20 November, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Sono stati oltre 4.800 i visitatori della mostra “Stato di Grazia”, artisti e opere intorno a Grazia Deledda, allestita al piano terra del palazzo del Consiglio regionale di via Roma a Cagliari. L’esposizione, inaugurata il 14 maggio scorso nell’ambito della XX edizione di Monumenti Aperti, ha chiuso i battenti il 30 giugno.

Un successo di pubblico per l’iniziativa promossa dalla presidenza dell’Assemblea Sarda in occasione degli 80 anni dalla morte della grande scrittrice nuorese e i 90 dall’assegnazione del premio Nobel per la letteratura. Tanti i turisti provenienti dalla penisola e dall’estero che hanno dedicato parte del loro tempo alla mostra: nel registro delle presenze compaiono le firme di vacanzieri inglesi, tedeschi, australiani, brasiliani, sudafricani, svedesi, argentini, americani, greci e russi.

Molto apprezzato il percorso espositivo curato da Davide Mariani sui momenti più significativi della vita e dell’opera della Deledda. Suddivisa in tre sezioni tematiche, la mostra proponeva anche alcuni inediti appartenenti al patrimonio del Consiglio regionale: i manoscritti e le corrispondenze tra la scrittrice sarda e l’intellettuale sassarese Luigi Falchi tra il 1891 e il 1928.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Ultima settimana di apertura per la mostra “Stato di Grazia, artisti e opere intorno a Grazia Deledda”, allestita al piano terra del palazzo del Consiglio regionale di via Roma a Cagliari. L’esposizione, inaugurata il 14 maggio scorso nell’ambito della X edizione di Monumenti Aperti, chiuderà i battenti giovedì prossimo, 30 giugno. Nelle giornate di sabato e domenica, sarà possibile visitarla dalle 9.00 alle 20.00.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla presidenza del Consiglio regionale, assume un significato particolare nella ricorrenza degli 80 anni dalla morte della grande scrittrice nuorese e dei 90 dall’assegnazione del premio Nobel per la letteratura. Attraverso un racconto per immagini, ripercorre i momenti più significativi che hanno contrassegnato la vita e l’opera della Deledda. Suddivisa in tre sezioni tematiche, è  arricchita dagli inediti appartenenti al patrimonio del Consiglio regionale: i manoscritti e le corrispondenze tra la scrittrice sarda e l’intellettuale sassarese Luigi Falchi tra il 1891 e il 1928.