22 December, 2024
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E’ iniziata martedì 21 giugno, con la Festa Internazionale della Musica, a Portoscuso, la quindicesima edizione di “Mare e Miniere”. Nella splendida location della Tonnara Su Pranu, ha avuto luogo una settimana di full immersion nella musica di matrice popolare, con seminari durante il giorno e concerti ed incontri letterari durante le splendide serate estive.

La rassegna itinerante, organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox, sostenuta dalla Fondazione Sardegna e dal comune di Portoscuso, con la collaborazione di Sardinia Corsica Ferries e la media partnership di Blogfoolk, si rinnova dal 2006 nei luoghi di mare e di miniera legati alla tradizione della nostra isola e con il maestro Mauro Palmas alla direzione artistica, porta a Portoscuso una delle tappe più importanti.

Al comando dei seminari, anche quest’anno, un team docente con spiccate doti professionali e carismatiche, nomi importanti nel panorama della musica popolare: il maestro di launeddas Luigi Lai, su Cuncordu e tenore de Orosei per il canto a tenore, Andrea Piccioni con i tamburi a cornice, Mauro Palmas per mandola e liuto cantabile, Marcello Peghin e la sua chitarra, Elena Ledda e Simonetta Soro per il canto popolare, Alessandro Foresti per il canto corale, Mario Incudine e Silvano Lobina per la musica d’insieme, Francesco Loccisano per la chitarra battente e, per concludere, la novità di quest’anno, musiche del mondo, con Giulia Cavicchioni, interamente dedicate ai bambini.

Centocinquanta iscritti ai corsi, tra questi un gruppo di appassionati già da diverse edizioni, hanno animato diverse sale della Tonnara, con un entusiasmo ed una voglia incontenibile di condividere, imparare e confrontarsi con tanti nuovi amici della musica.

I canti, le musiche, le risate ed i sorrisi hanno abitato giorno dopo giorno un luogo magico, dove si è respirata un’atmosfera che solo l’arte sa regalare e, alla fine della settimana, dove ogni sera numerosi artisti si sono esibiti sul palco, è arrivato il momento del concerto finale…domenica 26 giugno!

Il folto pubblico, caloroso sin dalle prime esibizioni, ha assistito ad uno spettacolo dal quale traspariva ora emozione, poi gioia, quindi malinconia, con un alternarsi di brani e musiche, capaci di arrivare dritte al cuore. Lo stesso cuore che hanno messo i docenti nel trasmettere l’amore per la musica popolare che affonda le radici nella storia e che evoca tempi lontani, pezzi tramandati oralmente come un tesoro di inestimabile valore.

A attrus annus è stato il saluto di Ottavio Nieddu, che ha presentato l’evento con professionalità ed amore per la musica, mentre con un ultimo applauso ad Elena Ledda e Mauro Palmas ha dato appuntamento al prossimo anno, fortemente voluto anche dalla nuova amministrazione comunale espressa sul palco dallo neo sindaco Ignazio Salvatore Atzori.

Ora alla Tonnara Su Pranu è tornato il silenzio e la musica del mare è di nuovo la colonna sonora di quel luogo incantato ma… tutti attendono trepidanti la prossima edizione che non mancherà di stupire, emozionare, divertire ma, soprattutto, di lasciare un segno indelebile nel cuore di chi ha cantato, di chi ha suonato e di chi ha potuto godere della magia della musica, capace di unire tutti in un solo arcobaleno di suoni.

Nadia Pische

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Da mercoledì 20 a venerdì 22 settembre, si svolge  all’ Hotel Regina Margherita – viale Regina Margherita 44, Cagliari – il convegno annuale dell’Aeit (Associazione italiana di elettrotecnica, elettronica, automazione, informatica e telecomunicazioni) che ha per cornice “Infrastrutture per l’energia e l’Ict come motore per lo sviluppo”. Ai lavori – curati dalla sezione sarda dell’Aeit e dall’Università di Cagliari, coordinati da Debora Stefani (presidente nazionale Aeit) – interviene Maria Chiara Di Guardo, pro rettore ateneo del capoluogo regionale per Innovazione e territorio.

Il convegno si snoda fra comunicazione scientifiche, casi di studio aziendali e tre tavole rotonde con ospiti di rilevo nel panorama nazionale. «Negli ultimi anni – spiegano gli organizzatori – si assiste a una crescente sinergia tra le infrastrutture per la produzione, la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica, le reti di telecomunicazione e le tecnologie informatiche che forniscono l’intelligenza necessaria al funzionamento del sistema. La quasi totalità delle attività quotidiane ha una sempre maggiore dipendenza dall’elettricità e utilizza strumenti dotati di una qualche forma di intelligenza (smart tv, elettrodomestici smart, ecc.). La gestione di una moderna rete elettrica, in presenza di sistemi di generazione distribuita da energie rinnovabili, ha crescente necessità di sistemi intelligenti e crea una stretta sinergia e interdipendenza tra le varie tecnologie. Cloud computing, Big Data, interconnessioni di reti a banda larga sono i presupposti su cui si basa lo sviluppo delle società del futuro». Cagliari, tra le prime città pilota per la posa di fibra ottica, è ambiente ideale per un dibattito su questi argomenti.

Nell’anno delle celebrazioni per i 120 anni dalla nascita dell’Associazione elettrotecnica italiana, il convegno è “un’importante opportunità per esaminare le sfide che il nostro Paese deve affrontare per stimolare iniziative imprenditoriali innovative e aumentare la propria competitività”. I lavori ospitano contributi tecnici e scientifici a livello nazionale e internazionale nei settori di elettricità, automazione, telecomunicazioni e tecnologie dell’informazione che costituiscono la base per realizzare azioni innovative.

Al convegno prendono parte alcuni dei principali esperti e attori del settore. Tra questi, Gianluigi Fioriti e Luigi Michi (Terna), Salvatore Lombardo (Infratel), Pietro Paolo Bueti (Abb), Giampiero Pilu (Telit), Antonio Solinas (Abinsula), Antonio De Bellis (Abb), Gianfranco Porru (Sartec), Luca De Rai (R&D Energia Prysmian), Renato Caboni (Neeot), Alessio Calcagni (Veranu), Mario Mariani (The Net Value), Paolo Zurru (My Solar Family). Per l’ateneo, con Giorgio Giacinto (presidente Aeit Sardegna) e Luigi Atzori (GreenShare), prende parte una folta rappresentanza di studiosi e ricercatori del Diee (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica).

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Il futuro dietro l’angolo. Con gli ingegneri dell’Università di Cagliari in prima fila. Innovazione, ricerca avanzata e talento, un mix vincente quello degli specialisti del laboratorio di Telecomunicazioni coordinato da Daniele Giusto. Eccellenze all’opera nell’eccellenza del Diee (dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica) dell’ateneo. La storia si apre a Ginevra. La città svizzera ha ospitato nei giorni scorsi la settimana internazionale su Internet delle Cose (IoT – Internet of things – week 2017, http://iot-week.eu). Senza dubbio e per distacco, l’evento più importante nello scenario mondiale del settore. Peraltro, ai lavori ha preso parte anche la Ieee (principale organizzazione mondiale di ingegneria elettronica che associa 420mila specialisti in 160 Paesi) con il primo Global IoT summit.

Il brand dell’ateneo mostrato con orgoglio. La competenza maturata in un contesto ideale per l’innovazione scientifica e il trasferimento tecnologico. In più ai ragazzi sardi piacciono le sfide. Universitarie e lavorative. Da qui il premio: durante la settimana su Internet delle cose, si è svolta la competizione Hackathon. Al via, quotati gruppi internazionali con progetti di sviluppo legati a un nuovo sistema IoT. Il primo premio è stato assegnato al team del laboratorio di Telecomunicazioni del Diee. Un risultato che premia le attività e le filiere di ricerca coordinate dal professor Daniele Giusto. Sul palco, Roberto Girau (assegnista di ricerca e capogruppo), Maura Pintor, Enrico Ferrara e Marco Uras (studenti del corso di laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni). Il sistema sviluppato – identificato con l’acronimo Brb, Be right beach – fornisce informazioni agli interessati sullo stato delle spiagge, consentendo di pianificare gli spostamenti e ottimizzare la propria giornata al mare. Composto da due moduli per ogni spiaggia, uno a terra e uno in acqua, Brb fornisce news in tempo reale sullo stato dell’arenile, incluso il grado di affollamento e dell’acqua (torbidità, moto ondoso, eccetera). I dati sono raccolti dalla piattaforma cloud di Social IoT “Lysis”: la prima piattaforma del genere sviluppata al mondo, nata grazie alle competenze del gruppo di ricercatori coordinato dal Luigi Atzori, docente al Diee. Il premio ginevrino – assegno da cinquemila euro offerto da Siemens – è stato consegnato venerdì scorso durante la cerimonia di chiusura dell’evento.

La settimana Iot, Internet delle cose – impreziosita dal premio Hackathon 2017 – si è tradotta in un’altra prestigiosa vetrina per gli studenti di Ingegneria delle telecomunicazioni dell’ateneo di Cagliari. Una performance di successo che fa seguito ad iniziati ve di pregio quali il recente viaggio-studio in California con la visita alle aziende più note della Silicon Valley (Cisco, Facebook eccetera).