24 November, 2024
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L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha riferito stamane in commissione Sanità sulle problematiche della riabilitazione.

«I nuovi tetti di spesa per la riabilitazione sono coerenti con i Lea (livelli essenziali di assistenza) e sono stati fissati tenendo conto sia della media del periodo 2013-2015 sia del Piano di rientro, che impone una riduzione dei costi» ha detto Luigi Arru, che ha ricordato fra l’altro che, secondo dati dal Ministero della Salute riferiti al periodo 2010-2012, «la Sardegna è assieme al Trentito-Alto Adige la Regione dove le attività di riabilitazione non hanno portato ad una riduzione dei ricoveri, segno che occorre una riflessione complessiva sul settore, dall’effettivo utilizzo delle risorse da parte delle Asl, all’appropriatezza delle prestazioni, al potenziamento della formazione; a breve scadenza forniremo alla commissione un quadro dettagliato della riabilitazione in Sardegna». «Le Asl – ha aggiunto l’assessore Arru – hanno comunque significativi margini di autonomia, non solo definiscono accordi e stipulano contratti ma, rispetto ai tetti di spesa, possono redistribuire le risorse assegnate in una percentuale massima del 25% fra le 12 principali tipologie di prestazioni».

L’assessore ha poi affrontato il problema dei nuovi criteri di accreditamento per i laboratori di analisi, tema che le strutture private hanno portato all’attenzione della commissione per quanto riguarda la soglia di 200.000 esami annuali. «Si tratta – ha spiegato Luigi Arru – di criteri messi a punto dalla Conferenza Stato-Regioni che puntano a definire standard omogenei di qualità ed appropriatezza e, per raggiungere questo obiettivo, è necessario anche recuperare efficienza superando la frammentazione attuale del sistema: in Sardegna si effettuano ogni anno oltre 3 milioni e 600.000 analisi di laboratorio in 53 strutture dove operano 183 addetti, appartenenti a diverse figure professionali (prevalentemente biologi)».

«Strutture che nessuno vuole chiudere» ha assicurato Luigi Arru annunciando a breve la presentazione di un report completo sul settore, sottolineando però che «le tendenze consolidate all’invecchiamento della popolazione da una parte ed allo sviluppo tecnologico dall’altra ci dicono che bisogna pensare anche a nuove reti di impresa o network pubblici e privati; un processo di cambiamento che potrà essere portato a termine con gradualità nei prossimi anni ma non potrà essere rinviato».

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Augusto Cherchi (Pds) e Giorgio Oppi (Udc).

Luigi Arru 2

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Nella pausa dei lavori del Consiglio fino alla prossima settimana, riprendono domani i lavori delle commissioni.

Domani (mercoledì 5 ottobre), alle 10.30, l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, illustrerà alla quinta commissione Agricoltura e Attività produttive, presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd) il Piano faunistico venatorio regionale.

Il giorno successivo (giovedì 6 ottobre), sempre alle 10.30, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, sarà ascoltata sul Dl n. 386 – Giunta regionale – Modifiche alla legge regionale 6/08, legge quadro in materia di Consorzi di bonifica, e sulla legge regionale 5/15, Finanziaria 2015.

La commissione Pubblica istruzione, presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd), è convocata per giovedì 6 ottobre alle ore 11.00, con all’ordine del giorno il Piano relativo ai contributi straordinari per la gestione del servizio di trasporto scolastico nei Comuni in cui sono state soppresse scuole, ed al Piano sugli interventi regionali per lo sviluppo di attività musicali popolari. Sui due provvedimenti riferirà l’assessore della Pubblica istruzione Claudia Firino.

All’attenzione della commissione anche il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per il periodo 2016-2017. Sul Piano sarà sentito il Direttore dell’ufficio scolastico regionale.

Giovedì alle 10.00, infine, la commissione Sanità presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) sarà impegnata nell’audizione dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, che riferirà sulle problematiche della riabilitazione.

All’attenzione della commissione anche i criteri di accreditamento istituzionale dei servizi di diagnostica e di laboratorio esterno e dei relativi punti di prelievo.

Sul programma 2016 per lo sviluppo dello sport in Sardegna, infine, è prevista una relazione dell’assessore dello Sport, Claudia Firino.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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«Norme e riforme devono trovare uomini e donne adatti per portarle avanti: noi abbiamo scelto quelli giusti per cambiare la sanità sarda». Così il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha presentato oggi alla stampa, con l’assessore della Sanità, Luigi Arru, i nuovi manager delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione: Fulvio Moirano per la Asl di Sassari e poi Ats, Antonio D’Urso per la guida dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Graziella Pintus per l’Azienda Brotzu e Giorgio Sorrentino, per l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Alla presentazione ha partecipato anche il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Raimondo Perra.
«E’ un risultato di cui, come Giunta, siamo orgogliosi, e che arriva dal grande lavoro portato avanti dall’assessorato, dalla nostra maggioranza in Consiglio regionale, dalla commissione Sanità» – ha proseguito il presidente Pigliaru -. Ringraziamo chi ha lavorato come commissario nelle Asl in questo lungo periodo, in una situazione certamente non facile. E ringraziamo chi porta ora qui la sua professionalità e lo fa con entusiasmo. La capacità di attrarre competenze essenziali per crescere è il segno di quella società aperta che la Sardegna sta dimostrando di essere.»

Luigi Arru ha aggiunto che, facendo gioco di squadra, «Abbiamo portato a casa un obiettivo impegnativo, dopo un percorso scosceso, ma affrontato sempre con grande intesa con il Presidente. Siamo soddisfatti – ha detto l’assessore – per le scelte e non c’è stata alcuna preclusione per manager sardi: in questa fase occorreva qualcuno che fosse già pronto per la sfida del piano di rientro e dell’incorporazione delle Asl». Presentando Antonio D’Urso («individuato per la grande esperienza in processi di fusione»), Arru ha ricordato l’importante lavoro del commissario Giuseppe Pintor ed i risultati raggiunti.

Il direttore generale della Asl di Sassari, Fulvio Moirano, entrerà ufficialmente in servizio dal 15 ottobre: «So che sarà impegnativo – ha detto – ma mi piacciono le sfide. La Sardegna non è una Regione cosiddetta canaglia, ma ha un forte disavanzo abbinato a una bassa qualità dei Lea (livelli essenziali di assistenza). Non sono venuto qui per tagliare, credo che i bilanci si mettano a posto riorganizzando le reti di offerta dei servizi. Sarà importante portare a casa la riforma della rete ospedaliera e le cure sul territorio».

Prenderà ufficialmente la guida dell’Aou di Sassari dal 14 ottobre Antonio D’Urso e, come Moirano, ha un contratto per cinque anni. «Non ho timore di affrontare questa nuova esperienza – ha detto ai giornalisti – né paura, ma rispetto e voglia di mettere a disposizione della comunità i miei valori professionali e le mie competenze».

Direttore generale dell’Azienda Brotzu, dopo esserne stata il commissario per oltre due anni, Graziella Pintus ha ricordato il percorso di incorporazione degli ospedali Businco e Microcitemico, concluso lo scorso anno. «Non è stato semplice – ha detto – ma abbiamo raggiunto risultati rilevanti: dall’aumento dei trapianti al punto di accesso di Pronto soccorso pediatrico e, a breve, completeremo il trasferimento della chirurgia pediatrica».

Anche il direttore generale dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, ha illustrato per grandi linee il lavoro fatto in questi anni da commissario: «Presto concluderemo il trasferimento del Pronto soccorso al Policlinico, abbiamo un reparto di emodinamica all’avanguardia e una rianimazione finalmente unificata e da undici posti. Vogliamo e possiamo valorizzare ancor più l’Azienda universitaria e, quanto fatto finora, ha concluso, si è reso possibile grazie alla collaborazione degli operatori della sanità».

Palazzo della Regione 3 copia

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha ripartito 400.000 euro tra le Asl per la lotta al randagismo. L’esecutivo ha tenuto conto della rendicontazione delle attività svolte dalle Aziende nel 2015 e previsto di rafforzare particolarmente gli interventi di identificazione e cattura dei cani vaganti; l’implementazione dell’anagrafe canina regionale; la sterilizzazione delle cagne catturate e delle gatte delle colonie feline; il pronto soccorso e gli interventi chirurgici su animali incidentati; la vigilanza nei canili.
Nella ripartizione, oltre che dell’attività rendicontata per lo scorso anno, si è tenuto conto della consistenza demografica dei Comuni di ciascuna Asl (20% delle risorse), dell’attività di sterilizzazione realizzata nel 2015 (30% delle risorse), della quota fissa (20% delle risorse) da distribuire in maniera eguale ad ogni Azienda.
I 400.000 euro verranno cosi ripartiti:
Asl 1 Sassari: 79.232 euro
Asl 2 Olbia: 44.331 euro
Asl 3 Nuoro: 26.745 euro
Asl 3 Lanusei: 22.473 euro
Asl 5 Oristano: 36.575 euro
Asl 6 Sanluri: 23.627 euro
Asl 7 Carbonia: 47.935 euro
Asl 8 Cagliari: 119.079 euro.

Cane 1 copia

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Luigi Arru 2

Si è aperta con i saluti del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, la prima delle due giornate che la Harvard Medical School ha organizzato in Sardegna – primo progetto in Europa – in collaborazione con l’assessorato regionale della Sanità e con l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Oltre 300 persone hanno seguito per l’intera giornata i lavori – nell’Aula verde della Cittadella universitaria di Monserrato – con i professionisti individuati dalla Harvard Medical School.
Michael Donnino (Dipartimento di Medicina d’urgenza e Divisione polmonare / Critical Care Medicine al Beth Israel Deaconess Medical Center), Jonathan Edlow (vice presidente del Dipartimento di Medicina d’emergenza presso il Beth Israel Deaconess Medical Center e assistente professore di Medicina presso la Harvard Medical School) e Nathan Shapiro (Dipartimento di Medicina d’emergenza al Beth Israel e e Assistant Professor di Medicina alla Harvard Medical School) sono stati i relatori della giornata, finalizzata al confronto tra diversi sistemi e approcci nell’emergenza-urgenza.
«Questo è un evento fortemente voluto dall’Assessorato – ha detto l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru – ed è organizzato in collaborazione con il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e con la Direzione generale dell’Azienda ospedaliero universitaria. Non si tratta di un corso, ma di confrontarsi per sviluppare un programma di formazione certificata di medici e infermieri dei Dipartimenti di Emergenza – urgenza. Percorso necessario anche alla luce dell’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge cha ha istituito l’Areus, l’azienda regionale dell’emergenza-urgenza. Abbiamo bisogno – afferma Arru – di un nuovo modello di medico e di infermiere, adatto alle esigenze che stanno costantemente cambiando. Speriamo di arrivare alla certificazione, che significa documentare le competenze, il sapere e il saper fare di questi professionisti. Harvard ha creduto in questo progetto e ci ha offerto questa opportunità: vediamo se ci saranno le condizioni istituzionali per collaborare costantemente e aiutarci in un progetto che è fatto, tra l’altro, nel 2004 in Toscana dall’allora assessore Enrico Rossi. E’ un modo importante di collaborazione internazionale tra più istituzioni per cambiare il sistema», ha concluso l’Assessore.
Domani i lavori proseguiranno nella Cittadella universitaria di Monserrato, a partire dalle 9.00: dopo le relazioni ci sarà una tavola rotonda cui prenderanno parte, insieme all’assessore Arru, Michael Donnino, Jonathan Edlow, Nathan Shapiro, Alberto Zoli (direttore generale dell’Areu della Lombardia), Maria Pia Ruggeri (presidente nazionale della Società italiana della Medicina di emergenza urgenza) e Jennifer Pope (assistant professor di Medicina d’emergenza Istituzione Beth Israel Deaconess Medical Center).

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Palazzo della Regione 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Luigi Arru e d’intesa con il Rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli, ha scelto Antonio D’Urso, 54 anni, catanese, per la guida dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari.
D’Urso è attualmente direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Camillo – Forlanini di Roma.
L’assessore Arru ha ringraziato il commissario Giuseppe Pintor per il lavoro svolto e per aver raggiunto gli obiettivi assegnati, dall’incorporazione del Santissima Annunziata di Sassari all’Accordo di Programma Quadro per il nuovo ospedale.

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La Sardegna concorre al Piano Nazionale di Distribuzione dei migranti per il 2,96% del totale presente sull’intero territorio nazionale, in base alla partecipazione al Fondo nazionale per le politiche sociali e all’effettiva permanenza sui territori. Le quote vengano rideterminate periodicamente dal Ministero dell’Interno in base al numero complessivo dei migranti giunti nel nostro Paese.
«Il punto centrale di qualunque discussione può essere solo l’accettazione o meno delle quote di ripartizione» ha dichiarato Francesco Pigliaru intervenendo nell’Aula del Consiglio regionale sulla situazione dei migranti in Sardegna. »Nel momento in cui ci diciamo d’accordo con questa logica – ha proseguito Pigliaru – allora non ha senso dire che dobbiamo impedire qualunque arrivo di migranti in Sardegna se, nel conteggio proporzionale, si resta entro il 2,96. Ciò detto, pretendiamo il rispetto delle quote e lavoriamo per gestire l’urgenza. Protestiamo contro i meccanismi che, nell’emergenza, concentrano i migranti in alcuni luoghi, creando molti problemi di controllo. Il modello verso cui vogliamo andare è quello dell’accoglienza diffusa: sappiamo che distribuendo possiamo avere un impatto più basso e una integrazione molto più alta dei flussi migratori.»
Dall’avvio del Piano (20 giugno 2014) sono arrivati nell’Isola 14.803 migranti (13.687 trasferiti e 1.116 con sbarchi diretti) pari al 3,24 % dei 457.032 migranti sbarcati in Italia in totale. Secondo i dati ufficiali forniti dal Ministero dell’Interno, sono oggi presenti sull’isola 5.081 migranti (di cui 4.904 ospitati presso Centri di Accoglienza Straordinaria e 177 inseriti in progetti territoriali SPRAR) che rappresentano il 3,17% del totale di migranti presenti in Italia pari a 160.030 unità). Nel corso del 2016 il totale degli arrivi in Sardegna ammonta a 6.480 persone, con un incremento rispetto al 2015 pari al 15% .
La Sardegna ha una quota di allontanamento dal proprio territorio dei migranti e rifugiati (65%) lievemente superiore alla media Italiana (64,3%) e tale differenza spiega perché arrivi una percentuale (3,24%) maggiore di quanto sia la effettiva permanenza (3,17%) rispetto ai numeri totali in Italia.
I dati sono stati forniti dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, intervenuto in Aula a nome della Giunta. Sono 11 i reati commessi da migranti in questi anni e tutti di lieve entità. Il Sistema dell’accoglienza in porto in Sardegna è stato riconosciuto da organismi terzi dell’Unione Europea (FRontex) tra i più efficienti in Italia grazie all’ Impegno di tutti gli operatori (Sanità, Protezione Civile, Volontariato, Prefetture, Questure).
«La Regione – ha detto Luigi Arru – ha un’organizzazione, un gruppo di lavoro coordinato dalla Presidenza, per affrontare gli arrivi. Stiamo lavorando con la formazione dei mediatori culturali per favorire l’integrazione. Abbiamo chiesto che le Amministrazioni locali abbiano maggiori certezze e che ci sia maggiore preavviso sugli arrivi. Ma sull’accoglienza non torniamo indietro, la consideriamo un segno di civiltà irrinunciabile.»

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La richiesta di un incontro urgente con il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, per affrontare le emergenze del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente. E’ quanto ha deciso stamane l’assemblea dei sindaci dei comuni della Asl 7 (presenti 12 su 23), riunita nella saletta della Torre Civica di Carbonia, dopo lo strappo clamoroso verificatosi in occasione dell’ultima riunione della conferenza socio.sanitaria, conclusasi con le dimissioni del presidente dell’assemblea dei sindaci, Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio, e del segretario Marco Antonio Piras, sindaco di Tratalias,

L’incontro odierno ha confermato il clima pesante che si vive nel territorio per i problemi del settore sanitario. Durissimi gli interventi dei sindaci presenti (non è mancata la sottolineatura dell’inadeguata partecipazione dei sindaci, considerato che ben 11 comuni non hanno inviato una loro rappresentanza, vista l’importanza dei temi all’ordine del giorno), ad iniziare da quello di Antonello Pirosu che ha motivato il suo gesto, le dimissioni dalla carica di presidente dell’assemblea, con la mancanza di risposte da parte della Regione e del commissario della Asl 7 alle legittime rivendicazioni avanzate negli ultimi mesi. E’ stata sottolineata, in particolare, la mancata risposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru alla richiesta di incontro avanzata dai 23 sindaci e la mancata corrispondenza tra gli impegni assunti e i fatti realizzati da parte del commissario Antonio Onnis.

Nel corso dell’incontro (al quale erano presenti i sindaci di Carbonia – Paola Massidda, Iglesias – Emilio Gariazzo, Fluminimaggiore – Ferdinando Pellegrini, Piscinas – Mariano Cogotti, Musei – Antonello Cocco, San Giovanni Suergiu – Elvira Usai, Buggerru – Laura Cappelli, Narcao – Danilo Serra, Perdaxius – Gianfranco Trullu, Villaperuccio – Antonello Pirosu, e due assessori di Domusnovas e Gonnesa, Angelo Deidda – vicesindaco e Federica Olla) sono emersi i problemi legati alla mobilità passiva, cresciuta ancora negli ultimi mesi, ai ritardi nella sistemazione dei servizi al CTO di Iglesias dopo il trasferimento dall’ospedale Santa Barbara, alla trascuratezza delle piccole strutture periferiche, ai tagli di numerosi servizi ed altro ancora. Nella richiesta di incontro al presidente Pigliaru sono stati evidenziati i 10 punti più critici del sistema sanitario nel territorio, quasi tutti già presenti nel cronoprogramma stilato tempo fa dal commissario Antonio Onnis che i sindaci denunciano in larga parte non ancora realizzato e in qualche caso completamente ignorato.

Assemblea dei sindaci Asl 7 2 copia Assemblea dei sindaci Asl 7 1 copia

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Il Consiglio regionale si riunirà mercoledì prossimo alle ore 10,00. La seduta sarà dedicata all’esame delle seguenti mozioni:

1. N. 240 (Congiu e più) sulle misure urgenti per alleviare il danno patito dalle aziende agricole insediate nei territori percorsi dagli incendi nelle giornate del 1°, del 2 e del 5 luglio 2016: attivazione di strumenti finanziari e buoni di acquisto di materie prime per l’alimentazione animale

2. N. 252 (Crisponi e più) sul primo bilancio della lotta agli incendi sul territorio regionale.   

3. N. 253 (Cappellacci e più) sugli sbarchi di migranti nell’Isola e sul superamento della quota prevista per la Regione.   

4. N. 220 (Agus e più) sul coordinamento delle attività di prima e seconda accoglienza e della gestione dei servizi per le persone richiedenti asilo e i cittadini stranieri.

5. N. 250 (Usula e più) sull’opposizione alla realizzazione di un impianto termodinamico della potenza di 55 mw e denominato Flumini Mannu nei comuni di Decimoputzu e Villasor e l’analogo megaimpianto industriale termodinamico solare di Gonosfanadiga-Villacidro.   

6. N. 168 (Tedde e più) sullo stato di attuazione del protocollo d’intesa per la “Chimica Verde” a Porto Torres.

7. N. 232 (Congiu e più) sull’istituzione di una struttura tecnico-organizzativa autonoma e potenziata cui attribuire le funzioni in materia di pesca, acquacoltura e molluschicoltura.

8. N. 216 (Deriu e più) sugli interventi urgenti in materia di diritto allo studio e in merito alle modalità d’accesso alla fruizione dei benefici erogati dagli enti regionali per il diritto allo studio universitario.

9. N. 25 (Christian Solinas e più) sull’indipendenza del popolo sardo. 

I lavori del Consiglio saranno preceduti martedì 27 settembre dalle sedute delle Commissioni Quarta, Quinta e Sesta.

La Commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità”, presieduta da Antonio Solinas, si riunirà alle 16,00 per l’audizione degli Assessori regionali dei Trasporti e del Turismo sulle problematiche relative al trenino verde.

Alle 17.00, invece, si riuniranno in seduta congiunta le commissioni “Attività produttive” e “Sanità” presiedute da Luigi Lotto e Raimondo Perra. In programma l’audizione degli assessori alla Sanità e all’Agricoltura, Luigi Arru ed Elisabetta Falchi, e del responsabile dell’unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana Alessandro De Martini sul P/125 “Adozione del programma straordinario 2017 e di specifiche misure per il contrasto e l’eradicazione della peste suina africana”.

Al termine della seduta congiunta, la Sesta Commissione esaminerà il P/124  “Accreditamento istituzionale dei servizi di diagnostica di laboratorio e dei relativi punti di prelievo esterno”. Prevista l’audizione dell’assessore regionale della Sanità.

Il parlamentino della Sanità lavorerà anche nella giornata di giovedì 29 settembre, alle 9.30. All’ordine del giorno l’audizione dei responsabili dei Centri riabilitativi della Sardegna sulle problematiche del settore.

Giovedì, alle 10,00, si riunirà anche la Commissione “Cultura” presieduta da Gavino Manca per l’esame di alcune proposte di legge relative all’insegnamento della lingua, della storia, della cultura sarda nelle scuole. All’ordine del giorno anche il P/126 (Contributi straordinari ai Comuni, nei quali sono state soppresse scuole, per la gestione del servizio di trasporto scolastico. Indirizzi della Giunta per l’anno scolastico 2016/2017) e il P/127 (Sostituzione di un componente della Commissione tecnico artistica istituita dalla Legge sul cinema n.15 del 2006).

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La gestione del sistema sanitario è sempre motivo di grande scontro tra le forze politiche. In questi giorni uno degli argomenti al centro del confronto è la scelta del manager della Asl unica. Tra i maggiori oppositori in Consiglio regionale c”è il gruppo dei Riformatori sardi che anche oggi, tramite il consigliere Michele Cossa, sferra un nuovo durissimo attacco alla maggioranza di centrosinistra.

«Siamo alle comiche finali sulla sanità – attacca Michele Cossa -. L’assessore della Sanità e il centrosinistra che inceneriscono due loro candidati senza colpo ferire, Moirano che prima non accetta, poi ci ripensa. Insomma, siamo al 21 settembre e ancora la Giunta dilettantesca di Pigliaru non ha dato alla sanità i suoi manager. E gran parte della responsabilità è di un assessore, Luigi Arru, che in due anni e mezzo di governo ha collezionato soltanto figuracce, portando alle stelle i conti della sanità.»

«Un assessore talmente incapace – dice ancora Cossa – che c’è voluto il plenipotenziario di Renzi, Luca Lotti, per risolvere la questione del supermanager. Se un assessore e una Giunta regionale hanno bisogno della balia anche per nomine che sono di loro esclusiva competenza  allora c’è davvero di che preoccuparsi. Speriamo solo che questa esperienza di centrosinistra finisca al più presto: la Sardegna si merita ben altro.»

 

Michele Cossa