23 November, 2024
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La Asl 7 di Carbonia è l’azienda individuata dalla Giunta regionale per ricercare determinati contaminati su matrici alimentari, monitorando i Siti di Interesse Nazionale (SIN), nell’ambito del Piano regionale integrato dei controlli sulla sicurezza alimentare 2015/2018.

«La scelta della Asl di Carbonia – spiega l’assessore della Sanità, Luigi Arru – è motivata dal fatto che il territorio del Sulcis è inserito tra i siti di Interesse Nazionale (SIN) e ha maturato per questo una forte esperienza nel settore dei controlli sulla sicurezza alimentare. L’Azienda definirà gli interventi più appropriati in accordo con la pianificazione e le disposizioni dell’assessorato della Sanità.»

La copertura finanziaria per il Piano di monitoraggio e ricerca dei contaminati su matrici alimentari troverà disponibilità nel capitolo di spesa a destinazione vincolata, per il miglioramento e potenziamento dell’efficacia della programmazione e attuazione del Piano Regionale Integrato dei Controlli (PRIC) del Bilancio regionale.

Centro direzionale ASL 7

Cane copia

Quattrocentomila euro per la lotta al fenomeno del randagismo e il controllo delle nascite degli animali, sono stati stanziati nel Bilancio regionale 2015 e saranno ripartiti tra le otto Asl dell’isola. Gli obiettivi del programma di interventi sono l’identificazione e la cattura dei cani vaganti, l’implementazione dell’anagrafe canina regionale, la sterilizzazione delle cagne catturate e delle gatte delle colonie feline, pronto soccorso e interventi chirurgici sugli animali vittime di incidenti, e ancora la vigilanza nei canili.

La Giunta ha approvato anche i criteri di ripartizione della somma alle Aziende sanitarie locali. Sarà considerata la consistenza demografica dei comuni di ciascuna Asl (30% delle risorse), l’attività svolta nel 2014 – sterilizzazioni escluse, indicatore di carico di lavoro in capo al Servizio veterinario (40%) – e sterilizzazioni realizzate nel 2014 (30%). «Rispetto agli anni precedenti – ha spiegato l’assessore Arru – abbiamo voluto incrementare le attività di sterilizzazione portando la voce dal 10% al 30% degli importi spettanti a ogni singola Asl. Abbiamo invece diminuito l’entità delle somme assegnate sulla base della popolazione che viene ridotta dal 50% al 30%».

Secondo questi criteri saranno assegnati alla Asl 1 di Sassari 76.926 euro, mentre alla Asl 2 di Olbia 40.545. A Nuoro, alla Asl 3, spetteranno 26.766 euro, mentre alla Azienda sanitaria numero 4 di Lanusei 12.947 euro. La lotta al randagismo a Oristano (Asl 5) si combatterà con 24.778 euro disponibili, e per la Asl 6 di Sanluri sono previsti 20.316 euro. A Carbonia si farà prevenzione con i 45.739 euro di stanziamento per la Asl 7. La cifra più significativa andrà alla Asl 8 di Cagliari: 151.983 euro.

 

Lo scienziato spagnolo Josep Brugada ha eseguito tre interventi di ablazione cardiaca pediatrica su bambini affetti dalla sindrome di Wolff-Parkinson-White, nel reparto di cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, insieme all’equipe del reparto. Ai bambini, di età compresa tra i dieci e i tredici anni, è stata diagnosticata la patologia in seguito ad accertamenti suggeriti da episodi di aritmia. «Grazie allo studio, la ricerca e la cura delle malattie legate a morte improvvisa – ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru – è stato costituito al San Francesco di Nuoro un centro di valenza nazionale, unico in Sardegna, diretto dal dottor Gavino Casu.»

«La sindrome è caratterizzata dalla presenza di un’anomala connessione elettrica tra atri e ventricoli, in grado di provocare una sorta di cortocircuito – ha spiegato Luigi Arru – che origina aritmie molto severe e il rischio di morte improvvisa. Essendo inefficace la terapia farmacologica nel controllo della malattia, i pazienti sono stati sottoposti ad ablazione trans catetere della connessione anomala, localizzata tra l’atrio e il ventricolo sinistro. L’operazione è stata risolutiva e i piccoli pazienti non devono sottoporsi ad alcuna terapia.» 

L’intervento è stato eseguito dal professor Josep Brugada, Direttore dell’Hospital Clinic di Barcellona e Responsabile della Sezione di Pediatria aritmie dell’Hospital Sant Joan de Deu e dall’equipe Cardiologica di Nuoro costituita dalla dottoressa Graziana Viola, dalla dottoressa Francesca Amadori e dal dottor Giovanni Motta, diretta dal dottor Gavino Casu. Durante l’intervento era presente anche il commissario della Asl 3 di Nuoro, Mario Palermo.

L’assessore Arru ha sottolineato che il professor Brugada è uno dei maggiori esperti mondiali di aritmie cardiache e di interventistica aritmologica. «Brugada collabora da tempo con la Cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro – ha proseguito l’assessore – sede del centro di riferimento regionale per la morte improvvisa associata a canalopatie (www.morteimprovvisa sardegna.org) che si avvale, tra gli altri, dell’ attività dalla dottoressa Paola Berne, che per quasi dieci anni ha lavorato con il professor Brugada, e del genetista dottor Nicola Marziliano. Grazie alla collaborazione con Brugada è stato possibile risolvere in sede regionale un’importante problematica dell’età pediatrica che in passato obbligava a ricorrere a centri di eccellenza nazionale. Un enorme passo avanti per l’intera comunità cardiologica della Sardegna».

Nuoro 3 copia

Il ministero della Salute ha dato il via libera alla movimentazione dei capi bovini dalla Sardegna verso il resto d’Italia.

«Il Ministero – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru – ha dato finalmente questo pomeriggio risposta positiva alle nostre pressanti richieste. Da oggi non ci saranno più ostacoli per il trasporto dei capi bovini sani, e rigorosamente controllati, verso il resto dello Stivale. Un risultato positivo per la Sardegna e per gli allevatori che avranno così la possibilità di riaprire questo importante canale commerciale.»
I bovini potranno essere esportati dagli allevamenti sardi verso il mercato italiano se vaccinati con il sierotipo1 contro la febbre catarrale (blue tongue) e dopo essere stati sottoposti al test pcr nei 7 giorni precedenti alla movimentazione.
Il Ministero pone inoltre come condizione fondamentale il nulla osta del servizio veterinario di destinazione almeno 48 ore prima della partenza. E ancora, che vi sia totale assenza di circolazione virale, anche solo sospetta – nei 30 giorni antecedenti la movimentazione – riscontrata in una azienda ubicata nel raggio di 4 chilometri.

Piero Comandini, consigliere regionale del Partito Democratico, primo firmatario, insieme al alcuni esponenti del gruppo PD in Consiglio regionale, di una interrogazione urgente sulla mancata puntualità nell’erogazione dei pagamenti, da parte dell’assessorato dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale, spettanti per i progetti “Lav… Ora” destinati all’inserimento lavorativo di particolari categorie di svantaggio/disagio socio-economico.

L’esponente PD sottolinea che i progetti in questione, ben 255, hanno avuto un esito positivo in quanto gli utenti hanno avuto modo di essere inseriti in un contesto lavorativo, maturando un’indipendenza economica e il rispetto della dignità della persona umana, valore che anima sia la nostra Costituzione che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Gli obiettivi, sino ad oggi raggiunti, rischiano di essere compromessi dalla mancata puntualità nell’erogazione dei pagamenti delle borse lavoro a favore dei destinatari, i quali si troverebbero costretti a terminare in anticipo i progetti con conseguenti ripercussioni sulle loro situazioni sociali ed economiche già delicate e precarie. Inoltre, prosegue Comandini, la mancata conclusione dei progetti, comporterebbe per la regione gravi danni in quanto determinerebbe una mancata spendita dei fondi POR FSE 2007/2013.

Piero Comandini sollecita una «risposta urgente da parte della Regione» ed auspica che l’assessorato competente eroghi con urgenza i pagamenti relativi ai 255 progetti di inserimento lavorativo così da evitare che quanto fatto sinora rimanga vano, e invita l’assessore Luigi Arru a mettere in atto tutte le iniziative necessarie affinché tale situazione non si ripeta in futuro e a garantire l’adeguato supporto, da parte degli uffici, alla società beneficiaria che durante l’iter di gestione del progetti ha puntualmente adempiuto a tutte le formalità amministrative e contabili previste dalla normativa.

Piero Comandini 6

«Nell’ultima seduta, la Giunta di Francesco Pigliaru ha deliberato l’istituzione della Consulta regionale di cittadinanza, che si attiverà presso l’assessorato regionale della Sanità, e delle consulte locali di cittadinanza, che verranno istituite in ciascuna Asl della Sardegna. Organismi di cui non si sentiva minimamente l’esigenza, mentre dal Nord al Sud dell’Isola cresce il timore sullo smantellamento, ormai palese, del sistema sanitario sardo.» Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Se l’applicazione della Riforma ha come priorità queste nuove misure, inutili e forse pure di intralcio al governo della Sanità – aggiunge Locci -, allora c’è davvero di che preoccuparsi. Sarebbe il caso che l’assessore Luigi Arru, anziché concentrarsi su misure scritte sul vapore acqueo, si preoccupasse di far funzionare al meglio gli ospedali.

Da quando il centrosinistra ha preso in mano la Sanità, abbiamo assistito solo a declamazioni filosofiche di politiche sanitarie senza nessuna vera direzione politica: oltre alle logiche spartitorie, infatti, non si rilevano risultati. E se da una parte la Giunta tenta di far quadrare le esigenze politiche con un assessorato alla Sanità che quotidianamente cerca di capire cosa e chi tagliare, dall’altra devasta gli ospedali sardi seminando incertezza e paura non soltanto negli addetti ai lavori, ma anche nelle popolazioni.»

«Se si continua così, senza confronto e senza relazioni politiche con sindacati e Consiglio, ci sentiremo autorizzati a credere che non c’è progetto e strategia, ma solo foga ideologica e ragionieristica. Il tempo è finito e il centrosinistra al governo della Regione sta facendo rischiare il commissariamento alla Sardegna. O forse – conclude Ignazio Locci – è proprio quello cui punta per potersene lavare le mani.»

Ignazio Locci 3 copia

«Sono passati diversi mesi dalla decisione dell’assessorato regionale della Sanità di avviare l’accorpamento dell’ospedale Brotzu con il Microcitemico e il Businco, ma a oggi non vi sono notizie sulle modalità con cui tale progetto verrà realizzato. Viene spontaneo, dunque, chiedersi se l’operazione debba tradursi in un mero taglio della spesa (e dei servizi al cittadino), o se invece, come è auspicabile, possa coincidere con una razionalizzazione dei costi e delle prestazioni sanitarie con lo scopo irrinunciabile di offrire un servizio efficiente e, soprattutto, a favore del cittadino.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Il timore più grande – aggiunge Locci – è che il Microcitemico e il Businco, entrambe strutture d’eccellenza e indispensabili per il servizio sanitario sardo, possano essere fagocitate nell’orbita del Brotzu, di sicuro il fiore all’occhiello della Sanità isolana. Ma il fatto che il Brotzu sia il simbolo della Sanità sarda, non significa che, in nome di una riduzione dei costi, si possano sottrarre servizi ai due ospedali minori a vantaggio dell’Azienda ospedaliera Brotzu. Il Microcitemico è, infatti, il punto di riferimento regionale per lo studio e la cura delle patologie correlate alla Talassemia ed è uno dei centri europei per il contributo apportato alla diagnosi e cura delle malattie genetiche e di patologie rare. Il Businco, allo stesso modo, è in Sardegna il punto di riferimento per le patologie neoplastiche. Due ospedali di straordinaria importanza che non possono essere sacrificati sull’altare della riduzione dei costi. Operazioni, definite dall’assessore Luigi Arru di razionalizzazione dei costi per mascherare veri e propri tagli, che portano a un’inevitabile riduzione delle prestazioni sanitarie.»

«Per questo – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – è dovere dell’assessorato della Sanità fare chiarezza sui criteri con cui si sta lavorando all’accorpamento degli ospedali, confrontandosi con le associazioni di categoria, con le opposizioni e con chiunque possa offrire il proprio contributo per una riforma che dia le giuste risposte alla domanda di salute.»

Ospedale Brotzu Cagliari 3Ospedale Microcitemico copiaOspedale Businco

 

Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale, riunita questa mattina in viale Trento e presieduta da Francesco Pigliaru, ha deliberato su proposta dell’assessore della Cultura e Pubblica istruzione, Claudia Firino, la riprogrammazione di 1 milione e 600mila euro di fondi Por Fers 2007-2013, inizialmente destinati a completamento e allestimento del Museo dell’identità nell’ex Mulino Guiso di Nuoro: i lavori programmati, infatti, non possono essere conclusi entro dicembre del 2015, termine ultimo previsto per non perdere i finanziamenti. Il milione e 600mila euro di fondi europei sarà dunque utilizzato per consentire la realizzazione di altri interventi immediatamente eseguibili: i lavori al “Museo Tavolara” e il restauro e recupero della collezione ex I.S.O.L.A.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, la Giunta ha approvato l’istituzione della Consulta regionale per la bonifica e il riordino fondiario. La Consulta ha funzioni consultive che non vincolano l’elaborazione del Piano regionale di Bonifica e il riordino fondiario. I due nominati dall’esecutivo all’interno della Consulta sono l’ingegner Andrea Abis e il professore dell’Università di Agraria di Sassari, Pierpaolo Roggero. L’assessore dell’Agricoltura ha chiesto inoltre l’approvazione da parte della Giunta del Piano di collocazione del personale dipendente dei Consorzi agrari della Sardegna in liquidazione coatta amministrativa. Sono stati stanziati 500mila euro nella finanziaria 2015 per la realizzazione del Piano di collocazione degli ex dipendenti del Consorzio Agrario di Sassari. Secondo le esigenze manifestate dall’Agenzia Laore dovranno essere inquadrate 9 persone nella categoria C1 e 2 nella categoria A1. L’Agenzia Laore è libera di assegnare il personale secondo le specifiche esigenze lavorative che si presenteranno. Sempre su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, la Giunta ha riconosciuto la sussistenza di causa di forza maggiore per gli eventi alluvionali del 18 e 19 novembre 2013. Alle aziende zootecniche specializzate nell’allevamento di bovini da latte, colpite e danneggiate nei giorni dell’alluvione e che non avessero utilizzato almeno il 70% del proprio quantitativo di riferimento individuale nel periodo di contabilizzazione 2013-2014, verrà riconosciuta la causa di forza maggiore e l’esclusione della decadenza della titolarità della quota, come prevede l’articolo 3 della legge 119/2003 e dell’articolo 4 del decreto ministeriale del 31 luglio 2003 che stabilisce le modalità di attuazione della stesa legge 119/2003.
E’ stato approvato il progetto per l’evoluzione e la razionalizzazione in ottica cloud delle infrastrutture del data center della Regione (s-cloud e h-cloud) e fornitura di prodotti hardware, software e servizi finalizzati alla realizzazione e gestione del governative cloud regionale e del comparto sanitario per un totale di 6 milioni 100 mila euro di fondi Por Fers 2007- 2013.
Via libera alla procedura di impatto ambientale per l’impianto eolico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile da 41,90 MW, ridotta a 28 mw, nell’area industriale del Cacip di Macchiareddu e relative opere dei Comuni di Assemini e Uta. Sempre su proposta dell’assessore dell’Ambiente Donatella Spano è stata data l’autorizzazione da parte della Giunta all’utilizzo del personale dell’Ente Foreste fuori dai compendi forestali. Il lavoro richiesto sarà di carattere preventivo, di programmazione, progettazione e direzione dei lavori per tutte le attività di tipo ambientale. Il personale dell’Ente foreste interverrà nel Comune di Alghero per la realizzazione di un intervento selvicolturale urgente nella Pineta di Maria Pia, per la fruizione turistica dell’area. E ancora, per la messa in sicurezza degli accessi al mare e del Viale I maggio relativa all’unità di gestione di Porto Conte. Nel Comune di San Vito, in località “Rio Bau Sa Perda”, è stata approvata la direttiva per la manutenzione degli alvei e della gestione dei sedimenti, mentre nei comuni di Borore e Macomer, in località “Putzu Oes”, è stato dato parere favorevole della Giunta per una procedura di Via per l’impianto eolico di produzione di energia elettrica della potenza di 45.000 kw. E’ stata inoltre rilasciato il nulla osta all’Arpas per l’autorizzazione del Bilancio di previsione dell’esercizio 2015 e pluriennale 2015/2017 inviato con la relativa documentazione contabile all’assessorato dell’Ambiente. L’Esecutivo si è espresso favorevolmente anche per la procedura di Via del progetto definitivo per la realizzazione di un parco elettroeolico nel territorio dei comuni di Domusnovas e Musei.
In Sardegna saranno istituite una Consulta generale di Cittadinanza e una Consulta locale di cittadinanza presso ciascuna delle Asl. A costo zero per l’amministrazione generale e in carica per tre anni, avranno il compito di esprimere parere obbligatorio ma non vincolante sul Piano Socio-Sanitario. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru. Le Consulte saranno convocate almeno due volte all’anno e sono composte da: due rappresentanti delle amministrazioni comunali che ricadono all’interno dei territori di ciascuna Asl; due rappresentanti delle rispettive Asl designati da direttori generali o commissari; tre rappresentanti delle Associazioni accreditate a livello regionale e che a vario titolo operano nel settore socio-sanitario. La partecipazione alle Consulte è gratuita e non prevede rimborsi, spese né indennità di missione. L’Esecutivo ha poi approvato le direttive per Enti e Aziende Sanitarie finalizzate a: contenimento della spesa in materia di personale – in linea con le numerose disposizioni del legislatore nazionale – piano di superamento del precariato, proroga delle graduatorie concorsuali e attivazione delle procedure di mobilità.
Su proposta dell’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, la Giunta ha nominato l’Autorità di Gestione del Po Fesr 2014-2020: si tratta di Graziella Pisu, già coordinatrice dei fondi Fesr. Confermate le Autorità di Certificazione (Piero Coccolone) e Audit (Antonella Garippa). L’Esecutivo ha poi preso atto dello stato dell’arte nella formulazione dello stesso Po Fesr: il vicepresidente della Regione ha spiegato che, come sollecitato dall’Unione Europea, è stato ridotto il numero di azioni da 120, della programmazione 2007-2013, a 34 con l’obiettivo di concentrare le risorse e ottimizzare gli interventi. In queste settimane prosegue il negoziato formale con la Commissione Europea e a luglio il Piano operativo del Po Fesr 2014-2020 potrebbe già essere operativo.

La vicenda degli studenti oristanesi, iscritti al corso attivato dall’Enap Sardegna a Ghilarza tra il 2013 e il 2014, approda in Consiglio regionale.

Il consigliere di Area Popolare Sarda, Ignazio Tatti, ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta Francesco Pigliaru e agli assessori del Lavoro e della Sanità, Virginia Mura e Luigi Arru.

«La situazione è drammatica – afferma Tatti – i dipendenti dell’ente e i docenti non sono stati pagati mentre i corsisti non ricevono gli importi dovuti da dicembre 2014. Chi ha frequentato il corso per ottenere la qualifica di operatore socio-sanitario non può sostenere l’esame di abilitazione pur possedendo i requisiti richiesti. E’ necessario un intervento urgente dell’esecutivo regionale per tutelare i diritti degli studenti.»

La Giunta regionale ha approvato il calendario scolastico 2015-2016 su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino. Campanella d’inizio lezioni il 14 settembre, per l’anno scolastico, con 208 giorni di scuola, feste tradizionali con 2 giorni a disposizione di ogni scuola e chiusura il 10 giugno. Prevista anche la possibilità di programmare eventuali adattamenti, qualora funzionali al migliore svolgimento dell’offerta formativa.
Su proposta dell’assessore Donatella Spano, è stato deliberato il trasferimento alle Province delle risorse per il controllo e lotta contro gli insetti nocivi e i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori. Gli oltre 6 milioni e seicentomila euro, ripartiti in base alla legge e agli accordi esistenti con le Province, saranno disponibili per l’avvio tempestivo delle attività di prevenzione e di lotta.
In conformità alla Direttiva del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, la Giunta regionale ha deciso di costituire un tavolo tecnico interassessoriale per gli adempimenti in capo alla Regione che riguardano le pianificazioni di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio e l’elaborazione del Piano per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione evacuata ricadente nella Zona Rossa dell’area vesuviana, renderdo operativo il gemellaggio con la regione Campania e il comune di Pompei.
Approvato il Bilancio di previsione 2015-2017 dell’Ente Foreste della Sardegna. A seguito della delibera del Commissario straordinario dell’Ente Foreste, la Giunta ha rilasciato il nulla osta, a condizione però che venga assicurata la piena copertura della campagna antincendi e degli interventi di protezione civile.
L’esecutivo, approvando un disegno di legge presentato dall’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, propone due modifiche alla legge che istituisce l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna (la legge 4 del febbraio 2015) per superarne alcune criticità. In attesa dell’approvazione dello statuto dell’Ente d’Ambito e della nomina del direttore generale, si potrà dunque procedere con gli atti di ordinaria amministrazione, primo fra tutti il pagamento degli stipendi del personale. La seconda questione riguarda gli oneri della raccolta e dello smaltimento delle acque bianche per il periodo 2005-2011: attraverso una transazione sarà definita la regolazione dei corrispettivi dovuti dai Comuni della Sardegna al Gestore del Servizio Idrico Integrato, passaggio sollecitato anche dall’Anci pochi giorni fa. Sarà l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna a stabilire l’ammontare di quanto dovuto da parte dei Comuni al gestore del Servizio Idrico Integrato. La parola passa ora al Consiglio regionale. Sempre su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, l’esecutivo ha dato il via libera alla rimodulazione di un milione e mezzo di euro destinandoli all’acquisto e al recupero di strutture da destinare ad alloggi popolari a canone agevolato: la somma è frutto del risparmio nella realizzazione dell’accordo di programma fra Regione e Area del 2012 che prevedeva l’acquisto di 30 alloggi da destinare ad abitazioni a canone agevolato nel quartiere “Funtanamarzu” di Iglesias. L’importo previsto era di 5 milioni e 200mila euro ma ne sono stati utilizzati 3,6 con un risparmio di un milione e 550mila euro che sarà ora destinato a nuovi alloggi popolari a Muravera, come richiesto dallo stesso Comune.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, Maria Domenica Porcu, segretario comunale in quiescenza, è stata nominata commissario straordinario del comune di Ortueri, a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale. Giuseppe Deligia, direttore del Servizio territoriale Enti locali di Sassari, è stato nominato commissario straordinario per completare le procedure di assegnazione del personale delle soppresse comunità montane di Osilo e di Perfugas, complessivamente tre persone, e di chiusura definitiva delle medesime.
Altra nomina in Sanità: su proposta dell’assessore Luigi Arru, Alberto Laddomada è il nuovo direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.
Approvata la delibera proposta dall’assessore Virginia Mura sulle disposizioni regionali per l’attivazione di tirocini rivolti ai cittadini di Paesi terzi residenti all’estero. Si tratta del recepimento dell’accordo in sede di Conferenza permanente, tra il governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dello scorso 5 agosto, che prevedono, tra l’altro, gli abusi nell’utilizzo delle procedure di ingresso per tirocinio favorendo i controlli delle autorità e lo scambio di informazioni. Le nuove linee guide adottate precisano le competenze delle amministrazioni interessate (le quote di ingresso e concessioni di soggiorno spettano al ministero dell’Interno, le Regioni sono invece competenti in materia di professionali e tirocini).
Approvata, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la “riscrittura” del bilancio 2015/2017, rielaborato secondo lo schema di bilancio prescritto dal decreto legislativo n. 118 del 2011, armonizzato per missioni e programmi.
L’esecutivo, infine, ha approvato, su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, il bilancio consuntivo 2014 della società in house Sardegna IT.

Palazzo della Regione 4 copia