23 November, 2024
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Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, ha stanziato 100mila euro a favore dell’Agenzia regionale Laore per la programmazione di azioni di informazione e promozione di prodotti agroalimentari dell’Isola. Alla luce delle azioni intraprese in questi ultimi anni per la promozione del comparto vitivinicolo, dai grandi appuntamenti come il Vinitaly agli educational tour organizzati in Sardegna sui vitigni regionali per gli esperti della stampa nazionale ed estera, con la delibera approvata ieri viene data continuità a queste attività organizzando un press tour dedicato a un altro vino identitario: il Carignano del Sulcis Dop. Per il progetto sono stati stanziati 30mila euro. Altri 70mila euro sono destinati invece alla divulgazione e all’informazione dedicata ad altre eccellenze agroalimentari sarde: Olio extravergine di oliva della Sardegna Dop, Carciofo spinoso di Sardegna Dop, Zafferano di Sardegna Dop e Agnello di Sardegna Igp. Le attività prevedono l’organizzazione di due press tour, finalizzati alla conoscenza di tali Dop e Igp, che si svolgeranno uno nel sud dell’Isola e l’altro nel nord. Nell’organizzazione degli appuntamenti saranno coinvolti i Consorzi di tutela delle denominazioni e le azioni, anche in questo caso, saranno rivolte alla stampa specializzata nazionale ed estera.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, è stata espressa l’intesa con l’Ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, dei piani di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nei porti di Marina di Portisco (Olbia) e di Marina di Punta Marana (Golfo Aranci). Escluse dall’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale gli interventi per la coltivazione di cava in località Coa Margine, nei territori di Samatzai e Serrenti, e in località San Rocco a Bortigiadas.
Come proposto dall’assessore Luigi Arru, la Giunta ha scelto la componente di competenza della Regione in seno al Collegio sindacale dell’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza per la Sardegna (AREUS) nella persona di Simonetta Fadda.

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L’ospedale di Lanusei avrà tutti i servizi previsti dalla riforma della Rete ospedaliera. Lo ha ribadito l’assessore della Sanità, Luigi Arru, incontrando questa mattina i sindaci di Ulassai, Ussassai, Lanusei, Arzana, Barisardo, Talana, Osini, Jerzu, Tortolì e il consigliere regionale del territorio, Franco Sabatini. Di fronte alle forti preoccupazioni espresse dai primi cittadini per la carenza di personale, l’assessore ha preso l’impegno di verificare rapidamente con l’Ats/Assl di Lanusei la situazione degli organici al Pronto Soccorso, in Radiologia e nel Laboratorio analisi, sottolineando anche che non solo il Nostra Signora della Mercede è in sofferenza.
«L’operazione fatta con l’azienda unica – ha ricordato Luigi Arru – è stata gigantesca e ha richiesto un naturale periodo di assestamento. Certamente non c’è alcuna volontà di depauperare l’Ogliastra a favore di Nuoro, né di nessun altro territorio. Qui, come accade altrove, si avrà beneficio dalle stabilizzazioni e dalle assunzioni che Ats sta portando avanti: sono già state assunte a tempo indeterminato oltre 500 persone e circa 200 infermieri stanno rientrando in Sardegna. Non si tratta di processi semplici – ha concluso Luigi Arru -, ma metter fine al diffuso precariato nel sistema sanitario era un atto di civiltà indifferibile.»
Luigi Arru ha dato la sua disponibilità a partecipare il prossimo 5 settembre a Lanusei alla conferenza socio-sanitaria, per un confronto con i Sindaci insieme ai vertici dell’Ats.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, nella quale denuncia i guasti agli ascensori dell’ospedale Sirai di Carbonia, fuori servizio, che costringono i pazienti a percorrere anche cinque piani a piedi per una visita ed obbligano i malati ad utilizzare le scale dopo un intervento chirurgico.

«Gli ascensori del presidio ospedaliero sono inutilizzabili – denuncia Gianluigi Rubiu nell’interrogazione – i pazienti sono privati di un servizio indispensabile all’interno della struttura sanitaria e si trovano giocoforza a raggiungere i diversi reparti attraverso le scale. Una gravissima disfunzione che si ripercuote soprattutto su anziani e bambini, senza trascurare tutti gli operatori sanitari, dai medici agli infermieri sino al personale di società di servizi che sono in attività all’interno dell’ospedale. Un disservizio così importante – conclude Gianluigi Rubiu – meriterebbe un’immediata risoluzione, ma ci troviamo ancora a fronteggiare la mancanza di attenzione verso le strutture sanitarie del Sulcis Iglesiente, con il decadimento della qualità dei servizi senza precedenti, l’assenza totale dei vertici della sanità territoriale su queste inefficienze e la disorganizzazione totale all’interno delle corsie.»

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«Come si evince dalla lettera scritta dal dott. Licheri (Direttore sanitario F.F.), è stato predisposto il trasferimento di tutte le attività del nostro laboratorio analisi, presso l’ospedale Sirai di Carbonia. A nulla sono valse le promesse effettuate in tutti questi mesi, alla fine lo scopo è chiaramente uno, distruggere pian piano la sanità Iglesiente.»

Lo scrive, in un post pubblicato su Facebook, Federico Garau, candidato sindaco e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale.

«Oggi abbiamo accolto con piacere l’intervento del sindaco di Iglesias, che ha deciso di recarsi personalmente presso l’ufficio dell’assessore regionale della Sanità, il dott. Luigi Arru, per chiedere spiegazioni e provare un intervento diretto, proprio come abbiamo stabilito nell’ultima conferenza capigruppo del Consiglio comunale di Iglesias (con gli stessi partecipanti disposti a presenziare a qualsiasi iniziativa) ma, soprattutto, come riportato sulla lettera a lui inviata dal gruppo consiliare del M5S di cui il sottoscritto, insieme alle colleghe consigliere Bruna Moi e Francesca Tronci, fa parte – aggiunge Federico Garau -. Ricordiamo al nostro primo cittadino, così come già detto più volte, che ci riteniamo pronti ad affiancarlo in qualsiasi azione che abbia come primo obiettivo quello di salvaguardare la situazione sanitaria della nostra città.»

«In attesa di future ed ufficiali risposte, oltre ogni rivalità e colore politico, ci riteniamo pronti a difendere il diritto alla salute degli abitanti della città di Iglesias – conclude Federico Garau -. Se possibile ci terrei a rimarcare che tali azioni, soprattutto per argomenti di grande importanza come la sanità, non vanno compiuti in solitaria, ma con l’appoggio di tutto il Consiglio comunale.»

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La clamorosa azione di protesta del sindaco di Iglesias Mauro Usai, sostenuto dal presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali e da alcuni assessori, con l’occupazione della sala riunioni dell’assessorato regionale della Sanità, per protestare contro la chiusura del laboratorio analisi dell’ospedale Santa Barbara ed il conseguente dirottamento di tutte le attività all’ospedale Sirai di Carbonia, ha prodotto i risultati auspicati.

Il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, ha chiamato il sindaco di Iglesias, al quale ha comunicato «martedì prossimo, 21 agosto, nel laboratorio analisi del Santa Barbara, riprenderà l’esecuzione degli esami in urgenza a supporto dell’attività del Pronto Soccorso e dell’Ostetricia e Gineologia». La rassicurazione arriva dai vertici dell’Ats, come si legge in un post pubblicato nella pagina Facebook della Giunta regionale.

Mauro Usai ha incontrato il capo di Gabinetto dell’assessore Luigi Arru, Alfredo Schirru, e sentito telefonicamente anche il direttore sanitario dell’Ats, Francesco Enrichens. Dopo aver avuto le rassicurazioni del presidente Francesco Pigliaru, il sindaco di Iglesias ha lasciato il presidio.

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Prosegue il confronto tra i vertici dell’Areus e la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco. Nel rispetto della pre-intesa firmata a fine luglio dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, e dal direttore regionale Massimiliano Gaddini, il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, affiancato dal direttore sanitario dell’azienda, Piero Delogu, ha avviato il primo di una serie di incontri sulle modalità di coordinamento negli interventi di soccorso, tra personale e mezzi Areus e quelli dei VVFF.
Nelle prossime settimane, con i vertici regionali dei Vigili del Fuoco saranno sviluppati, tra l’altro, programmi di formazione e addestramento del personale, sia sul fronte della gestione delle patologie tempo-dipendenti che di quella delle maxi emergenze.
La pre-intesa prevede, inoltre, l’allargamento del tavolo di coordinamento alle Forze di Polizia, alle Forze Armate e alla Capitaneria di Porto.

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La Giunta regionale ha approvato il piano stralcio per il 2018 delle attività di comunicazione istituzionale integrata del Sistema Regione, che si occuperà di rendere note ai cittadini le principali attività istituzionali dell’Amministrazione regionale. Con 100mila euro sarà finanziata la manifestazione “Futura Sassari”, con cui l’istituto agrario Pellegrini di Sassari rappresenterà il progetto Iscol@ all’interno del piano nazionale di scuola digitale: un evento di tre giornate di incontri e seminari con gli esperti del settore, con spazi dedicati alle scuole della Sardegna, per evidenziare quanto realizzato nel settore dell’edilizia scolastica e dell’innovazione didattica. Sempre all’interno di Iscol@, è stato deciso di utilizzare per il nuovo piano di edilizia scolastica le somme derivanti dalle sanzioni per gli interventi in ritardo di attuazione, 330mila euro, per il nuovo piano di edilizia scolastica. Sono stati inoltre rimodulati 32 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e coesione su una serie di interventi con scadenza di spesa ravvicinata e approvata la ripartizione fra i comuni della Sardegna dei contributi alle Regioni maggiormente oberate da vincoli e attività militari per gli anni 2015-2018.

Saranno destinati alle azioni per le politiche giovanili quasi 280mila euro dei quali 200 di fondi regionali e quasi 80mila del Fondo nazionale Politiche giovanili, in base all’APQ tra l’Amministrazione regionale e la Presidenza del Consiglio dei ministri. Ha stabilito così l’esecutivo su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena. Le risorse saranno utilizzate nell’attività di programmazione di interventi mirati alla realizzazione di forme di aggregazione giovanile, per migliorare le occasioni di incontro e ancora ci sarà un finanziamento dedicato ai progetti alla promozione delle attività di orientamento e placement ed alla prevenzione del disagio e il sostegno dei giovani talenti.
Sono stati inoltre finanziati i comuni di Cagliari e Sassari per l’assegnazione di posti gratuiti di studio per convittori e semiconvittori al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele” di Cagliari e “Canopoleno” di Sassari con risorse per 222mila euro: 97,5mila saranno assegnati a Cagliari, e 125mila a Sassari. L’esecutivo ha dato inoltre il nulla osta all’esecutività della deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’E.R. S.U. di Sassari per l’approvazione del rendiconto 2017, indicando quale destinazione della quota di avanzo di amministrazione disponibile la copertura del fabbisogno finanziario dell’intervento “ERSU_TT” per un importo di 6.783.895,68, di cui euro 5.775.643,00 per l’area San Lorenzo, e 1.008.252,68 euro per l’area ex Fondazione Brigata Sassari e per la restante parte per l’erogazione di borse di studio e altri contributi e servizi per gli studenti. Approvati, infine, criteri e modalità di ripartizione delle risorse per l’annualità 2018 sulle norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Su proposta dell’assessore Lugi Arru, è stato approvato l’atto di programmazione dei servizi necessari per l’attuazione del REI 2018-2020, finanziati nei limiti delle risorse della quota per la Sardegna del Fondo Povertà (poco più di 9 milioni). Con 200mila euro viene rifinanziato il programma d’interventi per favorire l’inclusione sociale e abitativa delle famiglie appartenenti alle popolazioni nomadi, mentre 500.000 euro rifinanziano il progetto Overdenture, realizzato dall’Aou di Cagliari, per apparecchi dentali a cittadini economicamente svantaggiati.
Come proposto dall’assessora Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato che la sede della stazione del Corpo forestale per la giurisdizione su Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Uta e Villaspeciosa sarà spostata da Capoterra a Uta, in locali più adeguati alle attività lavorative.
Espressa l’intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto di Carloforte e del porto turistico di Villamarina. E’ stata prorogata, con totale richiamo delle prescrizioni, l’efficacia temporale della delibera 16/21 del 9 aprile 2013, relativa all’intervento “Opere idrauliche a protezione dell’abitato – Canale diversivo a monte dell’abitato”, proposto dal comune di Nuraminis. Approvata, infine una modifica all’articolo 10 delle Prescrizioni regionali antincendi: in caso di sopraggiunte variazioni delle condizioni meteorologiche o di previsione di pericolosità a codice arancione o rosso, può essere disposta una temporanea sospensione delle autorizzazioni all’uso del fuoco già rilasciate dandone tempestivo avviso agli interessati.
Via libera alle direttive di attuazione per l’avvio della procedura di costituzione in Sardegna della DMO, Destination Management Organization. Sempre su proposta dell’assessora Barbara Argiolas sono stati programmati una serie di interventi di promozione della destinazione Sardegna.
Via libera su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras al piano industriale di Igea per il triennio 2017-2021 e alla legge di semplificazione 2018. I dettagli di entrambe saranno resi noti in conferenza stampa dopo la pausa estiva.
Come annunciato ieri mattina a Ottana dall’assessore Virginia Mura, sono state approvate due delibere per i lavoratori dell’area di crisi. La prima, per i 130 ex lavoratori del Polo industriale non sostenuti dagli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, e che si trovino in una situazione di ridotta occupazione successiva al licenziamento, è finanziata con la legge regionale 25 approvata a fine luglio dal Consiglio e stanzia 2 milioni e 315mila euro. Prevede che i 130 possano usufruire di una delle seguenti misure: un contributo economico una tantum a compensazione della ridotta rioccupazione successiva al licenziamento, la partecipazione ad interventi di politica attiva del lavoro, l’impiego nei cantieri comunali. La seconda delibera riguarda invece i lavoratori dell’intera area vasta, stanzia 2 milioni per tre tipi di misure: bonus occupazionali e incentivi assunzionali (per soggetti con alto livello di occupabilità e over 55); assegni formativi (formazione rivolta a soggetti con basso livello di occupabilità, tirocini per soggetti con basso livello di occupabilità ma con competenze facilmente spendibili in azienda, percorsi formativi per l’autoimprenditorialità); servizi per l’avvio d’impresa. La suddivisione delle risorse e i dettagli degli interventi sono stati perfezionati con il contributo del territorio raccolto durante l’incontro di questa mattina.
Su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, la Giunta ha concesso il nulla osta all’esecutività della determinazione del direttore generale dell’Agenzia Agris Sardegna, Roberto Zurru, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per gli anni 2018-2020 dell’Agenzia.

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Un coordinamento che veda insieme operatori e rappresentanti delle associazioni di pazienti per affrontare nell’immediato le principali criticità dell’assistenza al Businco di Cagliari: lo ha proposto l’assessore della Sanità, Luigi Arru, al termine del lungo confronto svoltosi questa mattina con le rappresentanti della Fondazione Taccia, Fidapa, progetto Mai più sole contro il tumore ovarico, Socialismo Diritti e Riforme. L’assessore, affiancato dalla direttrice generale dell’Azienda Brotzu, ha ascoltato le segnalazioni e le proteste delle pazienti, presenti alcuni medici e infermieri delle oncologie.

«Molti dei disservizi che giustamente lamentate – ha detto Luigi Arru – sono affrontabili con una diversa presa in carico del paziente e con modelli organizzativi che mettano l’umanizzazione al primo posto. L’Azienda sta lavorando per riorganizzare l’assistenza e, a livello regionale, stiamo creando percorsi di integrazione tra ospedali, tra Brotzu e Azienda ospedaliera di Cagliari, tra Oncologico e Policlinico. Non è pensabile che le terapie farmacologiche si debbano fare solo al Businco, e non anche sul territorio, o che pazienti vadano fuori Sardegna per essere operate, quando possono esser prese in carico da altre Chirurgie oncologiche nell’Isola.»

Secondo la proposta dell’assessore, il coordinamento Direzione Brotzu, associazioni dei pazienti, operatori dovrà verificare i tempi di diagnosi, prevedendo l’attivazione dei percorsi di presa in carico (con particolare attenzione alla presa in carico olistica, cioè bio-psico-sociale) e l’umanizzazione delle cure. Il coordinamento lavorerà all’attivazione di percorsi integrati tra Azienda Brotzu e altre realtà dell’area metropolitana per gli interventi chirurgici e le chemio e radioterapie; si occuperà del rafforzamento dei percorsi dipartimentali interdisciplinari; verificherà percorsi di cooperazione pubblico-privato nell’assistenza psicologica e sociale. Infine, rappresentanti delle associazioni di pazienti saranno inseriti nella Rete di coordinamento Oncologico regionale.

Sulla proposta dell’assessore, aperta ad integrazioni, le rappresentanti delle pazienti si sono riservate di dare risposta dopo aver riunito le rispettive associazioni.

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Elisoccorso

Sono stati 145 gli interventi totali effettuati dai mezzi dell’elisoccorso nel primo mese di attività del nuovo servizio. L’elicottero di stanza a Elmas ne ha effettuato 52, 46 primari (soccorso in emergenza) e 6 secondari (trasporto del paziente all’ospedale): 47 in codice rosso, 4 in codice giallo. Trentuno pazienti sono stati portati al San Michele di Cagliari, otto al San Francesco di Nuoro, quattro al San Martino di Oristano. Il mezzo di stanza a Olbia ha effettuato 93 interventi, 72 primari e 21 secondari, 79 in codice rosso e 11 in codice giallo. I pazienti sono stati portati principalmente al Santissima Annunziata (50), poi al San Francesco di Nuoro (8), al San Michele di Cagliari (4), all’ospedale Marino di Cagliari (3) e tre al Giovanni Paolo II di Olbia.

Sono i numeri del primo mese di attività del servizio di elisoccorso, gestito dalla Airgreen per conto dell’Areus, in collaborazione con il Soccorso Alpino della Sardegna.

«Sono dati che confermano come sia cambiato il sistema di emergenza-urgenza grazie al nuovo servizio e la stessa organizzazione dell’assistenza – commenta l’assessore della Sanità, Luigi Arru -. I mezzi hanno raggiunto praticamente tutta la Sardegna, coprendo le zone più critiche, come l’Ogliastra, Carloforte e La Maddalena, dove sono stati fatti sei interventi, uno in notturna, nei giorni scorsi.»

Ha espresso soddisfazione anche il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, che in questi giorni sta lavorando con i Vigili del Fuoco per un protocollo condiviso sulle modalità di intervento congiunto e coordinato. Identiche procedure verranno attivate, a breve, anche con la Guardia costiera.

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«Se il servizio di Elitrasporto in Sardegna migliora grazie all’estensione del soccorso alle ore notturne e l’ampliamento del numero delle basi da due a tre (Olbia, Alghero-Fertilia e Cagliari-Elmas), esistono ancora tanti nodi da sciogliere e che fatichiamo a capire.»

Lo sostengono Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori sardi, e Michele Solinas, coordinatore del partito a Sassari, sulla recente attivazione dell’Helicopter Emergency Medical Service (HEMS).

«La Giunta Pigliaru ha definito come fiore all’occhiello una riforma Sanitaria che nei fatti non c’è – spiegano Michele Cossa e Michele Solinas – e i teorici del sistema, l’Assessore, il Direttore Generale dovrebbero chiarire alcuni aspetti:

– a chi giova l’istituzione di un servizio di Elitrasporti che, oltre ad un aggravio di costi, nei fatti  taglia fuori i Vigili del Fuoco, e in alcuni casi si sovrappone alle  competenze di Guardia Costiera, Protezione Civile e degli stessi Vigili del Fuoco?

– se il trasferimento delle patologie tempo-dipendenti agli Hub di riferimento è doveroso, quale autorità stabilisce patologie e grado di gravità debbano essere riferite ai centri principali e quali trattenute nelle periferie?

– Ancora, essendo l’AREUS un’azienda neonata ed in totale divenire, da dove provengono le risorse materiali e soprattutto quelle umane?»

«Non vorremmo – aggiungono Michele Cossa e Michele Solinas – che si tratti di personale già presente nelle Aree di Emergenza-Urgenza delle altre aziende regionali, con la conseguente pericolosità della riduzione di organico in queste strutture, già ridotto all’osso.»

«Insomma – concludono gli esponenti dei Riformatori sardi – sarebbe bastato che la Giunta regionale potenziasse il servizio già attivo, supportato da voli in notturna su piattaforme certificate ed aeroporti, piuttosto che vantarsi di un Sistema Sanitario di elisoccorso frettoloso e con forti criticità ancora prima di iniziare. Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru costruiscono una cattedrale senza pilastri e senza fondamenta, destinata a sgretolarsi al primo soffio di vento, magari a Marzo, quando le responsabilità saranno scaricabili su altri.»