22 November, 2024
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Approda in Sardegna la tournée nazionale di Uno Nessuno Centomila, interpretato da Enrico Lo Verso, adattato e diretto da Alessandra Pizzi.

Lo spettacolo andrà in scena lunedì 5 marzo al Teatro Piccolo Auditorium di Cagliari e mercoledì 7 marzo al Teatro Civico di Sassari, anziché sabato 3 al Comunale come precedentemente annunciato.

I biglietti già acquistati in prevendita per la data del 3 marzo al Teatro Comunale sono validi anche per il 7 marzo al Civico. I posti sono stati riposizionati per settori e fasce di prezzo simili.

Coloro che invece non volessero assistere allo spettacolo del 7 marzo potranno chiedere il rimborso del biglietto presso il punto vendita di acquisto dello stesso, entro e non oltre il 10 marzo. Sono rimborsabili solo i biglietti perfettamente integri.

Il celebre attore darà vita ai personaggi del romanzo più conosciuto di Pirandello, “il più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”, quello che sintetizza meglio il pensiero di uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.

Ospite dei più importanti festival e teatri nazionali ed internazionali, da più di un anno lo spettacolo sta attraversando l’Italia riscuotendo grandi consensi di critica e di pubblico, soprattutto dei più giovani, e registrando il sold-out quasi ovunque. Nello scorsa stagione il “mattatore” della narrazione e la sua dinamica regista si sono pertanto aggiudicati il Premio Franco Enriquez.

“Uno Nessuno Centomila” è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità, lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita.

Avrebbe voluto che Pirandello fosse vivo, spiega Alessandra Pizzi, per mostrargli la grandezza della sua parola, l’attualità del suo messaggio, chiedendosi, nell’osservare l’immobilità del pubblico ad ogni spettacolo, se Pirandello fosse mai stato consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto produrre la tumultuosa portata dello stesso.

Da qui l’idea di una nuova ed originale messa in scena volta a rendere la perennità del messaggio pirandelliano, l’atemporalità del protagonista, uomo di ieri, di oggi, di domani.

In forma di monologo, il testo è affidato al racconto e alla bravura di Enrico Lo Verso che, dopo anni di assenza dal teatro, torna sul palcoscenico per dar vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo”, e ai personaggi del romanzo, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica, da cui ci si sente irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.

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Giovedì 21 dicembre, alle ore 20.30, presso i locali dell’ex mattatoio di Iglesias, andrà in scena l’ultima replica dell’anno de “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, commedia in due atti interpretata dalla Compagnia Teatrale Quinte Emotive con la regia di Paolo Angioni. 

Un classico pirandelliano, sempre in equilibrio tra l’ironico e il grottesco, condurrà il pubblico nel salotto di casa Fiorica per vivere, assieme ai personaggi le gioie, le paure e le tensioni di una normale e stimata famiglia siciliana.

I protagonisti della commedia sono:

Cristina Pillola | Beatrice la Bella

Giusy Fogu | Saracena / Assunta la Bella

Gisella Biggio | Fana

Mirko Cacciarru | Fifì la Bella

Leonardo Pani | Ciampa

Efisio Deiola | Delegato Spanò

Manuela Perria | Nina.

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E’ in programma il 10, 11 e 25 novembre, alle 20.30, all’Exmà di Iglesias, organizzata dall’associazione culturale teatrale “Quinte emotive”, la rappresentazione di “Il berretto a sonagli”, di Luigi Pirandello, commedia in 2 atti per la regia di Paolo Angioni, con Cristina Pillola | Beatrice Fiorica, Giusy Fogu | Saracena – Assunta la Bella, Gisella Biggio | Fana, Mirko Cacciarru | Fifì la Bella, Leonardo Pani | Ciampa, Efisio Deiola | Delegato Spanò, Manuela Perria | Nina. Fotografo di scena Claudia Corrias, Musiche dal vivo Pinuccio Pumoni, Costumista Rosa Pinna.

Le rappresentazioni rientrano nel programma dell’“Ottobrata iglesiente 2017”.

“Il berretto a sonagli” mette in scena le vicende di Ciampa, scrivano alle dipendenze del Cavalier Fiorica, personaggio influente e stimato di una piccola e tranquilla città siciliana. A scuotere tale serenità interviene Beatrice, moglie del Cavaliere,  che scopre di essere stata tradita dal marito proprio con la moglie di Ciampa, la giovane e  avvenente Nina. Beatrice, disperata per l’infedeltà del marito, decide di denunciare i due amanti alle autorità. Nonostante la complicità di personaggi poco raccomandabili come la Saracena e confusionari come il delegato Spanò, Beatrice spera comunque di avere suo fratello Fifì, sua madre Assunta e la sua fedele domestica Fana, in accordo con la sua decisione. In realtà, il folle gesto sconvolge tutto il paese tanto che, gli stessi familiari,  tentano di dissuadere Beatrice. La paura che questo fatto possa turbare ulteriormente il normale status quo, infatti, prende il sopravvento e i personaggi si ritrovano a dover combattere contro le furie dell’ormai irrefrenabile Beatrice.

Luigi Pirandello, in questa commedia, utilizza lo stesso schema di “Cavalleria Rusticana” (un ambiente sociale dove l’infedeltà sessuale e il disonore sono questioni di vita e di morte) combinando la vicenda con l’ironia e il grottesco. Quello che viene fuori è una società malsana, allergica alla possibilità di cambiare. Come l’autore stesso fa dire a Ciampa: «in questa società siamo solo burattini (pupi)», anche noi facciamo parte di quella collettività che si raduna per assistere e sostenere lo spettacolo dei “pupi”.

Secondo le strane teorie del protagonista (Ciampa), gli esseri umani hanno in testa “tre corde”, ovvero tre modi di agire: la prima è quella del vivere sociale, la seconda quella della verità e la terza quella della follia. Tre stati della mente umana senza i quali «ci comporteremmo come bestie». Quasi a dire che, per Pirandello, la società e di conseguenza il teatro, siano tenuti insieme da una calcolata schizofrenia.

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Iglesias festeggia la Beata Vergine del Buon Cammino con un ricco programma di manifestazioni che si snoda nei mesi di ottobre e novembre. Sono numerose le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del calendario degli eventi. I primi si sono tenuti sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre. Di seguito il calendario completo.

Mercoledì 4 ottobre

Cultura: “LA BANCARELLA DEL LATTE DI MAMMA A MILLIMETRO ZERO”. Iniziativa organizzata per la Settimana dell’Allattamento dall’Associazione ConsulTiamoci Onlus e il Consultorio Familiare di Iglesias. Dalle ore 9.00 alle ore 12.30, Parco delle Rimembranze. Ore 10.30 flash mob “allaTIAMO pride”.

Giovedì 5 ottobre

Cultura: SEMINARIO DI SCRITTURA CREATIVA con Carmen Salis. A cura della Libreria Mondadori. Ore 17.30 Biblioteca Comunale Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. CONCERTO DAI BALCONI in Piazza Lamarmora. Gabriel Perlestain Sanchez (Messico), Yofre Brito (Colombia), Ayfa De La Cruz Nieto (Perù). Ore 19.00, Piazza Lamarmora.

Venerdì 6 ottobre

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. ARPA DE AMERICA A MONTEPONI. Ore 18.30, Miniera di Monteponi. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Sabato 7 ottobre

Spettacolo: ‘ENPA EXPO’. A cura dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Intera giornata, Piazza Sella. Dalle ore 16.00, gara cinofila amatoriale.

Spettacolo: 1° MEMORIAL VANIERO DEIDDA di balestra antica da banco. A cura dell’Associazione Balestrieri di Iglesias. Ore 15.00, Chiostro di san Francesco. Sport: TROFEO DEL MINATORE. A cura dell’Atletica Iglesias. Dalle ore 16.30, Centro Storico.

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. GRAN GALA’ DELLE ARPE (Messico, Perù, Colombia). Ore 20.30, Teatro Electra. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Cultura: “L’ARTE CONTEMPORANEA IN SARDEGNA“. Visiting professor Micaela Deiana. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Domenica 8 ottobre

Escursionismo: “A SPASSO NELLA CITTA’ DELL’ARGENTO” adesione alla 6ª edizione Giornata Nazionale del Camminare. Giornata di promozione della CULTURA DEL CAMMINARE con un circuito insolito da una parte all’altra dell’antica città di Iglesias, con soste per la “conquista” dei monumenti. Le attività di cammino saranno guidate dagli Istruttori di Nordic Walking dell’associazione Gennarta. Info 3288634113. Dalle ore 10.00 (solo mattina).

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. LATINOAMERICANTO. Concerto in occasione della Giornata Mondiale degli Emodializzati in collaborazione con ANED Sardegna. Ore 19.00, Teatro Electra. Ingresso gratuito.

Martedì 10 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Cultura: Inaugurazione mostra “FRAMMENTI DI MEMORIA… DI DON LUIGI CINESU”. A cura della Pro Loco. Ore 18.30, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 10 al 15 ottobre.

Mercoledì 11 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Sabato 14 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di Nebida. A cura del Comitato per i festeggiamenti di Santa Barbara. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale di Nebida.

Domenica 15 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di San Benedetto. Esibizione dei Mamuthonnes. A cura dell’Associazione Uniti per San Benedetto. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale San Benedetto.

Teatro: l’Associazione Talenti Stravaganti presenta: “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” di William Shakespeare. Ore 19.00, Teatro Electra.

Giovedì 19 ottobre

Cultura: Presentazione del libro “NON POTHO REPOSARE” di Marco Lutzu. A cura della Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 20 ottobre

Inaugurazione Mostra del pane, pasta e dolci “LA MEMORIA DEL GUSTO”, 6ª edizione. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 20 al 31 ottobre.

Dal 21 al 29 ottobre

Simposio di scultura a Nebida e simposio di pittura in Centro Storico a cura dell’IIS Asproni-Liceo Artistico.

Sabato 21 ottobre

Cultura: SCUOLA IGLESIENTE DI ERBORISTERIA POPOLARE SARDA, 2° appuntamento. Organizzazione ASD Gennarta (affiliata CSEN) in collaborazione con Calarighe Libera Scuola di Erboristeria Popolare Sarda. Info e iscrizioni 328 8634113. Dalle ore 10.00, Chiesa del Salvatore.

Tradizioni: CASTAGNATA. A cura dell’Associazione Sa Pinnetta. Dalle ore 16.00, Piazza Sella Cultura: “ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA AD IGLESIAS”. Visiting professor Marco Piras. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Cultura: presentazione del libro “ALL’OMBRA DELLA PENSILINA”, Arkadia editore. Rappresentazione teatrale con Fausto Siddi. Ore 19.30, Teatro Electra.

Domenica 22 ottobre

Sport: IV CLIMBING DAY. Prove e tecniche di arrampicata. A cura dell’Associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero in collaborazione con Verticalsulcis e CISSA, Gruppo Archeospeleologico Iglesiente. Dalle ore 9.00 alle ore 15.00, Gutturu Cardaxiu.

Mercoledì 25 ottobre

Teatro: la Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex Mattatoio.

Giovedì 26 ottobre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il conte Ugolino: analisi di una vendetta sociale”, a cura di Sebastiano Forteleoni. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 27 ottobre Cultura: XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS: “Musica poesia” con i GATBAC a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 28 ottobre

Spettacolo: SPIAGGIA D’AUTUNNO. Aritiganato sardo, Castagnata e degustazione vini. Dalle ore 11.00 alle ore 2000, Spiaggia di Masua.

Evento: “SA SORTILLA. Anno Zero”. A cura dell’Associazione Sa Sortilla. Ore 11.00, partenza Corteo da Via Isonzo. Ore 15.30, esibizione pariglie in Via Garibaldi.

Cultura: Premiazione del XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS, a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco, ore 18.00, Teatro Electra.

Tradizioni: BALLO SARDO in piazza con Bruno Camedda. Percorso “Sulle vie del Pane”. A cura della Pro Loco. Dalle ore 19.00, Chiostro di San Francesco.

Domenica 29 ottobre

Sa Festa Manna in onore della Beata Vergine del Buon Cammino: COLORI, SUONI E SAPORI DI IGLESIAS. A cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias” in collaborazione con Gennarta. Dalle ore 10.00 alle ore 20.00, Piazza Conte Ugolino.

Musica: “DREAMS ARE MADE ON SAND”. Duo Ottaviano Laera: Roberto Ottaviano, sax soprano Pietro Laera, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 4 / domenica 5 novembre

Evento: IGLESIAS BEER FEST. Due giorni di birra, buon cibo e musica. Organizzazione a cura: Società Operaia di Mutuo Soccorso, Consorzio Turistico per l’Iglesiente, Birroteca Fermentazioni Spontanee, Homebrewers sardi. Piazza Sella.

Domenica 5 novembre

Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 6 novembre Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 11/ domenica 12 novembre

Evento: IGLESIAS A.D. 1324 – Sulle vie del Breve di Villa di Chiesa. Rievocazione medievale a cura di tutte le Associazioni Medioevali cittadine. Coordinamento a cura della Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae. Direzione Scientifica a cura delle Archiviste Comunali. DAlle ore 10.00 alle ore 20.00, Centro Storico.

Domenica 12 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino – Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 13 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino; Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 18 novembre

Spettacolo: GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI. A cura dell’Associazione Nuova Via. Piazza Sella.

Cultura: Inaugurazione MOSTRA MICOLOGICA. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Centro Culturale. La mostra sarà visitabile dal 18 al 20 novembre.

Giovedì 23 novembre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il ruolo di Iglesias nel Primo Parlamento Villanova (1518-1523)”, a cura di Fabio Manuel Serra. Ore 19.00, Sala Conferenze Istituto Minerario “Giorgio Asproni”.

Lunedì 27 novembre

Musica: TANGO EXPERIENCE. Fabio Furia, bandoneon – Maura Porru, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Giovedì 30 novembre/ Venerdì 1 dicembre/Sabato 2 dicembre

Cultura: IGLESIASCIENZA. A cura dell’IIS ASPRONI, dell’Associazione Culturale Agorà e dell’Associazione Scienza Società Scienza.

Domenica 3 dicembre

Musica: SONGS, DANCES AND FAIRY TALES. Katharina Gross, violoncello – Matteo Falloni, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Prenderà il via sabato 16 maggio, alle ore 21.00, al Teatro di Bacu Abis la V edizione di Spazi di Frontiera, rassegna di Teatro Sociale e di Comunità. La manifestazione è organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” in collaborazione con il comune di Carbonia e il sostegno di Euralcoop Soc. Coop e della comunità di Bacu Abis.

La Cernita Teatro presenta in anteprima la sua nuova produzione “La hora de la verdad: andata e ritorno dalla Guerra di Spagna” di e con Andrea Rosas, con musiche dal vivo di Gianluca Pitzalis e con la regia di Monica Porcedda. La serata si chiuderà con il dibattito “A futura memoria (se la memoria ha un futuro)” diretto da Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa del teatro. In collegamento telefonico Fabrizio Catalano Sciascia, nipote di Leonardo Sciascia, regista cinematografico e teatrale, attualmente membro del Cda della Fondazione Luigi Pirandello. Interverranno Andrea Rosas, Monica Porcedda e Gianluca Pitzalis.

Teatro Bacu Abis

Teatro Bacu AbisSpazi di Frontiera 2015

Si terrà nei giorni 16, 22 e 30 maggio 2015, presso il Teatro di Bacu Abis, la V edizione di Spazi di Frontiera, rassegna di Teatro Sociale e di Comunità. La manifestazione è organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” in collaborazione con il Comune di Carbonia e il sostegno di Euralcoop Soc. Coop e della comunità di Bacu Abis.

Il progetto nasce al Teatro di Bacu Abis, sede artistica de La Cernita Teatro.

Il mese di maggio sarà dedicato al Teatro Sociale, al Teatro Civile e al Teatro per la memoria con spettacoli, musica e incontri con attori e autori.

L’edizione 2015 prenderà il via sabato 16 maggio, alle ore 21.00, al Teatro di Bacu Abis: La Cernita Teatro presenta in anteprima la sua nuova produzione “La hora de la verdad: andata e ritorno dalla Guerra di Spagna” di e con Andrea Rosas, con musiche dal vivo di Gianluca Pitzalis e con la regia di Monica Porcedda.

La serata si chiuderà con il dibattito “A futura memoria (se la memoria ha un futuro)” diretto da Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa del teatro. In collegamento telefonico Fabrizio Catalano Sciascia, nipote di Leonardo Sciascia, regista cinematografico e teatrale, attualmente membro del Cda della Fondazione Luigi Pirandello. Interverranno Andrea Rosas, Monica Porcedda e Gianluca Pitzalis.

La rassegna prosegue venerdì 22 maggio, alle ore 21.00, in piazza Santa Barbara, fronte Teatro di Bacu Abis, con una serata dedicata al racconto e alla musica popolare e d’autore italiana. La Cernita Teatro accoglierà il pubblico con una perfomance (Ammentos) che dalla piazza si sposterà dentro il Teatro con la spettacolo “La terra è di chi la canta”: un dialogo a due voce e percussioni di Gerardo Ferrara e Valter Alberton al sax.

La rassegna si chiuderà sabato 30 maggio alle ore 20.30 con “In Anteprima… les miserables e “Libertà è…”. In scena gli allievi dei laboratori permanenti di ricerca teatrale Bacu Abis e Sant’Anna Arresi diretti da Monica Porcedda.

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Viaggio tra le “opere e visioni pirandelliane” con Nunzio Caponio, attore, regista e dramaturgo, protagonista sulla scena insieme a Tiziana Pani e Ivano Cugia di un originale “Pirandello / Ora Pro Nobis” – avvincente spettacolo multimediale  (prodotto da Origamundi) che, sulla falsariga dei “Sei Personaggi”, descrive l’incontro fra l’autore e le creature scaturite dalla sua fantasia. La pièce – impreziosita dai video e le animazioni di Roberto Putzu e le scene e i costumi di Salvatore Aresu, con il disegno luci di Ivano Cugia – concluderà la tournée isolana sotto le insegne del CeDAC, nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo con lo slogan di sapore pirandelliano “Giù la Maschera!” (dopo il debutto venerdì 6 marzo alle 21.00 al Cine Teatro Montiggia di Palau) nel Sulcis, con l’atteso appuntamento di sabato 11 aprile, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia.

In una felice commistione fra i capolavori del teatro del Novecento e le nuove tecnologie, “Pirandello / Ora Pro Nobis” trae ispirazione dalla poetica del grande drammaturgo siciliano per raccontare la condizione umana in bilico tra  l’essere e l’apparire, la vita palpitante e mutevole e la forma che codificandola la imprigiona dietro la fissità di una maschera. La visione moderna di un essere incapace di essere se stesso, costretto a inseguire e conformarsi a modelli esterni, a ubbidire alla convenzioni – per cui paradossalmente l’unica vera possibilità di libertà è offerta dalla pazzia, poiché solo un folle può permettersi di parlare e agire secondo la propria natura, mentre per tutti gli altri vigono regole e convenzioni – riflette e in certo senso anticipa le inquietudini del secolo breve.

Nelle commedie e tragedie di Luigi Pirandello (e il confine tra ironia e dramma è ben sottile, quel che fa ridere o sorridere chi guarda è il paradosso irresistibile, che per chi lo vive è spesso l’incubo e il tormento di un’esistenza)  si concretizza lo spirito dei tempi, tra le contraddizioni profonde di una società ipocrita e moralista, in cui la trasgressione è consentita solo nell’ombra e nel segreto, e non fa peccato se non chi rivela la colpa, e il nome del peccatore.

Temi intriganti come l’identità – e l’essere per sé o dover essere per gli altri – sono al centro di pièces emblematiche (una per tutte, “Come tu mi vuoi”) ma anche romanzi come “Il fu Mattia Pascal” e “Uno, nessuno e centomila”: il drammaturgo, come il narratore,  si pone la questione della scelta tra le infinite storie e i personaggi che gli affollano la mente, tanto da indurlo, o meglio quasi costringerlo, a mettere su carta, o portare sulla scena le loro vicende. L’eco dei disastri della “grande guerra” come l’evoluzione della società, la profonda diversità tra la città e la campagna, raccontano la storia del Belpaese sospeso tra l’arcaica immutabilità e il progresso tecnico e scientifico, le mutazioni economiche e culturali; e l’autore sottolinea su un piano più squisitamente psicologico  il contrasto tra i modi civili che mascherano passioni e segreti e quelle esplosioni inattese in cui improvvisamente viene messa a nudo, senza possibilità di equivoci, la verità. Una lingua per certi versi “inventata”, magmatica ed evocativa, capace di dar conto del sentire individuale, tra sottili percezioni e divagazioni astratte ai limiti della filosofia, rende i testi dell’artista siciliano Premio Nobel affascinanti e per certi versi musicali, complessi e semplici a un tempo, in una stratificazione di significati che si affida in teatro alla bravura degli attori, i quali devono saper rendere credibili quei giochi di specchi e quelle iperboli linguistiche ai limiti del grottesco.

Un vivido affresco della Sicilia e dell’Italia – e forse dell’Europa – nella prima metà del XX secolo – emerge dall’opera di Pirandello, che indaga nei labirinti della mente e del cuore umano, oltre lo schermo delle apparenze, costringendo le figure dell’immaginario, e con esse lettori e spettatori, a interrogarsi sui reali moventi, sugli impulsi da cui scaturiscono scelte e comportamenti, su quella realtà enigmatica che è la distanza tra la maschera e il volto.

“Pirandello / Ora Pro Nobis” propone una significativa antologia di quelle “opere e visioni” in cui si riassume il pensiero del drammaturgo e scrittore nato – come egli stesso amava ricordare – a “Caos”, con la forza icastica del racconto dei “pupi”, le marionette tradizionali siciliane, che si muovono per volontà esterna, mentre un “puparo” tira le fila delle loro esistenze terrene, governate dalla paura dello scandalo o al contrario da una sana indignazione che si scontra però contro l’indifferenza dei più. Quel fato è come un dono avvelenato, in cui la presunzione del libero arbitrio è solo un’ingannevole consolazione, perché è quasi impossibile sottrarsi alla rigidità di una forma, all’immobilità di una maschera e qualora, divenutine improvvisamente coscienti, si cercasse di liberarsene, si finirebbe inevitabilmente per cadere in un’altra forma, e indossare un’altra maschera: se noi non siamo altro che quel che sembriamo ad altri, non possiamo consistere per noi stessi, ma solo adattarci e comunicare con quell’ambiente, in un ciclo infinito in cui si moltiplica, tra microvariazioni intorno agli stessi temi, il fantastico “gioco delle parti”.

La complessa architettura dello spettacolo, che vede interagire attori in carne ed ossa e avatar virtuali, è completata dalle voci fuori campo di Alessandro Fulvio Bordigoni, Giorgia Barracu, Consuelo Melis e Fabrizio Murgia e le proiezioni in video dei personaggi interpretati da Margherita Margarita, Danilo ‘Il Drugo’, Rita Napolitano, Annalisa Zedde, Ismaelle Melville, Lorenzo Melini, Carla Teodora Puggioni, Laura Zedda, in una sorta di coinvolgente, e poetica, fantasmagoria.