24 November, 2024
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Al ministero del Welfare, nella serata di ieri, sono state gettate le basi per il protocollo d’intesa di attuazione del Reis (Reddito di inclusione sociale) tra lo Stato e la Regione Sardegna. L’assessore della Sanità e delle Politiche sociali, Luigi Arru, insieme al Direttore generale Stefania Manca, ha incontrato i tecnici del Ministero e i vertici dell’Inps, per mettere a punto i passaggi di applicazione del Reis.
In particolare, sono stati definiti gli aspetti che consentiranno al sistema informatico della Regione di interfacciarsi con quello dell’Inps, così da avere una platea comune di beneficiari. Dal Ministero è arrivata la notizia di un sostanziale incremento delle risorse per il Sia (il Sostegno per l’inclusione attiva) e, di conseguenza, potranno aumentare anche quelle del Reis.
Annunciato un incontro, mercoledì prossimo, a Roma, tra il ministro Giuliano Poletti e gli assessori regionali delle Politiche sociali, nel corso del quale individuare modifiche agli attuali criteri di accesso stabiliti per il Sia, che consenta l’ampliamento della platea dei beneficiari degli interventi di inclusione attiva.

 

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La Giunta regionale ha autorizzato, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, la riprogrammazione delle risorse assegnate alla Regione Sardegna per il Programma Garanzia Giovani. Ne consegue un nuovo riparto fra le misure del Programma che tiene conto dell’andamento diversificato che hanno avuto le varie misure che compongono il Programma. In particolare vengono ridestinate risorse per circa 10,3 milioni che verranno messe a correre sulle schede 2B (Reinserimento di giovani in percorsi di istruzione e formazione), 5A (Tirocinio extra-curriculare) e 9 (Bonus occupazionale), che hanno registrato trend di domanda molto elevati ed in crescita, e che, sulla base dell’attuale dotazione finanziaria, non sarebbe possibile soddisfare stante il pressoché completo esaurimento delle risorse sulle rispettive schede.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, sono state approvate alcune delibere a tema agricolo. La prima stanzia 200mila euro per manutenzione straordinaria degli ippodromi di Villacidro, Sassari e Chilivani finalizzati alla messa in sicurezza delle piste, delle infrastrutture, dell’impiantistica e per l’abbellimento delle aree destinate al pubblico. Un milione di euro viene invece destinato all’integrazione delle risorse comunitarie assegnate alla Sardegna per la misura investimenti del Programma nazionale del Settore Vino. I fondi serviranno al pagamento delle domande biennali presentate nell’annualità 2016. Infine, all’agenzia ARGEA vengono attribuite funzioni tecnico-amministrative in materia di gestione dei procedimenti amministrativi relativi agli usi civici e viene stanziato 1 milione di euro, di cui 700.000 costituiranno contributo per i Comuni per la redazione dei piani di valorizzazione dei terreni a uso civico e 300 mila per un progetto triennale finalizzato all’esame e risoluzione delle problematiche di maggiore rilevanza in materia di usi civici di cui si occuperà un gruppo di lavoro apposito.
E’ stata sospesa, su proposta dell’assessore Luigi Arru, la concessione delle autorizzazioni per realizzare nuovi Centri diurni integrati, per almeno sei mesi. La sospensione consentirà di fare la ricognizione delle strutture esistenti e del fabbisogno, così da ridefinire la programmazione regionale. Approvate le linee guida sul conflitto di interessi degli operatori delle Asl addetti al controllo nella sanità veterinaria e nella sicurezza alimentare: con la delibera approvata oggi, l’assessorato fornisce alle Aziende indicazioni per la definizione di procedure omogenee, individuando le circostanze che generano o potrebbero potenzialmente generare conflitti di interesse e le misure interne da adottare per prevenire situazioni di conflitto. La Giunta ha, inoltre, accolto la proposta di avvio di uno studio sull’impatto dell’inquinamento ambientale sulla salute delle popolazioni che vivono nelle vicinanze degli aeroporti di Elmas e Olbia. 80mila euro sono stati assegnati alla Asl di Cagliari, 20mila a quella di Olbia per la redazione dello studio.
La Giunta ha dato il via libera alla ‘Metodologia per l’individuazione degli ambiti di paesaggio rurale locale’ proposta dell’assessore Cristiano Erriu. Il testo è stato redatto attraverso una stretta collaborazione tra le strutture regionali impegnate nell’attività di pianificazione paesaggistica, l’Osservatorio regionale del paesaggio, gli Atenei di Cagliari (Dipartimenti di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura e di Scienze Sociali e delle Istituzioni) e Sassari (Dipartimenti di Agraria, Scienze della Natura e del Territorio e di Architettura, Design e Urbanistica), l’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE): quest’ultimo ha elaborato un approfondimento legato agli aspetti immateriali della cultura antica che legano i territori e le popolazioni che li abitano. Un ulteriore contributo alla ricerca è stato fornito dall’agenzia Forestas. L’applicazione sul territorio di questa metodologia consentirà l’acquisizione di elementi conoscitivi utili al completamento della pianificazione paesaggistica del territorio regionale. Approvata anche la ripartizione dei premi (che ammontano a 549mila euro) a favore delle compagnie barracellari per il 2016. Le risorse, secondo quanto disposto dalla legge regionale n. 25/1988, vanno attribuite alle Compagnie che si sono particolarmente distinte nell’anno in corso nell’espletamento delle loro attività istituzionali. I rapporti informativi sono redatti dalle autorità comunali, forestale e di pubblica sicurezza.
Tra le altre delibere, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, sono stati approvati i criteri e le modalità di ripartizione per 400mila euro a favore delle Amministrazioni provinciali di Cagliari, Sud Sardegna, Oristano, Nuoro e Sassari per gli interventi legati alla gestione delle oasi permanenti di protezione faunistica e di cattura, finalizzati alla tutela degli habitat e al ripristino dei biotopi distrutti o alla creazione di nuovi biotopi. La Giunta ha inoltre individuato nelle Università degli Studi di Cagliari e di Sassari i soggetti esperti, di comprovata e pluriennale esperienza, chiamati a predisporre lo studio per l’elaborazione del piano regionale di adattamento ai cambiamenti climatici denominato “Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici”. Sarà sottoposto a ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) il progetto “Installazione di un impianto minieolico (59,8 kW)” ubicato nel comune di Giba.

Palazzo della Regione 2 copia

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Palazzo della Regione 4 copia

La Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’attuazione della legge che ha istituito il Reddito di inclusione sociale. Su proposta dell’assessore Luigi Arru, sono state individuate le modalità di attuazione della misura, rivolta ai nuclei familiari in condizioni di povertà. Il riconoscimento del sussidio economico è condizionato alla sottoscrizione di un patto, tra utente e amministrazione, patto che prevede un percorso personalizzato per il superamento della condizione di povertà.
Il REIS integra il Sostegno di Inclusione Attiva nazionale, ha gli stessi principi di condizionalità, attivazione e accesso. Ma mentre per il SIA gli importi erogabili sono calcolati sulla singola persona e variano da un minimo di 80 euro a un massimo di 400, per il REIS – a parità di caratteristiche del nucleo familiare – il minimo erogabile è di 200 euro e il massimo di 500, per tutti i target e con qualsiasi Isee.
I dati sui potenziali beneficiari e la loro distribuzione sul territorio regionale saranno forniti dall’Inps. La Regione prevede le stesse modalità di accesso del SIA, ma include anche le domande escluse dal SIA perché non hanno raggiunto il punteggio previsto dal bando nazionale.
La progettazione e gestione delle misure di inclusione attiva previste dal REIS e dal SIA sono in capo agli Ambiti Plus. La legge istitutiva del REIS prevede che gli ambiti Plus predispongano, per ciascun nucleo beneficiario, un progetto personalizzato attraverso una équipe multidisciplinare. L’equipe progetta, attua e monitora il piano personalizzato di interventi finalizzati al sostegno e all’emancipazione delle famiglie destinatarie del REIS e del SIA, coinvolgendole attivamente nel processo di superamento delle condizioni di povertà.
Le risorse regionali da destinare ai sussidi monetari finalizzati all’integrazione del SIA, confluiscono sul conto corrente infruttifero presso la tesoreria centrale dello Stato, previa stipula di un protocollo di intesa con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e regolazione dei rapporti finanziari con apposito atto tra la Regione, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e il ministero dell’Economia e delle finanze. Il sussidio verrà erogato con il caricamento di una carta utilizzabile per acquisto di beni e servizi. É previsto che la carta di pagamento elettronica possa essere utilizzata anche per i canoni di locazione degli immobili ad uso residenziale.
L’integrazione REIS-SIA sarà realizzata tenendo conto delle priorità e delle soglie di Isee. La Regione amplia ulteriormente il target dei beneficiari, includendo le famiglie, anche di un solo componente, senza dimora; le famiglie composte da 5 e più persone; le famiglie composte da una o più persone over 50 anni con figli a carico disoccupati; coppie sposate o coppie di fatto registrate, conviventi da almeno sei mesi e composte da giovani che non abbiano superato i 40 anni.
La soglia minima regionale sarà determinata dall’indice Isee e calcolata dalla Giunta Regionale non appena il sistema nazionale e regionale saranno a regime e forniranno dati sufficienti per analizzare meglio il fenomeno.
La Regione collabora con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali per quanto attiene la predisposizione del protocollo d’intesa per l’attuazione del SIA e la sua integrazione con il REIS regionale e l’attivazione dell’Assistenza Tecnica a favore degli Ambiti Plus; la collaborazione con l’INPS, attuatore delle misure SIA e REIS, relativamente alla componente passiva (sussidio economico), sia a livello nazionale che a livello regionale, anche al fine di poter fruire delle informazioni delle banche dati INPS nelle attività di monitoraggio e nella valutazione degli interventi; l’ integrazione delle azioni di competenza della Direzione Generale delle Politiche Sociali con quelle in capo alle altre Direzioni generali della Regione; la creazione, anche attraverso appositi accordi e protocolli d’intesa, di una rete regionale con le istituzioni pubbliche e con i soggetti del Terzo settore e con gli ordini e le associazioni professionali, che costituisca il riferimento unitario per gli Ambiti Plus nello svolgimento delle funzioni e dei compiti loro attribuiti; la convocazione sistematica del Coordinamento degli ambiti Plus, organismo già formalmente costituito, per la definizione di accordi e procedure, e per la diffusione di buone prassi e per l’individuazione di modalità operative dei “tavoli tematici dedicati” che ogni Ambito Plus è chiamato ad istituire nel proprio territorio.

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha approvato il piano di spesa per le gestioni associate di servizi e funzioni previste dalla L.R. n. 2/2016 (legge di riordino del sistema delle Autonomie locali) a favore della Rete metropolitana del Nord Sardegna e di tutte le Unioni di Comuni: su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, sono stati programmati circa 15 milioni di euro dai fondi regionali e oltre 8 milioni di assegnazioni statali. Inoltre, è stato deciso di ammettere al riparto dei finanziamenti per il 2016 anche l’Unione di Comuni del Villanova e la Comunità Montana del Nuorese-Gennargentu-Supramonte-Barbagia.

Su proposta dell’assessore Virginia Mura, la Giunta regionale ha approvato una delibera che allinea la definizione tecnica di “stato di disoccupazione” alla nuova disciplina introdotta dal Jobs Act, che ha modificato il calcolo dell’anzianità di disoccupazione in giorni (mentre con la disciplina precedente veniva effettuato in mesi commerciali) e l’inserimento della categoria dei lavoratori “inoccupati” nella più generale categoria dei “disoccupati”. In virtù dell’atto approvato dalla Giunta, da lunedì i Centri per l’Impiego potranno pubblicare gli Avvisi per il reclutamento dei lavoratori da impiegare nei cantieri comunali. La Giunta ha inoltre approvato una delibera riguardante il Por Fse 2014-2020 che recepisce rimodulazioni di risorse fra i diversi assi, già disposti con precedenti delibere. In forza dell’atto approvato oggi tutti i soggetti competenti potranno procedere nella spesa delle risorse. Vengono inoltre definite nuove azioni rivolte a donne e uomini disoccupati di lunga durata.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha definito a 500mila euro il limite d’importo del premio di fusione destinato ai Confidi. Il premio, previsto dall’articolo 4 del Disciplinare per il Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi di consorzi di garanzia fidi, ha lo scopo di incentivare l’accorpamento dei Confidi, in modo da riuscire a snellire il sistema come prevede la riforma e garantire così un funzionamento più rapido ed efficiente degli stessi.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda è stato definitivamente approvato il processo di capitalizzazione di Abbanoa ed è stato deliberato il nulla osta all’immediata esecutività della “Variazione del Bilancio di previsione 2016-18-Annualità 2016” di Area, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, come previsto dalla delibera del commissario straordinario.
Deliberato lo stanziamento di 100mila euro per gli oneri derivanti dalla gestione dei siti di interesse comunitario (SIC) marini e per favorire la creazione della rete delle Aree marine protette. Seguendo la proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, le risorse sono ripartite in parti uguali tra le cinque Aree marine protette (Isola dell’Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre).
Approvate, su proposta dell’assessora Elisabetta Falchi, alcune delibere di argomento agricolo. La prima stanzia ulteriori 400mila euro, che si aggiungono ai 200mila stanziati nello scorso mese di ottobre, per aiuti in materia di promozione dei prodotti agroalimentari a favore delle piccole e medie imprese, soprattutto per l’organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere e esposizioni. Le somme, che rimborseranno al 100% spese di iscrizione, pubblicazioni e siti web, affitto di locali e stand, saranno erogate a sportello e il 60% delle risorse disponibili saranno a favore delle domande presentate in forma associata. Sarà l’agenzia ARGEA a gestire le domande.
Ulteriori 550mila euro arriveranno per il fondo di garanzia destinato a favorire tramite i Confidi l’accesso al credito delle piccole e medie aziende agricole, operanti nella produzione primaria e nella trasformazione. Le somme verranno ripartite tra i Confidi partecipanti al bando in corso ed erogate ai beneficiari in base alle regole fissate dalle delibere approvate nella scorsa primavera. Un’ulteriore delibera stanzia 220mila euro di contributi per gli investimenti per le aziende apicole. Il settore apistico è un modello di sfruttamento agricolo con impatto ambientale positivo, indicato per le aree marginali o protette. L’intervento andrà a favore di quelle aziende che non raggiungono la soglia di 15 mila euro di produzione standard e per questo non possono accedere agli incentivi del Programma di sviluppo rurale. Trattandosi per lo più di aziende che praticano l’apicoltura nomade, la cifra stanziata favorirà l’acquisto di mezzi di trasporto idonei per la movimentazione delle arnie. Ad attuare l’intervento sarà l’agenzia ARGEA.
Via libera alla nomina di dirigenti con contratto a tempo determinato per assicurare la continuità dell’azione amministrativa alle strutture della Regione prive di figure dirigenziali, come proposto dall’assessore del Personale Gianmario Demuro. Gli incarichi di funzione dirigenziale possono essere attribuiti, sulla base di una esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale.
Su proposta dell’assessore Francesco Morandi, la Giunta ha approvato la ripartizione dei contributi per l’anno in corso alle Confederazioni delle imprese commerciali al fine di favorire le attività sui problemi dello sviluppo economico e sociale.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha deliberato l’istituzione del Tavolo permanente di monitoraggio per la prevenzione della fetopatia alcolica e dei problemi alcol correlati, che dovrà occuparsi, tra l’altro, di predisporre campagne di sensibilizzazione e prevenzione in particolare nelle scuole. Tra le realtà associative individuate per far parte del Tavolo, ci sono l’Associazione regionale club alcologici territoriali (ARCAT); l’Associazione Centro di accoglienza Don Vito Sguotti; l’Associazione Amici della vita (Carbonia-Iglesias). La Giunta ha approvato anche lo stanziamento di 400mila euro per il programma di sport-terapia per persone con disabilità: le risorse saranno trasferite agli enti gestori degli Ambiti Plus; via libera, infine, alla delibera sulla valutazione dei direttori generali delle Aziende sanitarie per il 2013.

Luigi Arru 1

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La Giunta regionale ha approvato il protocollo tra la Regione Sardegna e la Regione Lombardia per l’avvio dell’Azienda per l’emergenza-urgenza (Areus) e del Numero Unico Europeo (NUE) 112.
La delibera di accoglimento dell’accordo, presentata dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, parte dalla premessa che l’Areu lombarda «rappresenta un modello di comprovata efficacia e di riferimento a livello nazionale per l’evoluzione del sistema di emergenza e urgenza sanitaria territoriale e, nell’ambito delle proprie competenze, ha riorganizzato il sistema regionale di coordinamento delle attività trasfusionali e di trasporto di èquipe di trapianto, di persone e di organi».
La collaborazione tra le due Regioni riguarderà le modalità di funzionamento dell’Areus; la riorganizzazione del sistema regionale dell’emergenza/urgenza sanitaria extraospedaliera (118); le attività di implementazione del servizio di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) regionale; la costituzione, attivazione e funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza (NUE) 112; la formazione di tutte le figure professionali coinvolte, anche utilizzando strumenti e metodiche sperimentali.
Il protocollo ha una durata di due anni e non comporta oneri economici a carico dei rispettivi bilanci regionali.

Assessorato regionale della Sanità 6 copia

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Verrà presentato venerdì mattina, alle 10.30, nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, lo sportello antiviolenza e antistalking dei comuni dell’ambito Plus di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio).

Dopo i saluti del sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu; dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru e dell’assessore delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, Mariella Piredda, sono previsti sei interventi: Alfredo Fabbrocini, dirigente della Squadra mobile della Questura di Cagliari; Giuseppe Licari, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia; Gabriella Chiara Comi, commissario della Polizia di Stato di Carbonia; Katia Puddu, assistente sociale del comune di Sant’Antioco; Silvana Migoni, presidente dell’associazione “Donne al traguardo”; e, infine, Maria Mameli, psicologa, coordinatrice dello Sportello Antiviolenza e Antistalking.

sportelloantiviolenzaMunicipio Sant'Antioco 6 copia

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La commissione Sanità ha approvato con i soli voti della maggioranza la manovra di assestamento di bilancio (per la parte relativa al sistema sanitario regionale) contenuta nel disegno di legge n. 382 della Giunta che a breve passerà all’esame del Consiglio.

L’opposizione, attraverso i consiglieri Giorgio Oppi dell’Udc, Michele Cossa dei Riformatori ed Edoardo Tocco di Forza Italia, è intervenuta ad inizio seduta sull’ordine dei lavori annunciando di non voler prendere parte alla seduta e segnalando che, a suo avviso, il mancato rinnovo delle commissioni entro la scadenza fissata dall’art. 9 del Regolamento costituisce “un’anomalia senza precedenti” che, di conseguenza, «determina l’illegittimità degli atti compiuti dagli organismi consiliari». Sul punto, il presidente Raimondo Perra ha replicato ricordando che il presidente del Consiglio, unico organo cui è attribuita la decisione finale sull’interpretazione del Regolamento, ha autorizzato la prosecuzione dei lavori delle commissioni.

Per quanto riguarda il contenuto della manovra di assestamento relativa alla Sanità, il provvedimento è stato illustrato dall’assessore Luigi Arru.

Luigi Arru ha affermato che «l’intervento più consistente prevede la copertura del disavanzo 2015 di oltre 340 milioni attraverso un intervento aggiuntivo di 120 milioni rispetto a quanto già stabilito dalla finanziaria 2016». «Tale intervento – ha spiegato – si rende necessario per rientrare nei parametri del Ministero della Salute, che la Regione deve rispettare essendo sottoposta ad un piano di rientro, che ammettono uno scostamento massimo del 10% fra costi ed entrate». «Inoltre – ha proseguito – la maggiore disponibilità di risorse consentirà al sistema di rispettare i tempi medi dei pagamenti ai fornitori».

«Altri interventi – ha aggiunto ancora Arru – riguarderanno lo stanziamento di 3.370 milioni a favore della Asl 1 di Sassari per i maggiori costi sostenuti a seguito dell’estinzione della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe e relativo trasferimento di funzioni, beni mobili ed immobili e rapporti giuridici attivi e passivi all’azienda sanitaria, e la rimodulazione dell’intervento delle politiche sociali attraverso le leggi di settore, in modo da poter utilizzare anche risorse europee oltre i fondi regionali e nazionali (complessivamente 18 milioni).»|

L’assessore della Sanità si è poi soffermato sul bando europeo istitutivo del servizio di Elisoccorso, annunciando la presentazione di uno specifico emendamento in sede di assestamento di bilancio per accelerare le procedure e perfezionare un accordo con la Regione Lombardia. «Abbiamo fatto questa scelta in condizioni di emergenza – ha precisato Arru – perché rischiavamo uno slittamento del bando di altri 6 mesi, un bando molto complesso e ricco di tecnicalità dal cui buon esito dipende il successo della riforma che abbiamo impostato». «Lo schema di contratto per 9 anni ad un costo complessivo di 90 milioni – ha aggiunto – prevede la dislocazione dei mezzi nelle basi di Alghero, Cagliari ed Olbia (di cui Olbia H24) per assicurare interventi di primo soccorso nel tempo massimo di 20 minuti all’interno di un raggio di copertura di 50 miglia; si tratta di uno schema che potrà essere verificato e migliorato dopo una valutazione dei risultati sul campo».

Nel successivo dibattito hanno preso la parola le consigliere regionali Daniela Forma e Rossella Pinna del Pd, Augusto Cherchi del Pds, Lorenzo Cozzolino e Luigi Ruggeri ancora del Pd, Fabrizio Anedda del Misto, Emilio Usula dei Rossonori e Luca Pizzuto di Sel.

Le audizioni della commissione proseguiranno domani, alle 9.30, con gli interventi programmati di Anci, Associazioni e Tribunale di Cagliari sulla proposta di legge relativa ad “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”.

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L’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha incontrato nella serata di ieri le responsabili dei centri antiviolenza della Sardegna e gli assessori ai servizi sociali di alcuni Comuni, sede dei centri. L’assessore ha confermato la volontà di supportare l’attività dei centri, che svolgono un ruolo rilevante nel contrasto e nella prevenzione della violenza sulle donne.
Nel corso dell’incontro sono state evidenziate delle criticità nella erogazione di fondi, che l’assessore Arru, con il supporto degli uffici della Direzione delle politiche sociali, si è impegnato a superare nei prossimi giorni, in particolare per la semplificazione della rendicontazione, che avverrà di norma da parte del Comune beneficiario dei fondi.
I partecipanti all’incontro hanno dato la disponibilità ad approfondire in successivi incontri le modalità operative per una più efficace programmazione delle attività dei centri antiviolenza. Nei prossimi giorni sarà costituito il Coordinamento regionale dei soggetti promotori/gestori dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza.

Luigi Arru 4 copia

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«I Centri e gli sportelli antiviolenza rischiano di chiudere in tutta l’Isola a causa del mancato versamento dei finanziamenti da parte della Regione Sardegna.»

 Lo dice il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa che ha raccolto l’appello del Coordinamento della Rete Regionale dei Centri Antiviolenza e Antistalking.

«Il coordinamento antiviolenza – aggiunge Michele Cossa – ha chiesto un incontro urgente al presidente Francesco Pigliaru, all’assessore della Sanità Luigi Arru e al dirigente delle Politiche Sociali Stefania Manca, senza ottenere finora alcuna risposta. La situazione è gravissima: non sono state ancora stati erogate le risorse economiche per le annualità 2014 (a saldo dei fondi spesi nel 2015) e 2015 per quelle anticipate per il corrente anno 2016.  Il Coordinamento della Rete Regionale Antiviolenza si è riunito nei giorni scorsi a Tramatza proprio per definire iniziative utili a scongiurare che cessino i servizi finora garantiti e necessari per la lotta e il contrasto alla violenza di genere. Se ciò accadesse – conclude Michele Cossa – si impedirebbe alle donne vittime di violenza, stalking, maltrattamento e abuso e ai figli minori che ad esse si accompagnano, di intraprendere i percorsi di libertà, affiancamento e tutela stabiliti e riconosciuti dalla Convenzione di Istanbul per i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio.»