22 November, 2024
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Domani, giovedì 26 settembre, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari prende il via “Fiati, il respiro della musica”, rassegna ideata e promossa dal Dipartimento Fiati del “Pierluigi da Palestrina” per offrire agli studenti la possibilità di esibirsi davanti al pubblico, maturando così un’esperienza professionalizzante.

Giunta alla seconda edizione, sino al 26 novembre la manifestazione proporrà sette appuntamenti (sempre alle 18.00) che andranno a ripescare a piene mani da un repertorio capace di spaziare dalla musica barocca ai giorni nostri, con formazioni strumentali tradizionali e con interessanti e particolari ensemble strumentali di ricerca.

Numerose sono le novità dell’edizione 2019 che, dopo il successo dello scorso anno, ha voluto arricchirsi ancora. Si va dalla collaborazione (grazie alla mobilità Erasmus) con la Estonia Academy of music di Tallin (Estonia) e con la Janacek Academy of music and performing arts di Brno (Repubblica Ceca), a quella con il Conservatorio di Sassari “Luigi Canepa”.

Ancora: le esibizioni degli studenti saranno arricchite dal contributo di alcuni artisti di chiara fama come Francesco di Rosa, considerato da pubblico e critica tra i migliori oboisti del panorama internazionale, Enrico Gabrielli, polistrumentista, compositore, arrangiatore, di Sebastiano de Gennaro, multi-percussionista, rumorista, batterista atipico, compositore autodidatta, Aavo Ots, direttore del Tallin trumpet ensemble, e il direttore d’orchestra ceco Jurij Likin. Altra novità è il concerto dell’8 novembre imperniato su brani interamente scritti dagli studenti del “Da Palestrina”.

Giovedì 26 settembre si parte con “Colonne d’harmonie, dal trio all’ensemble”: musiche di A. Dvorak e F. Poulenc, dirette da Luigi Muscio, per un concerto realizzato in collaborazione con il M° Francesco Di Rosa, in questi giorni ospite del “G.P. Da Palestrina” per una masterclass sull’oboe e un Laboratorio di musica da camera.

Giovedì 3 ottobre il secondo appuntamento, intitolato “Fiato moderno”, vedrà sul palco il 19’40’ & ensemble: Enrico Gabrielli al clarinetto e sax alto e Sebastiano de Gennaro alle percussioni, saranno accanto agli studenti in una serata che spazierà da B. Hermann a L. Harrison a T. De Hartmann e G.I. Gurdjeff. Dirige Mario Frezzato.

Martedì 15 ottobre arriva il primo dei concerti organizzati con gli ospiti del progetto Eramsus. La serata, divisa in due parti, comincerà con Vento Erasmus: Estonia che vedrà sul palco Le trombe di Tallin, giovane ensemble vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti in concorsi internazionali, guidato da Aavo Ots. La serata prosegue con Movie Brass, concerto del gruppo di ottoni e percussioni formato da allievi ed ex allievi del conservatorio di Cagliari, diretto da Efisio Lilliu. Musiche da J.S. Bach alle melodie irlandesi, e da J.P. Taieb a J. Williams per un evento che si preannuncia di sicuro interesse.

Da non perdere neppure l’appuntamento di giovedì 24 ottobre quando salirà sul palco dell’Auditorium l’ottetto a fiati “La rosa dei venti” del Conservatorio di Sassari “L. Canepa”, guidato da Gabriele Verdinelli, che offrirà al pubblico un concerto, interamente dedicato a W.A. Mozart.

Nuova musica per launeddas, ance ed elettronica, arricchita da interventi di una voce recintante e audio-video art nell’appuntamento dell’8 novembre con “Sarda arundo donax”, 13 nuove composizioni scritte dagli studenti all’interno di un progetto trasversale che vede anche la collaborazione del maestro di launeddas Luigi Lai, docente al “G.P. Da Palestrina” del Corso Accademico di I livello di Musiche Tradizionali ad indirizzo Launeddas.

Mercoledì 13 novembre, il penultimo appuntamento è affidato all’Orchestra di fiati del Conservatorio di Cagliari che, diretta da Carlo Serra e Luigi Muscio, proporrà un programma che spazierà da D. Schostakovich a D. Maslanka sino a G. Puccini e S. Reineke.

Mercoledì 26 novembre si chiude ancora nel segno delle collaborazioni Erasmus con il concerto “Vento Eramsus: Rep. Ceca”: sul palco nella prima parte del concerto ci sarà l’Harmonia Instrumentales, ensemble di strumenti ad ancia doppia (oboi e fagotti) composto dagli allievi della Janaceck Academy of music and performing arts di Brno diretti da Jurij Likin, primo oboe dell’Orchestra sinfonica di Praga. Nella seconda parte si uniranno all’ensemble Ceco studenti e docenti del Conservatorio di Cagliari  per formare una grande orchestra di doppie ance, che eseguiranno un programma di musiche barocche.

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

 

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Sarà il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ad ospitare, sabato 11 maggio alle 10,30, l’inaugurazione della 23ª edizione di Cagliari Monumenti aperti, la manifestazione che per l’intero fine settimana toglie i lucchetti ai tesori della città. L’evento è il frutto dell’accordo firmato a febbraio tra l’istituzione musicale e la Onlus Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti. Un accordo che prevede una collaborazione sempre più stretta tra i due enti.

Non è tutto, perché in occasione della manifestazione anche quest’anno il “Da Palestrina” propone una nutrita proposta di eventi: nelle due giornate di sabato e domenica l’istituzione sarà presente in diversi siti per proporre dei momenti musicali che vedranno protagonisti i suoi studenti. Nella sola giornata di sabato sarà inoltre possibile partecipare a delle visite guidate organizzate all’interno dei suoi spazi di piazza Porrino.

Le visite guidate. Sono in programma nella giornata di sabato dalle 9.00 alle 18.00. E’ previsto un percorso a tappe lungo il quale sarà raccontato come è fatto il Conservatorio, come si svolgono le lezioni, quale aria si respira nella vita di tutti i giorni dell’istituzione musicale.

I concerti. Nel Castello di San Michele la chitarrista Giulia Piga musicherà i racconti degli studenti dell’istituto tecnico De Sanctise proporrà un repertorio di diversi brani per chitarra. Nel Ghetto di Santa Croce si esibiranno l’ensemble di Fiati guidato dal maestro Luigi Muscio e quello di chitarre guidati dal maestro Flaviano Dessalvi. E’ in programma anche l’esibizione di launeddas del giovane Nicola Agus, che proporrà musiche da lui stesso composte. Musica anche nella Chiesa di Santa Rosalia con i concerti d’organo curati dalle docenti Antonella Ferru e Livia Sandra Frau. L’organo risuonerà anche nella Chiesa del Santo Sepolcro con i concerti a cura del Maestro Angelo Castaldo.

Anche l’auditorium del Conservatorio ospiterà dei concerti: sono previste esibizioni degli studenti delle classi di Pianoforte guidate da Rares Saghin, Teresa Zanda, Francesca Giangrandi, Giulio Biddau, Gabriela Mereu, Marcella Murgia, Stefano Figliola e Francesca Carta. Nella due giorni l’Auditorium ospiterà anche i concerti delle classi di violino di Maria Elena Runza e Francesco Vargiu e di quelle di Musica da camera guidate da Alessandra Giura Longo e Michele Nurchis.

Durante i concerti, saranno proposte le pagine più belle della musica di tutti i tempi da Bach a Mozart, da Prokfiev a Scott Joplin sino alle composizioni scritte per le launeddas.

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Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

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Doppio appuntamento venerdì 12 maggio nel Conservatorio di Cagliari con le iniziative aperte a tutti dell’istituzione musicale.

Alle 18.00 nell’aula magna la rassegna “Le 32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, prosegue con l’esibizione di Monica Ruth Vida che eseguirà la Sonata opera 22.

Come di consueto l’esecuzione sarà preceduta da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

L’iniziativa, che propone una delle più importanti pagine della letteratura pianistica, è del dipartimento di Tastiere, in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra.

Alle 18.30, nell’Auditorium, proseguono invece i “Saggi del Conservatorio”, l’occasione per i migliori allievi di dare prova delle abilità raggiunte. Si esibiranno le classi di pianoforte, chitarra e musica d’insieme, guidate dai maestri Francesca Carta, Flaviano Dessalvi, Stefano Figliola e Luigi Muscio: il programma spazierà da Mozart a Piazzolla.

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Con un concerto della sua Orchestra, diretta dal Maestro Alberto Pollesel, domani (martedì 9 maggio) nel Conservatorio di Cagliari prendono il via i Saggi degli studenti. Per i migliori allievi dell’istituzione musicale si tratta di una preziosa occasione per mostrare le capacità acquisite durante i loro studi, esibendosi in uno spazio prestigioso come quello dell’Auditorium.

Sino al 5 giugno, sempre alle 18.30, saranno proposti 12 appuntamenti in cui saranno presenti tutte le scuole: dalla classica al jazz, sino alla musica elettronica.

Il programma di domani si apre sulle note della Sinfonia militare di Franz Joseph Haydn, per proseguire con l’Overture dal Coriolano di Ludwig Van Beethoven, di cui sarà proposta anche la Battaglia di Wellington che chiuderà la serata.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento è per mercoledì 10 maggio quando sul palco dell’Auditorium del Conservatorio saliranno gli studenti delle classi di Violino e Fagotto (guidate dai docenti Sandro Medda, Alessandro Mura e Maria Elena Runza) per un’esibizione che proporrà musiche da Antonio Vivaldi a Sergej Prokofiev.

Sempre questa settimana, un altro appuntaemento con i Saggi del Conservatorio è venerdì 12: si esibiranno le classi di Pianoforte, Chitarra e Musica d’insieme, guidate dai maestri Francesca Carta, Flaviano Dessalvi, Stefano Figliola e Luigi Muscio: il programma spazierà da Mozart a Piazzolla.