24 November, 2024
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Carloforte
La destinazione come prodotto turistico, il web come piattaforma di vendita e le motivazioni all’acquisto di un viaggio. Sono alcuni dei temi al centro del seminario pubblico, organizzato dall’assessorato regionale del Turismo e dall’agenzia Sardegna Ricerche che si terrà il prossimo mercoledì 11 dicembre (a partire dalle 10.00 sino alle 13.00) al Convento di San Giuseppe, in via Paracelso, a Cagliari. Un appuntamento dedicato agli attori sardi della filiera turistica nell’ambito della formazione per gli operatori aderenti al cluster turismo DMS (Destination management system), insediato presso Sardegna Ricerche. Una tappa importante in vista della sperimentazione della piattaforma e-commerce di vendita della destinazione Sardegna, attivata dall’assessorato del Turismo.
Al seminario, intitolato “Dai bisogni del turista ai prodotti turistici territoriali”, introdurranno e chiuderanno i lavori la presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona, e l’assessore del Turismo, Luigi Crisponi. Interverranno Massimo Ferruzzi, esperto di destination marketing, e Filippo Cervi, esperto in web marketing e booking engine software, oltre a operatori sardi che esporranno la loro esperienza di formazione e commercializzazione online di prodotti turistici. La partecipazione, previa iscrizione attraverso la compilazione dell’apposito form sul sito di SardegnaRicerche, è gratuita. L’appuntamento potrà essere seguito anche in diretta streaming all’indirizzo http://www.sardegnaricerche.altervista.org/.
Il progetto di formazione DMS, curato da agenzia regionale e assessorato, propone una serie di seminari in modalità “webinar” e “frontali” per gli operatori, al fine di dare forma e “packaging” ai prodotti turistici isolani, nell’ottica della loro messa a sistema in una piattaforma di gestione dell’offerta integrata e unitaria (Destination marketing services) e nella prospettiva della promozione e vendita sui siti web pubblici dedicati al turismo nell’Isola.

Una tappa fondamentale nel percorso di avvicinamento e preparazione all’Expò di Milano. Per definire e condividere operativamente le linee-guida della partecipazione della Sardegna all’esposizione universale (130 nazioni accreditate, 20 milioni i visitatori attesi e un miliardo quelli virtuali), martedì 10 dicembre (a partire dalle 9.30), si svolgerà presso il Terminal Crociere del porto di Cagliari, un primo appuntamento di confronto promosso dall’agenzia regionale Sardegna Promozione in collaborazione con il Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, dal titolo “La Sardegna all’EXPO 2015: una grande opportunità internazionale”. Parteciperanno gli assessori della Programmazione, Alessandra Zedda, dell’Agricoltura, Oscar Cherchi, del Turismo, artigianato e commercio, Luigi Crisponi, e il direttore di Sardegna Promozione, soggetto attuatore di progettazione, realizzazione e gestione degli spazi destinati all’Isola, Mariano Mariani. Sono stati invitati a intervenire i principali soggetti istituzionali coinvolti nell’evento: agenzie governative, Università di Cagliari e Sassari, Unioncamere, sistema camerale, Anci, confederazioni di categoria, consorzi di tutela del comparto agroalimentare, società di gestione aeroportuale e istituti finanziari.
Il seminario sarà aperto dall’introduzione del direttore generale del Padiglione ltalia, Cesare Vaciago, seguiranno gli interventi di Aldo Bonomi, direttore del Consorzio Aaster, e di Francesco Maietta, della Fondazione Censis. Vi saranno poi sessioni operative di confronto per individuare contenuti e forme della partecipazione della Sardegna alla prestigiosa manifestazione mondiale, che si terrà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.
Cagliari 7

 

Prende il via questa settimana, con la pubblicazione del bando per l’accesso alle agevolazioni prevista per mercoledì 11 dicembre, il “Progetto pilota per la riqualificazione e la modernizzazione del sistema privato di trasporti terrestri a supporto dei servizi per il turismo”. Lo hanno annunciato due giorni fa il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, di concerto con l’assessore del Turismo, Luigi Crisponi e l’assessorato dei Trasporti, in collaborazione con il BIC.
Il provvedimento prevede la concessione di agevolazioni per un massimo di 8.000 euro per ciascun beneficiario (applicando le disposizioni previste dal regime “de minimis”, così come disciplinato dall’Unione Europea), per l’acquisizione di nuovi mezzi, intesi come veicoli di prima immatricolazione, l’erogazione del servizio di trasporto pubblico con taxi, con particolare attenzione ai nuovi standard di tutela ecologica, contributi per l’allestimento del veicolo per il trasporto dei soggetti diversamente abili, contributi per l’acquisizione delle nuove tecnologie di bordo e dei sistemi utili ad accrescere la qualità e l’efficienza del servizio offerto.
«Si tratta di un progetto pilota – spiega l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – che ha l’obiettivo di accrescere la fruibilità e migliorare la qualità del servizio offerto, con particolare attenzione alle ricadute positive che questo può determinare sul settore turistico regionale. Gli operatori del servizio di trasporto pubblico non di linea attivi sul territorio regionale sono 318, svolgono una attività che ha un impatto significativo sull’accoglienza dei turisti e rappresentano una importante alternativa di trasporto non solo a livello urbano per chi accede all’isola attraverso i porti e aeroporti sardi.»
Le procedure di pubblicazione del Bando affidate al Centro regionale di Programmazione, sono state accelerate al fine di consentire, tra gli altri, la tempestiva partecipazione dei gestori dei comuni colpiti dall’alluvione.
«E’ necessario migliorare la qualità del servizio offerto, sostenendo un rinnovamento dei mezzi e delle tecnologie impiegate – sottolinea l’assessore del Turismo, Luigi Crisponi – per garantire all’utenza un servizio contraddistinto da standard qualitativi elevati e di accrescere l’attività di pubblicizzazione di tutte le iniziative turistiche e promozionali sostenute dalla Regione e in particolare dall’assessorato del Turismo, artigianato e commercio. Il progetto porterà ricadute positive sul territorio, garantendo un servizio più efficiente e aumentando l’accessibilità, la facilità e la qualità degli spostamenti nel territorio, sia su scala locale sia su scala regionale, con particolare attenzione ai flussi turistici.»

Lunedì, 9 dicembre, alle ore 10.30 a Sassari, nella sede della Regione in via Roma 46, si terrà una conferenza stampa per la presentazione del progetto “Eco@mobility”, per la promozione dei servizi di mobilità sostenibile e intelligente. Il progetto avrà il sostegno della pubblica istruzione con corsi informativi per le scuole primarie e secondarie. Alla conferenza stampa, con l’assessore della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, saranno presenti anche gli assessori regionali dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, e del Turismo, Luigi Crisponi.

Un messaggio di solidarietà, speranza e rinascita espresso in creazioni artistiche all’insegna di maestria artigiana e fede, di identità e originalità. L’assessorato regionale dell’Artigianato ha selezionato sulla base di padronanza della lavorazione, ispirazione alla tradizione, originalità ed espressione emotiva legata all’evento religioso rievocato, undici inediti presepi realizzati da maestri sardi di manufatti tradizionali, iniziativa che rientra nell’attività di valorizzazione e promozione dell’artigianato artistico. Le opere saranno esposte in dieci centri tra quelli maggiormente coinvolti dalla tragica alluvione del 18 novembre: una decisione a posteriori che rappresenta un simbolico segnale di solidarietà e ripresa per le popolazioni colpite.
«Durante l’estate avevamo ideato e attivato un bando per la realizzazione di presepi artigianali – ha spiegato l’assessore Luigi Crisponi durante la conferenza stampa di presentazione – una volta selezionati e realizzati, nei giorni della consegna delle creazioni artistiche la Sardegna ha vissuto una delle pagine più drammatiche della sua storia recente. Dal 18 novembre, giorno dell’alluvione, c’è un’altra Sardegna, perciò a quel punto abbiamo deciso di destinare ognuno dei presepi ad alcuni dei centri più colpiti, in segno di solidarietà e volontà di rinascita, un simbolico abbraccio verso chi ha sofferto di più. Dietro il presepe quest’anno c’è la Sardegna in tutto il suo valore solidale, grazie all’opera di artigiani che hanno messo a disposizione arte e passione.»
I presepi selezionati sono stati realizzati da tre artigiani di Nuoro, le botteghe Arte Metalli ed Etoile e da Roberto Ziranu, da Federico Coni di Ales (OR), di Gianni Deledda di Bultei (SS), Nicola Filia di Olbia, Antonella Musu di Samugheo (OR), Giampaolo Mameli di San Sperate (CA), Alessio Vilia di Sarule (NU), Costantino Puddu di Sedilo (OR) e Matteo Loi di Ussassai (OG); tre manufatti sono in ferro battuto, due in ceramica, due in cuoio, uno in legno, uno in vetro, uno in pietra e uno in argento e tessuto. I pezzi dei vari manufatti occupano lo spazio di circa un metro di ampiezza per circa mezzo metro di altezza

«Le opere degli undici artigiani – ha aggiunto Crisponi – alcuni dei quali hanno partecipato in questi giorni ad Artigiano in Fiera a Milano, sono un tributo alla maestria manufatturiera che custodisce le radici della Sardegna ma che mostra sperimentazioni originali, espressione di una costante ricerca artistica.»

Saranno destinati a dieci comuni colpiti dagli straordinari e drammatici eventi atmosferici: a Bitti, alla questura di Nuoro (dove andrà uno in ferro fiammato), per il coinvolgimento degli agenti e in ricordo della scomparsa dell’ispettore Luca Tanzi, a Olbia, Oliena, Onanì, San Gavino, Siliqua, Terralba, Torpè e Uras; l’undicesimo, resterà in esposizione nei locali dell’assessorato a Cagliari.

A corredo dell’iniziativa saranno distribuite in tutta la Sardegna le cartoline riportanti gli undici centri in cui verranno posizionate le creazioni artistiche per invitare i fedeli a stringersi in segno di solidarietà con le popolazioni colpite e incentivare la visita dal vivo nei luoghi dei presepi. Inoltre, è in corso di realizzazione il catalogo che raffigura le opere con immagini e descrizione della realizzazione degli undici presepi.

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La Regione Sardegna in vetrina al World Travel Market di Londra, uno dei palcoscenici più prestigiosi e produttivi dell’industria mondiale delle vacanze. Circa quaranta operatori sardi accreditati dall’assessorato regionale del Turismo, in rappresentanza delle categorie del comparto ricettivo e di quelle dei servizi turistici, metteranno in mostra al WTM, dal 4 al 7 novembre prossimi, le proposte di vacanza nell’Isola.

«Si tratta di una tappa fondamentale nella promozione dell’offerta turistica isolana – spiega l’assessore del Turismo Luigi Crisponi – che segue quelle del Workshop Sardegna di Cagliari e della Top Resa di Parigi di un mese fa, oltre alla possibilità di commercializzare i prodotti turistici, dà la possibilità ai nostri operatori di aggiornarsi sugli sviluppi del settore: nessuna fiera commerciale è all’avanguardia come quella londinese.»

Le presenze di turisti provenienti dal Regno Unito rappresentano il quarto bacino di affluenza più numeroso per la Sardegna a livello internazionale, dietro a Germania, Francia e Svizzera. Le presenze nelle strutture ricettive isolane sono state poco più di 300mila nei primi 9 mesi di quest’anno rispetto alle 315 mila di tutto il 2012: praticamente numeri stabili.

«Il mercato britannico è uno dei nostri capisaldi – spiega l’assessore Luigi Crisponi – e ha il vantaggio di collegamenti aerei frequenti e a basso costo. Nell’ultimo triennio, nonostante la recessione economica e l’indebolimento della sterlina nei confronti dell’euro, i flussi dal Regno Unito hanno garantito una media di 65 mila arrivi per oltre 300mila presenze, diversificate nel tempo e nello spazio. Come recenti studi di Google dimostrano, l’appeal della Sardegna nei mercati di riferimento principali, Gran Bretagna compresa, non cala assolutamente, anzi aumenta.»

Negli ultimi 5 anni dalla Gran Bretagna sono sempre più frequenti gli “short break” e cresce di tanto il numero di persone che organizza la vacanza attraverso internet (sono circa il 50%, nel 2005 erano il 42%). L’albergo è l’alloggio preferito da quasi 9 inglesi su 10, in particolare dalle 3 stelle in su. Le richieste sono orientate sia verso i prodotti più tradizionali (turismo balneare e culturale) sia su quelli più innovativi, come il turismo enogastronomico e quello attivo – sportivo (anche pesca e golf).

«La Sardegna – conclude Crisponi – ha ciò che gli inglesi ricercano: un patrimonio paesaggistico incantevole, fruibile nel corso di tutto l’anno, un patrimonio storico – archeologico di primissimo livello e una tradizione gastronomica unica. Inoltre, è meta ideale per vari ‘short break’ nei mesi di ‘spalla’, caratteristica sempre più diffusa tra gli inglesi

Capriccioli - 29 settembre 2013
Nel mese di settembre i turisti stranieri sono stati quasi la metà del totale di quelli che hanno visitato la Sardegna. È uno dei tanti dati interessanti annunciati dall’assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi, nel corso della riunione della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, che ha fatto tappa oggi a Porto Cervo. Grazie alle rilevazioni del Sired, il sistema di raccolta ed elaborazione dati attivato dall’assessorato del Turismo, è stato registrato un trend che conferma come il mercato turistico in entrata nell’Isola stia mutando rapidamente negli ultimi tempi: nel mese scorso, su circa 850 mila presenze censite nelle strutture ricettive sarde, esattamente il 48% sono provenute dall’estero, il 52% sono state italiane. Una percentuale in costante crescita, dato che sino ad agosto erano straniere il 42% delle presenze. Mentre negli anni scorsi la percentuale di incidenza dei turisti internazionali si attestava attorno al 35%. 
L’appuntamento in Costa Smeralda è stata occasione, per l’assessore Crisponi, anche per aggiornare il dato complessivo delle presenze, che a sino a tutto settembre sono state 9 milioni e 200 mila: «Una cifra che conferma l’inversione di tendenza del 2013 – ha detto l’assessore Crisponi  alla Commissione europea competente – un anno che ci ha restituito confortanti certezze, dopo tre stagioni col segno negativo. Contiamo di superare abbondantemente, da qui a fine dicembre, 10 milioni di presenze. È segnale di ripresa e anche attestazione di come l’appeal della Sardegna non cali assolutamente, anzi aumenti, specie nei mercati di riferimento principali». Come testimonia la percentuale di stranieri, sono loro principalmente ad aver contribuito al rilancio del turismo sardo.
Nel suo intervento, Luigi Crisponi ha analizzato nel dettaglio i numeri dei vari mercati europei, alcuni in fortissima crescita (Francia, Russia, Svizzera e Austria), altri che consolidano i loro numeri (Germania, vera “roccaforte” per la Sardegna con un milione e 200 mila presenze, Gran Bretagna e nazioni scandinave).
«Non a caso – ha aggiunto l’assessore del Turismo – è in atto una “rivoluzione” nei trasporti verso l’Isola: crescono in maniera esponenziale i passeggeri in aereo, calano quelli in nave e in estate è andato ‘sold out’ il sistema dei noleggi auto. Dal primo gennaio al 30 settembre i passeggeri in transito negli scali di Alghero, Cagliari e Olbia sono stati 5 milioni e 900mila, cifra mai raggiunta in passato in Sardegna. Adesso – ha concluso l’assessore regionale del Turismo – attendiamo i riscontri del gradimento della nuova continuità territoriale aerea da parte dei turisti, uno strumento in grado di generare rilevanti vantaggi in “bassa” stagione.»

E’ stato pubblicato il nuovo bando regionale per gli incentivi alle assunzioni di apprendisti artigiani previsti dalle legge 12/2001, una delle norme regionali (non solo tra quelle di settore) con i migliori riscontri negli ultimi 4 anni. Da oggi sino al prossimo 16 dicembre, le imprese artigiane potranno presentare all’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio le domande per la concessione dei contributi per le assunzioni di apprendisti avvenute nel 2011, concessi sotto forma di aiuti “de minimis”. La dotazione finanziaria destinata all’avviso pubblico è pari a 4 milioni e 455mila euro. 
Il bando consentirà di liquidare alla maggior parte dei beneficiari una quota di contributo di due annualità pari a 6.197 euro per ciascun apprendista (€ 3.615,20 per il primo anno di attività, € 2.582,28 per il secondo). Lo snellimento delle procedure di istruttoria, già adottate anche per il penultimo bando (grazie alla delibera della Giunta regionale n. 34/24 del 7 agosto 2012), consente di poter concedere il contributo a tutte le aziende che hanno effettuato assunzioni nell’anno previsto dal bando, considerando imprescindibile soltanto la presenza della regolarità contributiva e della costanza del rapporto di lavoro per tutta la durata del contratto.
Gli interventi attuati finora nell’ambito della legge 12/2001, con la pubblicazione dei bandi dal 2001 al 2010, ha consentito erogazioni per € 59.289.000,00 a favore di 6.873 di imprese beneficiarie, che grazie ai finanziamenti regionali hanno assunto ben 8.559 apprendisti, dei quali 2772 hanno conseguito la qualifica professionale e 767 sono stati finanziati per ulteriori due anni successivi all’acquisizione della qualifica. Per quanto riguardo il bando 2010: le domande accolte sono state 374, gli apprendisti assunti 428, il totale erogato € 2.483.473,00.
«Queste cifre – sottolinea l’assessore regionale Luigi Crisponi – confermano pienamente l’ottimo funzionamento di una norma attesa e bene utilizzata delle imprese artigiane. Si tratta di uno strumento, ampiamente discusso con le associazioni di categoria, utile e prezioso per tutto il settore. Grazie al bando 2011 andiamo perfettamente a regime con la legge 12, un risultato che conferma anche l’utilità della semplificazione delle procedure amministrative. È una norma che ha finanziato quasi 60 milioni in 10 anni e consentito l’assunzione di circa 8.600 apprendisti: un evidente e concreto esempio di buon funzionamento dell’Amministrazione regionale.»
Le domande dovranno essere redatte utilizzando esclusivamente il nuovo schema dettato dalle direttive, approvate con delibera di Giunta n. 34/24 del 07/08/2012, reperibili su www.regione.sardegna.it o presso l’URP dell’assessorato del Turismo. E potranno essere trasmesse, a partire da oggi e non oltre il 16 dicembre 2013, con lettera raccomandata, al seguente indirizzo: Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Servizio Sostegno alle Imprese – viale Trieste 105 – 09123 Cagliari.

L'assessore regionale Luigi Crisponi.
La Giunta regionale ha stanziato tre milioni di euro per contribuire alla rivitalizzazione del commercio sardo. Su proposta dell’assessore del Commercio, Luigi Crisponi, ha approvato due delibere riguardanti i nuovi criteri di accesso per le agevolazioni in favore dei Centri commerciali naturali (previste dalla legge regionale n. 5 del 2006), cui spetterà un milione di euro di contributi e la rimodulazione dei bandi “Ristoranti tipici” e “Negozi storici” della Sardegna, ai quali sono destinati in tutto 2 milioni di euro. La somma sarà suddivisa così: due terzi ai circa 140 negozi selezionati (in collaborazione con le associazioni di categoria) e iscritti al network e un terzo ai 70 ristoranti iscritti all’Elenco regionale. Il bando dei due circuiti commerciali sarà pubblicato nei prossimi giorni. 
«È nostro intento – spiega l’assessore Luigi Crisponi – affiancare le imprese del commercio nel loro ruolo strategico di sviluppo, nonostante le difficoltà in cui versa il settore, testimoniate dalla chiusura di varie attività, specie esercizi di vicinato. Le tre iniziative approvate dalla Giunta vanno in questa direzione precisa. Non a caso, contributi per i Centri naturali, tutela delle botteghe storiche e valorizzazione delle culture gastronomiche del territorio sono azioni atte a rivitalizzare il settore all’interno dei centri urbani, in particolare nei centri storici, pienamente integrate con aspetti turistici e culturali.»
Per quanto riguarda i Centri commerciali naturali, la Giunta regionale ha approvato i nuovi criteri per l’accesso alle agevolazioni, consistenti in contributi per la realizzazione di programmi annuali di promozione, incentrati sulle tre linee di attività dell’assessorato (identità, trasversalità e destagionalizzazione) e finalizzati ad animare i centri urbani e a promuovere e riqualificare offerta e accoglienza. Sono stati semplificati i requisiti di concessione così da garantire maggiore celerità all’azione amministrativa. Le direttive modificate prevedono l’erogazione di contributi ai Ccn fino al 70% delle spese ammissibili e, in ogni caso, per un massimo di 40 mila euro per ciascun centro.
Le spese dei Ccn sono ammissibili per: servizi all’utenza (per un massimo di 12.500 euro), per esempio baby parking e servizi alla clientela svantaggiata, nolo bus navette e trenini su ruota; manifestazioni e attività di animazione (massimo 16 mila euro), per esempio promozione delle produzioni enogastronomiche locali; azioni di pubblicità e comunicazione (massimo 17.500 euro), quali promozione immagine sui media e social network e realizzazione sito web; valorizzazione architettonica (massimo 25 mila euro), per esempio potenziamento delle aree wifi, attività di bike sharing, istallazione griglie di parcheggio per bici e interventi di videosorveglianza e illuminazione; infrastrutture e mobilità territoriale (massimo 12 mila euro), per esempio istallazione di cartellonistica turistico – commerciale nel centro storico. 
Il contributo (in regime “de minimis”) coprirà il 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi. Sono ammessi ai bandi, i Negozi storici e i Ristoranti tipici inclusi nei rispettivi Elenchi regionali (già definiti e di prossima pubblicazione). A ciascun esercizio verrà erogato un finanziamento di 10 mila euro, da utilizzare per adeguamento dei locali alle norme igienico-sanitarie e alla sicurezza sul lavoro; ristrutturazione e ammodernamento dei locali; acquisto di attrezzature (compresi hardware e software gestionali) e arredi; solo per i ristoranti, realizzazione di menù (anche in sardo) e allestimento di corner promozionali per la vendita delle produzioni tipiche. 
Riscoperta della tradizione gastronomica regionale, tutela dei prodotti tipici, qualità e trasparenza nel servizio offerto ai consumatori. Sono i presupposti su cui si basa il progetto “Ristoranti tipici della Sardegna”, iniziativa di promozione dei ristoranti sardi (70 quelli recensiti, anch’essi in collaborazione con le associazioni di categoria) che prediligono la proposta e la realizzazione di piatti della migliore tradizione locale e usano nella preparazione delle pietanze materie prime isolane, nonché intesa alla promozione di territori fuori dai circuiti turistici più noti. Il ristorante tipico soddisfa i requisiti richiesti dal disciplinare predisposto dall’assessorato. 
All’insegna della riscoperta del patrimonio identitario rappresentato da esercizi commerciali in attività da almeno 50 anni, autentici interpreti di modelli di consumo e stili di vita in gran parte sostituiti da nuove tipologie commerciali. Su questa base è stato istituito l’Elenco regionale dei Negozi storici. L’Elenco prevede tre categorie: Locale storico, Attività storica e Insegna storica.

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Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha illustrato stamane in una conferenza stampa, le nuove tariffe dei collegamenti da e per la Sardegna, disponibili sui siti web delle compagnie aeree.
«Con le nuove tariffe aeree la Sardegna diventa più accessibile – ha detto Ugo Cappellacci -. Non solo abbiamo messo al riparo il diritto alla mobilità dei sardi – ha osservato il presidente -, ma con la tariffa unica abbiamo gettato le basi per incrementare anche il numero dei non residenti che per nove mesi l’anno potranno contare sui medesimi prezzi, non più esposti ad oscillazioni che raggiungevano perfino i 400 euro per tratta. In questo modo abbiamo inoltre finalmente aperto la continuità ai nostri emigrati. E’ pertanto una continuità che va a beneficio non solo dei viaggiatori, ma anche dei nostri territori.»
«Abbiamo creduto in questa nuova formula – ha aggiunto il presidente della Regione – perché è idonea ad attrarre visitatori, con ricadute per impresa e lavoro, che vanno al di là del settore turistico”. Il presidente della Regione è ritornato anche sul tema delle frequenze: “Mentre prima l’aumento dei voli era subordinato a calcoli che venivano compiuti a consuntivo, e quindi quando non era più utile, oggi invece il meccanismo si attiva al momento delle prenotazioni. All’aumentare della domanda scatta automaticamente, senza oneri aggiuntivi, il numero dei voli. Abbiamo abbattuto un muro – ha concluso il presidente – e costruito uno dei ponti che può aiutarci a superare la condizione di insularità.»
«Una nuova opportunità per tutta la Sardegna, per i sardi e le imprese isolane e anche per i nostri visitatori – ha sottolineato l’assessore del Turismo Luigi Crisponi -. I numeri sul trasporto aereo sono specchio fedele di una stagione turistica di confortante ripresa di presenze nelle strutture ricettive isolane. Anche la tendenza di ottobre è molto positiva, accompagnata da condizioni climatiche particolarmente favorevoli.»
Dal 1° gennaio al 30 settembre i passeggeri in transito negli scali di Alghero, Cagliari e Olbia sono stati 5 milioni e 900 mila, cifra mai raggiunta in passato. In proiezione a fine anno dovrebbe essere superata quota 7 milioni e 100 mila. Quanto al numero dei passeggeri nei singoli scali da gennaio a settembre, tutte cifre in aumento rispetto agli anni scorsi: a Cagliari hanno volato 2.860.721 persone, a Olbia 1.755.070 e ad Alghero 1.286.077.