17 August, 2024
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Le segreterie regionali e le federazioni di categoria della Sanità di CGIL, CISL e UIL hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, all’assessore regionale della Sanità, Luigi Benedetto Arru, e al direttore generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano, per discutere dei servizi socio-sanitari AIAS, Nella nota di richiesta di incontro esprimono forte preoccupazione «per la grave situazione che interessa i 1.200 lavoratori dipendenti di AIAS in Sardegna, stremati da lunghi 12 mesi di mancate retribuzioni nonostante le continue e annose battaglie sindacali. Tale condizione entro pochi giorni, alla fine di luglio, potrebbe ulteriormente aggravarsi se il mancato rispetto dei doveri contrattuali da parte di AIAS determinerà la perdita dell’autorizzazione e la possibile chiusura dei Centri, pregiudicando l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai tanti pazienti fragili seguiti e mettendo a rischio lavoro e stipendi ai dipendenti. In tale contesto – aggiungono CGIL, CISL e UIL –, abbiamo già verificato un inasprimento delle tensioni sociali ed inopportuni interventi politici che finiscono per aggravare la crisi anziché agevolarne la possibile soluzione. Per questo riteniamo urgente attivare un tavolo che esprima la massima autorevolezza, quindi presso la Presidenza della Regione, insieme con l’Assessorato della Sanità e l’ATS Sardegna – concludono CGIL, CISL e UIL –, per la programmazione e la gestione delle fasi imminenti e future in cui vanno trovate le soluzioni per il mantenimento dei servizi, nei modi che si individueranno, e per la salvaguardia dei posti di lavoro e delle retribuzioni dei lavoratori».

Ieri, intanto, in una nota, Ats ha confermato di aver provveduto lo scorso 19 luglio a emettere gli avvisi di pagamento (n. 807168, n. 807169 e n. 807172) a favore dell’AIAS, come provvisoria esecuzione per tre decreti ingiuntivi, per un totale di 1.985 605.

Per quanto riguarda la fideiussione che Aias è tenuta a depositare per avere il pagamento dei restanti decreti, così come disposto dal giudice, Ats ha comunicato che questa è stata presentata tramite la Finworld e che, previo confronto con il Collegio sindacale, si riserva di fare approfondimenti e verifiche considerato che l’intermediario finanziario risulterebbe oggetto di provvedimenti sospensivi da parte dei competenti organi di vigilanza nazionali.

 

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Ospedale Sirai 1 copia

Il Consiglio comunale di Carbonia si riunirà in seduta straordinaria e urgente lunedì 24 ottobre, alle 8,30, presso i locali del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sirai di Carbonia, per protestare contro il trasferimento presso l’ospedale CTO di Iglesias.

«Saranno presenti tutti i sindaci del territorio che aspettavano di essere ascoltati sul tema dall’assessore regionale Luigi Benedetto Arru il giorno 26 – dice il sindaco di Carbonia, Paola Massidda -. Il Commissario straordinario della Asl 7 ha ufficializzato giovedì per lo stesso giorno, l’avvio del ventilato trasferimento del Reparto. Si tratta di una straordinaria coincidenza, o a chi decide della nostra salute interessa poco sentirci? Tutti i cittadini, tutti, sono invitati caldamente a partecipare per difendere la nostra salute e sicurezza. I sindaci da soli fanno poco.»

La convocazione del Consiglio comunale al Sirai è stata decisa ieri durante la riunione del Consiglio comunale di Carbonia, pure riunito in seduta straordinaria, dopo l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno proposto dal consigliere comunale del Patto Civico Daniela Garau, che impegna il sindaco Paola Massidda, la Giunta ed il Consiglio comunale, affinché promuovano con urgenza presso tutti gli organi competenti, ivi compreso il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta e l’Unione dei Comuni del Sulcis, qualunque tipo di azione e/o protesta volta ad evitare la chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia. Il tutto, con il coinvolgimento dei sindaci e degli amministratori del territorio. Sulla materia si è sviluppato un ampio dibattito, nel corso del quale il sindaco Paola Massidda ha ricordato tutti gli interventi fin qui fatti per evitare la chiusura del reparto, sottolineando il pericolo di una scelta simile, considerato che il trasferimento di tutte le attività di ginecologia, ostetricia e sala parto viene fatto al Cto di Iglesias, dove mancano i servizi necessari nei casi di emergenza.

L’ex sindaco, Giuseppe Casti, ha sottolineato che il comune di Carbonia ha espresso sempre parere contrario alla chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia, contrariamente a quanto hanno fatto tutti gli altri sindaci dei comuni del territorio, anche quelli che oggi sono contrari e per protesta si sono dimessi dagli incarichi nell’assemblea dei sindaci della Asl 7, che hanno approvato la proposta fatta a suo tempo dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

Il commissario straordinario giovedì ha diffuso “un avviso importante per le future mamme e i bambini”, con il quale ha annunciato il trasferimento del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dal Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia al Presidio Ospedaliero CTO di Iglesias.

«Dal prossimo 26 ottobre (2016) – si legge nell’avviso rivolto alle mamme e ai bambini – tutte le attività di Ginecologia, Ostetricia e Sala parto saranno trasferite al CTO di Iglesias. Contestualmente andranno a operare nella stessa struttura anche i Pediatri della Neonatologia. Tutti i medici, le ostetriche e il personale infermieristico dell’Ospedale Sirai che avete conosciuto in questo periodo, proseguiranno la loro attività nel nuovo Reparto di Iglesias – conclude l’avviso rivolto alle mamme e ai bambini – dotato di ambienti di degenza più confortevoli e di spazi più ampi per il Nido.»

 

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Si terrà venerdì 22 gennaio 2016, dalle ore 10.00 alle 13.00, presso il Centro culturale di via Cattaneo, ad Iglesias, l’evento formativo dal titolo “Appropriatezza prescrittiva e ICT”, organizzato dalla Asl 7 di Carbonia. In particolare verrà presentato l’applicativo Madicodigitale.it, un’interfaccia web in grado di rilevare, monitorare e documentare i dati farmaceutici e l’attività prescrittiva dei medici, attraverso un sistema di gestione on-line che permette inoltre di alleggerire gli adempimenti burocratici secondo gli standard di qualità ISO.
All’evento formativo – di valenza regionale, accreditato ECM – parteciperanno l’assessore regionale della Sanità, Luigi Benedetto Arru, e il Direttore Generale dell’assessorato dxella Sanità dott. Giuseppe Sechi.
Tra i relatori è prevista inoltre la partecipazione di Mario Volpato, Amministratore Delegato Marno, società di servizi specializzata nelle gestioni documentali e nel trattamento dei dati farmaceutici, e di Donatella Garau, responsabile del settore assistenza farmaceutica dell’Area farmaco-clinica dell’Assessorato Sanità- Regione Sardegna.

 

 

 

Palazzo della Regione 1 copia

Su proposta dell’assessore dell’ambiente Donatella Spano, la Giunta regionale ha dato il via libera a un piano che riesca a contenere i costi ambientali, energetici ed economici della gestione dei rifiuti urbani e nel rispetto degli standard minimi di protezione dell’ambiente: in particolare, i provvedimenti riguardano il conferimento in discarica del secco non pretrattato.

L’assessore Spano ha ricordato che il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica si è concretizzato in modo differente da Provincia a Provincia, come riportato dal 14esimo Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna. I target sono ampiamente rispettati dalle Province servite da termovalorizzatori (province di Cagliari, Nuoro e Ogliastra) e dove viene eseguita una adeguata raccolta differenziata (province di Oristano e Villacidro-Sanluri), mentre non rispettano i target le province di Sassari e Olbia-Tempio. Giudizio negativo è stato espresso sulla compatibilità ambientale del progetto di un impianto eolico in località Medau Monti Oi nel comune di Iglesias in quanto ricadente in ambito di paesaggio costiero dove non è consentita la realizzazione di impianti eolici. Per quanto infine riguarda la valutazione di impatto ambientale del lotto Tertenia-San Priamo della Statale 125, la Giunta ha deciso di estendere l’efficacia della valutazione di impatto ambientale ai prossimi cinque anni, termine ultimo entro cui dovranno essere conclusi i lavori per evitare una nuova procedura di valutazione di impatto ambientale.

Approvato, sempre su proposta dell’assessore Donatella Spano, l’atto di indirizzo per lo smaltimento in discarica di secco residuo non trattato ai fini del contenimento dei costi ambientali, energetici ed economici nella gestione dei rifiuti, dando attuazione a quanto previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti. A causa di un errore sul numero dei destinatari, è stata modificata la ripartizione delle somme già deliberate lo scorso ottobre per le attività di soccorso e recupero della fauna selvatica terrestre e marina ferita o in difficoltà. Con l’atto di indirizzo per la pianificazione in materia di gestione dei rifiuti e il rispetto della gerarchia comunitaria sono passate le linee di pianificazione che migliorano la gestione dei rifiuti, dalla prevenzione fino allo smaltimento. Tra le altre cose, il piano si prefigge una significativa riduzione della produzione dei rifiuti e il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012.

Approvata una delibera presentata dall’assessore del Bilancio Raffaele Paci, di concerto con l’assessore della Sanità Luigi Arru, con la quale si autorizza il trasferimento di oltre 258mila euro del bilancio 2014 per sostenere le spese degli accertamenti obbligatori di idoneità dei componenti le compagnie barracellari e delle associazioni di volontariato di Protezione civile che svolgono attività di tutela ambientale in regime di convenzione con le pubbliche amministrazioni. Le spese degli accertamenti, infatti, sono a carico del Sistema sanitario regionale.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Giunta ha nominato i componenti del Comitato Tecnico Regionale per l’Urbanistica, organismo tecnico-consultivo della Giunta regionale in materia di urbanistica e assetto del territorio. I componenti del Comitato sono nominati con decreto del presidente della Regione e durano in carica per l’intera legislatura. Sono stati nominati anche i componenti della Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica. Sempre su proposta dell’assessore Cristiano Erriu è stato ripartito il premio di 2.177.500 euro alle compagnie barracellari che si sono particolarmente distinte nell’espletamento delle proprie attività per l’anno 2014.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, la Giunta Pigliaru ha deciso di prorogare la gestione commissariale del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna e di nominare commissario straordinario Francesco Putzolu, funzionario dell’assessorato dell’Agricoltura, che sarà in carica per sei mesi, e comunque per un periodo non superiore all’entrata in carica dei nuovi organismi.

E’ stato nominato, quale rappresentante della Regione Sardegna in seno al Consiglio di Indirizzo della Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari, il dottor Alessio Loi.

La Giunta ha approvato il censimento del patrimonio immobiliare del Brotzu, inviato a ottobre scorso dopo che l’ultimo era stato effettuato negli anni Novanta. E sempre su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Benedetto Arru, arriva il sostegno economico a favore dei nuclei familiari numerosi: 270 mila euro a gravare sul Fondo nazionale per le politiche sociali 2014, che interessa le famiglie che abbiano dai 5 figli in su. Destinati anche 300 mila euro a sostegno della cura delle malattie rare.

L’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha proposto il Programma annuale 2014 per l’emigrazione che destina 1.585.000 euro alle organizzazioni degli emigrati per le spese di funzionamento, svolgimento delle attività, funzionamento della Consulta e progetti.

La Giunta regionale ha inoltre deciso di annullare in autotutela la delibera del 5 febbraio 2014 che modificava lo Statuto dell’Enas, Ente Acque Sardegna e di dare mandato al commissario straordinario, affinché presenti all’assessorato dei Lavori pubblici una nuova proposta di statuto dell’Ente.