Il segretario confederale Ugl Sardegna Sandro Pilleri, si è recato oggi ad Olmedo, a sostegno della vertenza dei minatori.
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Il segretario confederale Ugl Sardegna Sandro Pilleri, si è recato oggi in miniera ad Olmedo, per dare sostegno concreto ai minatori e per confermare e rilanciare l’impegno della confederazione sulla vertenza.
«È in atto una speculazione internazionale che si protrae dal 14 aprile 2015 che danneggia i lavoratori e questo sito produttivo, il Governo e la Regione devono intervenire con urgenza», denuncia della confederazione Ugl Sardegna, ad intervenire per i 28 operai rimasti della miniera di bauxite di Olmedo.
Il 27 febbraio 2015 la S&B è stata acquisita dalla multinazionale Imerys e solo dopo tre mesi la miniera, unica a produrre bauxite in Italia, ha venduto circa 60mila tonnellate di minerale, confermando la propria redditività.
«Questa è una realtà produttiva importantissima per tutta la Sardegna e nel mercato internazionale, non possiamo consentire che si chiuda per un’operazione di cartello decisa dalle multinazionali che operano nel settore, a danno di chi lavora e di tutto il territorio», spiega Sandro Pilleri, che nella mattinata tramite il sinsacalista Ugl chimici Simone Testoni ha incontrato i minatori che da 13 notti occupano il sotterraneo e gli uffici. I sindacalisti puntano il dito anche contro la Regione.
«Domani sarà aperta la busta con l’offerta – aggiungono Sandro Pilleri e Simone Testoni – la Giunta regionale sarda con a capo il presidente Pigliaru non può continuare a latitare, ma deve farsi carico della necessità di usare ogni mezzo per far rispettare il diritto al lavoro, ad oggi l’obbligo contrattuale nei confronti della RAS non è stato rispettato neppure dalla Elmin, che non ha provveduto a intestarsi neppure l’utenza energetica che è attualmente in capo alla RAS tramite la sua società in house IGEA, che non ha provveduto a pagare l’energia consumata e ad oggi il sito minerario si trova in (salvaguardia).»
Anche la multinazionale Elmin bauxite, intanto, è stata acquisita dalla Imerys, la multinazionale francese che detiene il monopolio internazionale del minerale. domani si aprirà la tanto attesa busta con l’offerta ed i minatori trepidano in attesa di risposte, non arretreremo di un passo, fanno sapere i minatori tramite la sigla sindacale, continueremo a stare sotto terra, è il nostro posto di lavoro, la nostra vita.