In giornata si dovrebbero conoscere le decisioni della Lega Nazionale Dilettanti sulla prosecuzione del campionato di Serie D di calcio
In giornata si dovrebbero conoscere le decisioni della Lega Nazionale dilettanti sulla prosecuzione del campionato di Serie D di calcio. In attesa del parere sull’ultimo DPCM, sono due le ipotesi in campo.
“Abbiamo chiesto un parere sull’interpretazione dell’ultimo DPCM per quanto riguarda lo spostamento tra regioni – spiega Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti – Nella giornata di domani saremo in grado di comunicare alle società se il campionato proseguirà e con quali modalità. Le opzioni allo studio sono due: qualora sarà consentito lo spostamento delle squadre tra le regioni si proseguirà da domenica 8 con i recuperi. In caso contrario l’attività sarà sospesa fino al 3 dicembre con la ripresa il 6 dicembre con i recuperi”.
Luigi Barbiero affronta anche il tema legato alle misure di contenimento del contagio. “L’attuale protocollo sanitario della Serie D è stato recepito dalla FIGC in seguito all’approvazione da parte del Dipartimento per lo Sport. Pertanto, bisogna solo applicarlo. In ogni caso, voglio precisare che stiamo elaborando una proposta di modifica, con il supporto del nostro responsabile medico, introducendo delle azioni che possano renderlo più efficace, ad esempio con il ricorso ai tamponi rapidi.”
Anche sul fronte degli aiuti ai club di Serie D, Luigi Barbiero ha confermato l’impegno da parte della Lega Nazionale Dilettanti.
“Ci saranno dei contributi per l’adeguamento al protocollo sanitario nei prossimi giorni. Un altro contributo straordinario è invece previsto per gennaio 2021, anche questo direttamente sui conti correnti delle società con risorse della LND”.
Luigi Barbiero, infine, chiarisce la questione legata ai rinvii delle gare. “Anche su questo aspetto ci sarà un aggiornamento delle regole, con un perimetro ancora più definito affinché non ci possano essere più dubbi sulle modalità di richiesta di rinvio degli incontri”.