonia e forme tradizionali della Sardegna arcaica dello stesso periodo che presentavano per temi ed elementi analogie e caratteristiche di contiguità. In scena Maria Paola Dessì e Stefano Petretto, collaborazione alla drammaturgia Renata Molinari, consulenza sulla cultura ebraica  David Zinder. disegno luci Tony Grandi, suono Emilio Foddai. Scrittura scenica e regia di Romano Foddai.

Il Teatro Sassari presenta “Cant’è mara la fammi”, liberamente ispirato ai due atti unici “Miseria bella” e “Tre poveri in campagna” di Peppino De Filippo. Il Teatro Sassari affronta uno dei temi classici della comicità della storia del teatro: la fame. Miseria bella è una farsa in un atto dai toni brillanti e malinconici allo stesso tempo. Venne rappresentata la prima volta al teatro Kursal di Napoli dai fratelli De Filippo nel 1931, riscuotendo un clamoroso successo. “Tre poveri in campagna” è la storia di tre poveracci che per diverse vicissitudini sono completamente squattrinati. L’unico pensiero che li accomuna è la fame. Per la regia  di Alfredo Ruscitto, adattamento e traduzione Mario Lubino, con Mario Lubino, Alfredo Ruscitto, Alessandra Spiga, Paolo Colorito, Michelangelo Ghisu e Pasquale Poddighe, scenografia Vincenzo Ganadu, allestimento Scenosist, luci e fonica Marcello Cubeddu.

Arte, suoni e passione. Proposte che fondono le migliori capacità espressive teatrali. Ma anche uno spaccato di vivacità creativa che promuove e divulga le produzioni emergenti del teatro sardo. “1 € festival” ha in calendario “Polvere di stelle” (Teatro d’Inverno), “terrA fuoco” (Teatro Circo Maccus), Luca Wu in concert (Akròama), “La bambola e la putana” (Teatro Scientifico Verona), “Un mare di libertà” (Mario Brai ensemble – Akròama), “Vere e Sacrosante” (Lucido Sottile) e “La porta dell’incubo” (The Oddity Box – Akròama).

Il consigliere regionale Ignazio Locci, del gruppo di Forza Italia Sardegna, interviene sulla condizione di estremo disagio vissuta dai precari dello spettacolo.

«Né sconcerto, né indignazione – dice Ignazio Locci – bensì massima solidarietà e sostegno per le artiste di Lucido Sottile, che con la performance di ieri mattina, un gesto tanto forte ed esplicito quanto ricco di significato, hanno voluto rappresentare la reale condizione dei precari dello spettacolo e, più in generale, dei precari sardi di ogni categoria. Lavoratori dissanguati da una società sempre meno attenta al futuro delle giovani generazioni e sempre più schiava delle banche e di una certa politica.»

«La performance delle Lucido Sottile – aggiunge Ignazio Locci – arriva dopo la sfilata di precari mercoledì scorso in Commissione Lavoro, a testimonianza, ammesso ce ne fosse ancora bisogno, di quanto stia diventando difficile per i sardi ottenere stabilità lavorativa ed economica. La situazione è sempre più drammatica e occorre che la Giunta regionale concentri tutte le forze per il superamento del precariato e per creare nuova occupazione.»

«Francesco Pigliaru prenda sul serio il gesto delle artiste: non una semplice performance artistica, ancorché cruda, ma il grido d’allarme dei giovani sardi. È arrivato il momento, per l’esecutivo regionale – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – di dare risposte alle migliaia di precari isolani (Lavoratori socialmente utili, dell’Arpas e della Regione Sardegna per citarne alcuni).»