Sette Amministrazioni (Siurgus Donigala, Maracalagonis, Sinnai, Pula, San Gavino Monreale, Iglesias e Carbonia) hanno aderito alla rassegna Teatro Ragazzi 2019.
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Sette Amministrazioni (Siurgus Donigala, Maracalagonis, Sinnai, Pula, San Gavino Monreale, Iglesias e Carbonia) hanno aderito al cartellone dell’edizione 2019 di Teatro Ragazzi, la rassegna organizzata dall’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, che si propone di promuovere e divulgare la cultura teatrale presso le giovani generazioni.
Domani e dopodomani andrà in scena a Siurgus Donigala (22 ottobre al Teatro comunale) e Iglesias (23 ottobre al Teatro Electra) lo spettacolo “Di segno in segno, di Giallo mare minimal teatro”, con drammaturgia, testo e regia di Vania Pucci, con Vania Pucci ed Adriana Zamboni, e luci e allestimento a cura di Lucio Diana.
Lo spettacolo è adatto a bambini dai 3 ai 10 anni. Tutto prende inizio da una finestra che si apre per la prima volta di notte: la metafora dello sguardo sul mondo. E allora ci si propone di ragionare, comprendere e “spiegare” questo mondo fin dalla sua nascita, da quando “ero piccolo tanto da stare in una mano”. Si prova a rispondere ai più classici interrogativi esistenziali: «Perché i bambini devono sempre andare a letto anche se non hanno sonno? Perché esiste il giorno e la notte? Perché non si può parlare sott’acqua? Cos’è l’aria? Cosa c’è oltre il cielo? Ma l’infinito dove finisce?».
Si spiega il perché del giorno, della notte, delle stelle, del cielo, dell’acqua, dell’aria, della terra, sotto forma di fiaba adatta ai bambini.
Inoltre una lavagna luminosa aiuta l’attrice a raccontare questi grandi “eventi”. Sullo schermo/ fondale si formano linee, segni, disegni, immagini, tutte realizzare in contemporanea da una disegnatrice, e che risultano d’aiuto alla spiegazione/ racconto, qualche volta la precedono, qualche volta la rendono poetica. Così l’attrice interagisce in maniera ludica con le immagini bidimensionali proiettate, manipolate a livello narrativo, in un incontro/ scontro tra gesto, parola e segno.