23 November, 2024
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E’ stato presentato stamane, a Sassari, il Programma Nazionale Esiti dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), alla presenza dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, dei direttori delle Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, di dirigenti e funzionari dell’assessorato e di operatori di tutte le aree socio sanitarie e ospedaliere. Quello del sistema sanitario sardo disegnato è un quadro ancora variegato, caratterizzato da alti e bassi.

«Occorre ricordare – ha premesso l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru – che si tratta di dati precedenti la riforma della Rete ospedaliera e la riorganizzazione delle Asl. Il nostro sistema ospedaliero si presenta, quindi, ancora frammentato e gli esiti degli interventi sanitari non sono ovunque positivi. Possiamo essere soddisfatti per la risposta sulla frattura del collo del femore, per esempio, mentre registriamo un ricorso ancora troppo alto ai parti cesarei. Il Programma non è una classifica delle strutture, ma è uno strumento che ci aiuta a capire dove si continua a non dare risposte efficaci e, quindi, a cambiare.»

Il Programma Nazionale Esiti (PNE) lavora sui dati forniti dai sistemi informatici delle Regioni e delle Aziende, prende in considerazione 19 indicatori per otto aree (cardiocircolatoria, nervosa, respiratoria, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare) delle strutture ospedaliere pubbliche e private, la popolazione di riferimento, il monitoraggio dei volumi di attività, i tempi di attesa per gli interventi, la mortalità ai trenta giorni, gli esiti.

Come sottolinea la stessa Agenas, «il PNE non produce giudizi di qualità in merito alle performance ospedaliere e la lettura di ciascuno degli indicatori resi disponibili necessita di un approccio critico e competente per la corretta comprensione dei limiti di validità e precisione delle stime (errori sistematici e errori casuali) e per un’interpretazione non distorsiva».

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«Ancora una volta, le lavoratrici, i lavoratori Eurallumina e la loro Rappresentanza Sindacale Unitaria, sono costretti a dover ricorrere alla mobilitazione e ad ulteriori sacrifici per poter esternare la loro preoccupazione ed avere riscontro sulle ormai improcrastinabili decisioni che devono essere prese sul loro futuro e delle loro famiglie, unite a quelle dell’indotto e del destino di un asset strategico per l’industria nazionale, qual è l’Eurallumina Rusal, essendo il primo anello della filiera dell’alluminio.»

Lo scrive, in una nota, la RSU Eurallumina Rusal 24 ore dopo la nuova manifestazione messa in atto ieri in via Roma, a Cagliari, davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente.

«Ad oggi 26/01/18, sono trascorsi 42 mesi, 1.288 giorni dall’avvio del procedimento – aggiunge la RSU Eurallumina Rusal -. Dopo un incontro con gli assessori dell’Ambiente Donatella Spano e della Sanità Luigi Arru, i rispettivi direttori generali Paola Zinzula e Giuseppe Sechi, l’amministratore della provincia Sud Sardegna Mario Mossa con la dirigente e tecnico del settore Ambiente, il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, con delega a rappresentare la Presidenza della Giunta regionale della Sardegna, al fine di conoscere ed avere riscontro di quanto avvenuto dopo il deposito da parte della proponente della documentazione volontaria a completamento e chiarimento del progetto datato 21/12/2017 e in che tempi verrà concluso l’interminabile iter che ad oggi impedisce di poter avviare gli ingenti investimenti propedeutici alla piena ripresa produttiva ed occupazionale, ci è stato comunicato che: «entro la prossima settimana, si svolgerà una riunione tra enti coinvolti, che determinerà la validazione dei documenti volontari a completamento e chiarimento depositati il 21/12/2017», o se essi necessitino di ulteriori chiarimenti nel merito.»

«A seguito di queste comunicazioni, ritenendo necessario il proseguo della mobilitazione con lo scopo di monitorare che questa scadenza venga rispettata, la Rsu ed una delegazione di lavoratori, saranno presenti tutti i giorni a partire da lunedì 29 gennaio 2018, con un presidio sit-in presso l’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, sino alla riunione sopra indicata, preventivando fin d’ora – conclude la Rsu Eurallumina Rusal – l’innalzamento del livello delle iniziative di mobilitazione, qualora le evoluzioni si ritenessero penalizzanti per la conclusione positiva dell’interminabile iter procedurale.»

       

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I gruppi consiliari di minoranza del comune di Iglesias Piazza Sella e Forza Italia hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale per discutere della “Procedura di avvio di licenziamento collettivo da parte della San Raffaele Spa a seguito della restrizione di posti letto imposta dalla Regione Sardegna”.

Nella richiesta i due gruppi consiliari di minoranza ricordano che con deliberazione n. 63 del 9 novembre 2017, il Consiglio comunale di Iglesias ha esitato all’unanimità un ordine del giorno che riporta testualmente:

«Visto il paventato rischio di licenziamenti dei dipendenti da parte della San Raffaele Spa che gestisce nel territorio di Iglesias la RSA denominata Rosa del Marganai; valutata la necessità di procedere con la massima tempestività alla salvaguardia dei livelli occupazionali della Rsa; si impegnano Sindaco e Amministrazione a convocare un Consiglio comunale urgente presso l’assessorato regionale della Sanità, in presenza dell’assessore Luigi Arru, o in subordine, a convocare un incontro con una delegazione composta anche dai capigruppo consiliari presso l’assessorato regionale della Sanità  in presenza dell’assessore Luigi Arru, al fine di reperire le risorse sufficienti per evitare la riduzione delle prestazioni suindicate».

«Ebbene, sono passati quasi tre mesi e ancora non si hanno notizie di nessuna convocazione di alcun Consiglio comunale – aggiungono i gruppi consiliari di minoranza Piazza Sella e Forza Italia – tantomeno di un incontro presso l’assessorato della Sanità. In questo lungo lasso di tempo, il Sindaco e l’Amministrazione comunale non hanno evidentemente ottemperato al mandato politico previsto dalla suddetta deliberazione e solo adesso, colpevolmente in ritardo, hanno cominciato una processione presso la Rsa nel goffo tentativo di mettere in campo delle vaghe soluzioni per salvaguardare i dipendenti licenziati.»

«Un atteggiamento grave che sottolinea come il Sindaco di Iglesias non abbia tenuto conto di quanto richiesto dalla minoranza consiliare e deliberato dall’intero Consiglio comunale – sottolineano ancora i gruppi Piazza Sella e Forza Italia –. A livello regionale, invece, non si è attivata nessuna azione concreta per il recupero delle risorse necessarie al fine di mantenere i servizi, con la conseguenza diretta di non aver tutelato l’organico necessario quindi generando una pericolosa e continua emorragia di posti di lavoro e servizi sanitari on un territorio già profondamente devastato da una crisi occupazionale senza precedenti.»

«Da parte nostra – concludono i gruppi di minoranza Piazza Sella e Forza Italia – chiediamo con forza che il Sindaco si prenda carico di dare continuità alla delibera n. 63, convocando urgentemente l’assessore della Sanità Luigi Arru nelle modalità previste dal dispositivo approvato dalla massima assemblea cittadina.»

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L’aula magna dell’Università di Sassari ospiterà domani la presentazione dei risultati del programma nazionale esiti 2017. Una giornata di studi che vedrà seduti al tavolo dei relatori gli esperti di Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), dell’assessorato regionale della Sanità e i direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie della Sardegna.

I lavori si apriranno alle 9,30 con i saluti del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e del sindaco Nicola Sanna. Spetterà all’assessore regionale della Sanità Luigi Arru e al direttore generale dell’assessorato regionale della Sanità, Giuseppe Sechi, presentare la giornata. Sarà invece il direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, a dare il via alla prima sessione di lavori. In primo piano i risultati dell’edizione 2017, da una parte le principali evidenza a livello nazionale che saranno introdotte da Mario Braga, coordinatore delle attività Pne AgeNaS, e dall’altra le principali evidenze in Sardegna che saranno esposte da Alice Basiglini, supporto tecnico-scientifico di Pne AgeNaS.

La seconda sessione, incentrata sui risultati del Pne e le azioni a livello regionale sarà moderata da Federico Argiolas, direttore del servizio assessorato Sanità della Regione Sardegna. Le attività regionali del Pne saranno il tema della relazione di Antonello Antonelli del servizio assessorato Sanità della Regione mentre i risultati del Pne e l’esperienza della Aou di Sassari saranno presentati dal direttore generale dall’Aou di Sassari Antonio D’Urso.

Dopo le relazioni spazio alla tavola rotonda “I risultati Pne nel panorama di riordino del Servizio sanitario regionale”, alla quale parteciperanno l’assessore regionale Luigi Arru, il direttore generale dell’assessorato regionale Giuseppe Sechi, quindi i direttori generali di Ats, Fulvio Moirano, dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso, dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dell’Ao Brotzu, Graziella Pintus, e dell’Areus, Giorgio Lenzotti.

L’incontro garantirà crediti formativi Ecm al personale sanitario delle aree specialistiche cardiocircolatorie, nervoso, osteo muscolare, gravidanza e parto, chirurgia generale e chirurgia oncologica della sanità pubblica e privata isolana.

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Gli assessori della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e della Sanità, Luigi Arru, l’amministratore della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, e il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, hanno incontrato a fine mattinata una delegazione sindacale di Eurallumina, impegnata in una manifestazione organizzata nell’ambito della nuova giornata di mobilitazione generale a sostegno della vertenza per la ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme.

Gli esponenti della Giunta regionale hanno ribadito la volontà politica di arrivare alla chiusura dell’istruttoria in tempi certi, nel rispetto ambientale e sanitario, con l’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali, ed hanno ribadito la complessità del procedimento che vede coinvolti più soggetti istituzionali e ben 24 enti. Gli uffici dei due assessorati stanno lavorando, in stretta collaborazione, sulla corposa documentazione consegnata dall’azienda proponente, la Rusal, lo scorso 22 dicembre.

La prossima settimana si terrà un ulteriore incontro tecnico, cui seguirà un aggiornamento sull’iter con la Rsu Eurallumina.

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Riunione Giunta dicembre 2017

La Giunta regionale ha approvato gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza, con riferimento al Piano triennale 2018/ 2020. In particolare, la delibera proposta dalla Presidenza ha puntato su quattro obiettivi: lo sviluppo della piattaforma gestionale RAS-ELP per il completamento della mappatura dei processi dell’Amministrazione con possibilità di estensione al Sistema Regione per la misurazione del rischio ed il monitoraggio delle misure preventive; l’evoluzione e l’implementazione della sezione Amministrazione trasparente del sito; azioni di formazione destinate al personale dell’Amministrazione, già approvate nel Piano triennale e, eventualmente, da riprogrammare in base a nuove esigenze e, infine, l’adozione di iniziative, collaborazioni e strumenti che favoriscano i contatti con la società civile per divulgare la cultura della legalità.
La Giunta ha poi stabilito che il manuale “Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi”, elaborato dall’Osservatorio Legislativo Interregionale (OLI) ed improntato a principi di chiarezza e semplicità di formulazione e al rispetto delle regole di tecnica legislativa adottate a livello europeo e nazionale, sia il riferimento ufficiale per gli atti di sua competenza.

Su proposta dell’assessore Donatella Spano, la Giunta ha espresso un giudizio positivo di compatibilità ambientale, condizionato a prescrizioni, per il progetto di sistemazione idraulica del Rio San Gerolamo-Masone Ollastu e interventi di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate nelle località Poggio dei Pini e altre frazioni, dagli attraversamenti sulla S.S. 195 verso monte. Giudizio positivo, condizionato a prescrizioni, anche per il progetto proposto da Anas nella SS. 195 Sulcitana, per la demolizione e ricostruzione dei ponti in corrispondenza del Rio San Girolamo al km 12+650 e del Rio Masone Ollastu, al km 13+250 e il raccordo plano-altimetrico del tratto stradale intermedio, ubicato a Capoterra e proposto sempre da ANAS.

La Giunta ha dato il via libera inoltre al Piano regionale delle ispezioni degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante per il triennio 2016-2018 e al Programma regionale annuale relativo al 2017-2018. Non sarà infine sottoposto a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento, a Capoterra, per le attività di recupero di rifiuti non pericolosi da utilizzare in parziale sostituzione del cemento nella produzione di misto cementato. L’esecutivo ha inoltre autorizzato l’esercizio provvisorio di bilancio per Arpas.

Il Servizio Patrimonio, di concerto con l’Industria, vende a un privato un terreno in territorio di Uta acquisito dalla Regione a seguito della liquidazione della Valriso Spa. L’acquirente si farà carico delle bonifiche del terreno oggetto di vendita.

Con la delibera presentata dall’assessore Luigi Arru sono state approvate definitivamente direttive e linee di indirizzo per l’avvio dell’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza della Sardegna (Areus).

Via libera dalla Giunta, su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras, alle Linee guida per l’Autorizzazione Unica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Saranno ridotte le fasi procedimentali non necessarie; saranno ridotti, dove possibile, i termini del procedimento amministrativo e saranno introdotti elementi di innovazione tecnologica e informatica nei rapporti tra pubbliche amministrazioni, cittadini e imprese. Le Linee guida sono le stesse utilizzate dall’assessorato dell’Agricoltura per gli impianti fotovoltaici installati sulle serre.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, la Giunta ha approvato due delibere che autorizzano l’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno 2018 delle Agenzie agricole regionali Argea Sardegna e Agris Sardegna. Tale esercizio è autorizzato per quattro mesi dall’1 gennaio al 30 aprile 2018.

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La crisi alla Rosa del Marganai di Iglesias precipita. Nei giorni scorsi 21 dipendenti hanno ricevuto le lettere di licenziamento, motivate con una sensibile riduzione del numero degli assistiti.

Sull’accaduto prende posizione il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, che ha chiesto la convocazione immediata della commissione d’inchiesta sulla sanità.

«Non ci sono dubbi – dice Gianluigi Rubiu – che queste decisioni scaturiscono da una riforma sanitaria scellerata, fatta di tagli, e in alcuni casi dalla volontà di distruggere un’azienda privata da una maggioranza che soffre di risentimento politico. La San Raffaele spa, che gestisce la struttura di accoglienza per anziani non autosufficienti e pazienti affetti da patologie invalidanti come la Sla, non ha avuto altra scelta. Purtroppo il riordino della sanità – aggiunge Gianluigi Rubiu, che ha presentato la presentazione di un’interpellanza urgente – è stato un misto tra incoscienza e incapacità. I tagli minacciati, poi attuati dagli stati generali dell’Ats, hanno indotto l’area socio sanitaria locale di Carbonia a non inviare alla struttura sanitaria della Rosa del Marganai ospiti da ricoverare, con la motivazione dettata dall’esaurimento delle assegnazioni extra budget.»

«Una situazione che è la conseguenza della miopia della Assl e dei sui dirigenti, mentre i pazienti in sofferenza sono stati palleggiati da una struttura all’altra in ambulanza. E’ inaccettabile e inaudito – conclude Gianluigi Rubiu, che invoca le dimissioni dell’assessore Luigi Arru e la revoca dell’incarico di Fulvio Moirano -. I vertici dell’Ats dovrebbero essere mandati a casa per palese incapacità.»

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Dopo le polemiche dei giorni scorsi, seguite soprattutto al trasferimento di un paziente da Iglesias all’ospedale San Francesco di Nuoro, denunciato dal deputato di Unidos Mauro Pili, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, interviene oggi sull’emergenza presente nei reparti di Rianimazione degli ospedali sardi.

«Come sta accadendo nel resto d’Italia, anche in Sardegna i posti letto dei reparti di Rianimazione degli ospedali sono utilizzati per pazienti con gravi complicazioni respiratorie conseguenza dell’influenza – dice l’assessore della Sanità -. Questi casi – attualmente in Sardegna sono 25 – si aggiungono all’ordinaria attività dei reparti e rendono necessari trasferimenti nei posti liberi e nei quali, secondo normali protocolli sanitari, i pazienti possono trovare pronta risposta.»
«Nel caso del Sulcis, a fronte di otto posti letto di Rianimazione, tutti occupati, si registrano quattro casi di persone con complicanze da influenza – aggiunge Luigi Arru -. Sette casi a Sassari, quattro a Olbia, tre a Lanusei, due a Oristano, quattro al Policlinico, uno al Santissima Trinità.»
«Pur nell’emergenza, il sistema sanitario sta rispondendo in un’ottica di rete, trovando – per quanto possibile – risposte di prossimità, garantendo la presa in carico qualificata e senza rischi per i pazienti. A differenza di altre regioni – conclude Luigi Arru -, questo tipo di assistenza intensiva si è resa possibile senza interrompere le attività elettive chirurgiche.»

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I risultati dell’edizione 2017 del programma nazionale esiti, quindi le rilevanze a livello nazionale e regionale e poi ancora le esperienze dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari: saranno questi i temi dell’incontro in programma venerdì 26 gennaio a Sassari, nell’aula magna dell’Università di Sassari, in piazza Università. Una giornata di studi che vedrà seduti al tavolo dei relatori gli esperti di Agenas, dell’assessorato regionale della Sanità e i direttori generali delle aziende ospedaliera e sanitarie della Sardegna.

«Il Programma nazionale esiti – affermano da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – è un’attività istituzionale del Servizio sanitario italiano e fornisce valutazioni comparative a livello nazionale sull’efficacia, la sicurezza, l’efficienza e la qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario nazionale». Il programma, sviluppato da Agenas per conto del Ministero della Salute, rappresenta uno strumento operativo a disposizione delle Regioni, delle aziende e degli operatori per il miglioramento delle performance e per l’analisi delle criticità, attraverso attività di verifica della correttezza dei dati.

I risultati dell’edizione 2017 del programma nazionale esiti (Pne) sui dati aggiornati al 2016, sono stati ricavati attraverso l’analisi di 166 indicatori, 67 di esito-processo, 70 volumi di attività e 29 indicatori di ospedalizzazione, e «confermano – fanno sapere da Agenas – il trend di progressivo miglioramento della qualità dell’assistenza nel nostro Paese, già evidenziato negli anni passati».

I lavori si apriranno alle 9,30 con i saluti dell’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e del sindaco Nicola Sanna. Spetterà al direttore generale dell’assessorato regionale della Sanità, Giuseppe Sechi, presentare la giornata e al direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, a dare il via alla prima sessione di lavori. In primo piano i risultati dell’edizione 2017, da una parte le principali evidenza a livello nazionale che saranno introdotte da Mario Braga, coordinatore delle attività Pne AgeNaS, e dall’altra le principali evidenze in Sardegna che saranno esposte da Alice Basiglini, supporto tecnico-scientifico di Pne AgeNaS.

La seconda sessione, incentrata sui risultati del Pne e le azioni a livello regionale sarà moderata da Federico Argiolas, direttore del servizio assessorato Sanità della Regione Sardegna. Le attività regionali del Pne saranno il tema della relazione di Antonello Antonelli del servizio assessorato Sanità della Regione mentre i risultati del Pne e l’esperienza della Aou di Sassari saranno presentati dal direttore generale dall’Aou di Sassari Antonio D’Urso.

Dopo le relazioni spazio alla tavola rotonda “I risultati Pne nel panorama di riordino del Servizio sanitario regionale”, alla quale parteciperanno l’assessore regionale Luigi Arru, il direttore generale dell’assessorato regionale Giuseppe Sechi, quindi i direttori generali di Ats, Fulvio Moirano, dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso, dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dell’Ao Brotzu, Graziella Pintus, e dell’Areus, Giorgio Lenzotti.

L’incontro garantirà crediti formativi Ecm al personale sanitario delle aree specialistiche cardiocircolatorie, nervoso, osteo muscolare, gravidanza e parto, chirurgia generale e chirurgia oncologica della sanità pubblica e privata isolana.

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«Siete i testimoni di una cultura che vuole cambiare e quanto realizzato in questi giorni, grazie al vostro prezioso intervento, è l’esempio di lavoro in rete degli ospedali.»

Così l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru si è rivolto agli anestesisti rianimatori dell’Aou di Sassari che, in questi giorni, sono stati impegnati in una serie di interventi con l’utilizzo dell’Ecmo mobile per salvare la vita a pazienti con grave problema respiratorio come complicanza dell’influenza.

Il rappresentante della giunta di Francesco Pigliaru, accompagnato dal direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso, dal direttore sanitario Nicolò Orrù, dal direttore della Rianimazione universitaria Pier Paolo Terragni, e con il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ed il sindaco Nicola Sanna ha fatto un sopralluogo nella Rianimazione del Santissima Annunziata.

Rivolgendosi al responsabile della Rinamazione ospedaliera, Luigi Solinas, e al coordinatore Alessandro Nasone, ha sottolineato l’alta specialità messa a disposizione dall’ospedale di Sassari per la Sardegna. Uno scambio intelligente di collaborazione tra professionisti della rete ospedaliera isolana che vede mettere in campo strumentazioni di alta tecnologia.

L’assessore Luigi Arru, infine, ha fatto sapere di aver dato disposizione perché le aziende ospedaliere e le aziende sanitarie acquistino l’Ecmo, l’apparecchio per l’ossigenazione del sangue utilizzato in ambito di terapia intensiva. Una scelta dettata dalla necessità di fronteggiare l’aumento del fabbisogno di pazienti da trattare per insufficienza respiratoria acuta grave.

Le Rianimazioni dell’Aou di Sassari sono centro di riferimento regionale per l’insufficienza respiratoria acuta, Cres, e sono inserite nella rete nazionale “Respira”, specializzata nel trattamento delle insufficienze respiratorie acute severe.