23 November, 2024
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Verrà inaugurato questa sera, alle 19.30, a Portoscuso, il Big Blue Festival, tre giorni di eventi nell’Antica Tonnara Su Pranu. Sono previsti i saluti istituzionali del sindaco, dell’assessore e del comandante della Capitaneria di porto e l’inaugurazione della mostra fotografica. Fin dal pomeriggio ci saranno i laboratori per i bambini. Alle 21.00 è previsto l’intervento del fotografo e naturalista Marco Colombo, noto al grande pubblico per le numerose partecipazioni televisive. Domani, 17 agosto, sempre alle 21.00, interverranno i responsabili dell’IMC di Oristano, per la firma del protocollo Plastic Free, alla presenza dei rappresentanti di alcune associazioni e del comune di Portoscuso. A seguire, talk con Pippo Civati, “Seguendo Greta”. Domenica 18 agosto, infine, sono previsti gli interventi dei rappresentanti del CES Capo Carbonara e, a seguire, del geologo Luigi Sanciu, con l’incontro dal titolo “L’Antropocene, ovvero l’era della plastica”.

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A Villanovaforru, sabato 27 luglio e domenica 28 luglio 2019, seconda edizione di “Archeomeet. Incontri e scontri sull’archeologia sarda”. “Archeomeet” ha un solo obiettivo, far dialogare i professionisti dell’archeologia con i cultori di questa materia. I cosiddetti “esperti” con i semplici appassionati: un incontro non sempre facile, che in passato ha provocato scintille. Con la giusta moderazione e con un po’ di attenzione, invece, il dialogo è possibile.

Ecco il programma della manifestazione.

Sabato 27 luglio
ore 18.00 – Piazza Costituzione
Presentazione del volume Archeomeet. Archeologia e divulgazione in Sardegna
Fabio Pinna intervista gli autori.

Il volume riporta le trascrizioni dei dibattiti tenutisi per la prima edizione di “Archeomeet”, nel 2018. I dibattiti riguardano temi cruciali come il rapporto tra accademia e divulgazione, le connessioni tra archeologia e geologia, il ruolo degli Shardana nella protostoria sarda, i Giganti di Mont’e Prama.

Fabio Pinna è docente di Archeologia Medioevale all’Università di Cagliari e da anni è impegnato nel far dell’archeologia una disciplina partecipata e mezzo di costruzione dell’identità nelle comunità locali. Interverranno gli autori Ilaria Montis, Nicola Dessì, Matteo Tatti, Luigi Sanciu, Alfonso Stiglitz, Fiorenzo Caterini, Maurizio Onnis, Giacomo Paglietti.

ore 19.00 – Piazza Costituzione
I nuragici scrivevano? Discussione sulla scrittura al tempo dei nuraghi
Intervengono: Raimondo Zucca, Gigi Sanna
Modera: Giorgio Galleano.

L’esistenza di una scrittura nuragica è da molti anni al centro delle dispute sulla protostoria sarda. Per la prima volta ne discutono in pubblico Raimondo Zucca, archeologo e docente all’Università di Sassari e Gigi Sanna, insegnante e divulgatore. Modera Giorgio Galleano giornalista e inviato del Tg3, autore del recente servizio sui “Tesori troppo nascosti” della Sardegna nella rubrica FuoriTg.

Domenica 28 luglio
ore 18.30 – Piazza Costituzione
Archeoastronomia in Sardegna: gli antichi sardi e le stelle
Intervengono: Marina De Franceschini, Michele Forteleoni, Paolo Littarru
Modera: Giorgio Galleano.

L’archeoastronomia è una disciplina scientifica accreditata nelle università di tutto il mondo, ma è praticamente assente in Italia. Su questo tema e sulle recenti novità si confronteranno Marina De Franceschini archeologa e autrice delle scoperte archeoastronomiche di Villa Adriana-Tivoli e del Pantheon di Roma, Michele Forteleoni, curatore del “2° Convegno internazionale di Archeoastronomia in Sardegna” e Paolo Littarru autore del recente libro Il contadino che indicava la luna. Storia di un cambio di paradigma nell’archeologia sarda. Modera ancora il tema Giorgio Galleano.

Ore: 21.30 – Anfiteatro Santa Marina
Recital Dalla Luna ai Menhir
Voce recitante: Rita Atzeri
Musiche e launeddas: Nicola Agus.

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Ancora due giorni densi di appuntamenti per la decima edizione del NurArcheoFestival, la rassegna teatrale organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri.

Domani, giovedì 23 agosto, alle 22.00, sarà “Bianco e Nero” – Lo spettacolo a occupare  la terrazza del Museo dell’Ossidiana di Pau. Opera foto-musicale di Lorenzo Fasolo, con Beppe Dettori (ex voce solista dei Tazenda), la regia di Andrea Lucattelli (produzione KaosLab), le fotografie di Luigi Corda, “Bianco e Nero” racchiude immagini, parole e suoni della Sardegna. Una terra antica, centenaria, così come centenari sono i protagonisti di questo racconto.

Un intero paese al buio, coinvolto in una sperimentazione nata per accogliere le proiezioni dei volti centenari di Sardegna, sulle pareti del museo e gli spazi urbani, con le musiche dal vivo di Beppe Dettori (l’ingresso allo spettacolo è gratuito, è prevista la visita al Museo, alle 20.00, su prenotazione, il biglietto è di 3 €). Le musiche di Beppe Dettori e le fotografie di Luigi Corda si uniscono nell’omaggio ai più longevi testimoni sardi del XX secolo, che, nei loro volti e nelle loro anime segnate dal tempo, custodiscono il segreto dell’elisir di lunga vita. Le immagini e le storie proiettate trovano espressione attraverso la musica e la parola, che emerge sul filo del ricordo.

Lo spettacolo sarà preceduto alle 18.00, nella sala conferenze del Museo dell’Ossidiana, dalla tavola rotonda “I Musei e l’Immaginario” -, immaginare mondi visibili e invisibili, che vedrà protagoniste le voci e le esperienze di alcune tra le strutture museali attive nelle aree della Marmilla e del Sarcidano, territori a cui gli organizzatori, Il Crogiuolo e l’associazione culturale Menabò di Pau, dedicano una particolare attenzione. Per confrontarsi sul tema, ampio e articolato, del rapporto che lega i musei al mondo dell’immagine e delle immagini, alla realtà visiva e visuale, e alla generazione e “abitazione” di immaginari, interverranno i direttori scientifici del Museo dei Menhir di Laconi, Giorgio Murru, del GeoMuseo Monte Arci di Masullas, Luigi Sanciu, del Museo dell’Ossidiana di Pau, Carlo Lugliè. Con loro Marco Spanu, presidente dell’associazione InMediazione di Cagliari, professionista nelle arti visive che da anni si dedica in particolare, con il progetto Paesaggi Visivi e Sonori, al dialogo fra realtà museali e disabilità visive ed uditive.

Sempre il 23 agosto, alle 20.00, “Sa Notti de Is Janas”, con Isella Orchis protagonista, verrà presentato a Villaperuccio, nell’area archeologica di Montessu. Alle 18.30 la visita guidata del sito a cura della coop. Sistema Museo.

Il festival nel festival dedicato ai comuni con meno di tremila abitanti, pensato dal Crogiuolo in accordo con l’Assessorato regionale del Turismo per porre la cultura come baluardo contro il rischio spopolamento, si concluderà venerdì 24 agosto, quando Isabella Carloni, attrice, cantante e autrice teatrale, una amica del NAF, porterà in scena al Menhir Museum di Laconi, alle 22.00, la prima regionale del suo spettacolo “Artemisia”, un viaggio intorno alla figura della pittrice Artemisia Gentileschi a partire dalla “Cleopatra”, appartenente alla collezione Cavallini-Sgarbi. L’opera è del 1620. E’ un ritratto spoglio, la figura è quasi sgraziata rispetto ai canoni tradizionali, niente affatto eroica: un dipinto audace, emblematico della forte personalità della pittrice, del suo genio creativo e, come tutta la sua produzione, della sfida lanciata al suo tempo e ad ogni imposizione.

La drammaturgia firmata dalla Carloni non solo ripensa scenicamente la figura e l’opera della Gentileschi, ma si interroga anche sull’idea stessa di rappresentazione, che coinvolge la pittura quanto l’arte performativa. Nel gioco scenico l’attrice ricerca assonanze e provocazioni nel mondo di Artemisia, nelle sue tele, nella sua storia, nella sua leggenda: entra nell’atelier della pittrice, gioca con la modella che presta il suo corpo all’artista, indaga il soggetto del quadro stesso, la regina d’Egitto. Una raffinata messa in scena, dal forte impatto visivo, un omaggio alla passione per il lavoro artistico, che nella figura di Artemisia si fa strumento di libertà ed espressione di sé.

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Dal 17 al 19 agosto 2018, nella suggestiva cornice dell’Antica Tonnara di Su Pranu, a Portoscuso, si terrà la terza edizione del Big Blue Festival.

Una tre giorni dedicata al mare, all’ambiente e al territorio per riflettere, conoscere, imparare e costruire insieme una nuova coscienza ambientale, in un’area (come il comprensorio di Portoscuso) dove i progetti di industrializzazione non hanno portato ai risultati sperati e attesi.

All’urgente necessità di trovare nuovi equilibri, il Big Blue Festival risponde con un modello di formazione etico e professionale, innovativo ed efficace, in grado di essere esportato in tutto Sulcis Iglesiente.

Il Big Blue Festival si propone pertanto l’ambizioso progetto di aprire nuovi orizzonti, e di prospettare una visione delle risorse che ci circondano in vista di nuove opportunità di sviluppo economico.

Gli incontri si distribuiscono sulle tre giornate lasciando spazio nel pomeriggio ai laboratori ludico-scientifici per i bambini, finalizzati a trasmettere un nuovo modello comportamentale effettivo (es: stop all’uso delle cannucce; stop ai pesciolini nel secchiello, sì all’utilizzo di materiali ecocompatibili).

Laboratori:

– RICICLART – Costruzione di un Moby Dick a grandezza quasi naturale di bottiglie di plastica a cura di Associazione Argonautilus

“Moby Dick” Laboratorio musicale e reading a cura di Daniele Aristarco e Giufà Galati

–  DISEGNI, PENSIERI, POESIE E PICCOLE STORIE A ZONZO SULLE GRANDI ONDE – Laboratorio di SCRITTURA, PITTURA E CARPENTERIA DI CARTA, con Lettura della storia a puntate “Big e Blue, un mare di Avventure!”

– Big Blue Festival + Big Colors

Tutti i colori della vita, Laboratorio di cromatologia dei viventi

–  Laboratorio e creazione di un diorama marino con la plastilina a cura di Monica Tronci.

–  Laboratorio di nodi a cura dell’ANMI Portoscuso

“Cosa Fare Quando in Mare” in collaborazione con Associazione Argonautilus ANMI e Capitaneria di Porto di Portoscuso

Nella serata invece, gli appuntamenti divulgativi, dedicati a un pubblico più adulto.

Ospiti della terza edizione:

Marco Colombo, naturalista e fotografo, noto per le sue partecipazioni alla rubrica Geo su Raitre, con una conferenza dedicata a “Tropicalizzazione e meridionalizzazione: l’invasione biologica in atto nel Mediterraneo”

Daniele Aristarco, autore Einaudi Ragazzi, che terrà il reading su Moby Dick e un suggestivo reading di mezzanotte, accompagnato alla chitarra dal maestro Giufà Galati

Luigi Sanciu, geologo, direttore del Museo Naturalistico Aquilegia di Cagliari, del Parc dei Cavallini della Giara e del Geomuseo Monte Arci di Masullas, con una conferenza sulla Fauna in Sardegna;

Alessandra Viola, giornalista e autore RAI e Piero Martin, Professore di Fisica all’Università di Padova  autori di “Trash – tutto ciò che dovreste sapere sui rifiuti”  -Edizioni Codice

Monica Tronci Pau, artista della plastilina autrice del tutorial italiano del Film “I primitivi”

Bruno Manunza, fotografo naturalista, con una mostra dedicata alle conchiglie del mediterraneo e un Workshop di Fotografia Notturna.

Stefano Vascotto e Nicola Mascia, autori di “Le miniere sul mare”, video divulgativo dedicato agli sport outodoor praticabili lungo la costa

Inoltre:

Proiezione del film: L’Odissea (2016) di Jérôme Salle

Gli eventi, i laboratori ludico-scientifici e tutta la programmazione eventi sono svolti in collaborazione  con Associazione ArgoNautilus.

La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Portoscuso e dell’Assessorato alla Cultura, Beni Culturali, Turismo e Spettacolo del Comune di Portoscuso

Direzione Artistica: Maurizio Cristella.

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Dal 18 al 20 agosto, l’Antica Tonnara di Su Pranu, a Portoscuso, ospiterà la seconda edizione del Big Blue Festival, una tre-giorni dedicata al mare, alla natura, alla sostenibilità, all’ambiente, organizzata dall’associazione ArgoNautilus con il patrocinio dell’assessorato della Cultura, Turismo e Spettacolo del comune di Portoscuso.

Evento nell’evento: “SoloMare” prima proiezione sulla parete esterna della Tonnara di Su Pranu, delle immagini naturalistiche di Marco Colombo già autore delle foto dedicate alle specie a rischio di estinzione proiettate sulla Mole Antonelliana di Torino, in occasione della giornata Mondiale della Terra #earthday 2017. 

Tra gli ospiti della seconda edizione: il fotografo naturalista Marco Colombo, vincitore di numerosi concorsi fotografici, tra cui il Wildlife photographer of the year 2016 della BBC, ricercatore e divulgatore della ricchezza rappresentata dalla biodiversità italiana, e già noto al grande pubblico per le partecipazioni a programmi televisivi come Linea Blu di Raidue e GEO di Raitre; i fotografi autori della pubblicazione “Sardegna: 20 fotografi di Natura” edito da Carlo Delfino, curato da Domenico Ruiu: immagini ed emozioni della nostra Terra, realizzate in un’ottica di sostegno alla biodiversità e alla flora e fauna endemica della nostra terra; il geologo e paleontologo Luigi Sanciu, direttore del GeoMuseo Monte Arci di Masullas, del Museo Aquilegia di Cagliari e direttore scientifico del Parco della Giara protagonista di un intervento sui monumenti naturali del nostro territorio; Stefano Vascotto, autore della guida “Sardegna in Kayak, la Costa dell’Iglesiente” per un turismo sportivo alternativo e una nuove prospettive per il rilancio del nostro territorio.

Saranno ospiti anche le associazioni ANMI Portoscuso, e South Kite Sardinya, in un’ottica di promozione e valorizzazione della costa e dei siti di interesse comunitario della zona che ci circonda.

A corredo dell’evento, la Mostra Fotografica “Kadossene” di Andrea Medde, scenari e scorci dal mare dell’Isola e la proiezione del film-documentario di Leonardo di Caprio “Before the Flood” e del film di animazione dello Studio Ghibli “La tartaruga rossa”.

Ogni pomeriggio dalle ore 17,00 spazio ai bambini con i Workshop ludico scientifici: “Wunderkammer: brutto mostro sarai tu!” e “A lezione da Nettuno, Posidonia e le sue sorelle” per insegnare ai bambini, divertendoli, il rispetto, la biodiversità, le risorse del mare. A cura di Massimo Lumini e del Nat14.

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Si è appena conclusa la visita in Sardegna della dott.ssa Jutta Weber e della dott.ssa Gail Bremner, commissari “Rivalidatori” delegati della Rete Globale dei Geoparchi, Programma UNESCO IGGP, cui è stato affidato il non facile compito di sottoporre il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna alle verifiche utili alla sua conferma nell’ambito del prestigioso Network dell’UNESCO.

Sono stati giorni faticosi ma senz’altro esaltanti. Sono vivamente grato alle delegate per la loro attenzione e la professionalità manifestate in ogni occasione, nonostante la fatica dei tanti spostamenti ed il numero considerevole di contatti e incontri. Sono certo abbiano colto il nostro entusiasmo ma soprattutto i notevoli passi in avanti compiuti dal Parco Geominerario dall’ultima rivalidazione risalente ormai a quattro anni fa.

Desidero ringraziare innanzi tutto la Presidenza della Giunta regionale con il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ed il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi, per il loro fattivo sostegno e le parole di incoraggiamento, per noi di particolare rilievo e significato. 

Un sostegno attivo e convinto che ci è stato assicurato anche dall’IGEA S.p.A. e dal suo Amministratore Unico Michele Caria, che ringrazio per aver favorito le visite presso i loro siti storico naturalistici, a cominciare dalla meravigliosa Grotta di Santa Barbara a Iglesias.

Il mio grato pensiero va alle amministrazioni comunali le quali, comprendendo l’importanza del momento, hanno saputo ricevere con calore e passione le nostre delegazioni. Ringrazio il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e l’assessore delle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu per averci manifestato il loro pieno sostegno e la volontà di lavorare assieme.

Un particolare ringraziamento rivolgo agli amministratori che ci hanno calorosamente accolto nei loro territori ed ai loro eccezionali collaboratori. Mi riferisco al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e all’assessore della Cultura Simone Franceschi, al sindaco di Masullas Mansueto Siuni e al Direttore del GeoMuseo “Incani” Luigi Sanciu, al Sindaco di Pau Franceschino Sedda e a Carlo Lugliè, Direttore Scientifico del Museo dell’Ossidiana, al sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini e a Filippo Lanzerini, Coordinatore della Summer School dell’Area MAB del Parco di Tepilora e SIC Montarbo, al Sindaco di Lula Mario Calia, al Direttore della Miniera di Sos Enattos Luca Loddo e agli ex minatori Piero Piras e Francesco Sedda, oggi appassionate guide negli stessi luoghi ove un tempo lavorarono.

Di grande importanza si è inoltre rivelato il forte sostegno delle Associazioni attive sul territorio sardo tra le quali ricordo con particolare riconoscenza la Consulta delle Associazioni per il Parco Geominerario con il Coordinatore Giampiero Pinna e Franco Saba, Legambiente Sardegna con il Presidente Annalisa Colombu e Vincenzo Tiana, storico leader dell’associazione.

Ho il piacere infine rivolgere un particolare ringraziamento allo straordinario staff del Parco Geominerario il quale, con rara dedizione e amore per la propria terra, non si è risparmiato per la buona riuscita di quella che ritengo sia stata una vera e propria impresa. A cominciare da Gian Luigi Pillola, che considero parte integrante della nostra squadra, insostituibile amico e collaboratore d’eccezione, passando poi all’infaticabile Direttore F.F. Francesco Muntoni, agli specialisti dell’Ufficio Tecnico Pietrangelo Loru, Roberto Rizzo, Giovanni Zichi e Marco Laconi, alla squadra dell’Ufficio Amministrativo guidato da Elisabetta di Franco con Federica Boi e Monica Porcu, agli esperti di promozione e comunicazione culturale Patrizia Medas e Stefano Sernagiotto, quest’ultimo filmmaker di straordinario valore, alle nostre collaboratrici Sara Cipolla, Rappresentante per la Sardegna dei Giovani UNESCO e Laura Sedda, preparata guida presso i siti storici del Parco, ed infine al nostro coordinatore dell’Ufficio Stampa Alberto Monteverde, Giornalista e appassionato ricercatore di Storia, che ha saputo efficacemente dar conto di questa esaltante tre giorni con articoli ed immagini.

Tuttavia, il mio grazie più sentito va alla nostra straordinaria Sardegna ed ai suoi generosi abitanti che ancora una volta ci hanno permesso di ben figurare, secondi a nessuno, in Italia e nel mondo.  

Prof. Tarcisio Agus

Commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

Didascalie foto

01 – La delegazione UNESCO ricevuta al comune di Cagliari, accolta dall’assessore alle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu.

02 – In visita al comune di Masullas.

03 – Lula. Le delegate in visita agli impianti della Miniera di Sos Enattos.

04 – Lula. Sos Enattos. L’ex Tecnico elettricista Piero Piras accanto ad un suo ritratto giovanile. Oggi guida i turisti negli stessi luoghi ove un tempo lavorò.

05 – Alla Biblioteca comunale di Lula per la presentazione della Summer School dell’Area MAB del Parco di Tepilora e SIC Montarbo.

06 – La delegazione in visita a Villa Devoto a Cagliari, sede di rappresentanza della Regione Sardegna, ricevuta da Donatella Spano, assessore della Difesa dell’Ambiente.

07 – Le Delegate a Villa Devoto, in compagnia di Tore Cherchi, Coordinatore del Piano Sulcis.

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Dal 25 al 27 agosto, si terrà a Portoscuso, presso l’Antica Tonnara di Su Pranu, la prima edizione del “Big Blue Festival”: una tre-giorni d’arte, letteratura, scienza, musica e cinema dedicata al mare in tutte le sue declinazioni.

Tra gli appuntamenti di maggior rilievo vi sono: 

• un laboratorio per bambini ispirato alla tecnica scultorea di Sand-Casting inventata da Costantino Nivola – a cura di Massimo Lumini e dei ragazzi del NAT14 e dell’artista Sara Camboni;

• un suggestivo evento live di dialogo interattivo tra musica e pittura, a cura di Giorgio Casu, art designer trapiantato a New York e Giorgio Serci compositore di fama internazionale e docente all’Accademia di Musica Contemporanea di Guildford; 

• la mostra delle opere di Daniele Serra, altro artista sardo i cui lavori sono recentemente stati protagonisti di una produzione cinematografica di Hollywood;

• l’intervento del geologo Luigi Sanciu (Direttore scientifico del PARC di Genoni e del GeoMuseo MonteArci di Masullas) sulla geomorfologia del territorio;

• l’intervento del comandante della Guardia Costiera, Rocco Chiuri, sui temi della sicurezza in mare e salvaguardia delle coste; 

• letture scelte dai classici della letteratura di mare a cura di autori, lettori e artisti, tra cui Gianmichele Lisai e Susanna Lavazza, Antonella Serrenti. 

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