Rossella Pinna (Pd): «La Giunta e l’assessore della Sanità trovino le giuste soluzioni atte a favorire lo scorrimento delle graduatorie concorsuali ancora valide».
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Il consigliere regionale del Pd Rossella Pinna chiede che la Giunta e l’assessore della Sanità trovino le giuste soluzioni atte a favorire lo scorrimento delle graduatorie concorsuali ancora valide, il loro utilizzo in tutto il territorio regionale e la stabilizzazione dei precari mediante concorso.
Con due successive note, l’ultima del 12 maggio scorso, inviate all’assessore alla Sanità, Luigi Arru, il consigliere regionale del Pd, Rossella Pinna, evidenzia, ancora una volta, le note problematiche relative al personale delle Aziende sanitarie locali della Sardegna ed in particolare la situazione degli idonei nei concorsi pubblici banditi dalle Asl della Sardegna e il blocco delle assunzioni.
«Sarebbe drammatico il perdurare del blocco del turn-over – spiega Rossella Pinna – perché oltre a mortificare l’offerta sanitaria o compromettere il mantenimento della qualità dei livelli essenziali di assistenza, di fatto paralizza il ricambio generazionale, nuove energie di cui il sistema sanitario ha urgente bisogno.
Ho inteso rappresentare, tra l’altro in uno dei settori più colpiti dalla precarietà, la fatica del personale in servizio sottoposto a pesanti turni di lavoro e le istanze degli operatori che, in qualità di idonei nei concorsi pubblici banditi dalle Asl della Sardegna, aspirano a ricoprire gli incarichi nelle diverse categorie professionali per le quali hanno concorso, e che vedono sfumare le loro legittime aspettative a causa di graduatorie, ancora valide sulla carta, ma di fatto congelate e pressoché inutilizzate.
Pur concordando sulla necessità di ridurre i costi della sanità regionale, le soluzioni non possono esaurirsi o risolversi in meri atti di contrazione della spesa sul personale, a discapito della qualità dei servizi sanitari o della caratterizzazione del personale che vanno ben oltre una semplice voce di bilancio, ma che rappresentano una “garanzia” per la salute dei cittadini.
«In tale contesto – conclude Rossella Pinna – l’obiettivo è arrivare quanto prima all’avvio delle assunzioni per il superamento del precariato e del turnover, con azioni concrete non più procrastinabili, né risolvibili con soluzioni “tampone” che paradossalmente finirebbero per vanificare le conseguenze delle attuali e rigorose misure adottate.»