19 July, 2024
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Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale ha approvato il prossimo programma di Tutti a Iscol@ che sarà bandito su base biennale, per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020, con una dotazione finanziaria di 22milioni 500mila euro. Come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, le risorse – PO FSE 2014/2020, FSC e PAC – serviranno per potenziare le tre storiche linee di intervento, con particolare attenzione ai laboratori dedicati agli studenti con fragilità e disabilità e ai percorsi on-line.

In tema di valorizzazione della realtà museale sarda e di innalzamento della qualità di allestimenti attraverso la creazione di un sistema che faccia dialogare gli oltre 300 musei della Sardegna e interagire i musei anche con gli altri istituti e luoghi della cultura, è stato approvato un nuovo iter procedurale, a sportello, per la presentazione e la valutazione delle domande di riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali. Le domande di riconoscimento potranno essere presentate dal primo luglio al 31 dicembre di ogni anno e saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione. Entro il 30 giugno successivo le istanze accolte saranno inserite nell’Albo regionale istituito. Sempre in tema di musei e sempre su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, l’Esecutivo ha approvato il disegno di legge sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio inerenti l’attuazione dei contratti di acquisto di servizi dei progetti “Museo e centro di documentazione della Sardegna giudicale di Oristano e Sanluri” e “Museo per l’artigianato e il design intitolato a Eugenio Tavolara a Sassari”.

E’ stata accolta la proposta dell’assessore Luigi Arru di ripartizione tra gli Ambiti Plus delle risorse nazionali del Fondo povertà 2018: dei 297 milioni su scala nazionale, 20 milioni annui saranno destinati a interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e dei senza dimora. La Giunta, inoltre, ha approvato l’istituzione, da parte dell’Azienda Ospedaliera “G. Brotzu”, di una struttura stabile a supporto dei RUP (responsabile unico del procedimento) per la durata massima riferibile al bilancio pluriennale 2018-2020, al fine di garantire l’avvio e l’attuazione degli interventi inseriti nel piano investimenti dell’Azienda (da 525mila euro in tre anni).

La Giunta, su proposta dall’assessore Cristiano Erriu, ha approvato i criteri e le modalità di ripartizione per il triennio 2018-2020 del contributo di 200mila euro previsto dalla Legge di stabilità 2018 in favore dei Comuni che hanno mantenuto a proprio carico la sede degli uffici dei Giudici di pace, dopo la relativa soppressione disposta dallo Stato con la legge n. 156/2012. I suddetti criteri sono stati approvati con l’intesa in sede di Conferenza permanente Regione-Enti locali. Approvata anche la modifica della delibera n. 15/7 del 21 marzo 2017, nella parte che riguarda il punteggio minimo che le Compagnie barracellari devono ottenere per accedere al premio annuale. Tale punteggio passa da 24 a 20. Restano invariate tutte le altre disposizioni. La modifica entra in vigore a partire dai premi per il 2018.

Approvato, come proposto dall’assessore Pierluigi Caria, il trasferimento a titolo di anticipazione all’Agenzia LAORE, di 1.100mila su un totale di 2.300 mila euro per l’attuazione del Programma dell’attività relativa alla tenuta dei Libri Genealogici e dei Controlli Funzionali per l’anno 2018 svolti dalla AIPA/APA, secondo i protocolli dei disciplinari di razza.

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I segretari regionali FP CGIL Roberta Gessa, FP CISL Davide Pateri e UIL FPL Fulvia Murru, hanno chiesto un incontro urgente all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, e al direttore generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano, per proseguire la discussione sulla vertenza dei lavoratori AIAS. Al fine di avere maggiore chiarezza sullo stato attuale della vertenza, relativamente agli stipendi e al quadro dei pagamenti, i tre segretari regionali di categoria hanno chiesto il coinvolgimento del datore di lavoro e concludono la nota contenente la richiesta di incontro, confermando «una forte preoccupazione per i lavoratori AIAS, in una fase aziendale critica che dura da troppo tempo».

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Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale ha approvato il disegno di legge sul lavoro straordinario dei dipendenti regionali in occasione di consultazioni elettorali. Viene stabilito, sulla base di una interpretazione autentica, che l’articolo 90 della legge del 6 marzo 1979, sulle prestazioni di lavoro straordinario per gli adempimenti connessi allo svolgimento delle consultazioni, si riferisce a tutte le elezioni e ai referendum la cui competenza organizzativa è in capo alla Regione.

Su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras, l’Esecutivo ha programmato ulteriori risorse pari a 3 milioni di euro da destinare al Programma regionale per la mobilità elettrica.

Per evitare di rallentare o pregiudicare la realizzazione di numerose opere pubbliche, la Giunta su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini ha approvato alcune modalità applicative per governare la fase transitoria fino alla pubblicazione del prezziario delle opere pubbliche 2018. Il provvedimento si è reso necessario dopo diverse segnalazioni, pervenute da enti e amministrazioni, circa le difficoltà ad assicurare la copertura finanziaria di interventi, già programmati in via definitiva, prima della pubblicazione del suddetto prezziario.

Come proposto dall’assessore della Sanità Luigi Arru, è stato rinnovato per tre anni l’incarico al direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, Alberto Laddomada.

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L’assessore dell’Agricoltura, con delega anche per Pesca e Acquacoltura, Pierluigi Caria, ha incontrato ieri nella sede dell’Assessorato a Cagliari una rappresentanza dei pescatori di Santa Gilla e delle associazioni di categoria con cui si è confrontato sullo stato di salute delle acque della laguna. A seguito di interlocuzioni con l’assessore della Sanità, Luigi Arru, che a sua volta si è relazionato con gli uffici e l’ASSL di Cagliari, si sono determinate le condizioni per la riapertura della pesca alle arselle, mentre rimane bloccata, per ulteriori controlli delle acque, quella delle cozze e dei mitili più in generale. Già per i giorni a seguire sono attesi aggiornamenti sulle analisi. La prossima settimana sono previste invece le verifiche in loco da parte di Argea Sardegna per l’accertamento dei danni.
«La salute dei cittadini viene prima di tutto – ha detto Pierluigi Caria – anche se l’attenzione verso i tanti operatori colpiti dal fermo pesca è massima. Con i nostri uffici abbiamo individuato, e illustrato alla delegazione ricevuta in Assessorato, gli strumenti previsti dal FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per venire incontro ai disagi economici affrontati in queste settimane dai pescatori di Santa Gilla.»
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«Purtroppo non sarà una discussione in Consiglio regionale che potrà porre rimedio a questi disastrosi cinque anni di gestione Arru della sanità sarda!»

Lo sostengono i consiglieri regionali dei Riformatori sardi Michele Cossa, Attilio Dedoni e Luigi Crisponi, che hanno presentato questa mattina in Consiglio Regionale una mozione sullo stato disastroso della sanità sarda, mozione sottoscritta da numerosi consiglieri regionali.

«Gli ospedali che scoppiano, le liste d’attesa lunghissime e il gravissimo disagio in cui lavorano gli operatori della sanità sono lo specchio dell’interminabile serie di errori fatta da questa Giunta, che ha accettato supinamente i tagli dei fondi statali e l’obbligo del pareggio di bilancio, senza avere la più pallida idea delle conseguenze che questo avrebbe comportato per la nostra sanità – aggiungono i tre consiglieri regionali dei Riformatori sardi -. In questi quattro anni e mezzo ci sono stati soltanto roboanti proclami e finte riforme, che hanno tentato di mascherare l’unica azione condotta per davvero: caos organizzativo, demotivazione degli operatori e crollo qualitativo e quantitativo delle prestazioni, che i sardi pagano ogni giorno sulla propria pelle»

«Il piano di riordino degli ospedali sardi non è stato ancora approvato da Roma e le Aziende sanitarie navigano a vista, senza sapere che pesci prendere. Niente è stato fatto per rafforzare il filtro della medicina del territorio e la presa in carico della cronicità, mentre l’emergenza urgenza aspetta ancora qualche miracolo impossibile dal carrozzone dell’AREUS. La vera tragedia – concludono i tre consiglieri regionali dei Riformatori sardi – è che la sanità sarda affonda nel dramma quotidiano dei cittadini che non trovano risposta ai loro bisogni di salute, mentre l’assessore Luigi Arru ed il suo plenipotenziario Fulvio Moirano girano sorridenti per convegni a raccontare favole a cui nessuno crede più!»

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La commissione Sanità presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha ascoltato una relazione del Direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano che, assieme all’assessore Luigi Arru, hanno fatto il punto sullo stato di attuazione della nuova rete ospedaliera.

Fulvio Moirano, intervenendo sul recente dibattito riguardante le differenze fra i contenuti della riforma votata dal Consiglio regionale circa 8 mesi fa e gli attivi amministrativi dell’assessorato e della stessa Ats, ha dichiarato in apertura che «l’azienda sta operando all’interno dell’impianto della riforma tracciato dal Consiglio, soprattutto con le procedure legate allo sblocco del turn over ed alle stabilizzazioni, con l’obiettivo di abbattere la precarietà accumulata e, per la prima volta, aumentare l’occupazione».

«Per quanto riguarda i punti nei quali si dovessero registrare contraddizioni – ha precisato – è meglio attendere per una valutazione complessiva che dipenderà anche dalle decisioni del Ministero sulla nuova rete; su alcune cose sono ottimista, su altre meno, ma ormai siamo alle battute finali.»

Soffermandosi sui conti della sanità sarda, Fulvio Moirano ha smentito il dato del disavanzo di 1 miliardo, peraltro accumulatosi negli anni. «Rispetto alla ricostruzione dell’andamento del disavanzo che abbiamo effettuato a partire dal ’98, ritengo che quella cifra non sia realistica, anzi l’azione di risanamento avviata ha dato i suoi frutti che in parte sono già emersi (con risparmi significativi sul costo dei farmaci e sulla medicina convenzionata) ed in parte emergeranno con maggiore evidenza dal consuntivo 2017, che sarà migliore dei precedenti».

L’assessore Luigi Arru, dopo aver confermato che la corretta collocazione del disavanzo va spalmata in un arco temporale pluriennale, ha poi rivendicato alla Regione la scelta di un modello di sanità adatto alle specificità della Sardegna e diverso da quello delle altre Regioni speciali. «Se avessimo scelto un modello omogeneo – ha ricordato – avremmo avuto il blocco totale del turn over e un aumento della pressione fiscale a carico dei sardi». L’assessore, inoltre, ha chiarito la posizione della Regione sul Mater Olbia. «Non faccio proclami – ha detto – ma mi limito a ricordare che gli investitori hanno cambiato per 3 volte il partner scientifico: a noi non interessa un nuovo ospedale privato ma abbiamo una l’ambizione molto più alta di dare vita ad un grande polo di ricerca con la partecipazione delle università sarde e nazionali e su questo ho avuto rassicurazioni su un piano di investimenti di 100 milioni l’anno in 10 anni».

Quanto alle liste d’attesa, il Direttore generale dell’Ats ha annunciato i primi risultati a fine anno, per effetto di una riorganizzazione del sistema in 5 punti: miglioramento dei rapporti con l’utenza, aumento dell’offerta estesa negli orari e nelle giornate festive, definizione di un numero medio di prestazioni e revisione degli orari dei professionisti.

Nel lungo ed articolato dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Giorgio Oppi dell’Udc, Augusto Cherchi del Pds, Luigi Ruggeri del Pd, Annamaria Busia del Misto, Edoardo Tocco di Forza Italia, Pierfranco Zanchetta di Cps e Daniele Cocco di Art. 1 – Mdp.

A causa del protrarsi dei lavori e degli impegni del manager Fulvio Moirano e dell’assessore Luigi Arru, la commissione ha rinviato alla prossima settimana (compatibilmente con i lavori del Consiglio) l’esame delle problematiche riguardanti l’Aias.

E’ stata anche aggiornata, sempre alla prossima settimana, la discussione delle linee guida 2018-2020 del Reis (Reddito di inclusione sociale) sulle quali la commissione deve esprimere un parere.

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«Ho deciso di restare in Sardegna e proseguire con l’incarico affidatomi nel 2016 di dirigere l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. È vero, non sono sardo, ma da quando sono in Sardegna mi sento cittadino di questa regione e, ancora di più, di Sassari. Voglio proseguire nell’azione di rilancio dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari nell’importante ruolo di nodo ospedaliero di riferimento del Nord Sardegna.»

Sono le parole del direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso, che questa mattina ha comunicato all’assessore della Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta di non accettare l’incarico a direttore generale dell’Aou San Luigi di Orbassano di Torino.

«Ho incontrato il rappresentante della Giunta di Sergio Chiamparino – ha aggiunto Antonio D’Urso -, assieme al direttore generale dell’assessorato Renato Botti, e ho avuto modo di chiarire le mie intenzioni. Li ho ringraziati per la scelta, per me motivo di orgoglio e fatta anche in funzione dell’esperienza maturata proprio qui nell’Aou di Sassari. E proprio quest’ultimo aspetto mi ha spinto a restare in Sardegna.»

«Ci sono ancora tanti progetti da portare avanti, soprattutto in questo momento in cui l’azienda sta avviandosi lungo un percorso di rilancio. Mi hanno rafforzato nella decisione le numerose attestazioni di solidarietà che in questi giorni mi sono state manifestate da molti professionisti dell’Azienda, dal rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, dal sindaco Nicola Sanna, e ancora dai molti rappresentanti politici e delle istituzioni. Nel ringraziare tutti per la vicinanza dimostrata – ha concluso Antonio D’Urso -, resterò a Sassari e in Sardegna, per il profondo attaccamento a quest’isola e alle persone, donne e uomini, che ho conosciuto in questi quasi due anni di incarico.»

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Riprendono domani mattina i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale. Alle 10.00 si riunisce la commissione “Ambiente”, presieduta da Antonio Solinas. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, e dell’advisor TBRIDGE S.p.a. sulle problematiche del trasporto pubblico locale. Alle 10,30 è stata convocata la “Attività produttive” presieduta da Luigi Lotto che, dopo aver esaminato la PL 508 “Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2017, n. 16 (Norme in materia di turismo)” e la PL 495 “Disposizioni per la valorizzazione della suinicoltura sarda”, sentirà in audizione l’assessore regionale dell’Agricoltura sullo stato delle procedure di rimodulazione del PSR e le organizzazioni sindacali sulla situazione degli ex dipendenti Vesuvius.

Sempre domani, alle 13.00,  si riunisce la Commissione speciale sulla grave situazione delle imprese attive nell’artigianato, nel commercio al dettaglio, e sulle politiche commerciali nella grande distribuzione, presieduta da Roberto Deriu. E’ prevista l’audizione dell’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio sulla situazione generale dell’artigianato, del commercio e della grande distribuzione sul territorio regionale. La commissione “Sanità”, presieduta da Raimondo Perra, è convocata mercoledì alle 10,30  per sentire in audizione assessore della Sanità e del Direttore Generale ATS Sardegna sulla Riorganizzazione della Rete ospedaliera e sulla Vertenza AIAS. La commissione esaminerà anche la P/197 (Legge regionale 2 agosto 2016, n. 18 recante “Reddito di inclusione sociale – Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – “Aggiudu torrau””. Atto interpretativo ed applicativo ai sensi dell’art. 8 della L.R. n.31/1998. Linee guida per il triennio 2018-2020 concernenti le modalità di attuazione. Approvazione preliminare. Missione 12 – Programma 04 – Cap. SC05.0680).

La commissione “Bilancio”, presieduta da Franco Sabatini, è stata convocata mercoledì alle 11.00. Primo punto all’ordine del giorno l’elezione del vice presidente del parlamentino seguirà l’esame della PL n. 343 (disposizioni transitorie per la sanatoria di situazioni irregolari sugli immobili regionali) e della proposta di legge nazionale n. 17 (Modifica del titolo III, art. 14, c. 1, della L. cost. 3/1948 (Statuto speciale per la Sardegna). Al termine sarà sentito l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, sullo stato di attuazione delle politiche sociali con particolare riferimento al reddito di inclusione sociale (REIS) e al fondo per la non autosufficienza.

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Domani, lunedì 4 giugno, a partire dalle 15.30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, a Cagliari, si svolgerà l’iniziativa “Randagismo”, proposte operative 2018, promossa dalla Legacoop Cagliari.

Partecipano:

Massimo Zedda, sindaco di Cagliari

Daniela Schirru, Legacoop Cagliari

Maria Elena Pisu, presidente Bau Club soc cooperativa

Gianni Locci, vice presidente di Legacoop Sardegna

Luigi Arru, assessore regionale della Sanità

Emiliano Deiana, presidente Anci Sardegna

Silvana Tilocca, direttore servizio prevenzione Ats Sardegna

Pietro Frongia, presidente ordine dei medici veterinari Cagliari.

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma si è recata questa mattina in visita presso la struttura della Comunità terapeutica “Approdo” di Nuoro, operante nel campo dei sofferenti mentali.

«Nei mesi di marzo ed aprile – ricorda Daniela Forma – ho avuto modo di farmi portavoce in Consiglio Regionale della grande preoccupazione degli operatori della Cooperativa Nuorese che correva concretamente il rischio di chiudere a causa del limitato numero di ospiti in carico, i quali non consentivano una gestione finanziariamente sostenibile. Avevo richiesto l’audizione sul tema dell’assessore regionale della Sanità e delle Politiche sociali Luigi Arru, al termine della quale la Commissione Sanità aveva votato all’unanimità una Risoluzione nella quale impegnava il Presidente della Regione e la Giunta Regionale a mettere in atto tutte le azioni finalizzate alla salvaguardia delle Comunità Terapeutiche che operano nel campo della salute mentale, tra le quali in particolare la “Comunità Approdo” di Nuoro, garantendo la prosecuzione del servizio offerto.

L’assessore regionale Luigi Arru – ricorda ancora Daniela Forma – aveva rassicurato sul lavoro di interlocuzione che stava portando avanti con tutti i Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale, presentando le caratteristiche di una Comunità che opera con serietà e che è a disposizione dell’intero sistema regionale.»

«A distanza di due mesi – dichiara Daniela Forma – è confortante vedere con i propri occhi il risultato delle sinergie messe in campo per garantire la prosecuzione dell’attività di una Comunità terapeutica che sta dimostrando a tutti grande serietà e professionalità. Un vero e proprio esempio nel panorama delle strutture ad alta intensità che si occupano dei sofferenti mentali nella disponibilità del nostro sistema regionale.

Un doveroso ringraziamento va, anche da parte mia, alla dott.ssa Graziella Boi del Dipartimento di Salute Mentale dell’area sociosanitaria di Cagliari che ha avuto modo di conoscere e valorizzare il lavoro portato avanti dalla struttura nuorese, intervenendo in queste settimane per facilitare nuovi inserimenti. Posso quindi dichiarare – conclude Daniela Forma – che ora possiamo guardare avanti con più fiducia».