22 December, 2024
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Con un concerto della sua Orchestra, diretta dal Maestro Alberto Pollesel, domani (martedì 9 maggio) nel Conservatorio di Cagliari prendono il via i Saggi degli studenti. Per i migliori allievi dell’istituzione musicale si tratta di una preziosa occasione per mostrare le capacità acquisite durante i loro studi, esibendosi in uno spazio prestigioso come quello dell’Auditorium.

Sino al 5 giugno, sempre alle 18.30, saranno proposti 12 appuntamenti in cui saranno presenti tutte le scuole: dalla classica al jazz, sino alla musica elettronica.

Il programma di domani si apre sulle note della Sinfonia militare di Franz Joseph Haydn, per proseguire con l’Overture dal Coriolano di Ludwig Van Beethoven, di cui sarà proposta anche la Battaglia di Wellington che chiuderà la serata.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento è per mercoledì 10 maggio quando sul palco dell’Auditorium del Conservatorio saliranno gli studenti delle classi di Violino e Fagotto (guidate dai docenti Sandro Medda, Alessandro Mura e Maria Elena Runza) per un’esibizione che proporrà musiche da Antonio Vivaldi a Sergej Prokofiev.

Sempre questa settimana, un altro appuntaemento con i Saggi del Conservatorio è venerdì 12: si esibiranno le classi di Pianoforte, Chitarra e Musica d’insieme, guidate dai maestri Francesca Carta, Flaviano Dessalvi, Stefano Figliola e Luigi Muscio: il programma spazierà da Mozart a Piazzolla.

 

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Concerti, lezioni aperte e incontri di approfondimento per ripercorrere le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti pagine della letteratura pianistica.

L’iniziativa è del dipartimento di Tastiere del Conservatorio di Cagliari che, in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra, sino al 16 giugno, sempre alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) proporrà un fitto calendario di appuntamenti aperti a tutti che vedrà protagonisti docenti e studenti.

Per ogni incontro l’esecuzione di una o più sonate sarà accompagnata da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

Dopo il primo appuntamento del 27 gennaio, l’iniziativa prosegue oggi, venerdì 10 febbraio, con l’esecuzione della Sonata op. 2 n. 1 e della Sonata op. 2 n. 2  e che vedrà protagonisti rispettivamente Matteo Nurcis e la docente Francesca Carta.

Le altre date sono: il 3 marzo, quando Antioco Matzeu eseguirà la Sonata op. 2 n. 3; il 17 marzo (Leonardo Casu e Veronica Melis si misureranno, rispettivamente, con la Sonata op. 49 n. 1 e la Sonata op. 49 n. 2); il 31 marzo, con Marco Zedda e Debora Melis (rispettivamente Sonata op. 10. Numero 2 e la Sonata op. 10 n. 3); l’11 aprile con Serena Flore alle prese con la Sonata op. 10 n. 1 e Filippo Piredda che si misurerà con la Sonata op. 13. Il 28 aprile Sebastiano Bussu proporrà la Sonata op. 14 n. 1, mentre Michelangelo Congiu affronterà la Sonata op. 14 n. 2.

Questa prima parte della rassegna riprenderà il 12 maggio per chiudersi il 16 giugno. A settembre partirà la seconda parte del progetto, mentre a novembre sarà avviata la terza, in un percorso che alla fine avrà toccato tutte le 32 sonate.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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il-duo-giavazzi-mezzenagiavazzi-mezzena-2

Nuovo appuntamento con il Festival internazionale di musica da camera domani (domenica 4 dicembre), alle 20.00, nello storico Teatro Electra di piazza Pichi, a Iglesias.

Questa volta a salire sul palco sarà il duo composto dal violinista Franco Mezzena e dal pianista Stefano Giavazzi, musicisti apprezzatissimi in Italia e anche all’estero.

Gli artisti saranno protagonisti di un concerto intitolato “Intrecci di corde”, che si aprirà sulle note della Sonata op.30 n.2 in do minore per pianoforte e violino di Ludvig Van Beethoven, composta nel 1802 e dedicata allo zar di Russia Alessandro I. A seguire sarà proposta la Sonata n.2 in sol maggiore per violino e pianoforte  di Maurice Ravel, l’ultima composizione del musicista francese nell’ambito della musica da camera. Ancora musiche di Ravel in chiusura di serata con la celebre  rapsodia per concerto, nella difficile versione per violino e pianoforte, “Tzigane”.

Lunedì 5 dicembre, alle 10.30, il concerto sarà replicato per le scuole, all’interno della mini rassegna pensata per diffondere la cultura musicale tra i giovanissimi.

Dopo quello di domani e lunedì, la rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler torna il 18 dicembre per il gran finale, che vedrà protagonista l’Anna Tifu quartet formato oltre che dalla virtuosa del violino cagliaritana, anche dal bandoneonista Fabio Furìa (che è anche direttore artistico del festival), dal pianista Romeo Scaccia e dal contrabbassista Giovanni Chiaramonte.

Il costo del biglietto per il concerto di domani è di 5 euro. Ingresso omaggio per gli allievi della Scuola civica di musica, della scuola media ad indirizzo musicale e del Conservatorio.

 

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Fernando De Luca al Cembalo Fernando De Luca, Venezia

Domani, sabato 4 giugno, alle 21.00, la Chiesa di Santa Maria del Monte – via Corte d’Appello-Via Santa Croce, Cagliari – ospita il concertoIl clavicembalo classico. La fine di un’era: il passaggio verso il Piano-Forte. Sul palco al clavicembalo Fernando De Luca, Direttore del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Cagliari. Il concerto rientra nella ventiduesima edizione di Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici.

Con musiche di Franz Joseph Haydn, Johann Christian Bach, Leopold Koželuch, Christian Gottlob Neefe, Étienne Nicolas Méhul e Ludwig van Beethoven si realizza una scaletta di altissimo pregio, musicale e storico. E non solo. L’appuntamento desta curiosità, suscitata dall’ascoltare musica ‘comunemente’ sentita suonare sempre e solo al Pianoforte ma che è stata composta per il Clavicembalo. Una sorta di piccola ‘provocazione’, portata magistralmente a compimento dal clavicembalista Fernando De Luca. I grandissimi (anche Mozart e Beethoven) da giovani hanno studiato, suonato e composto per Clavicembalo perché era quello lo strumento a loro disposizione. Il Fortepiano e poi il Piano-Forte, ancora non esistevano. Ma i giganti della musica stavano intuendo quel che sarebbe accaduto.

Oggi, venerdì 3 giugno, alle 18.30, la Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria ospita la conferenza di presentazione “Il Clavicembalo classico” tenuta dalla musicologa Gisa Serra e dallo stesso Fernando De Luca.

Ieuan Jones 2 tiziana loi

Da domani, venerdì 24, sino a domenica 26 aprile, Cagliari ospita Arpissima, festival organizzato dalla casa di produzione di arpe Salvi Harps in collaborazione con l’associazione musicale Arpeggiando, fondata dall’arpista Tiziana Loi, e con l’hotel Regina Margherita.

Per tre giorni, negli spazi dell’albergo cagliaritano, giovani allievi tra i 6 e i 18 anni, provenienti da varie  scuole d’arpa italiane, suoneranno insieme e si confronteranno in una rassegna che vedrà anche un protagonista d’eccezione: Ieuan Jones, già arpista della House of Commons e insegnante d’arpa al Royal College of Music di Londra, uno dei più prestigiosi conservatori al mondo.

Realizzata con il contributo fondamentale della Salvi Harps, fondata nel 1954, la rassegna si aprirà nel pomeriggio di domani, quando alle ore 16 sarà inaugurata l’esposizione di una trentina di  esemplari dello strumento (dalle arpe celtiche a quelle classiche), che resterà visitabile per l’intera durata del festival.

La mattina del 25 aprile, alle 11.00, si entra nel vivo con i concerti dei giovani studenti d’arpa. Suoneranno i piccoli allievi (6 anni) di Tiziana Loi, educati secondo il metodo Suzuki (dal nome del suo fondatore, il violinista giapponese.00, secondo cui, così come si apprende la lingua dalla propria madre, allo stesso modo, in maniera naturale, si può imparare a suonare uno strumento) e quelli, d’età tra gli 11 e i 18 anni, provenienti da scuole d’arpa come quella di Sassari, Olbia, o il Conservatorio di Trapani.

Il clou della manifestazione arriva nel pomeriggio (ore 18.30) con il concerto di Ieuan Jones, musicista capace con il suo talento di sfatare il luogo comune secondo cui l’arpa sia uno strumento destinato alle sole donne. Jones proporrà un programma che spazierà da Ludwig Van Beethoven, di cui saranno proposte la Sonata in G op. 49 n. 2 (che il musicista viennese chiamò “sonatina”) e le Sei variazioni per arpa in fa maggiore su un canto svizzero WO o 64, al romanticismo di Franz Schubert, di cui saranno proposti Improptu n. 2 op. 142 in A flat; Moment Musiceaux no. 6 e infine Improptu no. 3 op. 90 in Gflat, sino alla chiusura, affidata alle note dell’arpista e compositore britannico Elias Parish Alvars di cui saranno eseguiti Romance in E flat e Grande Fantaisie op. 57.

Domenica 26 aprile, ultimo giorno, Arpissima prosegue con un doppio programma: dalle 15.00 alle 19.00 continueranno i concerti dei giovani arpisti, mentre dalle 10.00 alle 15.00 si terranno delle masterclass con Ieuan Jones.

L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.

Iglesias - Il Teatro Electra

Iglesias – Il Teatro Electra

Proseguono, al teatro Electra di Iglesias, gli appuntamenti del XVI Festival Internazionale di Musica da Camera. Dopo il successo delle prime 4 serate, arrivano gli spettacoli del mese di novembre.

Domenica 16 novembre, alle ore 20.00, saranno protagonisti Franco Maggio Ormezowsky, violoncello e Emanuela Maggio, pianoforte, che si esibiranno nello spettacolo “Arpeggione”. Un vero e proprio salto indietro nel tempo, nella vita di corte settecentesca, all’interno dei più lussuosi palazzi signorili accompagnato dall’inconfondibile rigore contrappuntistico bachiano e dalle pregiatissime idee musicali di Luigi Boccherini. Un programma ricco e variegato all’insegna della raffinatezza stilistica ed armonica di alcuni dei più monumentali compositori della storia della musica, dal periodo barocco fino all’era romantica.

Domenica 23 novembre, alle ore 20.00, Sergio Marchegiani e Marco Schiavo proporranno un repertorio per pianoforte a quattro mani interamente dedicato alla danza. “Un viaggio danzante attraverso l’Europa” è il titolo dello spettacolo, dall’Austria alla Norvegia fino alla Germania, al ritmo dei Valzer di F. Schubert e E. Grieg fino alle impetuose Danze ungheresi di J. Brahms.

L’itinerario musicale prosegue, sabato 29 novembre, alle ore 20.00, con “Antologia di capolavori cameristici”, un importante omaggio all’epoca pre-romantica e romantica e ai suoi esponenti più rappresentativi. Protagonista indiscusso della serata, il genio creativo dell’insuperabile maestro viennese Ludwig van Beethoven, precursore assoluto del linguaggio musicale ed estetico del Romanticismo e dell’intero Ottocento. Sul palco Alberto Maria Ruta, violino e Antonello Cannavale, pianoforte.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Gestione Commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, del comune di Iglesias e del comune di Oristano, tramite l’Associazione Academia della Sardegna.

Il XVI Festival Internazionale di Musica da Camera potrà essere seguito anche attraverso il sito web dell’associazione www.associazioneantonstadler.com e la sua pagina Facebook.