24 November, 2024
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La Giunta regionale, riunita nel pomeriggio a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, ha stanziato 811.475 euro per la promozione della lettura e festival letterari di rilevanza regionale, nazionale ed internazionale. 632.700 euro vanno al sostegno di progetti di associazioni, 74.500 euro ai progetti realizzati da cooperative e 104.275 euro per quelli di enti locali. Obiettivo è la promozione della lettura, del libro sardo, e la crescita del turismo culturale anche nelle zone interne dell’isola. Approvati inoltre interventi a favore delle scuole civiche di musica con un contributo di 1,6 milioni, che sarà dato ai Comuni. La delibera prevede che vengano riaperti i termini – per dieci giorni dalla data di notifica – per il perfezionamento della documentazione presentata per l’accesso al contributo. Sempre su proposta di Giuseppe Dessena, sono stati stanziati 200mila euro per le Università della terza età ed è stato determinato il Calendario scolastico 2017/2018. L’inizio delle lezioni è per il 14 settembre 2017 e la chiusura delle scuole il 10 giugno 2018, con 205 giorni di lezioni.
Approvato, come proposta da Luigi Arru, l’affidamento per il 2017 all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna dell’incarico all’acquisto e alla distribuzione alle ASSL dei vaccini per la prevenzione della Blue Tongue. Via libera inoltre all’attribuzione provvisoria alle aziende sanitarie regionali delle risorse destinate al finanziamento indistinto della spesa sanitaria di parte corrente per l’esercizio 2017. Assegnati 250mila euro a favore delle associazioni di volontariato che operano senza scopo di lucro nell’assistenza agli infermi per acquisto di ambulanze.

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«Sono orgoglioso di dare ancora una volta una risposta positiva ai cittadini sardi. Un nuovo traguardo è stato raggiunto in Sardegna. Al Brotzu di Cagliari sono stati impiantati due dispositivi meccanici LVAD (Left Ventricular Assist Device) in pazienti con insufficienza cardiaca refrattario terminale. Bisogna avere il coraggio di cambiare. Unica parola: Creare comunità e coordinamento.»
Queste sono le parole dell’assessore Luigi Arru che questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa tenutasi nell’Azienda Ospedaliera Brotzu.
«La nostra azienda è riferimento regionale di una serie di servizi in particolare i trapianti – sottolinea il Direttore Generale, dott.ssa Graziella Pintus – si possono realizzare obiettivi importanti solo grazie ad un lavoro di squadra. Grazie, dunque al lavoro del dipartimento Cardio toraco vascolare che ha funzionato, sia dal punto di vista organizzativo che tecnico-funzionale, grazie a tutti gli operatori dell’Azienda che ogni giorno lavorano contribuendo a raggiungere elevati obiettivi assistenziali a favore dei cittadini sardi.»
Dello stesso avviso il direttore sanitario dott. Vinicio Atzeni precisa che: «La nostra narrativa è semplice, ma appartiene ad un’Azienda che continua a lavorare. Il risultato di oggi lo dimostra».
LVAD (Left Ventricular Assist Device) è un dispositivo meccanico di assistenza cardiaca, alternativa al trapianto di cuore. Quando il ventricolo sinistro, una delle pompe naturali del cuore, non funziona bene, si utilizza un LVAD per aumentare la quantità del sangue che scorre verso il corpo. La pompa HVAD viene impiantata chirurgicamente nel torace e connessa ad una batteria esterna portatile, che alimenta elettricamente il sistema. Tre le strutture intervenute per presentare il traguardo raggiunto con questo importante intervento, che appartengono al dipartimento Toraco vascolare diretto dal dott. Maurizio Porcu. Evidenzia, lo stesso che questa è la terapia del futuro. E che nel tempo tali dispositivi saranno sempre più performanti ed efficaci. La Cardiochirurgia guidata dal dott. Emiliano Cirio che mette in risalto il successo e l’alternativa al trapianto che può essere offerta ai pazienti; la Cardioanestesia con il dott. Luciano Curreli che sottolinea che questo è il punto di partenza per l’Azienda e per gli operatori che hanno lavorato in equipe per la buona riuscita dell’intervento.

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La Giunta regionale ha stanziato 30 milioni a favore di cantieri per la manutenzione straordinaria e lo sviluppo del territorio, destinati a contrastare la disoccupazione e favorire il reinserimento sociale dei lavoratori. Le risorse, reperite dopo una ricognizione sugli interventi inseriti negli Accordi di Programma Quadro della Programmazione FSC (ex FAS) 2000-2006, saranno inserite nella programmazione FSC 2014-2020 – Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna. Sempre su proposta della Presidenza, la Giunta ha anche deciso di finanziare, attraverso la realizzazione di piani d’intervento regionali, attività ed iniziative volte all’integrazione, all’inclusione sociale e alla convivenza dei cittadini di paesi terzi regolarmente presenti in Italia. A tal fine ha approvato le quattro proposte progettuali dell’Avviso Multi-azione OS2 Integrazione/Migrazione legale – ON2 Integrazione (Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi) del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 adottato dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero del Lavoro. Nulla osta, infine, all’immediata esecutività della delibera con cui l’amministratore unico ha approvato il bilancio di previsione finanziario (2017-2019) e di cassa (2017) dell’Enas, l’Ente Acque della Sardegna.

Approvato in via definitiva, dopo il passaggio alla competente Commissione consiliare, l’elenco dei beni immobili del patrimonio regionale per i quali sarà avviata a breve la procedura di alienazione, come proposto dall’assessore Cristiano Erriu. Dall’elenco è stato stralciato il Centro intermodale di Ozieri (località Chilivani) in quanto, a seguito di più approfondite valutazioni con l’assessorato dell’Ambiente, il comune di Ozieri e gli altri enti locali del territorio, è emersa l’opportunità di una diversa destinazione per finalità pubbliche.
Per il servizio di trasporto e supporto scolastico a ragazzi con disabilità, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, è stato approvato lo stanziamento di 8,4 milioni di euro, da ripartire tra Comuni e Province, in base alle competenze e in misura proporzionale agli studenti. Destinati inoltre 100mila euro ai Comuni che si occuperanno delle manifestazioni celebrative dedicate ai personaggi illustri della cultura sarda. Sono previsti 15mila euro al Comune di Galtellì per omaggiare Grazia Deledda, 20mila a Cagliari per Antonio Gramsci e 7mila per le celebrazioni di Francesco Alziator, 25mila euro andranno invece a Nuoro per Sebastiano Satta, a Desulo 6mila euro per Antioco Casula “Montanaru” e 8mila euro a Collinas per Giovanni Battista Tuveri. Ancora, per Mario Delitala, celebrato all’interno dei progetti del comune di Orani, è previsto un finanziamento di 7mila euro; per Peppino Mereu stanziati 6mila euro a Tonara. Di Vadore Sini si occuperà il comune di Sarule, con 6mila euro di contributo regionale. Destinati infine al finanziamento di progetti a tutela delle minoranze linguistiche 1milione 100mila euro per la lingua sarda e 195mila euro per il catalano. Le risorse saranno ripartite tra le Province e la Città metropolitana di Cagliari per offrire un servizio omogeneo in tutto il territorio: lo sportello linguistico regionale coordinerà e supporterà gli sportelli linguistici sovracomunali.

Modificando la delibera di ripartizione dei contributi per il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle case di accoglienza, è stato deciso su proposta dell’assessore Luigi Arru di confermare la presenza di due Centri Antiviolenza a Cagliari, di prevedere che un Centro abbia sede nel capoluogo e l’ente gestore sia il Comune, che l’altro Centro abbia sede a Cagliari, con una sede operativa anche a Quartu Sant’Elena e che l’Ente gestore sia la Città Metropolitana.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, la Giunta ha approvato il recepimento del decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali n. 2490 del 25 gennaio 2017, avente per oggetto la Disciplina del regime di condizionalità e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di svilup¬po rurale, applicabile dal 1 gennaio 2017. Le regole di condizionalità comprendono i criteri di gestione obbligatori (CGO) e le norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), con riferimento ai settori ambiente, cambiamento climatico e buone condizioni agronomiche del terreno, sanità pubblica, salute delle piante e degli animali, nonché benessere degli animali. La Giunta ha poi approvato la terza variazione di bilancio di previsione in esercizio provvisorio dell’Agenzia agricola Agris Sardegna. L’esecutivo ha inoltre dato il via libera alle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale; agrobiodiversità, marchio collettivo e distretti. Votata quindi l’istituzione e la disciplina dei distretti rurali, dei distretti agro-alimentari di qualità, dei biodistretti e dei distretti della pesca e dell’acquacoltura di qualità.

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Venerdì scorso a Parigi i 180 Paesi Membri della Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (conosciuta con l’acronimo OIE), riuniti nella 85° Assemblea Generale, hanno espresso parere favorevole alla proposta di nominare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna di Sassari quale Laboratorio di Riferimento internazionale dell’OIE per l’Echinococcosi. Questa nomina si aggiunge al titolo di cui l’Istituto si può già fregiare, quello cioè di Laboratorio di Riferimento Nazionale per la stessa malattia, nomina avvenuta nel 2002 con provvedimento del Ministero della Salute.
«E’ un risultato che non può che essere accolto con grandissima soddisfazione – commenta l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru – che testimonia che anche nella sanità sarda, pur con tutti i suoi problemi, ci sono eccellenze scientifiche che sanno farsi valere a livello nazionale e internazionale. Le mie congratulazioni, dunque, ai ricercatori e al direttore dell’Istituto Zooprofilattico.»
La notizia pervenuta da Parigi è stata accolta con grande soddisfazione dal direttore dell’Istituto, Alberto Laddomada: «E’ un riconoscimento importantissimo, ma anche una grande responsabilità per l’Istituto Zooprofilattico. E’ un risultato a cui si è pervenuti grazie alla competenza scientifica maturata da tanti veterinari e ricercatori dell’Istituto, ma non solo. Nel corso degli anni, il mio Istituto ha collaborato non solo con le Università e con tanti altri enti di ricerca della Sardegna ma anche a livello nazionale e internazionale. Vorrei perciò condividere con loro questo risultato. Devo sottolineare inoltre il pieno supporto fornito dal ministero della Salute, che rappresenta l’Italia all’OIE, ai fini della approvazione del dossier scientifico che nell’agosto scorso abbiamo sottoposto al vaglio degli esperti internazionali, che hanno poi proposto questa nomina alla Assemblea Generale di Parigi».
La nomina dell’Istituto a Laboratorio Nazionale di Referenza del 2002 aveva già avviato una nuova fase di studio della malattia da parte dell’Istituto, che ha comportato tra l’altro una raccolta di dati disponibili sullo stato dell’arte della patologia a livello nazionale, anche grazie a collaborazione con centri medici, in particolare con il Policlinico San Matteo di Pavia e con l’Istituto Superiore di Sanità. E l’Istituto Zooprofilattico si è anche avvalso per alcuni anni della collaborazione di un medico infettivologo, collaborazione che ora si intende ripristinare. Sono state affinate le metodologie diagnostiche e sono state prodotte diverse pubblicazioni scientifiche. Grazie a queste attività l’Istituto è stato in grado di presentare a Parigi un dossier scientifico solido, a supporto della domanda di nomina quale Laboratorio Internazionale di Riferimento, che aumenterà le responsabilità per Giovanna Masala, responsabile del Laboratorio Echinococcosi.
«E’ un riconoscimento per cui non posso che essere molto soddisfatta, pensando al lavoro scientifico fatto in tutti questi anni finalizzato ad un migliore controllo dell’Echinococcosi, nei quali mi sono avvalsa di tanti bravi collaboratori. Ora dovremo essere pronti a svolgere adeguatamente il nostro ruolo anche in sede internazionale. Mi auguro di ricevere tutto il supporto necessario non solo da parte del mio Istituto, ma direi da parte delle autorità sanitarie e di tutto il mondo scientifico della Sardegna, con cui anch’io voglio condividere questo importante risultato.»

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Il tavolo permanente voluto a Villa Devoto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru per affrontare i temi legati alla vicenda Fluorsid, ha lavorato per tutta la giornata su salute pubblica e animale e tutela ambientale. Insieme agli assessori competenti, Donatella Spano per l’Ambiente e Luigi Arru per la Sanità, oltre ai componenti dell’ufficio di gabinetto dell’Assessorato dell’Industria, erano presenti al tavolo tutti i soggetti regionali interessati ad autorizzazioni e controlli in aree industriali: Arpas, Distretto idrografico, ASST (ex ASL), Istituto zooprofilattico, Servizio Pesca dell’assessorato dell’Agricoltura, servizi veterinari (ASST) servizio antinquinamento (Ambiente).
Il presidente Pigliaru, che ha telefonato a Massimo Zedda in qualità di sindaco della Città metropolitana per fornire un aggiornamento sui lavori in corso, domani parteciperà all’incontro a Palazzo Regio con i rappresentanti delle amministrazioni interessate, insieme agli assessori competenti.
Nel corso della giornata si è lavorato sulle istruttorie condotte nei giorni scorsi da Giunta e struttura regionale sulle attività conosciute, in particolare sui sistemi di monitoraggio, di controllo e sulle autorizzazioni.
Sono stati illustrati i procedimenti in corso per la bonifica dei siti industriali ricadenti nell’area SIN (Sito riconosciuto di interesse nazionale in quanto storicamente inquinato), tra cui quello oggetto dell’inchiesta in corso.
I dati sull’inquinamento del sito, infatti, raccolti dalla Regione, avevano già indotto il ministero dell’Ambiente a richiedere all’azienda interventi di messa in sicurezza e bonifica della falda superficiale, procedimento attualmente in corso.
Intanto, da parte dell’Ispra, l’ente nazionale competente che fa capo al ministero dell’Ambiente, è arrivata la conferma alla richiesta, fatta nei giorni scorsi dall’assessore Donatella Spano, di effettuare un’ispezione suppletiva nelle aree della Fluorsid di Macchiareddu.
In attesa delle risultanze dell’inchiesta, il Tavolo regionale si occuperà di intensificare le attività di controllo e campionamento collegate alla qualità dell’ambiente e della salute.

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L’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ha partecipato ad un confronto con la commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra, sulle linee-guida degli Atti aziendali per l’Ats (l’Azienda unica per la tutela della salute), l’azienda Brotzu di Cagliari e le Aziende ospedaliero-universitarie.

«Abbiamo predisposto un rapporto sulla sanità sarda – ha detto Luigi Arru – con i dati disponibili prima del 2014 e formulato proposte sulla base del quadro normativo tracciato dal Decreto ministeriale 70 all’interno del quale ci sono comunque spazi significativi per la Regione. Il nostro lavoro ha l’obiettivo principale di mettere a punto uno schema coerente per la riforma della sanità sarda ed è stato particolarmente difficile in una realtà complessa come la nostra dove non c’erano dati disponibili anteriori al 2014 sui Lea (livelli essenziali di assistenza), sul rispetto degli indicatori scientifici e delle procedure amministrative, perché non si facevano gare da 3 anni con costi maggiori del 30% rispetto alla media nazionale.»

«Abbiamo quindi deciso di ridurre il numero delle aziende – ha aggiunto l’assessore – perché ci è sembrata la scelta migliore per definire un nuovo quadro di regole a garanzia della qualità e dell’appropriatezza di servizi e prestazioni. L’approvazione delle linee guida – ha concluso Luigi Arru – rappresenta perciò un passaggio fondamentale per consentire alle aziende di operare e al tempo stesso una necessità per far partire concretamente la riforma, senza per questo voler limitare le prerogative sia della commissione che del Consiglio regionale.»

Prima dell’intervento dell’assessore Arru, la commissione ha espresso un’articolata valutazione del documento, sia con osservazioni critiche e perplessità su alcuni punti, che con proposte e suggerimenti di integrazioni e miglioramenti del testo.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Augusto Cherchi (Pds), Cesare Moriconi, Rossella Pinna e Luigi Ruggeri del Pd, Emilio Usula del Misto-Rossomori, Alessandra Zedda ed Edoardo Tocco di Forza Italia, Giorgio Oppi dell’Udc, Luca Pizzuto di Art. 1 – Sinistra per la Democrazia per il Progresso.

Le audizioni della commissione proseguiranno domattina, alle 10.00, con l’intervento del Direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano.

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Pazienti oncologici in allarme, nel Marghine, per la possibile sospensione delle prestazioni chemioterapiche assicurate finora dal Servizio di oncologia del presidio di Macomer. La Direzione sanitaria di Nuoro avrebbe deciso, infatti, di sospendere l’erogazione del servizio assicurato finora in day ospital.

Lo sostiene il consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula che questa mattina ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità Luigi Arru. «Se confermata, si tratterebbe dell’ennesima decisione penalizzante per il territorio – scrive Emilio Usula – oltre al danno per la cancellazione di un servizio fondamentale per il Marghine, la sospensione delle prestazioni chemioterapiche sarebbe causa di pesanti disagi per i pazienti e le loro famiglie costretti a spostarsi a Nuoro».

L’esponente dei Rossomori invoca un chiarimento da parte del governo della Regione: «Stiamo parlando di un’area di crisi da anni in sofferenza – sottolinea Emilio Usula – le rassicurazioni fornite dalla Conferenza socio-sanitaria del Nuorese non trovano riscontri. La Giunta dica, una volta per tutte, quali azioni intende mettere in campo per il potenziamento dei servizi sanitari territoriali».

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Domani, venerdì 19, e sabato 20 maggio, dalle 8.30, si apre all’Hotel Regina Margherita (Cagliari) il congresso internazionale “PEDIATRIC AND YOUNG ADULTS BLADDER & BOWEL DAYS”. I lavori sono presieduti da Giuseppe Masnata (Azienda Brotzu, presidente regionale Società italiana pediatria) e Giovanni Mosiello (Ospedale Bambino Gesù, presidente Commissione pediatrica Ics).

«Il corso fornisce una panoramica sulla disfunzione neurogena vescicale e intestinale e uno sguardo approfondito sulle tendenze attuali nella gestione di vescica e intestino nei bambini e nei giovani adulti affetti da spina bifida e lesioni del midollo spinale» spiega il dottor Masnata. Il corso – previsti 13 crediti Ecm per medici, infermiere professionale e pediatrico, terapista della riabilitazione – dà un aggiornamento nella cura medica e chirurgica della continenza e si soffermerà sull’importanza dell’irrigazione trans anale e sulla gestione farmacologica dell’iperattività neurogena del muscolo detrusore. Il gruppo target è composto principalmente da pediatri, urologi pediatrici, chirurghi pediatrici, urologi, fisiatri, infermieri, terapisti e l’insieme delle figure sanitarie professionali coinvolte nella cura dei pazienti con vescica e intestino neurogeno. Il corso dà anche l’opportunità ai professionisti e alle famiglie di confrontarsi sul rapporto cure/qualità di vita.

Nutrita e qualificata la presenza dei principali specialisti isolani. Tra questi, Luigi Mascia, Maurizio Zanda, Ambra Iuculano, Mauro Frongia, Vassilios Fanos, Antonello Pani, Michele Boero, Grazia Bitti, Pietro Braina, Giangiorgio Crisponi. Provengono d’oltre Tirreno Alam Shumyle (New York), Francesco Battaglino (Vicenza), Antonella Biroli (Torino), Nicola Busata (Varese), Roberto Carone (Torino), Paolo Di Benedetto (Udine), Flavio Giordano (Firenze), Carmen D’Aleo (Caltanisetta), Michele Spinelli (Milano). Mario De Gennaro (presidente Fondazione italiana continenza).

Ai lavori sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Maria Del Zompo (rettore Università di Cagliari), Luigi Arru (assessore regionale Sanità), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Raimondo Ibba (presidente Ordine medici, Cagliari), Graziella Pintus (direttore generale Brotzu), Maria Cristina Dieci (presidente Associazione spina bifida Italia), Enrico Finazzi Agrò (presidente Società italiana urodinamica), Vinicio Atzeni (direttore sanitario Azienda Brotzu), Carla Verpoorten (International Federation Spina Bifida& Hydrocephalus), Alberto Villani (presidente Società italiana pediatria).

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Con l’audizione dell’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, Luigi Arru, sono iniziati questa mattina i lavori della commissione Sanità. Sotto la presidenza dell’on. Raimondo Perra, il parlamentino ha affrontato gli indirizzi dell’atto aziendale dell’Azienda per la Tutela della Salute, delle Aziende ospedaliere universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu.

L’assessore Arru ha illustrato gli schemi dei provvedimenti, rispondendo ad alcune domande dei commissari su temi di attualità tra i quali l’organizzazione dei dipartimenti e l’assistenza sociosanitaria ai migranti. Ha garantito inoltre un impegno ad accertare i contenuti del bando per l’elisoccorso.

Da più parti politiche è stata sollecitata la presidenza della commissione perché sia convocato a breve il direttore generale della Sanità sarda, Fulvio Moirano.

A causa della concomitanza della conferenza dei capigruppo, il presidente Perra ha sospeso l’audizione dell’assessore Arru (che riprenderà lunedì 22 maggio, alle 10.00) e ha detto: «In questi primi momenti di esame sono già emerse alcune criticità relative al mancato riconoscimento della specialità della Regione Sardegna e la commissione non potrà certo rimanere inerte davanti a una restrizione degli ambiti di potere legislativo in materia sanitaria. Confidiamo però sul fatto che il proseguo della audizione e soprattutto il resto dei lavori della commissione possano arrivare all’approvazione di leggi armoniche e in tempi rapidi

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha approvato l’accordo di programma “Marghine al centro”, sottoscritto dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci lo scorso 6 maggio a Macomer all’interno della programmazione territoriale. Nel progetto, che porta sul territorio 24 milioni di euro e coinvolge 10 Comuni con oltre 22mila abitanti, il Marghine si ripensa e costruisce il suo futuro puntando sul rafforzamento dell’identità locale come attrattore principale: percorsi naturalistici e culturali, più opportunità ai cittadini in accessibilità, istruzione, qualità della vita e del tempo libero anche attraverso un avanguardistico e itinerante Festival della letteratura sportiva e un gemellaggio con il Galles nel nome di Benjamin Piercy.
E’ stata accolta la proposta dell’assessore Luigi Arru per l’istituzione del Comitato di Organizzazione delle Reti Integrate (CORI). Avrà il compito di definire una metodologia per l’accreditamento dei centri specialistici nelle reti di cura, in termini di competenze, di processi (linee guida, PDTA) e di casistica prodotta (volumi e esiti), nonché delle metodologie di governo di queste, per garantire uniformità di gestione indipendentemente dalla patologia di riferimento e il coordinamento, sotto il profilo metodologico, dei comitati tecnici regionali deputati allo sviluppo delle specifiche reti integrate di cura.
Sempre su proposta di Arru, è stato approvato il programma straordinario di ricognizione degli operatori soggetti a registrazione e operanti a livello della produzione primaria di mangimi e operazioni correlate (somministrazione di mangimi ai propri animali, sia che detti operatori li producano o meno; trasporto, stoccaggio e manipolazione di prodotti primari nel luogo di produzione; miscelazione di mangimi per il fabbisogno esclusivo dell’azienda). Nominato, infine, il Commissario straordinario dell’IPAB Asilo Infantile San Vittorio di Tuili: è stato scelto Andrea Locci.
La Giunta, su proposta dell’assesore degli Affari Generali Filippo Spanu, d’intesa con gli assessori dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e dell’Industria Maria Grazia Piras, ha istituito l’Unità di Progetto denominata “Efficientamento energetico”. L’attività della nuova struttura è legata all’attuazione del programma per il quale sono disponibili 30 milioni di euro e che prevede l’efficientamento energetico negli edifici pubblici e la realizzazione di “smart grid”. L’Unità di progetto opererà quale unico centro di responsabilità amministrativa e dovrà assicurare una efficiente gestione integrata delle risorse in capo agli assessorati dei Lavori pubblici e dell’Industria.
Nulla osta, come richiesto dall’assessore Giuseppe Dessena, ai bilanci di previsione 2017, pluriennale e alle relative integrazioni dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (I.S.R.E.) di Nuoro, come deliberato dal Consiglio di amministrazione.